• Non ci sono risultati.

LIMITAZIONE DI RESPONSABILITÀ E CONDIZIONI D USO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "LIMITAZIONE DI RESPONSABILITÀ E CONDIZIONI D USO"

Copied!
34
0
0

Testo completo

(1)

i

(2)

LIMITAZIONE DI RESPONSABILITÀ E CONDIZIONI D’USO

L’autore e l’editore hanno fatto del loro meglio nel redigere quest’opera. L’autore e l’editore non garantiscono l’esattezza, l’applicabilità, l’accuratezza o la completezza del contenuto dell’opera medesima. Le informazioni ivi riportate sono destinate esclusivamente a scopi educativi ed informativi.

Pertanto, se si desidera mettere in pratica le idee esposte, lo si fa sotto la propria responsabilità. È stato dedicato il massimo impegno per presentare il materiale e il suo potenziale con esattezza, ma non vi è alcuna garanzia di trarre giovamento dall’uso delle idee e delle tecniche esposte. Gli esempi citati nel libro non dovranno in alcun modo essere interpretati come una promessa o una garanzia di ottenere un qualsivoglia risultato.

La potenziale intraprendenza e il miglioramento di sé stessi dipenderanno esclusivamente dalla persona che utilizzerà le idee e le tecniche proposte. Il livello di miglioramento necessario per raggiungere i risultati esposti dipenderà anche dal tempo dedicato al programma, dalle idee e dalle tecniche proposte, nonché dai diversi livelli di conoscenza e competenza. Poiché questi fattori variano da una persona all’altra, non sarà possibile garantire il successo o il miglioramento. Né alcuna responsabilità derivante dalle summenzionate azioni.

Ci sono molti fattori importanti che possono determinare i risultati effettivi e l’autore e l’editore non garantiscono l’ottenimento dei risultati conseguiti dai medesimi o da altre persone. Infatti, non si garantisce l’ottenimento di alcun risultato utilizzando le idee e le tecniche proposte nella pubblicazione. L’autore e l’editore declinano ogni garanzia (deliberata o implicita) compresa qualsiasi garanzia relativa all’idoneità alla vendita o ad uno scopo specifico.

L’autore e l’editore non potranno essere ritenuti responsabili nei confronti di terzi per qualsivoglia danno generale, specifico, secondario o punitivo derivante direttamente o indirettamente dall’uso di questo materiale, che viene fornito “così com’è” e senza alcuna garanzia.

AVERTENZA

Il contenuto dell’ebook è protetto da copyright. Sono severamente proibiti la riproduzione anche parziale o l’uso non autorizzato di questo materiale.

Qualsiasi violazione ai diritti d’autore sarà sanzionabile e punibile ai sensi degli Articoli L. 335-1 to 335-10 del Codice Francese di Proprietà Intellettuale:

La violazione dei diritti d’autore costituisce contraffazione, un reato punibile con una multa di 300.000 euro e 3 anni di reclusione (Articolo L. 335-2 del Codice Francese di Proprietà Intellettuale). Si potranno applicare anche ulteriori

sanzioni quali chiusura dell’attività, confisca, pubblicazione della sentenza. In conformità al Codice di Proprietà Intellettuale si stabilisce che ogni uso non autorizzato di un’opera costituisce contraffazione.

(3)

Capitolo 1

Cosa sono i cristalli?

Tutti hanno sentito parlare dei cristalli. La parola “Cristallo” si usa riferendosi ad un gioiello che ha uno scopo curativo, spirituale o decorativo. Pertanto a seconda di come viene usata la parola, si può ipotizzare che i cristalli possano essere destinati a propositi diversi. Ma cosa sono veramente i cristalli?

I cristalli sono minerali che si sono solidificati in seguito ad un processo geologico e chimico. Hanno una composizione chimica unica e specifica.

Possiedono anche atomi estremamente ben ordinati e proprietà fisiche esclusive, che differiscono in base ai particolari tipi di cristallo. Anche se vengono definite “pietre ornamentali”, la loro composizione è del tutto speciale, contrariamente a quella di una gemma che è un’agata costituita da minerali e/o mineraloidi (sostanze prive di cristallinità) ma che non ha una composizione specifica. Infatti, la composizione di un minerale può variare da elementi puri a base di semplici sali a silicati complessi con milioni di forme diverse. Lo studio dei minerali è noto come mineralogia. Quindi, in parole povere, un cristallo è un minerale.

Perché un minerale possa essere classificato come “vero minerale” deve essere dotato di una struttura cristallina e una forma solida. Deve anche essere costituito da una sostanza omogenea presente in natura con una struttura chimica definita. All’interno della sua struttura, un “cristallo” ha una disposizione spaziale geometrica degli atomi. Ci sono 14 diverse disposizioni strutturali tridimensionali degli atomi noti come “reticolo di Bravais”. Ciascuna di queste strutture può essere classificata in uno dei sette sistemi di cristalli.

Tutti i cristalli finora conosciuti sono suddivisi in uno dei reticoli di Bravais all’interno di uno dei sette sistemi.

Una struttura cristallina si basa su una regolare disposizione interna ionica e atomica, che è caratteristica delle forme geometriche assunte da uno specifico cristallo. Anche quando i grani minerali sono troppo piccoli per essere visti, mantengono le stesse strutture atomiche e ioniche quando formano un grano di cristallo. Sono senza dubbio chimica e struttura che definiscono un cristallo.

È anche vero che due minerali possono avere la stessa struttura chimica ma essere diversi quando si tratta della struttura cristallina che può essere polimorfa. La pirite e la marcasite ne sono esempio – entrambi sono solfuri di

(4)

Allo stesso modo, due minerali possono avere la stessa struttura cristallina ma differire nella composizione chimica. Ne sono un esempio la halite o salgemma, formata da sodio e cloro, la galena costituita da piombo e zolfo e il periclasio, fatto di magnesio e ossigeno. Ciò nonostante, tutti e tre condividono la stessa struttura cubica cristallina.

Fisicamente, la struttura cristallina ha molto a che fare con le sue proprietà.

Per esempio, diamante e grafite hanno la medesima composizione - entrambi sono carbonio puro – ma la grafite è morbida mentre il diamante è uno dei minerali più duri del mondo. Ciò è dovuto al fatto che i loro atomi sono disposti in modo completamente diverso. Gli atomi di carbonio della grafite sono distribuiti in uno strato in cui possono scivolare facilmente uno sopra l’altro, mentre gli atomi del diamante si uniscono per creare una robusta forma tridimensionale. La struttura e la simmetria di un cristallo giocano un ruolo importante nel determinare molte delle sue proprietà fisiche come la deformazione, la struttura a bande e la trasparenza ottica.

La principale differenza tra i cristalli e le gemme è che i cristalli sono minerali che si solidificano naturalmente con specifiche composizioni chimiche e strutture cristalline. Le gemme, invece, sono agate formate da uno o più minerali e altre materie. Una gemma può contenere residui organici e mineraloidi. Alcune gemme sono minerali, come il calcare che è fondamentalmente una roccia sedimentaria completamente costituita da carbonato di calcio cristallizzato. Le rocce che costituiscono la crosta terrestre sono formate da quarzo, feldspato, mica, clorite, caolino, calcite, epidoto, olivina, augite, orneblenda, magnetite, ematite, limonite e pochi altri minerali.

