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C APITOLO 3 U SER CENTERED DESIGN IN UN CONTESTO REALE

3.5 C ONCLUSIONI E OSSERVAZIONI SUGLI INCONTR

La prima parte del lavoro svolto con le classi si è rivelata estremamente utile. I risultati del questionario ci dicono che alla fine della quinta superiore la maggior parte degli studenti ha già scelto il corso universitario a cui si iscriverà, e questo è un dato che potevamo aspettarci. Tuttavia è emerso che gli studenti delle classi quarte hanno le idee più chiare di quanto potessimo immaginare, con una percentuale vicina al 40% degli alunni che ha già deciso il proprio percorso universitario. Anche se questi dati possono apparire confortanti, è opportuno tenere conto di un aspetto importante, ovvero il numero di abbandoni entro il primo anno, presentato nel capitolo 2. Un'alta percentuale di studenti con le idee chiare non significa necessariamente che tutti quanti abbiano svolto le proprie ricerche con la dovuta accuratezza: molti studenti potrebbero aver fondato la loro scelta su basi poco solide; magari convinti di voler studiare un determinato argomento hanno scelto il primo corso di Laurea che sembrasse attinente con i loro interessi e da quel momento hanno smesso di informarsi. Per quanto un'indagine più approfondita sull’argomento andrebbe svolta coinvolgendo anche gli studenti che abbandonano gli studi, non è raro incontrare, nel quotidiano, persone che motivano un cambio di corso con una eccessiva superficialità nello scegliere l'università quando si trovavano alle scuole superiori. È vero che le statistiche potrebbero non applicarsi alle classi con le quali abbiamo interagito, e che ogni studente potrebbe eccellere negli studi e non pentirsi mai della propria scelta, tuttavia, alla luce delle nostre riflessioni, saremmo stati più soddisfatti nel constatare una più alta percentuale di studenti indecisi.

Un altro importante elemento emerso dalla nostra analisi è l'influenza di un fattore legato al gruppo. Tutti gli studenti di quarta che hanno visitato la fiera AlmaOrienta, infatti, appartengono alla classe 4AS, mentre in 4CS nessuno si è recato alle giornate dell'orientamento. Analogamente, in 5AS tutti gli studenti hanno visitato il salone mentre frequentavano la quarta, mentre in 5CS la maggior parte lo ha fatto in quinta. Non possiamo ovviamente trarre delle conclusioni nette da un'osservazione così

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limitata, ma possiamo supporre che la presenza in una classe di più alunni che mostrano l’intenzione di visitare il salone possa influenzare positivamente la partecipazione. Allo stesso modo, l’influenza dei professori potrebbe rivestire un ruolo chiave nello spingere gli studenti di alcune classi ad interessarsi all’università prima di altri.

Attraverso i focus group abbiamo rilevato l’importanza attribuita dagli studenti al dialogo con i loro colleghi universitari (già osservata nei risultati dei questionari). Possiamo affermare che si tratta del vero e proprio fattore determinante nella scelta del corso di Laurea: permette agli studenti decisi di consolidare le proprie certezza, e a quelli indecisi di formare degli elementi solidi su cui basare la propria decisione. Oltre ad esprimere questa opinione all’interno del questionario, gli studenti hanno portato espressamente alla nostra attenzione iniziative, di cui non eravamo a conoscenza, che hanno permesso loro di approfondire questo dialogo, una su tutte la giornata di autogestione organizzata al Liceo. Se le opinioni sul salone AlmaOrienta sono state contrastanti, inoltre, è apparso comunque evidente che il punto a favore di questa iniziativa sia proprio il poter parlare, faccia a faccia, con gli studenti che frequentano i corsi, ma anche con i docenti e il personale che li rappresentano.

Critiche diffuse sono arrivate da parte degli alunni verso il sito dell’Università di Bologna, all’interno del quale risulta difficile reperire informazioni. La mancanza di un punto di riferimento digitale per gli studenti delle scuole superiori potrebbe rivelarsi un grande limite alla comunicazione e alla divulgazione dell’offerta formativa dell’Alma Mater. Per quanto il sito risulti completo nelle informazioni fornite e costantemente aggiornato, non ne esiste una versione specificamente ottimizzata per la fruizione di contenuti da parte di studenti delle scuole superiori. In un’epoca nella quale esistono applicazioni per dispositivi mobili che permettono di fare praticamente qualunque cosa, un’app di riferimento per l’orientamento è, secondo l’opinione unanime degli studenti, uno strumento fondamentale, che dovrebbe servire a fare da collegamento tra tutte le risorse messe a disposizione dall’Università.

Per quanto concerne gli altri strumenti di orientamento, gli studenti non hanno generalmente trovato grande utilità nei questionari on line, sebbene dal nostro punto di vista essi rappresentino un buon punto di partenza quando le idee sono ancora confuse. Potremmo ipotizzare che, al pari dell’influenza delle persone conosciute (altro fattore considerato di scarsa importanza), i questionari vadano a violare l’autonomia che i

- 91 - ragazzi e le ragazze percepiscono come un loro diritto fondamentale nella scelta dell’università, e dunque vengano considerati strumenti di scarso valore.

Infine, abbiamo potuto constatare come quasi tutti gli studenti ignorino completamente i meccanismi adottati all’interno del mondo accademico, come la periodicità degli appelli d’esame e i crediti del sistema ECTS. Gli alunni sono a conoscenza del fatto che all’università dovranno organizzare da soli lo studio, e che i professori non li seguiranno più come prima, ma spesso non hanno idea di come ciò si concretizzi. Non si tratta certo di informazioni fondamentali nella scelta del corso di Laurea, ma bensì di nozioni che si imparano con l’esperienza, tuttavia riteniamo che sarebbe importante averne conoscenza per entrare in un’ottica diversa dal quella delle scuole superiori. Sapere come funziona l’università è a parer nostro fondamentale per maturare una buona capacità di visualizzare la propria carriera.

Analizzare i risultati dei questionari e redigere i resoconti sui focus group ci ha fatto riflettere in più di un’occasione. Attraverso questi quattro brevi incontri con gli alunni siamo riusciti ad esplorare i loro diversi punti di vista, rendendoci conto che esistono vari fattori, nell’ambito dell’orientamento, che non avevamo considerato. Il confronto con le classi ci ha permesso, in maniera quasi naturale, di delineare gli aspetti chiave dell’applicazione che intendiamo sviluppare. Deve trattarsi di una risorsa che metta insieme tutte le informazioni necessarie agli studenti per valutare e confrontare tutti i corsi di Laurea. Deve poter essere usata rapidamente, senza la necessità di eseguire ricerche sul Web e organizzare le informazioni per conto proprio. Il nostro obiettivo è quello di creare un punto di riferimento per l’orientamento, che possa accompagnare i ragazzi e le ragazze durante tutto il loro percorso di scelta, senza però svalutare la loro autonomia decisionale. Vogliamo stimolare la curiosità degli utenti, in modo che siano spinti a consultare l’offerta formativa con largo anticipo e valutare ogni possibile alternativa, esortandoli a porsi domande sul proprio futuro e riflettere con attenzione sulle risposte.

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CAPITOLO 4.SVILUPPO DELLAPPLICAZIONE E