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In tabella 4.4 sono riportati il numero di piante a m2, le altezze medie (cm) ed il numero di ramificazioni primarie.

Tabella 4.4. Numero di piante/m2, altezza media delle piante e numero di ramificazioni (valori medi ± deviazione standard) in Carthamus tinctorius in funzione della varietà, dell’epoca di semina e della loro interazione.

1° epoca 2° epoca Media

varietà 1° epoca 2° epoca Media varietà 1° epoca 2° epoca

Media varietà Pieve 27,50 ± 5,50 23,00 ± 3,61 25,25 150,00 ± 10,00 94,67 ± 5,03 122,33 A 8,27 ± 1,56 6,40 ± 0,30 7,34 Boemondo 20,50 ± 1,50 25,00 ± 1,73 22,75 139,00 ± 1,00 77,67 ± 2,52 108,33 BCD 6,67 ± 0,53 6,50 ± 0,53 6,58 Belisario 18,00 ± 7,00 21,53 ± 1,53 19,67 145,00 ± 10,00 82,00 ± 10,58 113,50 AB 7,78 ± 0,40 5,90 ± 0,26 6,84 Benno 27,00 ± 3,00 16,00 ± 4,58 21,5 144,00 ± 12,00 76,00 ± 3,61 110,00 BC 7,19 ± 0,19 7,30 ± 0,17 7,24 Roberto 21,50 ± 7,50 23,67 ± 2,89 22,58 122,67 ± 14,19 79,67 ± 15,57 101,17 CD 6,50 ± 1,25 6,00 ± 0,40 6,25 Montola 2000 26,50 ± 7,50 20,00 ± 4,36 23,25 119,67 ± 1,53 77,67 ± 8,02 98,67 D 8,21 ± 2,08 6,30 ± 1,13 7,25 Media Epoca 23,5 21,5 136,72 A 81,28 B 7,44 A 6,40 B Significatività Epoca (E) Varietà (V) ExV n.s. ** n.s. n.s. n.s. n.s.

Numero piante/m2 Altezza media (cm) Numero ramificazioni

n.s. *** **

Valori medi seguiti da lettere uguali non sono significativamente differenti per P = 0.05 in base al test della Differenza Minima Significativa (DMS), in accordo all’analisi della varianza a due vie con la varietà e l’epoca di semina come fattori di variabilità. Lettere maiuscole: effetto della varietà e dell’epoca di semina; lettere minuscole: effetto dell’interazione (ExV)

*,**,***, e n.s.= significatività a P≤0.05; P≤0.01; P≤0.001 e non significativo, in accordo al test dell’ANOVA

Dai dati ottenuti, appare evidente come l’epoca di semina abbia svolto un effetto significativo sull’altezza media delle piante e sul numero di ramificazioni primarie, con valori più alti in piante seminate nel periodo autunnale.

La varietà ha influenzato significativamente solo l’altezza media, mentre l’interazione tra i due fattori di variabilità non è mai risultata significativa nel determinare le caratteristiche biometriche. Le piante in semina autunnale sono risultate nettamente più alte rispetto a quelle in semina primaverile (136,72 cm vs 81,28 cm, come valore medio tra le varietà), come riportato da Ada (2012). Questo autore, in un confronto tra 16 linee ed una cultivar di cartamo, condotto in due successive stagioni di crescita, in Turchia, ha individuato altezze fortemente differenti in funzione delle linee e dell’epoca di semina. In particolare, questo autore ha osservato come, nelle semine invernali, le altezze oscillassero tra 81 e 111 cm, mentre, nella semina primaverile, le altezze si abbassavano significativamente in tutte le linee testate ed erano comprese in un range tra 40 e 66 cm. Dunque, l’altezza è una caratteristica biometrica fortemente influenzata

71 sia dall’epoca di semina che dalle caratteristiche genetiche, anche se i risultati ottenuti in questo lavoro di tesi non hanno confermato quest’ultimo aspetto, sottolineando, invece, l’importanza delle condizioni metereologiche nella determinazione dei caratteri biometrici e di alcuni componenti della resa come il numero di piante/m2. Infatti, le abbondanti precipitazioni che hanno caratterizzato l’annata sperimentale non hanno permesso di raggiungere l’investimento teorico desiderato (40 piante/m2

), bensì un investimento effettivo pari a 23 piante/m2, come media tra le due epoche di semina. Il più alto numero di ramificazioni per pianta si osserva nella varietà Pieve (7,34 ramificazioni pianta-1), seguita dal Benno (7,24 ramificazioni pianta-1); le varietà Boemondo e Roberto, al contrario, hanno il più basso numero di ramificazioni per pianta: 6,58 e 6,25 rispettivamente. Questo concorda con quanto riportato in letteratura, dove numerosi sono gli studi in cui si descrive l’effetto significativo delle caratteristiche genetiche (differenti linee e varietà) sul numero di ramificazioni. Beyyavas et al. (2010), in uno studio condotto su 26 varietà di Carthamus tinctorius coltivate in periodo invernale, nelle condizioni ambientali semi aride della Turchia, hanno osservato come il numero di ramificazioni variasse significativamente in relazione alla varietà in un range compreso tra 6 e 9 ramificazioni a pianta. Anche Pascual-Villalobos e Alburquerque, (1996) hanno riscontrato una netta differenza in 23 varietà di cartamo coltivate con irrigazione di soccorso durante la stagione invernale nel Sud della Spagna. Nelle varietà testate da Pascual-Villalobos e Alburquerque (1996), numerose erano le varietà con un numero di ramificazioni superiore a 10, arrivando, in alcuni casi, anche a 22.