Alcuni minerali si trovano comunemente in tutto il mondo, mentre altri sono reperibili solo in luoghi specifici. Più della metà dei minerali noti sono così rari che solo una manciata di campioni sono stati scoperti e molti sono conosciuti grazie ad uno o due granelli. La classificazione dei minerali varia da molto semplice a estremamente complessa. Un minerale può essere classificato e identificato in base a diverse proprietà fisiche. Altri sono stati identificati tramite tecniche quali i raggi X. Secondo l’Associazione Internazionale di Mineralogia, responsabile dell’approvazione e denominazione dei minerali appena scoperti, ci sono attualmente 4000 minerali noti. Tra questi, forse 100 potrebbero essere definiti “comuni” “50 infrequenti e il resto da “rari” a “estremamente rari”.

(5)

Capitolo 2

Cristalli e Metafisica

Le civiltà più antiche usavano i cristalli per le loro proprietà curative e metafisiche. Ci sono reperti archeologici a testimonianza del fatto che uomini preistorici impiegavano i cristalli nei loro riti di carattere spirituale e metafisico.

Quando si utilizzano i cristalli per scopi metafisici o curativi/spirituali, è la struttura degli atomi combinata con la composizione chimica del cristallo che si suppone emetta energia elettromagnetica. È questa energia che dà al cristallo il potere “curativo”. Può trattarsi di una guarigione spirituale o di una guarigione fisica attraverso la guarigione spirituale.

I cristalli descritti come “pietre curative” provengono dalla nostra “Madre Terra”, che in molte credenze si ritiene sia una fonte di spiritualità. I cristalli sono principalmente formati dal “magma o nucleo della terra”. I cristalli che si acquistano a scopo curativo o spirituale hanno subìto un processo geologico di riscaldamento, raffreddamento e spostamento per diventare come oggi li conosciamo. Il vero campo energetico di un cristallo è influenzato dalla forma geologica, dal colore e dalle vibrazioni sottili. Ciascun cristallo è costituito da una minuscola struttura cristallina che emette energia, frequenza o vibrazioni, dovute al movimento costante dei suoi atomi. La densità del cristallo, così come la radiazione della luce attraverso il cristallo e il suo colore, giocano un ruolo importante per quanto riguarda le sue caratteristiche spirituali e curative.

Sin dai tempi più remoti, l’uomo e i cristalli hanno avuto un rapporto simbiotico.

Ci sono prove a testimonianza che questa connessione esiste sin dal IV secolo A.C. Antiche civiltà, come i cinesi, gli egiziani, i sumeri, i greci e i romani, insieme a sciamani e uomini di medicina, hanno usato le gemme per curare in molti modi diversi – con polveri o elisir che venivano portati, trasportati o messi sul corpo nel corso di riti e cerimonie. Questa antica conoscenza è stata tramandata negli anni fino ai giorni nostri e si è intensificata grazie al sempre più crescente interesse nella medicina olistica. Nella vita moderna, l’uso delle gemme sta riguadagnando terreno.

(6)

A scopo metafisico, i cristalli si usano in 3 forme di base. Possono essere grezzi, levigati o lavorati come gioielli. Le pietre grezze mantengono la loro forma naturale. Sono frammenti o derivano da esplosioni della struttura rocciosa esistente. Poiché “grezzo” significa che sono allo stato naturale, la loro superficie irregolare è ruvida al tatto e alla vista. È proprio questa superficie non trattata e dall’aspetto “ruvido” che ha il massimo potere curativo. I cristalli si posano sul corpo o si tengono in mano come uno strumento e si usano per la meditazione e per la guarigione. I cristalli lucidi sono stati levigati dall’acqua e dalla sabbia. Sono utilizzati perché piacevoli al tatto e in gioielleria. La loro superficie levigata si può toccare a scopo curativo ma anche indossare o tenere in tasca.

Tutto sul pianeta, dalle particelle subatomiche ai corpi fisici e ai più grandi corpi vibranti, contiene una qualche forma di energia dinamica. I cristalli racchiudono cristalli minuscoli che vibrano ed emettono energia. Ciò è dovuto agli atomi che si muovono costantemente e che, vibrando, danno origine ad una frequenza energetica. L’ambiente e ciò che avviene al suo interno esercitano sui cristalli la stessa influenza che hanno sulle persone. E proprio come noi siamo condizionati da ciò che mangiamo o dai colori degli abiti che indossiamo, lo stesso avviene per le vibrazioni dei cristalli quando li tocchiamo o li usiamo. Al contatto, essi assorbono ed emettono energia. Allo stesso modo, la quantità di luce assorbita e riflessa da un cristallo, riveste una grande importanza in relazione alle sue proprietà metafisiche e curative. Il colore e le proprietà del cristallo entrano in risonanza con il sistema energetico del corpo umano, creando un effetto che si basa sulla peculiare caratteristica curativa del cristallo in questione. Se usati correttamente, i cristalli generano armonia tra le persone e l’ambiente.

La cura con i cristalli, attraverso la cristalloterapia, rientra nella “medicina vibrazionale”. Ciò significa che è parte di una categoria che annovera una grande varietà di sistemi di cura alternativi, naturali o olistici. La medicina vibrazionale comprende l’uso di forze vitali, note come Chi o Prana, e cerca di creare all’interno della persona e nell’ambiente in cui vive equilibrio e armonia per favorire una vita sana. La medicina vibrazionale si basa sull’ipotesi che la malattia e la dissonanza siano in gran parte dovute a qualche squilibrio che ostacola il flusso di energia vitale. Quando ci troviamo di fronte a blocchi, siano essi fisici, mentali o ambientali, non siamo in armonia con l’energia vitale.

Questo è terreno fertile per tutte le malattie. I cristalli sono un rimedio a molti di questi problemi.

(7)

Capitolo 3

Le proprietà curative e metafisiche dei cristalli

Ci sono migliaia di tipi di cristallo sul pianeta. Ci vorrebbe una vita per elencarli tutti. Eccone alcuni fra i principali e le loro virtù.

Tipi di cristallo e uso

Acquamarina

Azzurro chiaro.

Una pietra che porta gioia e felicità. Protegge il viaggiatore.

Aiuta a vedere attraverso le persone. Fa bene a orecchie, naso e gola, alla milza, al cuore e al sistema immunitario, così come è utile per combattere le allergie.

Agata

Un’ampia gamma di colori. Conosciuta anche come quarzo.

I colori variano come lo spettro. Utilizzata per la guarigione dello spirito e la pulizia dei chakra. Permette di guardare nello specchio della propria anima.

Ametista

Dal viola chiaro a quello scuro. Protezione. Migliora l’intuito e aiuta a ricordare i sogni. Stimola gli ormoni, calma il sistema nervoso e cura i disturbi dell’apparato digerente, del cuore e dell’udito. Ottima per insonnia, ossa, stomaco, pelle e denti.

(8)

Angelite / Anidrite

Azzurro pallido.

Aiuta l’equilibrio tra il corpo e l’aura spirituale. Si usa anche per la guarigione fisica e la comunicazione.

Apatite

Generalmente verde ma si trova anche gialla, blu, marrone, bruno rossastro e viola.

L’apatite è una pietra che favorisce l’equilibrio. Aiuta a bilanciare i corpi emotivi, mentali, fisici e spirituali. Si usa anche per perdere peso.

Apofillite

Trasparente, bianca, verde, gialla, rosa violaceo e, più raramente, marrone.

Preserva e ringiovanisce l’energia. Aiuta la consapevolezza dei più alti livelli di coscienza spirituale.

