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Il Capability Approach e le implicazioni nel campo del turismo accessibile

Paragrafo 4. Conclusioni

4.2. Il Capability Approach e le implicazioni nel campo del turismo accessibile

La questione della partecipazione attiva delle persone con disabilità alla progettazione di prodotti e servizi ad esse destinati, rappresenta un elemento chiave di quello che è stato definito come l’approccio “delle capacità” (capability approach) applicato alla disabilità.

Il capability approach è stato formulato a metà degli anni Ottanta da Amartya Sen, professore di economia e filosofia ad Harvard, ed è stato successivamente sviluppato da numerosi studiosi che lo hanno considerato particolarmente idoneo ad analizzare e misurare la qualità della vita delle persone con disabilità. Il concetto principale sul quale si basa è quello per cui la diversità è una caratteristica centrale dell’umanità. “In altre parole, si riconosce come ciascun individuo sia diverso dagli altri nelle caratteristiche personali, per le circostanze sociali e ambientali in cui vive, nella capacità di convertire risorse personali, sociali, economiche e culturali nella capacità di convertire risorse personali, sociali,

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economiche e culturali in funzionamenti a cui dà valore. In questa prospettiva, quindi, la disabilità rappresenta una delle infinite forme di differenziazione che contraddistinguono gli esseri umani” (Biggeri, Bellanca, 2011, 53).

Del capability approach (applicato alla disabilità) in questa sede ci interessa in modo particolare il concetto di “progetto di vita”, considerato uno degli strumenti principali di questo approccio, poiché richiede, da parte della persona con disabilità un processo di attivazione (agency) che la porta a ridefinire i propri obiettivi, le proprie ambizioni e i propri desideri e a suggerire i servizi di cui ha bisogno per soddisfarli. L’approccio delle capability presuppone quindi il fatto che la persona sia messa al centro dei processi di policy, come attore attivo e non solo come destinatario passivo dei servizi offerti.

Il concetto di “progetto di vita” ci introduce ad un altro elemento fondamentale dell’approccio delle capacità, strettamente collegato e funzionale alla realizzazione del “progetto di vita”, ovvero quello di “consulenza alla pari” (peer counselling). “La consulenza alla pari è uno strumento di accompagnamento che facilita il processo di conoscenza della persona, nonché un metodo per riflettere su vari aspetti della vita. Il consulente alla pari è una persona che ha vissuto un’esperienza simile alla persona/utente ed ha seguito un apposito percorso formativo” (Biggeri, Bellanca, 2011, 59). Il consulente ha il compito di rendere consapevole l’utente delle proprie capacità di risolvere in modo autonomo le situazioni che questi percepisce come problematiche, senza sostituirsi all’utente nella ricerca della soluzione, ma guidandolo a trovare da solo la risposta giusta.

È evidente come questi due strumenti possano essere particolarmente efficaci nella pianificazione degli interventi e nella fornitura di servizi pubblici e privati che tengano effettivamente conto delle esigenze e dei desideri dell’utenza, ma risulta altrettanto chiaro come difficilmente possano trovare concreta applicazione nel campo del turismo. Vi sono tuttavia alcuni elementi del capability approach che, se presi in considerazione, possono agevolare la costruzione di un’offerta turistica fruibile e senza barriere di alcun genere, in particolare facilitando il processo di analisi dei bisogni dell’utenza alla quale quest’offerta intende rivolgersi.

Il primo di questi elementi è proprio la consulenza alla pari. La concezione sulla quale si fonda, ovvero quella della necessità di coinvolgere le persone con disabilità in tutte le fasi della programmazione dei servizi a loro dedicati, può essere opportunamente adattata all’ambito trattato in questa sede. Si è già detto di come sia quantomeno auspicabile, se non necessaria, la partecipazione delle associazioni di persone disabili e delle altre organizzazioni che le rappresentano alle varie fasi della progettazione di edifici, spazi pubblici, percorsi, luoghi di interesse turistico e di tutte quelle strutture e infrastrutture per la cui realizzazione è necessaria una particolare attenzione all’eliminazione delle barriere architettoniche. Lo stesso si può dire per i percorsi di formazione rivolti

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tanto agli operatori turistici quanto ai progettisti e ai tecnici amministrativi deputati alle verifiche. Il confronto con le persone con disabilità, che in questa circostanza rappresentano gli stakeholder delle politiche sull’accessibilità dei beni turistici e culturali, è sempre un’occasione utile per chiarire dubbi e perplessità, per avere un quadro chiaro e completo delle esigenze e dei bisogni specifici che la disabilità comporta e per superare i pregiudizi e gli stereotipi ad essa associati.

Avremo modo di vedere, nel capitolo successivo, come la partecipazione delle associazioni di persone disabili sia stata un fattore determinante nella progettazione di servizi per il turismo che hanno affrontato in maniera efficace e puntuale gli altri due temi che abbiamo individuato come principali ostacoli alla piena partecipazione delle persone con esigenze specifiche alle attività legate al turismo e al tempo libero. Abbiamo già accennato, invece, all’importanza di prevedere la presenza di persone disabili tra i formatori dei percorsi didattici sul tema del turismo per tutti, ma è bene sottolineare che un confronto con queste persone, e con chi le rappresenta, sarebbe auspicabile anche nella fase di elaborazione dei percorsi stessi, in modo da individuare a priori i temi e le problematiche da affrontare.

Il prossimo capitolo sarà dedicato all’analisi di alcuni prodotti e servizi turistici che hanno affrontato in modo particolarmente incisivo alcuni dei problemi che, come abbiamo visto, determinano l’insorgere di ostacoli, non necessariamente fisici, ma piuttosto dovuti a questioni di tipo culturale, che di fatto limitano le possibilità delle persone con bisogni specifici di accedere al patrimonio turistico e culturale del nostro Paese.