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BREVE INTRODUZIONE DI TEZUKA OSAMU, DI TETSUWAN ATOMU E DI CHIJŌ SAIDAI NO

3 CARATTERISTICHE DEI MANGA DI URASAWA

2.1 BREVE INTRODUZIONE DI TEZUKA OSAMU, DI TETSUWAN ATOMU E DI CHIJŌ SAIDAI NO

robotto

Tezuka Osamu nacque il 1928 a Osaka in una famiglia molto appassionata di musica, libri, manga e cinema; infatti suo padre possedeva un proiettore, così permettendo al futuro mangaka e ai suoi fratelli il lusso di poter vedere dei film a casa: non a caso l’artista si vantava di appartenere alla “première génération de l’image”.253 Durante l’infanzia emersero in lui due grandi passioni: i fumetti e gli insetti.254

A causa della sua passione per l’entomologia, dato che in periodo di guerra i giovani portati per lo studio di animali e piante erano mandati alle scuole di medicina, Tezuka cominciò tali studi. Sebbene dopo la fine del conflitto era intenzionato a continuarli, aveva “le virus du manga dans le corps”:255 studiando di giorno e disegnando di notte, nel 1946 ottenne la sua prima pubblicazione sulla rivista Shokokumin Shinbun Kansai iban.

252Cit. TEZKA Macoto, “Postscript: i segreti attorno la nascita di Pluto”, Pluto, vol. 2, Modena, Planet

Manga, 2009.

253

Cit. POUPÉE, Histoire du manga, pos. 1900 ed. Kindle.

254Cit. POUPÉE, Histoire du manga, pos. 1886, 1892-1895, 1913, 1921 ed. Kindle. 255Cit. POUPÉE, Histoire du manga, pos. 1954 ed. Kindle.

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Successivamente nel 1947 produsse il suo primo akahon manga256 dal titolo Shintakarajima

( , “La nuova isola del tesoro”) raggiugendo oltre le quattrocentomila copie vendute; nel corso del 1948 pubblicò circa quattordici akahon continuando gli studi.257

Nel 1950 l’artista s’incontrò a Tokyo con il redattore Kato Kenichi, al tempo capo di Manga Shōnen. Quando gli mostrò le tavole del nuovo akahon su cui stava lavorando, il redattore decise di trasformarlo in una serie poi conosciuta al grande pubblico come Janguru Taitei. Un altro grande successo di quel periodo fu Ribon no kishi ( , lett. “Il cavaliere con i fiocchi”, conosciuto in Italia come “La principessa Zaffiro”),258 disegnato durante il suo soggiorno alla pensione Tokiwa menzionata nel capitolo precedente.259

Nel 1953 ottenne il permesso di praticare la professione di medico, ma convinto dell’importanza degli studi di medicina per la sua arte li proseguì fino a conseguire nel 1961 il dottorato. Tali conoscenze in ambito medico e biologico gli furono fondamentali per la produzione di Burakku Jakku ( , trascrizione in katakana di “Black Jack”, lett. “Jack nero”) nel 1973;260 nello stesso periodo produsse alcune delle sue opere più famose come Hi no tori, Budda ( , id.),261 Adorufu ni tsugu ( , lett. “Informando Adolf”, pubblicato in Italia col titolo “La storia dei tre Adolf”)262 e Hidamari no ki.263

Tezuka morì nel 1989, ma la sua persona continua a vivere nella sua eredità da mangaka e nella figura del suo personaggio più famoso, il robot Atom.264 Questi apparve per la prima volta non nella serie di cui è il protagonista, bensì in Atom Taishi ( , “Atom l’ambasciatore”) apparsa sulla rivista Shōnen Club della Kōdansha dall’aprile 1951 a marzo 1952. Il mangaka fu costretto diverse volte a cambiare la trama della storia prima che fosse pubblicata, decidendo infine di narrare dell’incontro tra la Terra e degli alieni praticamente

256I cosiddetti akahon manga (lett. “libri di manga rossi”) erano fumetti venduti a poco caratterizzati dalla

stampa in rosso su carta economica. Cit. NOVIELLI, Animerama, p. 98.

257Cit. POUPÉE, Histoire du manga, pos. 1950-1952, 1957-1958, 1968, 1980 ed. Kindle. 258Cit. NOVIELLI, Animerama, p. 98.

259Cit. POUPÉE, Histoire du manga, pos. 1996, 1999, 2019 ed. Kindle.

260Manga incentrato sulla storia di un medico giapponese senza licenza. Cit. scheda del manga su

Animeclick: https://www.animeclick.it/manga/10443/black-jack.

261Manga sulla storia del Buddha storico del 1972. Cit. scheda del manga su Animeclick:

https://www.animeclick.it/manga/10445/budda.

262Manga del 1983 incentrato su tre ersonaggi chiamati Adolf (tra cui Hitler) ambientato durante la seconda

guerra mondiale. Cit. scheda del manga su Animeclick: https://www.animeclick.it/manga/9608/la-storia-dei- tre-adolf.

