I LIBERI PROFESSIONISTI IN ITALIA
7 Le caratteristiche socio-demografiche
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Osservatorio delle libere professioni 65 Partendo dal dato di genere (Figura 7.1) è possibile osservare, innanzitutto, come la
libera professione evidenzi una prevalenza maschile più marcata di quella che si riscontra mediamente nel lavoro dipendente, dove gli uomini rappresentano circa il 55% degli occupati: la quota di maschi nella libera professione si attesta infatti sul 64,9% e le donne rappresentano il 35,1% del totale nel 2021. La composizione di genere non evidenzia variazioni di rilievo rispetto al 2018, tuttavia se si guarda al medio periodo si ravvisa un aumento della parte femminile: al 2010 infatti le donne nella libera professione si attestavano attorno al 29%. La crescita occupazionale intervenuta negli ultimi 11 anni nel comparto libero professionale ha infatti riguardato entrambi i generi, ma le donne hanno avuto un ruolo di primo piano: la libera professione al 2021 conta circa 145 mila donne in più rispetto al 2010. Tale risultato è frutto di una progressione continua e sostenuta (Figura 7.2), che incontra una battuta d’arresto solo con il 2020, nella congiuntura segnata dal Covid-19, che ha comportato un calo occupazionale del 5,3%, pari a circa 27 mila posizioni di lavoro in meno a carico della popolazione professionale femminile. I liberi professionisti maschi mostrano complessivamente una dinamica di crescita più contenuta e meno lineare, con una progressione che si interrompe già tra il 2018 e il 2019 e un saldo positivo complessivo molto inferiore a quello registrato dalle donne: tra il 2010 e il 2021 infatti la crescita nel numero di liberi professionisti maschi è limitata a circa 69 mila unità, meno della metà di quella espressa dalle donne. Nel 2021 invece la ripresa seguita allo shock pandemico ha riguardato in maggior misura i professionisti maschi (+4,4% contro il +2,3% della componente femminile).
Figura 7.2: Dinamica di crescita della libera professione*. Tassi di variazione annui per sesso
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Maschi 840 854 864 877 856 878 900 909 927 919 871 909
Femmine 347 368 396 409 425 449 484 490 498 508 481 492
1,7% 1,6% 1,3% 1,4% -2,4% 2,6% 2,5% 1,0% 2,0% -0,9% -5,2% 4,4%
7,7% 6,1% 7,5% 3,4% 3,9% 5,7% 7,6% 1,3% 1,6% 1,9% -5,3% 2,3%
250 425 600 775 950
Liberi professionisti
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Complessivamente rispetto al periodo pre-Covid (2018-19) il numero di liberi professionisti conosce un calo di circa 24 mila unità, con una variazione negativa dell’1,7%: come già osservato nel capitolo precedente, questa diminuzione interviene tutta nel primo anno della pandemia (2020) risultando quindi molto intensa e concentrata.
La dinamica di crisi non ha interessato il Mezzogiorno, che registra anzi un incremento significativo della libera professione, con una crescita che premia soprattutto la parte femminile (+4,6% la variazione triennale, con un trend che prosegue anche nell’annus horribilis del 2020). Il Sud costituisce tuttavia un’eccezione: tutte le altre macroaree territoriali conoscono infatti un calo della libera professione. L’intensità di tale calo è particolarmente elevata in Centro Italia (-3,7% sul triennio) dove colpisce pesantemente soprattutto le donne libere professioniste (-5,2%, Tabella 7.1).
Tabella 7.1: Numero di liberi professionisti* e variazione 2018-2021 per sesso e per ripartizione
La citata crescita del numero di donne libere professioniste che operano nel Sud Italia rappresenta un dato molto positivo e un contributo alla riduzione di quel divario di genere che in molte regioni del Sud Italia permane a tutt’oggi significativo e che emerge chiaramente dalla Figura 7.3: in Molise, Campania e Calabria l’incidenza delle donne nella libera professione si attesta ancora sul 27%, 12-13 punti al di sotto delle regioni che vantano il miglior gender balance, che sono Lazio ed Emilia Romagna.
2018 2019 2020 2021 Var. 2018-2021
Nord 723 723 659 703 -2,8%
Maschi 465 462 416 449 -3,4%
Femmine 259 261 243 254 -1,8%
Centro 341 350 339 329 -3,7%
Maschi 213 215 216 207 -2,9%
Femmine 128 135 123 122 -5,2%
Mezzogiorno 361 354 355 370 2,6%
Maschi 249 242 239 253 1,7%
Femmine 111 112 116 116 4,6%
Italia 1.425 1.427 1.352 1.402 -1,7%
Maschi 927 919 871 909 -1,9%
Femmine 498 508 481 492 -1,2%
Osservatorio delle libere professioni 67 La presenza delle donne appare in crescita in tutti i settori della libera professione e
risulta particolarmente intensa nei settori della “Sanità” e “Assistenza sociale”, che vedono ormai una prevalenza della componente femminile (rispettivamente 51,4% e 80,9%). Anche nelle professioni legali la parità di genere è ormai raggiunta, con un’incidenza femminile pari a 50,8% nel 2020 (Figura 7.4).