Aragonite

Bianca, incolore ma con sfumature di rosso, giallo, arancione e marrone.

Favorisce pazienza e stabilità. Si usa anche contro la caduta dei capelli e per la pelle.

(9)

Avventurina

Varie sfumature di verde.

Utile per l’equilibrio emotivo. Inoltre, cura disturbi di polmoni, cuore, ghiandole surrenali e muscoli.

Bornite (minerale di pavone)

Marrone o nera, con una tipica sfumatura viola/blu e una superficie frastagliata color rame. Ha una lucentezza metallica.

Dà speranza e risolleva il morale. Si usa per trattare i chakra e farli lavorare insieme o individualmente. Protegge dalla negatività esterna. Aiuta la rigenerazione del corpo rinnovando la crescita e sviluppando correttamente le cellule.

Favorisce la stabilità e protegge dalle energie negative.

Calcedonio

(rappresenta una grande famiglia di pietre che condividono molte proprietà)

I colori comprendono l’intero spettro. Ci sono agate, diaspri, eliotropi, corniole e onice.

Aiuta a combattere la paura, l’isteria, la depressione, le malattie mentali e la tristezza. Abbassa la temperatura. Ha effetti positivi sugli occhi. Favorisce la stabilità nella pratica dei rituali.

Calcite

Di solito bianca o incolore con sfumature gialle, arancioni, blu, rosa, rosse, verdi, marroni, o grigie. Occasionalmente cangiante.

Intensifica i livelli vibrazionali e favorisce una guarigione più rapida del corpo.

(10)

Celestina

Dall’azzurro chiaro al blu ghiaccio e grigio, a volte con grani gialli e rossi.

Genera positività, aiuta ad alleviare preoccupazione e sofferenza e aumenta l’intelligenza. Cura i disturbi dell’udito e della vista e le disfunzioni mentali ed elimina le tossine.

Allinea le energie e favorisce esperienze extracorporee.

Chiastolite o Pietra della Croce

I colori variano dal bianco al marrone, verde, rosso e arancione con la forma visibile di una croce.

Pietra dell’armonia, dell’equilibrio e della stabilità mentale, intellettuale ed emotiva. Ottima per il sangue, le vene e i problemi respiratori. Bilancia l’energia dei chakra.

Cianite

Per lo più blu, ma esiste anche in altri colori, come il bianco, il verde, il grigio e il nero , oppure incolore.

Bilancia e apre i chakra. Aiuta la comunicazione a tutti i livelli, guida l’energia della determinazione, favorisce la tranquillità, stimola il sistema immunitario, aiuta ad esprimere e ricordare i sogni.

Citrino

Varia dal giallo all’arancione.

Nota come la pietra dell’espressione. Dissipa la rabbia, dona ottimismo, aiuta la digestione e la chiarezza mentale.

(11)

Clorite

Principalmente verde, ma si trova anche bianca, gialla, rossa, lavanda o nera.

Una delle pietre curative più indicate per favorire la positività di tutti i tipi.

Corniola

I colori variano dall’arancione al corallo, rosso e marrone.

È considerata una pietra “portafortuna”. Protegge dall’ira, dalla rabbia e dalla gelosia. Aiuta ad esprimere i propri desideri. Può calmare la sofferenza e guarire le ferite fisiche, ringiovanire i tessuti e le cellule e curare raffreddori, allergie e nevralgie. Stimola il desiderio sessuale.

Diamante

L’intero spettro del bianco. Più luce splende attraverso la pietra, più il bianco è luminoso. Ci sono diamanti molto rari che sono gialli, marroni, neri, rosa o blu.

È noto come la pietra dell’innocenza e della purezza. Attira positività e fortuna, aiuta la creatività, migliora le capacità sensitive e incoraggia armonia ed equilibrio.

Diaspro

Varia dal rosso mattone al marrone rossiccio con sfumature o macchie gialle, bianche, grigie e/o nere.

Si usa per avere potere e protezione. Aiuta ad esprimersi e ottenere indipendenza. È una pietra che eleva le persone ed è adatta ai timidi; è la pietra del guerriero, per combattere l’ingiustizia. Tiene le persone con i piedi per terra.

(12)

Dolomite

Per lo più bianca, ma si trova anche gialla, rosa, grigia, marrone o nera.

Questa pietra è destinata specificamente alla cura della depressione. Attenua la tristezza. Si usa per allineare e bilanciare le varie energie e rimuovere i blocchi. Può essere utile per le perdite di energia attraverso i chakra. Aiuta a ricostituire muscoli, sangue, ossa, denti, unghie e capelli.

Dumortierite Blu

Blu denim – può anche essere viola e marrone rosaceo.

Agisce sulle emozioni e la creatività. Stimola il terzo occhio e la sensitività.

Eliotropio

Varia dal verde scuro al nero verdastro con sfumature rosse.

Stabilità, concentrazione, protezione e prosperità. Allevia l’ansietà e la depressione. Agisce sul sangue e il midollo osseo per rafforzare il sangue. Ottimo per gli squilibri ormonali femminili.

Fluorite

Va dal caratteristico malva al blu, verde, giallo, marrone, rosa, nero, arancione rossastro, incolore.

Avverte se qualcuno è influenzato da energie indesiderate.

Bilancia l’energia e favorisce il benessere. Assorbe le energie conflittuali, per questo è adatta per i massaggi.

(13)

Galena

Varie sfumature che vanno dal grigio piombo all’argento e al nero.

Considerata una pietra dell’armonia. Riduce e attenua l’autolimitazione.

Granato

Tutte le sfumature di rosso, dal rosso al marrone rossastro, al viola rossastro e molto scuro, quasi nero, rosso.

È la pietra della salute. Trasforma l’energia negativa in energia positiva. Aiuta la circolazione, cuore e polmoni.

Disintossica e rafforza il sangue. Aiuta a combattere la fatica e l’infiammazione e ripristina l’equilibrio.

Geodi

Vari colori, dal trasparente al bianco, malva, blu e grigio fumo.

Per vederne il colore, i geodi devono essere aperti. Aiutano a vedere il quadro generale di una situazione, in modo da poter prendere una decisione prima che le cose vadano fuori controllo. Conservano la loro energia quando si toccano. Quindi vanno toccate per ricordare qualcosa.

Howlite

Bianca con striature nere o grigie.

Incoraggia la tranquillità, la calma e la pazienza, nonché azioni prudenti e positive. Utilizzata per eliminare il dolore, la rabbia e lo stress. Dissolve l’impertinenza e incoraggia la delicatezza.

(14)

Ialite o Opale d’Acqua

La ialite è un opale bianco dall’aspetto vetroso che riflette l’intero spettro dei colori.

Aiuta una persona a progredire e a trovare pace. Rafforza l’autostima e la possibilità di vincere denaro e stimola la conversazione. Contribuisce all’equilibrio delle energie maschili e femminili del corpo. Aiuta la chiarezza mentale.

Indicolite

Una tormalina blu, un blu più profondo delle altre pietre blu.

Si usa per rafforzare le capacità di comunicazione, è in sinergia con il terzo occhio e con il chakra della gola, facilita la consapevolezza psichica.

Iolite

I colori variano dal blu al violetto, con possibili sfumature gialle visibili attraverso la trasparenza.

Assomiglia ad uno zaffiro. Si usa per rafforzare l’aura, bilanciare lo Yin e lo Yang, riacquistare consapevolezza di se stessi e migliorare l’intuito.

