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Una business register-based survey per discriminare le finalità delle imprese italiane in Romania e definire il criterio del

ASPETTI TEORIC

AUTHOR DATA AND METHODS MAIN RESULTS

3.1. Una business register-based survey per discriminare le finalità delle imprese italiane in Romania e definire il criterio del

radicamento territoriale

La definizione del criterio di discriminazione delle finalità delle imprese italiane in Romania è avvenuta attraverso l’applicazione di una metodologia di indagine nuova non soltanto per il tema specifico in oggetto, ma anche per l’ambito disciplinare della politica industriale: una

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business register-based survey della comunità di business italiana in

Romania. In generale, indagini aventi ad oggetto comunità di business in altri paesi condotte col metodo “register-based” vengono definite come “surveys that are based on data from administrative registers” (Wallgren e Wallgren, 2007:1). Dal punto di vista operativo, effettuare una ricerca con questo metodo significa riorganizzare e processare osservazioni presenti in diversi registri amministrativi per poi convertirli in un formato adatto ad analisi statistiche68.

Come avremo modo di spiegare nel dettaglio nel Capitolo 4, il disegno dell’indagine business register-based ha consistito, in sintesi, in tre step principali:

Step 1 – Il processo di raccolta delle osservazioni di imprese italiane presenti in Romania (Parag. 4.1.): conformemente alle linee guida

pubblicate nel 2006 da Eurostat - Methodology of short-term business

statistics - dove sono elencate le definizioni ufficiali riguardanti il

processo di raccolta dati per indagini aventi ad oggetto comunità di

business, sono stati inizialmente collezionati da fonti “Non ufficiali” -

Camera di Commercio Italiana in Romania e siti internet dell’Unione delle Camere di Commercio all’estero (Assocamerestero) e dell’Istituto per il Commercio Estero sede di Bucarest (ICE, Bucarest)69 - 6298 casi

cross-section di imprese italiane in Romania (per ciascuno dei quali solo

68

Come vedremo, la necessità di conversione del dato amministrativo nasce dal fatto che si tratta di informazioni collezionate da istituzioni pubbliche e di conseguenza sono dati strutturati per rispondere a specifiche necessità di quest’ultime. In altri termini, ciò significa che per utilizzare queste informazioni a fini statistici esse necessitano di essere decodificate e trasformate in dati statistici (Hoffmann, 1995).

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La Commissione Europea ha stabilito che tutte le possibili fonti di dati possono essere utilizzate per disegnare un’indagine “business register-based”. In merito, sono considerate fonti “Non ufficiali” dati prodotti da associazioni commerciali e camere di commercio (Eurostat, 2006).

150 la ragione sociale e la localizzazione geografica sul territorio erano note).

Step 2 – Il processo di generazione dei dati, ovvero la creazione del business register (Parag. 4.2.1.): per verificare anzitutto l’effettiva

esistenza e l’attività legale dei 6298 casi raccolti, la ragione sociale è stata utilizzata come chiave di ricerca per controllare la presenza di ciascuno di essi nel database amministrativo pubblicamente accessibile

ReCom dell’Ufficio Nazionale del Registro Commerciale della Romania

(ONRC). In secondo luogo, avendo ottenuto dalla verifica in questo database il codice fiscale di ogni impresa è stato possibile utilizzare quest’ultimo per accedere ad un secondo database amministrativo di pubblica consultazione: il VAT Register del Ministero delle Finanze della Romania. Inserendo il codice fiscale di ciascuno dei casi raccolti nel

VAT Register si è avuto modo di convalidare l’effettivo stato di attività di

ogni impresa italiana nel Paese Romania. Infine, dalla combinazione delle informazioni incluse nel VAT Register con quelle presenti nel database ReCom è stato prodotto il business register della comunità di business italiana in Romania utilizzando come anno di riferimento, l’anno di prima registrazione delle società italiane nel registro ONRC70

.

Step 3 – Il processo di selezione dei dati per l’analisi (Parag. 4.2.2.):

sulla base della creazione del business register, lo step finale del processo di disegno della ricerca ha riguardato, in primo luogo, la

70

Come vedremo, in linea con le indicazioni della letteratura specialistica di settore (Wallgren e Wallgren, 2007) il business register delle imprese italiane in Romania conterrà le seguenti informazioni riferite al primo anno di registrazione nel registro imprese di ONRC: company name, geographical location, fiscal code, annual turnover, annual work units e industry sector. Si anticipa sin da ora che il registro includerà soltanto 3543 casi di imprese italiane in Romania, perché di 2475 di questi non si è avuto nessuna traccia nel database ReCom di ONRC.

151 selezione da quest’ultimo soltanto di quelle imprese italiane che alla data di prima registrazione nel registro di ONRC erano attive nel settore manifatturiero. Come risultato, 1343 imprese manifatturiere italiane sono state selezionate. Successivamente, è stato verificato nel VAT Register del Ministero delle Finanze della Romania se queste fossero continuativamente rimaste attive nello stesso settore di attività manifatturiera fino al 1° Gennaio 2009 (ultimi dati disponibili). Da qui, è stato riscontrato che soltanto 796 imprese italiane sono risultate attive in Romania continuativamente nel settore manifatturiero a partire dall’anno in cui hanno aperto la loro attività nel paese fino al 1° Gennaio 2009. Su questi 796 casi adeguatamente operazionalizzati in dati statistici (Capitolo 5) è stata condotta l’analisi.

In generale, il ricorso ad una business register-based survey per la comunità di business italiana in Romania ha servito la duplice finalità di definire, in primo luogo, un più rigoroso criterio di discriminazione tra le imprese che realmente svolgono attività produttive in Romania da quelle che sono entrate nel Paese evidentemente per motivi diversi dalla produzione, criterio basato non soltanto sulla legale registrazione delle società all’Ufficio Nazionale del Registro Commerciale della Romania (ONRC)71, ma sulla contestuale presenza di queste nel VAT

Register del Ministero delle Finanze della Romania. A parere di chi

scrive, è la verifica della registrazione nel VAT Register - con cui si attesta il pagamento da parte dell’impresa dell’imposta sul valore aggiunto (VAT Tax) - a legittimare la convinzione che un’impresa italiana sia effettivamente attiva in Romania per finalità di produzione e non per altre ragioni. In secondo luogo, il controllo della continuatività

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Criterio peraltro utilizzato da entrambi gli studi di Antenna Veneto Romania (2005) e Unimpresa Romania (2005).

152 della registrazione nel medesimo settore di attività produttiva dalla data di apertura dell’impresa nel Paese al 31 Dicembre 2009 nel VAT

Register ha consentito di considerare quest’ultima come proxy del

radicamento delle imprese sul territorio.

L’identificazione di questi due criteri, sulla base dei quali, come abbiamo visto, è stato selezionato il set di 796 casi di imprese manifatturiere italiane che effettivamente hanno internazionalizzato la produzione in Romania, ha dato modo di applicare per la prima volta allo studio dell’internazionalizzazione della produzione italiana in Romania un approccio statistico nuovo finalizzato a verificare se il radicamento di queste imprese sul territorio avesse un qualche effetto sulla loro performance industriale e, di conseguenza, qualora questo fosse vero, poter legittimamente considerare la stabile presenza in Romania un fattore strategico per leggere l’internazionalizzazione della produzione italiana, non soltanto come una strategia di crescita delle nostre imprese sui mercati internazionali, ma anche come una strategia competitiva per il futuro industriale del nostro Paese (Capitolo 6).

3.2. Un Multilevel Model per verificare se il radicamento territoriale