Per l’impianto in oggetto sono previste cabine monolitiche auto-portanti in cemento armato trasportabili su camion in un unico blocco già assemblate ed allestite delle apparecchiature elettromeccaniche di serie (inclusi inverter e trafo). Verranno appoggiate su basamenti di tipo prefabbricato e saranno totalmente recuperabili a fine vita dell’impianto. Le cabine saranno realizzate in calcestruzzo vibrato confezionato con cemento ad alta resistenza adeguatamente armato con pareti internamente ed esternamente trattate con un rivestimento murale plastico idrorepellente. L'elemento di copertura sarà provvisto di un manto impermeabilizzante ricoperto da scaglie di ardesia con funzione protettiva e riflettente dei raggi solari. La cabina di conversione/trasformazione ha una struttura idonea ad ospitare e proteggere:
La ricezioni cavi di sottocampo;
Quadro servizi ausiliari per l’alimentazione in bassa tensione ed in corrente continua del sistema di acquisizione dati, servizi interni (illuminazione, antincendio ecc.), ausiliari inverter, alimentazione elettrica di emergenza (UPS) per i servizi essenziali d’impianto in caso di fuori servizio della rete di collegamento;
Quadro UTF per la misura del’energia prodotta;
Trasformatore elevatore BT/MT completo di accessori;
Scomparti MT di protezione trafo.
Il progetto prevede per le linee elettriche conduttori di tipo idoneo per le tre sezioni d’impianto (continua, alternata bassa tensione, alternata media tensione) in rame o in alluminio. Il dimensionamento delle condutture è a norma CEI e la scelta del tipo di cavi è armonizzata anche con la normativa internazionale. L’esperienza costruttiva ha consentito l’individuazione di tipologie di cavi (formazione, guaina, protezione ecc.) che garantiscono una durata di esercizio ben oltre la vita dell’impianto anche in condizioni di posa sollecitata.
Sia il sistema di distribuzione della sezione in corrente continua che quello lato BT della sezione in corrente alternata saranno del tipo IT (flottante senza punti a terra) con protezione da primo guasto con relè di isolamento elettrico. Le masse metalliche saranno collegate all’impianto di terra di protezione realizzando una protezione dai contatti indiretti. La protezione contro i contatti diretti sarà assicurata dalla scelta di moduli fotovoltaici in classe II certificata (senza messa a terra della cornice), dai cablaggi con cavi in doppio isolamento (isolamento delle parti attive) e dall’utilizzo di involucri e barriere secondo la normativa vigente. La viabilità di interna verrà assicurata dall’apertura di piste carrabili in sterrato opportunamente stabilizzato e rinforzate a mezzo di geogriglia strutturale. Sarà realizzata una stradina bianca (circa 3,5 m di larghezza) per l’ispezione dell’area lungo tutto il perimetro dell'impianto, lungo gli assi principali e per l’accesso alle piazzole delle cabine.
Le opere viarie saranno costituite da uno scavo di pulizia del terreno, per uno spessore di venti centimetri ed infine dalla fornitura e posa in opera di brecciolino opportunamente costipato per uno spessore di dieci centimetri.
L’accesso al sito avviene dalla strada principale SS119 Gibellina-Partanna attraverso un cancello metallico opportunamente dimensionato per garantire l’accesso e la manovra ai mezzi pesanti. Varcato l’ingresso si accede ad un ampio piazzale che in fase di cantiere sarà destinato allo scarico e alla manovra del materiale da costruzione e tecnologico impiegato nella realizzazione dell’opera.
Lungo tutto il perimetro dell’impianto e prevista la realizzazione di una recinzione in pannelli del tipo Keller (maglia 44x44 mm, altezza 1.920 mm, montanti con interasse 2.000 mm), con elementi verticali di sostegno in acciaio. Per consentire l’accesso al sito alla fauna selvatica è previsto un varco (passaggio eco faunistico) della larghezza di 20 cm, ogni 10 m di recinzione. Tale misura è prevista al fine di mitigare l’impatto sulla fauna selvatica presente nell’area.