Labradorite

Multicolore. Il colore varia a seconda dell’angolo di luce rifratta. La base della pietra è grigio argento, venato di blu, rosa, verde e giallo.

Protegge l’aura, pulisce e bilancia, allinea i corpi sottili, trasforma l’intuito e la volontà per realizzare le cose. Pulisce

(15)

Lapislazzuli

Diverse sfumature di blu, alcune delle quali hanno toni bianchi o di pirite gialla.

Si dice che questa pietra esistesse prima dell’inizio dei tempi. Usata per accedere a regni misteriosi basati su testi antichi. Stimola la consapevolezza, fa bene ai reni, al fegato, alla vescica e allo stomaco. Aiuta a ripristinare l’olfatto e a ricordare i sogni.

Lepidolite

Un tipo di mica. Esiste in malva, rosa, giallo, verde o bianco.

Una pietra che aiuta nelle transizioni tra corpo e spirito.

Permette che il cambiamento avvenga dolcemente, con speranza e accettazione. Collega il cuore con l’anima e serve per localizzare i blocchi di energia. Previene gli incubi.

Ottimo per i dolori muscolari, stanchezza, stress, rughe e nervi.

Malachite

Una pietra striata che varia dal verde chiaro a verde molto scuro.

Eccellente per far luce sulle emozioni e migliorare le capacità fisiche. Libera dai vecchi traumi. Ottimo per asma, articolazioni gonfie, tumori, stappi e tensioni muscolari.

Occhio di gatto

Colori che variano dal miele al giallo, verde e marrone.

Stimola l’intuito e la consapevolezza. Dissipa l’energia indesiderata. Usato anche come protezione

(16)

Occhio di tigre

Marrone intenso e oro, con striature dorate e marroni che ricordano l’occhio della tigre.

Offre protezione, chiarezza e coraggio, dona potere, integrità e forza di volontà. Una pietra eccellente per la stabilità, che dà forza nei momenti difficili. Aiuta in caso di iperattività, depressione maniacale e immaturità, crea ordine dal caos e permette di vedere senza illusioni. Utile per gli occhi, il sistema riproduttivo, la visione notturna, le ossa fratturate, le ferite, le contusioni, il colon, la digestione e lo stomaco. Allevia il dolore.

Opali

Gli opali hanno diversi colori – possono essere bianchi, o blu, rosa o verdi per quelli d’acqua, oppure da arancioni a rosso ciliegia per quelli di fuoco.

Ogni colore è collegato ad una specifica parte del corpo o chakra. Ciascuno possiede un proprio attributo metafisico che corrisponde al colore. In generale, l’opale incoraggia l’introspezione e l’immaginazione, risveglia l’intuizione e migliora la perspicacia. È anche usato come strumento di espressione.

Ossidiana Fiocco di Neve

Solitamente nera con inserti biancastri e grigiastri, che la rendono simile ai fiocchi di neve.

Da qui il nome “ossidiana fiocco di neve”. Protegge dai pensieri negativi, funge da specchio per la contemplazione, per evitare la comunicazione negativa e superare le ossessioni. Allevia il dolore e aiuta la circolazione del sangue, in particolare nelle estremità, cioè mani e piedi.

Ossidiana Nera

Verde scuro, marrone scuro o nero.

Favorisce la stabilità e protegge dalle energie negative.

(17)

Peridoto

Verde lime, verde giallastro e verde oliva.

Cura e allevia stress emotivo, depressione e ira, pulisce polmoni, cuore, ghiandole linfatiche e torace, aiuta a combattere la paura e la gelosia. Protegge e migliora la prosperità e il benessere.

Usato per il rinnovamento e la rinascita, influisce sulla guarigione e combatte infezioni e influenza. Utile per prevenire gli incubi e rafforzare la vista. Serve anche a ridurre il peso.

Pietra di luna

Colore lattiginoso con una sfumatura bluastra o gialla. Può essere traslucida con una patina rosa chiaro o gialla.

Racchiude l’energia della luna, che aiuta ad equilibrare le emozioni. La pietra di luna blu favorisce la telepatia, bilancia lo Yin e lo Yang e aiuta la crescita spirituale. La pietra di luna bianca protegge dai disturbi mentali. Protegge le donne ed è per natura la pietra del rinnovamento.

Assorbe dolori e malattie, problemi di salute femminile, rigenera i tessuti e gli organi e si prende cura del sistema riproduttivo.

Quarzo Rosa

Cristalli rosa traslucidi.

La pietra del calore e dell’amore. Si prende cura delle emozioni e del cuore. Allevia i dispiaceri e apre il cuore all’amore. Allevia la solitudine e reprime il dolore. Aiuta a dimenticare e dà pace interiore. Utilizzato per prevenire le rughe e aver un bell’incarnato.

(18)

Rubino

Va dal rosa al rosso sangue, al rosso fuoco e al rosso brillante.

Il rubino è la pietra della Nobiltà. Stimola il cuore, porta amore, lealtà, fiducia e coraggio. Permette di amare se stessi e contemporaneamente il proprio spirito. Pietra della devozione. Favorisce la fertilità. Pulisce ed elimina le tossine. Si usa per curare la febbre, la cattiva circolazione e il flusso sanguigno, i muscoli, la gola, la tiroide e il cervello.

Smeraldo

Varie sfumature di verde, alle volte con del giallo e del blu.

Nota come la “pietra della fortuna in amore”. Porta felicità domestica e allo stesso tempo lealtà e sensibilità. favorisce l’armonia nei vari aspetti della vita. Aiuta la comunicazione.

Ottima per la fertilità e la vista.

Topazio

Sebbene principalmente noto per il colore azzurro, il topazio esiste anche in giallo, marrone, verde arcobaleno, rosso, grigio, rosa e incolore.

Incoraggia una mente pratica. Pietra legata all’espressione, favorisce la creatività e la chiarezza mentale e sprona la fiducia. Aiuta a sostituire la negatività e la depressione con la positività e la gioia. Aiuta a mantenere lo stato di chiarezza.

Ripristina la perdita di gusto, guarisce le ferite e le eruzione cutanee. Utile per i disturbi del fegato, della cistifellea e delle ghiandole endocrine.

(19)

Tormalina

Molte varietà di colore, ognuna delle quali ha una indicazione specifica. Ciascun colore corrisponde ad un chakra.

Il nero respinge la negatività. Il blu favorisce la comunicazione e il terzo occhio. Il marrone purifica l’aura. Il rosa porta amore e gioia. Il verde apre il chakra del cuore.

L’arancione migliora la creatività. Il viola protegge dai corpi oscuri. Il rosso brillante indica amore incondizionato. Il giallo stimola l’intelligenza.

Ottima per il sistema nervoso centrale e contro le tossine del sangue e sistema linfatico, astio, emicrania, ustioni, asma, dolori artritici, gonfiori e paralisi.

Tormalina Nera

Nera, può avere striature grigie o marroni.

Protezione a tutti i livelli. Respinge e purifica l’energia negativa. Stimola le ghiandole surrenali e i punti di riflessologia della parte lombare della schiena. Utile per curare artrite, malattie cardiache e dislessia.

Zaffiro

Da blu profondo a blu scuro, quasi nero. Esiste anche in viola, rosso, rosa e giallo anche se questi colori sono molto più rari.

Rappresenta lealtà, sincerità e fedeltà. Aiuta la guarigione di tutto l’organismo. Favorisce la comunicazione e il chakra della gola, rafforzando questa parte del corpo.

