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Caricare e attivare i cristalli

La pulizia dei cristalli serve per eliminare anche le energie negative che possono aver accumulato, in modo da purificarli.

Caricare il cristallo, significa determinare l’uso dell’energia che il cristallo sta per assorbire. Il cristallo si energizza per uno scopo od un uso specifico.

Attivando un cristallo si aumenta la sua capacità in termini di energia e luce.

Quando un cristallo viene attivato, si innesca al massimo la sua energia latente.

Inoltre, attivando un cristallo si risveglia la sua matrice che aumenta lo spettro della luce dove risiede l’energia.

Come ci sono molti modi di pulizia e purificazione, ce ne sono altrettanti per caricarli e attivarli. Ecco qualche idea su come caricare il cristallo precedentemente purificato.

Oltre a pulire i cristalli, la luce del sole li carica grazie ai raggi ultravioletti noti come “radiazioni luminose”. Dal momento che i cristalli sono un frutto della Terra, racchiudono l’energia femminile, lo Yin. Per svilupparsi come cristalli, hanno assorbito le sostanze nutritive dalla terra - gas, acqua e diversi minerali.

Quando si prelevano dalla Terra, perdono questa energia Yin e hanno bisogno di ricevere l’energia Yang come fonte di rinnovamento. La luce ultravioletta del sole e l’intero spettro della luce ripristinano l’energia che si è consumata all’interno dei cristalli. Il tempo necessario dipende dalla capacità del cristallo di assorbire la luce (in questo gioca un ruolo fondamentale la sua struttura energetica cristallina), dal livello di energia che è rimasto al suo interno e dalla forza di volontà di chi lo controlla. In linea di massima, 4 ore al sole una volta alla settimana mantengono un cristallo di piccole dimensioni energico e attivo.

Tuttavia, ce ne sono alcuni che richiedono molto più tempo per ricaricarsi. Si può provare mettendo il cristallo al sole per una settimana e poi tenendolo in mano. Se il cristallo resiste alla luce del sole, l’energia solare è un potente metodo di ricarica. La luce del sole è utile per migliorare i settori della vita che necessitano di essere stimolati. L’energia solare aumenta la vitalità, le entrate finanziarie e l’amore. Mettere il cristallo al sole, esponendo le proprie necessità.

La ricarica è facile – si dà alla pietra un compito e delle direttive. A seconda della pietra e degli obiettivi, è meglio limitarsi ad una sola funzione. Per esempio, amore o autostima in relazione al quarzo rosa, visione o visioni premonitrici con un’ametista, ecc.

Sebbene il cristallo racchiuda energie vibrazionali proprie, queste ultime possono essere basse o esaurite. Caricare un cristallo è come riavviare una batteria scarica con i cavi. È necessario caricarli dopo averli purificati e prima di utilizzarli per uno scopo preciso o quando si avverte che le loro vibrazioni sono deboli.

La luce della luna è un’altra possibilità per ottenere una ricarica positiva, in modo particolare per le pietre di luna e quelle lattiginose, quali opali e perle.

Per le energie di carattere lunare (mistiche, magiche, di appagamento interiore), mettere il cristallo all’esterno (anche in acqua) sotto la luce della luna piena per diverse ore. Per scopi leggermente diversi, esporre il cristallo alla luce della luna crescente (prima della luna piena) per ottenere cose in relazione alla crescita, quali un aumento di stipendio o un nuovo inizio, e alla luce della luna calante per ottenere cose in relazione alla diminuzione, per esempio un debito o una malattia.

Passare il cristallo attraverso l’incenso impregnato con la stessa intenzione può stimolarne enormemente il potere. Per esempio, un tipo di incenso associato alle energie dell’amore (lavanda, rosa o fiore di melo) costituisce un ottimo elemento di carica per una pietra utilizzata per stimolare tali energie (quarzo rosa, smeraldo). I cristalli che aumentano la forza, come la malachite, possono essere ricaricati con la resina. Si può anche scegliere un incenso basato sulle associazioni con i pianeti o con gli elementi. Per esempio, utilizzare un incenso associato a Venere per pietre associate a Venere o un incenso associato a un elemento di terra per i cristalli che hanno la stessa

I cristalli possono essere sotterrati per qualche ora per assorbire le energie della terra (forza, magnetismo, eliminazione della negatività). Se non si dispone di un giardino, va bene anche un vaso colmo di terra. Si può caricare il luogo in cui si vive con l’energia dei cristalli, seppellendoli (senza dimenticare dove si sono interrati! Una buona idea consiste nell’avere un piano). Alcune persone, prima programmano i cristalli e poi li sotterrano in giardino per avere un ottimo raccolto. Per caricare i propri cristalli a questo scopo, basta coprirli di fiori secchi (in caso di pot-pourri, accertarsi che non contenga profumi artificiali). A condizione che il terreno non sia ghiacciato, è possibile sotterrarli in qualsiasi momento dell’anno vicino ad un albero. Può essere l’albero preferito, o un albero associato ad uno specifico valore positivo. Le querce simboleggiano la forza, i ginepri la purezza e i pini, molti dei quali sono coltivati, sono associati alla guarigione.