Figura 7.3: Quota di libere professioniste* per regione
35,1%
27,2%
27,2%27,6%28,4%29,7%30,4%31,2%32,1%32,2%32,6%33,5%35,6%36,4%36,7%37,5%37,9%38,0%38,7%39,5%39,8%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45%
Italia Calabria CampaniaMolise Trentino Alto AdigePiemonteBasilicataAbruzzoToscanaMarcheVenetoLiguriaPuglia Friuli Venezia GiuliaEmilia RomagnaValle d'AostaLombardiaSardegnaUmbriaSiciliaLazio
Figura 7.4: Quota di libere professioniste* nei settori di attività economica
80,9%
51,4% 50,8%
37,6% 36,1% 28,8% 21,7% 21,6%
0%
22%
44%
66%
88%
Assistenza
sociale Assistenza
sanitaria Area legale Area
amministrativa Veterinari e altre attività scientifiche
Servizi alle imprese e tempo libero
Commercio, finanza e immobiliare
Area tecnica
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Figura 7.5: Numero e quota dei liberi professionisti* per sesso e fasce d’età
78,3% 77,1% 76,2% 76,8%
21,7% 22,9% 23,8% 23,2%
0 70 140 210 280 350
2018 2019 2020 2021
55 anni e più
Maschi Femmine
62,0% 60,4% 61,1% 60,5%
38,0% 39,6% 38,9% 39,5%
0 110 220 330 440 550
2018 2019 2020 2021
35-54 anni
Maschi Femmine
51,5% 48,5% 55,3% 44,7% 54,5% 45,5% 57,2% 42,8%
0 35 70 105 140
2018 2019 2020 2021
15-34 anni
Maschi Femmine
Osservatorio delle libere professioni 69 La Figura 7.5 mostra come il gap tra uomini e donne nelle libere professioni riguardi
tutte le fasce d’età e cresca al crescere dell’età: tra i più giovani, infatti, il gender balance appare decisamente più equilibrato. Tuttavia, proprio nella generazione più giovane si registra negli ultimi anni un’inversione di tendenza: la quota di donne tra i giovani professionisti scende dal 48,5% del 2018 al 42,8%, segno che la recente crisi ha colpito in modo particolarmente duro questo segmento, come si rileva chiaramente dalla Tabella 7.2. Le donne nella fascia d’età centrale invece, e le professioniste mature, che presumibilmente possono contare su una maggiore esperienza e su un’attività professionale consolidata, manifestano una capacità di tenuta nella crisi, risultando anzi in crescita anche nell’ultimo periodo, in controtendenza con i colleghi maschi di pari età (+1,6% per le professioniste tra 35 e 44 anni; +9% per le ultracinquantacinquenni).
In crescita è anche il numero di giovani professionisti maschi (+4,9% nella fascia 15-34 anni).
Tabella 7.2: Numero di liberi professionisti*, composizione 2021 e variazione 2018-2021 per fasce d’età e sesso
2018 2019 2020 2021 Composizione 2021 Var. 2018-2021
15-34 anni 229 236 214 216 100,0% -5,7%
Maschi 118 131 117 124 57,3% 4,9%
Femmine 111 105 98 92 42,7% -16,9%
35-54 anni 786 774 747 768 100,0% -2,3%
Maschi 487 467 456 465 60,5% -4,7%
Femmine 298 307 291 303 39,5% 1,6%
55 anni e più 411 416 391 418 100,0% 1,7%
Maschi 322 321 298 321 76,8% -0,2%
Femmine 89 96 93 97 23,2% 9,0%
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Il comparto delle libere professioni rappresenta un segmento occupazionale a elevata qualificazione. Il livello di studio è elevato quasi per definizione, dal momento che molte libere professioni richiedono l’iscrizione ad ordini o albi, per i quali è necessario il conseguimento della laurea. Al 2021 quasi i due terzi dei liberi professionisti risultano in possesso di questo titolo in Italia. Se si raffrontano i dati del 2018 con quelli del 2021 si nota tuttavia un calo della componente di liberi professionisti con titolo di studio elevato: questo dato riflette le modifiche intervenute nel mix delle professioni, che vedono crescere la componente non ordinistica. Le donne sono mediamente più istruite dei colleghi: nel 2021 possiede una laurea il 78,5% delle libere professioniste contro il 56,3% dei colleghi maschi (Figura 7.6).
39,5% 39,2% 37,7% 43,7%
60,5% 60,8% 62,3% 56,3%
0%
25%
50%
75%
100%
2018 2019 2020 2021
Maschi
Fino al diploma Laurea e oltre
Figura 7.6: Quota di liberi professionisti* per sesso e titolo di studio
20,5% 20,4% 19,3% 21,5%
79,5% 79,6% 80,7% 78,5%
0%
25%
50%
75%
100%
2018 2019 2020 2021
Femmine
Fino al Diploma Laurea e oltre
32,9% 32,5% 31,1% 35,9%
67,1% 67,5% 68,9% 64,1%
0%
25%
50%
75%
100%
2018 2019 2020 2021
Totale
Fino al diploma Laurea e oltre
Osservatorio delle libere professioni 71 La percentuale di laureati è maggiore tra i più giovani. Tuttavia, anche nel cluster dei
professionisti con meno di 35 anni si ravvisa negli anni più recenti una qualche tendenza al ridimensionamento delle quote di laureati, dovuta anche qui alla crescita delle nuove professioni che non necessariamente richiedono la laurea per esercitare (Figura 7.7).
25,1% 27,4% 23,0% 31,3%
74,9% 72,6% 77,0% 68,7%
0%
25%
50%
75%
100%
2018 2019 2020 2021
15- 34 anni
Fino al diploma Laurea e oltre
32,5% 31,4% 30,2% 34,7%
67,5% 68,6% 69,8% 65,3%
0%
25%
50%
75%
100%
2018 2019 2020 2021
35-54 anni
Fino al diploma Laurea e oltre
38,0% 37,5% 37,5% 40,4%
62,0% 62,5% 62,5% 59,6%
0%
25%
50%
75%
100%
2018 2019 2020 2021
55 anni e più
Fino al diploma Laurea e oltre
Figura 7.7: Quota di liberi professionisti* per fasce d’età e titolo di studio
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