(20)

Capitolo 4

Come pulire e purificare i cristalli

Ci sono sistemi diversi per pulire e preparare i cristalli prima di poterli utilizzare.

Ecco alcuni metodi di base per purificare, preparare e caricare i cristalli prima dell’uso.

Pulizia fisica – con l’acqua

Per poter utilizzare un cristallo a scopo curativo o altro, dovrà essere prima di tutto pulito. Pulire un cristallo significa liberarlo da tutte le vibrazioni superflue che non sono necessarie all’uso che si intende farne. E dal momento che i cristalli provengono dalla terra, quando se ne acquista uno o lo si trova, potrebbero esserci tracce di fango, polvere, olio o detriti. Quindi, il primo passo da fare sarà quello di pulire fisicamente il nuovo cristallo.

Di solito, il tipo di pulizia dipende dal cristallo. Se non se ne conoscono le proprietà, prima di tutto è meglio provare con l’acqua. Esiste un metodo empirico sul quale basarsi, vale a dire che qualsiasi cristallo che sulla scala di durezza dei minerali di Mohs ha un valore pari a 6 o superiore, può essere pulito in tutta sicurezza sotto l’acqua del rubinetto o in un fiume. I cristalli che possono essere puliti con acqua comprendono quelli appartenenti alla famiglia dei quarzi (quarzo chiaro, quarzo fumé (o cairngorm), quarzo rosa, ametiste, calcedonio, avventurina ecc.) e pietre (quali diamanti, rubini, smeraldi e zaffiri).

Altri cristalli sono solubili in acqua – cioè quelli che sulla scala di Mohs hanno un valore inferiore. Alcuni sono così bassi sulla scala che anche un’immersione breve può dare inizio al processo di deterioramento. In caso di incertezza sulla posizione del cristallo sulla scala di Mohs, una linea guida è che quelli che terminano in “ite” tendono ad essere solubili in acqua. Includono fluorite, calcite, malachite, ialite, sodalite e rodizite. Questi non devono assolutamente

(21)

Se non si ha la certezza di quale possa essere la reazione del cristallo con l’acqua, si può provare il test seguente – prendere un coltello d’acciaio e cercare di scalfire la superficie del cristallo. Se si scalfisce, ci sono ottime probabilità che sia solubile.

Se il cristallo acquistato presenta tracce di fango, è probabile che si tratti di residui della matrice in cui si è sviluppato. La matrice fa parte della terra in cui il cristallo “cresce”. È piena di nutrienti minerali. Togliere la matrice con uno spazzolino asciutto. È necessario fare molta attenzione perché spesso il cristallo è più delicato della matrice in cui è stato trovato. Di solito la matrice è gialla e dura, un po’ come una torta in cima al cristallo. Se l’acqua e lo spazzolino non hanno funzionato, potrà essere tolta immergendolo in una ciotola di acido ossalico per 2 – 5 giorni. Le proporzioni sono una parte di acido ossalico in due parti d’acqua.

Un altro sistema per pulire i cristalli è immergerli in acqua con l’aggiunta di un po’ di sale. Il sale aumenta le proprietà elettriche che li avvolgono. Utilizzare una ciotola non metallica e 1 o 2 cucchiai di sale marino non ionizzato per litro.

Immergere i cristalli per 24 - 48 ore. Si può utilizzare o aggiungere acqua di montagna, acqua piovana, acqua minerale o acqua proveniente da una sorgente sacra. Se l’acqua si intorbidisce, dovrà essere cambiata. Le perle e gli angelati sono sensibili al sale. Lasciare asciugare i cristalli all’aria aperta.

Alcuni li lasciano asciugare alla luce del sole o della luna.

Altri tipi di pulizia

Una volta che i cristalli sono stati fisicamente puliti, devono essere purificati anche spiritualmente per eliminare le vibrazioni indesiderate. Ciò per evitare che queste ultime interferiscano con le intenzioni di chi usa il cristallo e il modo in cui lo usa. I cristalli raccolgono anche altre energie senza discriminazione. I cristalli vanno puliti dopo averli usati in una seduta spiritica, sia quando intervengono altri partecipanti o da soli. Anche i cristalli indossati come gioielli vanno puliti di tanto in tanto.

(22)

Per questo, non c’è bisogno di immergere in acqua i cristalli per più giorni.

Quelli non solubili in acqua si possono pulire con un po’ di sale per 7 ore. Se i cristalli sono stati usati per un esorcismo difficile, vanno depurati per 3 o 4 giorni o anche di più. Per questo tipo di pulizia si raccomanda una ciotola di plastica - anche il vetro va bene ma potrebbe scheggiare i cristalli. Coprire i cristalli con due centimetri d’acqua, preferibilmente a temperatura ambiente.

L’acqua di montagna è la migliore perché ricca di minerali e vitamine. Anche l’acqua di mare è ottima. L’acqua distillata serve per una detersione molto accurata.

Un altro sistema di pulizia consiste nel coprire i cristalli. Alcune persone li mettono in un ciotola coprendoli con del sale marino. Bisogna fare attenzione al sale, che essendo a sua volta un cristallo, potrebbe scalfirli se non usato con estrema cautela. Un altro problema che si presenta è dovuto al fatto che i cristalli trattengono l’umidità, che può venire assorbita dai pori vanificandone le proprietà. Il sale non è quindi la scelta migliore per mantenere i cristalli in condizioni ottimali.

Un’altra alternativa è sotterrare i cristalli nella terra. Si dovrà fare un buco in un luogo sicuro nel quale depositarli. Tuttavia, bisogna tenere in mente che nella terra potrebbero esserci sostanze che li danneggiano.

Interrare i cristalli è un metodo valido per eliminare le energie negative. C’è un’ottima alternativa per coloro che preferiscono questo sistema. Prendere una ciotola e riempirla di terra morbida o muschio, poi seppellire in essa il cristallo.

Può essere lasciato lì poche ore o diversi giorni. Se si tratta di un cristallo solubile, va tenuto in un contenitore lontano dall’acqua e dall’umidità per ridurne gli effetti nocivi. Se la terra è umida, deve prima di tutto asciugarsi. In seguito, la terra potrà essere utilizzata per le piante, perché i cristalli non le danneggeranno assolutamente. Qualunque sia la miscela usata, i cristalli dovranno essere a contatto con terra, che è l’obiettivo di questa pulizia. Si può anche usare sabbia.

“L’incenso” è un’altra tecnica di pulizia dei cristalli. Le stesse erbe sacre che si bruciano per purificare luoghi e auree, si usano anche per purificare i cristalli.

Questi ultimi vengono fatti passare attraverso il fumo che li pulisce e purifica.

Per questo scopo è adatta una miscela di salvia secca, cedro, lavanda e/o erbe che purificano il reticolo del cristallo e il campo energetico. Il cristallo si pulisce prima o dopo una sessione di trattamento. Anche il fumo dell’incenso è adatto

(23)

l’assorbimento di energie negative. Anche la persona che effettua la pulizia dovrà sottoporsi alla stessa procedura per eliminare tutta l’energia negativa accumulata, specialmente sulle mani, che si possono lavare in acqua salata.

Un altro sistema consiste nel Respiro. I cristalli vanno presi in mano mentre si respira lentamente per prepararsi, focalizzandosi sul cristallo. Inspirare profondamente e concentrarsi sul cristallo che si sta pulendo. Sollevarlo ed espirare. Visualizzare l’energia statica e l’energia ambientale che viene allontanata. Ripetere l’operazione finché non si è raggiunta la massima soddisfazione o si inizia ad avvertire un senso di vertigine.