263Cit. POUPÉE, Histoire du manga, pos. 2020-2021, 2024, 3745, 3783-3784 ed. Kindle. 264Cit. POUPÉE, Histoire du manga, pos. 4691, 2041 ed. Kindle.

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identici in tutto agli esseri umani se non per le loro grandi orecchie; quando la convivenza inizialmente pacifica tra le due specie degenera a causa della lotta per il cibo, compaiono in scena Atom e il suo creatore il dr. Tenma. Quest’ultimo aveva costruito il robot con le sembianze di suo figlio Tobio morto in un incidente stradale per sostituirlo, tuttavia in seguito si rese conto di come la sua creatura non crescesse come un bambino normale. Il dottore riversa la sua rabbia contro gli alieni con un attacco, così scatenando la loro ira: sarà Atom a fare da mediatore tra le due specie, l’unico a poter essere davvero neutrale non essendo né umano né alieno, e a proporre la soluzione.265

Sebbene la serie non avesse ottenuto il successo sperato, il pubblico era rimasto molto colpito dal personaggio di Atom, al punto che il redattore Kanai Takeshi propose all’artista di scrivere una nuova storia con il robot come protagonista, consigliandogli anche di renderlo in grado di provare emozioni e sentimenti per permettere ai lettori di identificarsi con lui. In tal modo nell’aprile 1952 avvenne l’esordio di Tetsuwan Atomu sulla rivista Shōnen. Le origini del robot come sostituto del figlio del dr. Tenma sono simili a quelle narrate in Atom Taishi, tuttavia dopo che il dottore si rende conto dell’impossibilità di Atom di crescere decide di venderlo a un circo. Qui il piccolo è costretto a lottare con altri robot per intrattenere il pubblico finché il dr. Ochanomizu, nuovo ministro della scienza, non nota le sue capacità fuori dalla norma e decide di portarlo via dal circo. Il dottore diventa una sorta di nuovo padre adottivo per Atom, aiutandolo a inserirsi nella società umana e a comprenderla arrivando anche a creargli dei genitori, un fratello minore chiamato Cobalt e una sorellina dal nome Uran.266

L’enorme successo internazionale di Atom è dovuto principalmente alla serie animata mandata in onda a partire dal 1963 in Giappone dalla Fuji Television e negli Stati Uniti dalla National Broadcasting Company (NBC);267 questa rivoluzionò il mondo degli anime grazie alle tecniche adottate da Tezuka per limitare il budget a causa dei scarsi fondi forniti.268 La continuazione della pubblicazione del manga fino al marzo del 1968269 fu permessa non solo

dalla popolarità del personaggio, ma anche dalla struttura del manga come una serie di episodi indipendenti legati a grandi linee tra loro e non come un’unica storia come la maggior parte delle opere di Tezuka. Infatti ciò gli permetteva di creare una varietà potenzialmente

265Cit. Massimo NICORA, C’era una volta… prima di Mazinga e Goldrake: Storia dei robot giapponesi

dalle origini agli anni Settanta, Tricase, Youcanprint Self-Publishing, 2016, pp. 79-81.

266Cit. NICORA, C’era una volta… prima di Mazinga e Goldrake, pp. 79, 81, 85-86. 267

Cit. NOVIELLI, Animerama, p. 108.

268Per un maggior approfondimento cfr. NOVIELLI, Animerama, p. 109. 269Cit. NICORA, C’era una volta… prima di Mazinga e Goldrake, p. 87.

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infinita di episodi con Atom come protagonista, sebbene di conseguenza non potesse sviluppare “the long-arc, novelistic story lines at which he excelled”270 limitandosi a elaborare talvolta degli arc narrativi più lunghi.271

Infatti Chijō saidai no robotto fu pubblicato all’apice del successo di Atom lungo l’arco di circa sei mesi, da giugno 1964 a gennaio 1965; il suo adattamento in anime coprì due puntate e fu pubblicizzato come evento speciale.272 La storia inizia con la creazione di Pluto da parte del dr. Abullah su ordine di un sultano in esilio, il quale gli ordina di distruggere i sette robot più forti del mondo convinto che in tal modo potrà diventare re della Terra. Mentre procede con la distruzione dei vari robot, Pluto si scontra diverse volte con Atom, il quale arriva a farsi potenziare dal dr. Tenma pur di sconfiggerlo. Il dr. Ochanomizu diventa ostaggio del sultano, così assistendo all’arrivo del dr. Goji e del robot Bora da lui costruito per distruggere Pluto. Lo scontro finale tra quest’ultimo e Atom sopra una caldera viene interrotto dal pericolo di un’eruzione vulcanica fermata da una collaborazione tra i due; dopo aver compiuto la sua prima buona azione Pluto si rifiuta di combattere di nuovo contro il piccolo robot. Tuttavia egli è distrutto da Bora nonostante gli sforzi di Atom nel cercare di fermarlo; infine il dr. Goji, dopo aver rivelato in precedenza di essere il dr. Abullah, svela di essere in realtà un robot servitore del sultano di cui voleva frenare i progetti.273