In tabella 4.5 sono riportati il numero di capolini a pianta, il numero di semi a capolino, la % di mandorla nel seme ed il peso di 1000 semi (g). L’epoca di semina ha giocato un ruolo significativo nella determinazione della percentuale di mandorla rispetto al seme e del peso dei 100 semi. In particolare, i semi provenienti da piante in semina primaverile hanno mostrato una più alta percentuale di mandorla (51%), e un più alto peso dei 1000 semi (39 g) ad indicare migliori caratteristiche qualitative del seme. La varietà ha influenzato significativamente i parametri analizzati, ad eccezione del numero di semi a capolino. La varietà Pieve ha dimostrato una maggiore produzione di capolini per pianta, mentre la varietà Roberto ha prodotto il minor numero di capolini. La Montola 2000 si è contraddistinta, invece, per la più alta percentuale di mandorla rispetto al peso totale del seme. Per quanto riguarda il peso 1000 semi, solo le varietà Benno e Roberto (quest’ultima presentava anche il più basso numero di capolini/pianta) hanno riportato valori significativamente più bassi rispetto alle altre.

72 L’interazione tra l'epoca di semina e la varietà (ExV) ha avuto un effetto significativo solo per il numero di semi per capolino, con il valore più elevato registrato nelle piante in semina autunnale della varietà Montola 2000.

In linea generale, i dati osservati sono in linea con quanto riportato in letteratura da Alba et al. (1986), anche se sono state riscontrate alcune differenze, soprattutto in relazione al peso dei 1000 semi (Ada, 2012). Questo autore riporta, infatti, un peso maggiore per i semi provenienti da piante in semina invernale, contrariamente a quello che è stato osservato in questo lavoro di tesi. Comunque, differenze e similitudini tra i risultati da noi osservati e quelli ottenuti in precedenza da altri autori potrebbero essere correlati alla diverse condizioni pedo-climatiche di riferimento, quali ad esempio un diverso decorso termico ed un diverso rapporto tra temperature diurne e notturne che notoriamente gioca un ruolo importante sulla traslocazione dei nutrienti dai sources (foglie e tessuti fotosintetizzanti) ai sinks.

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Tabella 4.5. Numero di capolini a pianta, numero di semi a capolino, % di mandorla e peso di 1000semi (valori medi ± deviazione standard) in funzione della varietà,

dell’epoca e loro interazione.

1° epoca 2° epoca Media

varietà 1° epoca 2° epoca

Media

varietà 1° epoca 2° epoca

Media

varietà 1° epoca 2° epoca

Media varietà Pieve 18,63 ± 3,20 15,75 ± 2,04 17,19 A 11,18 ± 1,51 bc 11,85 ± 1,89 ab 11,51 36,40 ± 1,61 40,15 ± 1,30 38,27 C 38,66 ± 0,46 44,55 ± 1,80 41,61 A Boemondo 11,62 ± 0,48 8,83 ± 1,45 10,23 BC 11,29 ± 0,12 bc 12,57 ± 2,18 ab 11,93 51,26 ± 3,07 52,49 ± 1,28 51,87 AB 37,15 ± 2,99 44,04 ± 2,32 40,59 A Belisario 12,07 ± 0,44 8,30 ± 2,15 10,18 BC 8,66 ± 1,63 c 12,57 ± 2,75 ab 10,61 48,30 ± 1,81 51,35 ± 2,76 49,82 B 35,76 ± 1,58 40,68 ± 4,77 38,21 A Benno 10,50 ± 2,50 9,86 ± 1,94 10,18 BC 13,05 ± 0,55 ab 11,81 ± 2,25 ab 12,42 49,91 ± 2,58 51,40 ± 3,31 50,66 B 33,86 ± 2,55 32,76 ± 4,53 33,31 B Roberto 7,18 ± 1,56 8,33 ± 1,81 7,76 C 10,98± 1,89 bc 12,19 ± 2,54 ab 11,58 52,24 ± 3,07 51,76 ± 4,38 52,00 AB 29,56 ± 2,69 33,37 ± 5,97 31,46 B Montola 2000 12,35 ± 2,22 11,90 ± 3,86 12,13 B 14,71 ± 0,56 a 10,79 ± 3,16 bc 12,75 51,20 ± 2,58 56,36 ± 0,33 53,78 A 35,48 ± 0,91 40,53 ± 5,53 38,01 A Media Epoca 12,06 10,5 11,65 11,96 48,22 A 50,58 B 35,08 B 39,32 A Significatività Epoca (E) Varietà (V) ExV

Numero capolini/pianta Numero semi/capolino % Mandorla Peso 1000 semi (g)

n.s. n.s. * **

*** n.s. *** ***

n.s. * n.s. n.s.

Valori medi seguiti da lettere uguali non sono significativamente differenti per P = 0.05 in base al test della Differenza Minima Significativa (DMS), in accordo all’analisi della varianza a due vie con la varietà e l’epoca di semina come fattori di variabilità. Lettere maiuscole: effetto della varietà e dell’epoca di semina; lettere minuscole: effetto dell’interazione (ExV)

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