Anche l’energia è un altro modo di pulire i cristalli. Ci sono diversi metodi che consentono di canalizzare l’energia necessaria per purificarli. Uno di questi consiste nella concentrazione tramite una respirazione profonda e rilassante.

Prendere il cristallo tra le mani e visualizzare il flusso di energia.

Prima di tutto, attingere all’energia universale, dalla fonte verticale preferita, poi visualizzare questa energia che risplende attraverso il cristallo. Un altro sistema consiste nell’incanalare la luce attraverso le mani tramite i chakra della corona e del cuore. Mentre scorre dai chakra alle mani, visualizzare l’energia che passa nel cristallo.

Un piccolo consiglio sulle fonti di energia per questo tipo di pulizia:

1. Energie del Cosmo o della Terra.

2. Energia dell’oro – l’energia della compassione divina.

3. La Luce Chiara che è l’energia della creazione pura.

4. Energia del Reiki (Livello 1 pulisce e carica, livello 2 mette in moto).

Altre fonti naturali per la pulizia dei cristalli

Il fulmine contiene ioni negativi. È scientificamente provato che questi hanno effetti benefici sulla salute. Quando è in arrivo un temporale, esporre i cristalli.

Gli ioni negativi sono generati anche dalle candele, da un fuoco di legna nel camino, dal fumo di erbe sacre (salvia e cedro) dall’oceano e da grandi corpi d’acqua in movimento (come i Grandi Laghi), da foreste di latifoglie e conifere, così come da tempeste elettriche.

(24)

Si può usare anche la luce del sole, specialmente per pulire il quarzo chiaro. Il quarzo chiaro assorbe il sole come un magnete. È sufficientemente resistente per sopportarne il calore. Se si è alla ricerca di energia solare (luce, ristoro, vita), mettere il quarzo sul davanzale o all’aperto per qualche ora. Per intensificare tale energia, metterlo in un recipiente di vetro trasparente e coprirlo con acqua pulita.

La luce della luna è un altro sistema per purificare i cristalli. La luce derivante dalla luna piena è un detergente forte e privo di rischi per i cristalli. In effetti, è un ottimo modo per pulire qualsiasi pietra preziosa. La luce della luna può essere utilizzata a condizione che il momento sia giusto. Sistemare le pietre sul davanzale o all’aperto in un luogo sicuro in una notte di luna piena e lasciarle lì fino alla luna nuova. La fase calante della luna favorirà la purificazione delle pietre ed eliminerà tutte le energie precedentemente accumulate. Durante questo processo, le pietre andrebbero tolte dalla luce del sole perché le potrebbe sbiadire. Alcune pietre non necessitano di un lungo periodo prima di essere completamente purificate, mentre altre richiedono più cicli.

Si sconsiglia di usare il fuoco direttamente sui cristalli perché li può fondere o crepare.

(25)

Capitolo 5

Caricare e attivare i cristalli

La pulizia dei cristalli serve per eliminare anche le energie negative che possono aver accumulato, in modo da purificarli.

Caricare il cristallo, significa determinare l’uso dell’energia che il cristallo sta per assorbire. Il cristallo si energizza per uno scopo od un uso specifico.

Attivando un cristallo si aumenta la sua capacità in termini di energia e luce.

Quando un cristallo viene attivato, si innesca al massimo la sua energia latente.

Inoltre, attivando un cristallo si risveglia la sua matrice che aumenta lo spettro della luce dove risiede l’energia.

Come ci sono molti modi di pulizia e purificazione, ce ne sono altrettanti per caricarli e attivarli. Ecco qualche idea su come caricare il cristallo precedentemente purificato.

Oltre a pulire i cristalli, la luce del sole li carica grazie ai raggi ultravioletti noti come “radiazioni luminose”. Dal momento che i cristalli sono un frutto della Terra, racchiudono l’energia femminile, lo Yin. Per svilupparsi come cristalli, hanno assorbito le sostanze nutritive dalla terra - gas, acqua e diversi minerali.

Quando si prelevano dalla Terra, perdono questa energia Yin e hanno bisogno di ricevere l’energia Yang come fonte di rinnovamento. La luce ultravioletta del sole e l’intero spettro della luce ripristinano l’energia che si è consumata all’interno dei cristalli. Il tempo necessario dipende dalla capacità del cristallo di assorbire la luce (in questo gioca un ruolo fondamentale la sua struttura energetica cristallina), dal livello di energia che è rimasto al suo interno e dalla forza di volontà di chi lo controlla. In linea di massima, 4 ore al sole una volta alla settimana mantengono un cristallo di piccole dimensioni energico e attivo.

Tuttavia, ce ne sono alcuni che richiedono molto più tempo per ricaricarsi. Si può provare mettendo il cristallo al sole per una settimana e poi tenendolo in mano. Se il cristallo resiste alla luce del sole, l’energia solare è un potente metodo di ricarica. La luce del sole è utile per migliorare i settori della vita che necessitano di essere stimolati. L’energia solare aumenta la vitalità, le entrate finanziarie e l’amore. Mettere il cristallo al sole, esponendo le proprie necessità.

(26)

La ricarica è facile – si dà alla pietra un compito e delle direttive. A seconda della pietra e degli obiettivi, è meglio limitarsi ad una sola funzione. Per esempio, amore o autostima in relazione al quarzo rosa, visione o visioni premonitrici con un’ametista, ecc.

Sebbene il cristallo racchiuda energie vibrazionali proprie, queste ultime possono essere basse o esaurite. Caricare un cristallo è come riavviare una batteria scarica con i cavi. È necessario caricarli dopo averli purificati e prima di utilizzarli per uno scopo preciso o quando si avverte che le loro vibrazioni sono deboli.

La luce della luna è un’altra possibilità per ottenere una ricarica positiva, in modo particolare per le pietre di luna e quelle lattiginose, quali opali e perle.

Per le energie di carattere lunare (mistiche, magiche, di appagamento interiore), mettere il cristallo all’esterno (anche in acqua) sotto la luce della luna piena per diverse ore. Per scopi leggermente diversi, esporre il cristallo alla luce della luna crescente (prima della luna piena) per ottenere cose in relazione alla crescita, quali un aumento di stipendio o un nuovo inizio, e alla luce della luna calante per ottenere cose in relazione alla diminuzione, per esempio un debito o una malattia.

Passare il cristallo attraverso l’incenso impregnato con la stessa intenzione può stimolarne enormemente il potere. Per esempio, un tipo di incenso associato alle energie dell’amore (lavanda, rosa o fiore di melo) costituisce un ottimo elemento di carica per una pietra utilizzata per stimolare tali energie (quarzo rosa, smeraldo). I cristalli che aumentano la forza, come la malachite, possono essere ricaricati con la resina. Si può anche scegliere un incenso basato sulle associazioni con i pianeti o con gli elementi. Per esempio, utilizzare un incenso associato a Venere per pietre associate a Venere o un incenso associato a un elemento di terra per i cristalli che hanno la stessa associazione.

Ci sono momenti particolari nel ciclo solare che hanno energie specifiche.

L'equinozio d’autunno è collegato al raccolto ed è il momento giusto per caricare il cristallo per realizzare i propri sogni. L’equinozio di primavera è legato alla crescita.