Dettagli Inserzione recinzione perimetrale
Sempre lungo il perimetro del recinto verrà realizzata una ”fascia arborea” esterna di ambientazione, per l’inserimento paesaggistico dell’opera e l’incremento delle dotazioni ecologiche del territorio. La larghezza della
“fascia” è mediamente 10 m e consente oltre alla piantumazione degli alberi e di specie arbustive per nascondere la recinzione.
L’intera area sarà dotata di un sistema di sicurezza che permetterà la videosorveglianza dell’impianto da una postazione remota. Saranno installate tante telecamere per quanto necessario a videosorvegliare l’intera area, inviando tutti i segnali ad un apparecchio di sicurezza, dotato di ingressi e uscite video, collegato ad una console di comando e visualizzazione su monitor.
Tali videocamere verranno installate tramite staffaggi sui pali di illuminazione notturna del campo fotovoltaico, presenti con un passo di 40m e dotati di lampade LED da almeno 100W/cad. Tali lampade avranno una durata non inferiore a 50.000 ore ed una temperatura di colore non superiore a 3000K. Lungo la fascia perimetrale del campo scorreranno le dorsali di alimentazione sia del sistema di videosorveglianza che dell’impianto di illuminazione con presenza di pozzetti di ispezione e derivazione per ogni palo.
Nei pressi dell’ingresso al campo è presvista l’installazione di un locale tecnico adibito a guardiania, utilizzato sia come locale d’appoggio durante le fasi di installazione sia come base per le successive operazioni di manutenzione programmata.
In un altro locale tecnico, avviene la gestione dei dati di produzione delle stringhe e dello stato degli attuatori elettromeccanici dei tracker, rilevandone anomalie o malfunzionamenti in genere.
Entrambi i locali tecnici monoblocco sono caratterizzati da una struttura robusta in quanto possono essere accoppiati tra loro, hanno pareti in pannelli sandwich spessori variabili da 40-50-60 mm, pavimenti in multistrato marino 18 mm, serramenti in alluminio e PVC bianco in vetrocamera,, impianto elettrico con tubazioni a vista o canalina battiscopa, ed hanno dimensioni variabili a seconda delle esigenze e possibilità di inserimento di servizi igienici.
Tipologico: Locale Guardiania o Locale tecnico gestione Inseguitori
La realizzazione del progetto, prevede in generale il posizionamento di cabinati, quadri elettrici e vie cavi, oltre alla messa in opera dei pannelli fotovoltaici stessi: sarà quindi necessaria la realizzazione di opere civili modeste, tra cui scavi per la posa di condutture interrate per il collegamento elettrico dei pannelli fotovoltaici ai
quadri e alle cabine inverter. Per quanto riguarda i rifiuti, si sottolinea che in questa fase è prevista la produzione di rifiuti principalmente dovuta ai materiali di imballaggio della componentistica dell’impianto. Tali rifiuti saranno smaltiti in pieno rispetto della normativa vigente.
La realizzazione del progetto, prevede, come già accennato, il posizionamento di cabinati, quadri elettrici e vie cavi, oltre alla messa in opera dei pannelli fotovoltaici stessi: sarà quindi necessaria la realizzazione di opere civili, tra cui scavi per la posa di condutture interrate per il collegamento elettrico dei pannelli fotovoltaici ai quadri e alle cabine inverter.
Per quanto riguarda i rifiuti, si sottolinea che in questa fase è prevista la produzione di rifiuti principalmente dovuta ai materiali di imballaggio della componentistica dell’impianto. Tali rifiuti saranno smaltiti in pieno rispetto della normativa vigente.
Le principali lavorazioni che saranno realizzate consistono in:
Sfalcio vegetazione e preparazione superficie con rimozione di asperità naturali affioranti.
Compattazione del terreno nelle aree dedicate alla viabilità interna.
Formazione viabilità interna in strato di brecciolino compattato lungo l’intero perimetro dell’Impianto e nei suoi assi principali per le esigenze di sicurezza e manutenzione.
Realizzazione di recinzione infissa con pali.
Allestimento area cantiere con moduli prefabbricati e bagni chimici.
Scavi a sezione obbligata e reinterri per i cavidotti di impianto e trincee per la posa di condutture interrate.
Platee per cabine di campo e cabine di consegna