Per una carica potente (forza, interruzione di energie ostinate) esporre i cristalli durante un temporale quando possono assorbire gli ioni negativi del fulmine.

Se si purificano i cristalli tramite i fulmini, questo contribuirà anche a renderli particolarmente carichi.

Anche la musica e i suoni hanno l’effetto di ricaricare i cristalli. È sufficiente mettere il cristallo vicino ad una campana e battere delicatamente sulla stessa più volte. Questo dà un effetto armonizzante al cristallo. Chi canta regolarmente, lo può fare in presenza dei cristalli, specialmente se utilizzati per la meditazione. Allo stesso modo, gli strumenti sono associati a vibrazioni diverse, così come le note della scala. Si possono fare ricerche per trovare la giusta associazione con i cristalli e conseguentemente suonare o riprodurre la musica che si adatta a loro. Si può anche utilizzare un diapason o una

“campana sonora” che è costituita da una ciotola di cristallo che, se suonata correttamente, emette suoni meravigliosi.

Un altro sistema per ricaricare i cristalli è l’uso delle piramidi. Gli antichi egizi credevano che la forma delle piramidi racchiudesse poteri spirituali e magici e che liberasse energia. Come i fulmini, le piramidi generano ioni negativi che hanno un effetto equilibrante sul campo elettromagnetico del corpo. Le piramidi sono usate come vettore attraverso il quale i cristalli possono ricaricarsi.

Ci sono anche piramidi di vetro appositamente fatte per ricaricare i cristalli.

Essendo cave, si usano allo stesso modo di quelle metalliche, con il cristallo posto al loro interno o tenuto sopra di esse.

Inoltre, ci sono anche le piramidi di cristallo. Sono fabbricate in una grande varietà di cristalli. Alcune sono realizzate in fine cristallo austriaco che, quando ricarica i cristalli, riflette l’intero spettro dell’arcobaleno.

TRASFERIRE LA PROPRIA ENERGIA

Per potenziarlo, è possibile trasferire energia al cristallo in molti modi. Si può meditare tenendo il cristallo nella mano proiettiva (dominante) e visualizzare l’energia che vi scorre dentro. Si può ricaricare con il respiro. Oppure caricarlo durante i riti religiosi, ponendolo davanti a sé o su un altare e dirigendovi l’energia tramite gli strumenti sacri.

Alcuni sistemi per ricaricare un cristallo

I cristalli funzionano infondendo la luce per eliminare l’energia negativa. Ecco perché nel tempo i loro livelli di energia possono esaurirsi. Quindi, è una buona idea ricaricarli e rifrescarli tramite fonti verticali di energia. Ciò rivitalizza la loro energia e le loro matrici luminose.

Un’ora di luce solare può ricaricare i cristalli amici del sole. Questo vale soprattutto per il quarzo chiaro. Anche pietre scure ed opache, quali la tormalina nera e l’ossidiana possono trarre benefici da questo sistema.

La luce lunare è ottima per ricaricare i cristalli. La luna piena è perfetta. È possibile avvalersi di qualsiasi fase lunare, a condizione che si conosca l’azione di ciascuna fase e l’obiettivo del cristallo o della pietra. Ametiste, quarzo rosa, citrino, quarzo fumé, pietre lunari, calcite, celestite, kunzite, acquamarina e altre pietre pastello o chiare vengono rivitalizzate dalla luce della luna. È una tecnica delicata per rigenerare le pietre personali durante la notte.

Si può ricaricare un particolare cristallo ponendolo su un mucchietto di quarzo.

Per evitare che si graffi si può mettere del cotone o un altro tessuto, tra il cristallo e il quarzo.

Una disposizione di cristalli è quella in cui si sistemano i cristalli di quarzo a cerchio attorno ad un mucchio di quarzo o attorno al contenitore usato per ricaricare i cristalli. Anche questo serve a purificarli. Per esempio, si possono disporre i cristalli secondo le quattro direzioni – est, sud, ovest e nord – comunemente note come la ruota della medicina. I cristalli incanaleranno nuova energia e ricaricheranno quello che si trova nel mezzo. Se si desidera ricaricare il cristallo con una determinata vibrazione, per esempio serenità o amore, aggiungere alla disposizione i cristalli che contribuiscono ad alimentare questa risonanza, quali acquamarina, celestite, calcedonio blu, crisorasio, rodocrosite e quarzo rosa. Questo metodo è ancora più efficace se rafforzato dal sole o dalla luna.

Si possono ricaricare i cristalli attraverso il suono, tramite uno strumento per accordare le onde di risonanza – una campana sonora – oppure ungendoli con l’olio appropriato.

Come attivare i cristalli

Caricare i cristalli darà loro potere e attivarli significa mettere in azione questo potere. A volte si può avere un cristallo “addormentato”, vale a dire che deve conoscere il suo obiettivo e il potere che possiede. In questo caso, ci sono molti modi per attivarlo. Si può eseguire un rituale, facendo rotolare il cristallo tra le mani. Alcuni dormono tenendolo sotto il cuscino, altri lo fissano per attivarlo.

Altri ancora lo lavano o lo manipolano. Tutti questi sistemi servono ad attivarlo.

Capitolo 6

Conclusione

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