(27)

I cristalli possono essere sotterrati per qualche ora per assorbire le energie della terra (forza, magnetismo, eliminazione della negatività). Se non si dispone di un giardino, va bene anche un vaso colmo di terra. Si può caricare il luogo in cui si vive con l’energia dei cristalli, seppellendoli (senza dimenticare dove si sono interrati! Una buona idea consiste nell’avere un piano). Alcune persone, prima programmano i cristalli e poi li sotterrano in giardino per avere un ottimo raccolto. Per caricare i propri cristalli a questo scopo, basta coprirli di fiori secchi (in caso di pot-pourri, accertarsi che non contenga profumi artificiali). A condizione che il terreno non sia ghiacciato, è possibile sotterrarli in qualsiasi momento dell’anno vicino ad un albero. Può essere l’albero preferito, o un albero associato ad uno specifico valore positivo. Le querce simboleggiano la forza, i ginepri la purezza e i pini, molti dei quali sono coltivati, sono associati alla guarigione.

Per una carica potente (forza, interruzione di energie ostinate) esporre i cristalli durante un temporale quando possono assorbire gli ioni negativi del fulmine.

Se si purificano i cristalli tramite i fulmini, questo contribuirà anche a renderli particolarmente carichi.

Anche la musica e i suoni hanno l’effetto di ricaricare i cristalli. È sufficiente mettere il cristallo vicino ad una campana e battere delicatamente sulla stessa più volte. Questo dà un effetto armonizzante al cristallo. Chi canta regolarmente, lo può fare in presenza dei cristalli, specialmente se utilizzati per la meditazione. Allo stesso modo, gli strumenti sono associati a vibrazioni diverse, così come le note della scala. Si possono fare ricerche per trovare la giusta associazione con i cristalli e conseguentemente suonare o riprodurre la musica che si adatta a loro. Si può anche utilizzare un diapason o una

“campana sonora” che è costituita da una ciotola di cristallo che, se suonata correttamente, emette suoni meravigliosi.

Un altro sistema per ricaricare i cristalli è l’uso delle piramidi. Gli antichi egizi credevano che la forma delle piramidi racchiudesse poteri spirituali e magici e che liberasse energia. Come i fulmini, le piramidi generano ioni negativi che hanno un effetto equilibrante sul campo elettromagnetico del corpo. Le piramidi sono usate come vettore attraverso il quale i cristalli possono ricaricarsi.

Ci sono anche piramidi di vetro appositamente fatte per ricaricare i cristalli.

Essendo cave, si usano allo stesso modo di quelle metalliche, con il cristallo posto al loro interno o tenuto sopra di esse.

(28)

Inoltre, ci sono anche le piramidi di cristallo. Sono fabbricate in una grande varietà di cristalli. Alcune sono realizzate in fine cristallo austriaco che, quando ricarica i cristalli, riflette l’intero spettro dell’arcobaleno.

TRASFERIRE LA PROPRIA ENERGIA

Per potenziarlo, è possibile trasferire energia al cristallo in molti modi. Si può meditare tenendo il cristallo nella mano proiettiva (dominante) e visualizzare l’energia che vi scorre dentro. Si può ricaricare con il respiro. Oppure caricarlo durante i riti religiosi, ponendolo davanti a sé o su un altare e dirigendovi l’energia tramite gli strumenti sacri.

Alcuni sistemi per ricaricare un cristallo

I cristalli funzionano infondendo la luce per eliminare l’energia negativa. Ecco perché nel tempo i loro livelli di energia possono esaurirsi. Quindi, è una buona idea ricaricarli e rifrescarli tramite fonti verticali di energia. Ciò rivitalizza la loro energia e le loro matrici luminose.

Un’ora di luce solare può ricaricare i cristalli amici del sole. Questo vale soprattutto per il quarzo chiaro. Anche pietre scure ed opache, quali la tormalina nera e l’ossidiana possono trarre benefici da questo sistema.

La luce lunare è ottima per ricaricare i cristalli. La luna piena è perfetta. È possibile avvalersi di qualsiasi fase lunare, a condizione che si conosca l’azione di ciascuna fase e l’obiettivo del cristallo o della pietra. Ametiste, quarzo rosa, citrino, quarzo fumé, pietre lunari, calcite, celestite, kunzite, acquamarina e altre pietre pastello o chiare vengono rivitalizzate dalla luce della luna. È una tecnica delicata per rigenerare le pietre personali durante la notte.

Si può ricaricare un particolare cristallo ponendolo su un mucchietto di quarzo.

Per evitare che si graffi si può mettere del cotone o un altro tessuto, tra il cristallo e il quarzo.

(29)

Una disposizione di cristalli è quella in cui si sistemano i cristalli di quarzo a cerchio attorno ad un mucchio di quarzo o attorno al contenitore usato per ricaricare i cristalli. Anche questo serve a purificarli. Per esempio, si possono disporre i cristalli secondo le quattro direzioni – est, sud, ovest e nord – comunemente note come la ruota della medicina. I cristalli incanaleranno nuova energia e ricaricheranno quello che si trova nel mezzo. Se si desidera ricaricare il cristallo con una determinata vibrazione, per esempio serenità o amore, aggiungere alla disposizione i cristalli che contribuiscono ad alimentare questa risonanza, quali acquamarina, celestite, calcedonio blu, crisorasio, rodocrosite e quarzo rosa. Questo metodo è ancora più efficace se rafforzato dal sole o dalla luna.

Si possono ricaricare i cristalli attraverso il suono, tramite uno strumento per accordare le onde di risonanza – una campana sonora – oppure ungendoli con l’olio appropriato.

Come attivare i cristalli

Caricare i cristalli darà loro potere e attivarli significa mettere in azione questo potere. A volte si può avere un cristallo “addormentato”, vale a dire che deve conoscere il suo obiettivo e il potere che possiede. In questo caso, ci sono molti modi per attivarlo. Si può eseguire un rituale, facendo rotolare il cristallo tra le mani. Alcuni dormono tenendolo sotto il cuscino, altri lo fissano per attivarlo.

Altri ancora lo lavano o lo manipolano. Tutti questi sistemi servono ad attivarlo.

(30)

Capitolo 6

Conclusione

Un’ultima parola sui cristalli

I cristalli sono meraviglie della natura, influenzati dalle vibrazioni della luce che li attraversa. I cristalli canalizzano, amplificano e riflettono pure energie cosmiche e terrene sotto forma di luce. Le gemme, invece, catturano queste energie ad una frequenza molto più lenta. La vibrazione catturata da un cristallo o da una gemma è influenzata dalla sua matrice – tipo di minerale, categoria di appartenenza, formazione e posizione geografica. È la vibrazione naturale insita nel cristallo che influenza la vibrazione che a sua volta riceve dalla luce e dagli elementi circostanti.

Quando la luce attraversa il cristallo, incontra l’energia del cristallo stesso. È nel reticolo della matrice del cristallo che le due energie danno luogo ad una trasformazione. Ecco perché anche se un cristallo non è stato purificato o caricato per essere utilizzato per uno scopo specifico, ha comunque un potere.

Quando si usa un cristallo per un obiettivo specifico, si contamina con l’essenza. Questo perché i cristalli assorbono costantemente energia. Quindi è molto importante pulire e purificare con cura i cristalli per conservarli in uno stato ottimale. I cristalli si purificano e si ripristinano autonomamente ma questo richiede lunghi periodi di tempo. Quando un cristallo o una pietra si saturano di energia negativa, quest’ultima fluirà nella luce nel corso di una seduta di trattamento. Ecco perché è così importante mantenere i cristalli puliti, puri e ricaricati.

