Esistono altre risorse a disposizione degli studenti oltre a quelle messe a disposizione dell’Alma Mater. Ne esponiamo di seguito una breve panoramica, partendo da quelle consultabili sul web per chiudere con quelle basate sull’interazione con altre persone.
2.4.1 G
UIDETra le risorse che è possibile trovare in rete, numerosi sono gli articoli e le guide dedicati alla scelta dell’università. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di consigli di carattere generale, organizzati in forma di elenchi, pubblicati da portali specificamente dedicati agli studenti (come www.skuola.net o www.studenti.it). Queste guide puntano spesso sul fattore motivazionale, invitando lo studente a domandarsi cosa vuole fare nella vita, riflettere sulla sua possibile carriera lavorativa e sui suoi interessi personali. Non si tratta di strumenti in grado di fornire una risposta dettagliata, ma costituiscono un buon punto di partenza per il percorso di orientamento. Aiutano, infatti, a fissare i concetti chiave (gli unici, a nostro avviso, universalmente validi) su cui dovrebbe basarsi la scelta dei corsi di Laurea da parte dello studente: ciascun ragazzo o ragazza di
- 49 - quinta superiore, a nostro modo di vedere, dovrebbe partire da questo tipo di risorsa prima di affrontare qualunque qualunque valutazione sull’università.
2.4.2 Q
UESTIONARIUna tipologia di risorsa, largamente diffusa in rete per la sua praticità realizzativa attraverso le tecnologie Web, è costituita dai questionari attitudinali e psicologici. Il loro obiettivo è quello di assegnare allo studente un profilo prestabilito in base alle risposte date ad una serie di domande a scelta multipla. Il tipo di domande utilizzato delinea diversi tipi di questionari, che possono avere un risultato più orientato verso una profilazione psicologica, che tenta di descrivere l’atteggiamento dell’utente verso lo studio e la risoluzione dei problemi in generale (come il test sul sito dell’università di Pisa), oppure verso una profilazione attitudinale, con la quale si cerca di individuare un’area di interesse o uno specifico insieme di corsi adatti al carattere dello studente (come [CUS17]). Altri test presenti on-line, come il questionario AlmaOrièntati (vedi sezione 2.3), integrano questi due tipi di elaborazione per tentare di fornire allo studente un profilo completo da entrambi i punti di vista. La nostra impressione è che strumenti di questo tipo, pur non potendo dare risposte precise (che sono appannaggio dello studente stesso e delle sue riflessioni), possano avere una buona utilità se utilizzati in comparazione tra loro. Con una semplice ricerca in rete è infatti possibile trovare decine di risorse del genere, che offrono altrettanti tipi di profilazione. I risultati, ove si individui un pattern comune, possono essere utili a capire la propensione dell’utente per un particolare ambito, che può essere usato come punto di partenza per raffinare la ricerca utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall’Università.
2.4.3 P
ASSAPAROLASi tratta della risorsa più limitata di tutte, ma anche, forse, della più affidabile. Chiedere consiglio direttamente a chi frequenta un corso di Laurea è un modo molto efficace per ottenere informazioni da qualcuno che, presumibilmente, non ha alcun interesse a pubblicizzare il corso. L’interlocutore può quindi fornire una descrizione onesta, presentare, oltre ai punti di forza, anche gli eventuali aspetti negativi del corso di
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Laurea. Ovviamente si tratta di uno strumento che presuppone la conoscenza diretta di qualcuno che frequenta il corso di interesse, cosa che costituisce una barriera non indifferente. Inoltre, dobbiamo considerare che non tutte le persone sono uguali, e ciò che è motivo di entusiasmo per qualcuno può non esserlo per qualcun altro. Una chiacchierata in questi casi può addirittura essere fuorviante, a seconda della fiducia che riponiamo nella persona alla quale stiamo chiedendo consiglio: potremmo fidarci a tal punto da farci influenzare, per poi scoprire che a causa di attitudini diverse il corso scelto non rispecchia le nostre esigenze.
2.4.4 C
ONSIGLI DI PROFESSORI,
FAMILIARI E AMICISe interrogassimo tutti gli studenti che devono scegliere l’università, siamo certi che ognuno di loro sosterrebbe con fermezza che prenderà la propria decisione in maniera totalmente autonoma (questa ipotesi sarà poi confermata nel capitolo 3). Ciò nonostante, siamo anche sicuri del fatto che ognuno di loro faccia naturalmente affidamento alle persone che ha vicino, più o meno consciamente, per ottenere qualche consiglio. L’opinione dei professori, che in certi casi seguono la vita scolastica degli alunni per cinque anni di fila, può essere certamente presa in considerazione, così come quella dei genitori, che più di tutti hanno a cuore la felicità dei propri figli. La scelta può essere inoltre influenzata dalle decisioni prese dagli amici e dai compagni di classe. Il passaggio dalle scuole superiori all’università, infatti, costituisce un grande cambiamento, che spesso coincide con il trasferimento in un’altra città, e la possibilità di affrontarlo insieme a qualcuno che si conosce può essere un fattore determinante. L’influenza delle altre persone non sempre può considerarsi positiva: se è vero che i professori conoscono i loro alunni, la loro conoscenza è limitata all’ambito di una sola materia. I genitori possono talvolta riporre nei figli aspirazioni che i figli stessi non condividono, e spingerli a seguire strade inadatte alle loro reali inclinazioni. Seguire gli amici, infine, può essere una scelta del tutto deleteria se gli interessi condivisi non sono gli stessi.
Chiaramente, in qualità di designer, non abbiamo alcuna possibilità di influenzare direttamente questi fattori, se non quella di spingere gli studenti a prendere le proprie
- 51 - decisioni in maniera indipendente, tenendo in considerazione tutti i consigli ricevuti, ma senza permettere che compromettano le loro reali aspirazioni.