I cristalli e i minerali possono essere calibrati per migliorare le loro vibrazioni.

Possono anche essere programmati per uno scopo specifico. Quando si introduce una particolare vibrazione in un cristallo, l’intento passa attraverso il reticolo molecolare e, a sua volta, risuona nell’ambiente o con la persona che lo utilizza per quello specifico scopo.

(31)

Come è si è visto nei capitoli precedenti di questo e-book:

1. La pulizia fisica dei cristalli elimina le tossine e i corpi estranei dalla matrice.

2. Anche la purificazione elimina le tossine e i residui dalla matrice spirituale.

3. La carica attiva l’energia che racchiude il cristallo.

4. L’attivazione la risveglia aumentando la fonte di energia e di luce a cui accede il minerale.

5. Ricaricare un cristallo serve per ripristinare i suoi livelli di energia.

6. Stabilire lo scopo e la programmazione definisce l’uso che si intende fare del cristallo.

Stabilire lo scopo di un cristallo richiede un po’ di tempo ma definisce il modo in cui si desidera usarlo. Specificare l’uso del cristallo, serve per favorire l’armonia durante un trattamento o altro uso. Durante il processo di determinazione dell’uso, è importante visualizzare l’idea di amore, luce e bene per neutralizzare qualsiasi pensiero che potrebbe interferire con questo processo.

È necessario concentrarsi sul positivo mentre l’energia si “connette” con il cristallo. Per esempio, tenendo in mano il cristallo, si può dire: “La luce divina e l’amore dell’Universo mi proteggono.” Oppure “Che il Bene venga a me e attraverso me agli altri e all’universo.” Se si usa il cristallo per la casa, si potrebbe dire – “La mia casa è protetta dalla luce divina e dall’amore dei poteri universali.”

Se il cristallo avrà una funzione speciale, dovrà essere “programmato”. In questo caso, lo scopo va definito con chiarezza prima della procedura. È bene chiedere sempre all’Universo una benedizione per lo scopo.

(32)

C’è un modo molto semplice per stabilire la funzione. Innanzitutto, è necessario pulire, purificare, ricaricare e attivare il cristallo. Una volta pronti, trovare un luogo dove sedersi tranquillamente, senza fonti di disturbo. Iniziare chiudendo gli occhi tenendo tra le mani il cristallo. Concentrare l’energia e l’attenzione sulla funzione che si vuole attribuire al cristallo. Ripetere a se stessi l’intenzione finché non è chiara. Poi, proiettare il pensiero nel cristallo. Se quest’ultimo ha tre sfaccettature, si chiama trasmettitore primario; se ne ha sette, è un canalizzatore. L’intenzione va posta su una di queste sfaccettature. Ripetere l’intenzione 3 volte nel cristallo. A questo punto, il cristallo sarà dedicato a quello scopo.

Ci sono alcune semplici tecniche per programmare un cristallo. Quella più semplice consiste nello scrivere un pensiero su un pezzo di carta e poi appoggiarci sopra il cristallo affinché lo assorba. I pensieri sono energia e i cristalli la assorbono e la emanano. Il cristallo amplifica il pensiero e poi agisce come trasmettitore. Successivamente, invia il pensiero al suo obiettivo – una persona o una cosa – potenziato, come scritto nella nota. Si può anche appoggiarlo sulla foto di una persona in modo da inviare al cristallo il pensiero programmato amplificato.

Un altro sistema per programmare un cristallo è tenerlo tra le mani, mentre si inspira dal naso, concentrandosi contemporaneamente sul pensiero che si ha in mente. Poi, espirare dalla bocca direttamente sul cristallo. Quando si utilizza il metodo della respirazione, si dovrebbe ripetere la procedura su ogni sfaccettatura del cristallo. Un cristallo di quarzo ne ha 6.

Il secondo metodo di respirazione che condivido, consiste nella cosiddetta respirazione circolare. Questo comporta mantenere la concentrazione sul pensiero di ciò che si vuole fermamente ed espirare sul cristallo lentamente e normalmente tramite il naso, quindi inspirare l’energia dal cristallo. Ripetere questa tecnica di respirazione circolare per 10-20 minuti. Si tratta di una tecnica di meditazione efficace e potente per dirigere i pensieri e ottenere risultati positivi.

Si possono immettere nel cristallo tutti i pensieri e le immagini che si desiderano. Per rimuoverli, sussurrare con forza la parola “PULIRE” sul cristallo per 6 volte – una per ogni sfaccettatura. Se ne ha solo 3, ripetere 3 volte, se sono 7, 7 volte e così via.

(33)

Non tenere mai in mano un cristallo mentre si hanno pensieri cattivi o negativi.

I cristalli non fanno distinzioni, ma la mente e il modo in cui si fanno le cose sì.

Augurare sempre il Bene. I cristalli sono un dono della natura. Sono microcosmi che racchiudono energia positiva attinta dal centro della terra. I cristalli da soli non hanno poteri, ma diventano potenti quando vengono caricati e assorbono la forza di chi li ha caricati. Purificare e caricare i cristalli con le proprie intenzioni, fornisce gli strumenti necessari al lavoro spirituale e al trattamento tutte le volte che se ne avverte la necessità. Quando si programmano con scopi chiari e positivi, assorbono l’energia giusta, necessaria per un trattamento specifico o per una sessione di lavoro spirituale.

I cristalli vanno conservati in un pezzo di tessuto o un sacchettino di stoffa.

Molte persone usano sacchetti di seta. Conservare i cristalli significa proteggerli dalla contaminazione spirituale o fisica. Ciò contribuisce a tenere lontana l’energia indesiderata fino al momento in cui si desidera utilizzarlo.

Ricordare sempre che una volta usato, il cristallo va purificato e ricaricato in modo che sia pronto per il trattamento successivo.

(34)

Questo libro è un’introduzione a mondo dei cristalli e alle vastissime possibilità che offrono se utilizzati correttamente. Spero che sia stato un’ispirazione per imparare di più sui cristalli e come usarli nella vita.

Riferimenti

Documenti correlati

- il primo riguarda la possibilità di effettuare l’acquisizione di componenti di vibrazione anche nel piano attraverso una scansione conica; la programmazione dello strumento

Come accennato, infatti, il bilancio del Lazio è gravato da oltre 20 miliardi di debiti, una parte dei quali è scaturita dal riordino dei conti delle Aziende

Contraente Il soggetto che stipula l'assicurazione. Cose Gli oggetti materiali e gli animali. Perdite pecuniarie Il pregiudizio economico risarcibile a termini di legge, che

Questo articolo nasce dopo aver letto varie considerazioni sulla statua della “Spigolatrice”, realizzata dall’artista Emilio Stifano per il comune di Sapri e ora

Per molto tempo il sociologo Francesco Alberoni ha pensato che queste difficoltà ___________________________ (dipendere) dal cattivo studio nelle scuole superiori... Prima di andare

Per fortuna l’informatore decide di aiutare ancora l’ispettore fornendogli indizi proprio attraverso il computer. Il numero

Finalmente arrivano informazioni sul complice della Signora Violet, l’abilissima ladra arrestata da Numerik.. Gli indizi sono contenuti in una busta chiusa: l’ispettore Numerik la

Freud ci insegna che lo psicotico «tratta le parole come cose», e una volta che sappiamo che nel Sistema Inconscio disponiamo soltanto di rappresentazioni di cose, la parola