• Non ci sono risultati.

ATTIVITA’ E PASSIVITA’ DA VALUTARE CON CRITERI DIVERSI DA QUELLI DEI PRINCIPI CONTABILI NAZIONAL

4. La redazione del primo bilancio con gli IAS/IFRS: casi pratic

4.2.10 Il caso Indel B

- La valutazione al fair value di partecipazioni in altre imprese, con una rettifica in diminuzione di 512.028;

- L’iscrizione del fondo rischi in accordo con quanto previsto dall’IFRS 3 che prevede l’iscrizione dei rischi valutati possibili anche se non probabili;

- L’annullamento della riserva azioni proprie con imputazione diretta a diminuzione del capitale sociale;

- Riclassifica del fondo rischi su decadenze per applicazione dell’IFRS 15 con conseguente rilevazione di minore credito e minore debito;

- Riclassifica degli oneri di quotazione sostenuti nel 2016 che saranno riclassificati a riduzione del patrimonio netto nel corso del 2017 (esercizio di avvenuta quotazione); - Un aumento di 15.420 della voce “Fondi TFR e altri fondi del personale”: effetto

derivante dall’applicazione dello IAS 19 sul trattamento di fine rapporto.

4.2.10 Il caso Indel B

INDEL B S.p.A. è una società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale e amministrativa in Sant’Agata Feltria, Via Sarsinate 27, e organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La Società opera nel settore della refrigerazione mobile applicabile per i comparti “Automotive” , “Leisure time” e nel settore della refrigerazione nel comparto “Hospitality” . La Società è inoltre attiva nel settore della climatizzazione “da parcheggio” per veicoli industriali e nel settore delle “Cooling Appliances” che comprendono principalmente cantine per la conservazione del vino e piccoli frigoriferi per la conservazione del latte.

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 rappresenta il primo bilancio della società predisposto in accordo agli IAS/IFRS. A tal fine, è stata identificata quale data di transizione il 1 gennaio 2014.

Relativamente alle esenzioni facoltative, la società ha scelto di adottare il fair value nella valutazione di alcuni terreni e fabbricati alla data di transizione, e utilizzare tale valore come sostituto del costo a tale data. Le altre esenzioni facoltative prescritte dall’IFRS 1 non sono state applicate, in quanto relative a fattispecie non applicabili alla società. Mentre, per quanto riguarda le esenzioni obbligatorie, l’IFRS 1 stabilisce che le stime utilizzate nella rielaborazione delle informazioni alla data di transizione devono essere conformi a quelle utilizzate nella predisposizione dei relativi bilanci

secondo i precedenti principi contabili. Le altre esenzioni obbligatorie non sono state applicate, in quanto relative a fattispecie non applicabili alla società.

In appendice si riportano le riconciliazioni tra la situazione patrimoniale-finanziaria al 1 gennaio 2014 e al 31 dicembre 2014, predisposte in conformità agli OIC e riclassificate in base ai criteri di classificazione scelti dalla società per il bilancio IAS/IFRS e le situazioni patrimoniali-finanziarie predisposte in conformità agli IAS. Inoltre, si riporta la riconciliazione tra il conto economico complessivo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 predisposto in conformità agli OIC e riclassificato in base ai criteri scelti dalla società per il bilancio IAS/IFRS e il conto economico complessivo predisposto in conformità agli IAS/IFRS.

Per quanto riguarda le principali rettifiche apportate, le seguenti saranno analizzate in dettaglio qui di seguito:

- Attività materiali: la società ha valutato determinati immobili al fair value alla data di transizione. Tale rettifica, al 1 gennaio 2014, ha comportato un incremento delle attività materiali per 496 migliaia, un incremento del patrimonio netto pari a 340 migliaia al netto del relativo effetto fiscale. L’effetto sul risultato di periodo al 31 dicembre 2014 è negativo per 25 migliaia; l’effetto sul patrimonio netto al 31 dicembre 2014 è positivo per 315 migliaia. In merito alla contabilizzazione del leasing, la società ha contabilizzato gli effetti delle operazioni di leasing finanziario in accordo con quanto previsto dallo IAS 17. Tale rettifica, al 1 gennaio 2014, ha comportato un incremento delle attività materiali per Euro 4 milioni, un incremento del patrimonio netto pari a Euro 66 migliaia al netto del relativo effetto fiscale. L’effetto sul risultato di periodo al 31 dicembre 2014 è positivo per Euro 43 migliaia, al netto dell’effetto fiscale; l’effetto sul patrimonio netto al 31 dicembre 2014 è positivo per Euro 109 migliaia.

- Attività immateriali: Secondo quanto previsto dallo IAS 38, le attività immateriali possono essere iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale solamente se soddisfano i requisiti di identificabilità, controllo e generazione di benefici economici futuri. Conseguentemente, a partire dalla data di transizione, le attività immateriali che non soddisfano i suddetti requisiti sono stornate dall’attivo dello stato patrimoniale. I successivi incrementi sono spesati a conto economico e i relativi ammortamenti sono eliminati. Tale rettifica, al 1 gennaio 2014, ha comportato un decremento delle attività immateriali di Euro 358 migliaia (al lordo del relativo effetto fiscale) e un decremento del patrimonio netto pari a 245 migliaia al netto dell’effetto fiscale. L’effetto sul risultato al

31 dicembre 2014 è positivo per 27 migliaia ed è relativo allo storno degli ammortamenti di periodo su attività immateriali oggetto di derecognition alla data di transizione, mentre l’effetto sul patrimonio netto al 31 dicembre 2014 risulta negativo per 218 migliaia, sempre al netto dell’effetto fiscale.

- Transazioni commerciali: in sede di prima adozione degli IAS/IFRS, la società ha provveduto ad eliminare gli effetti contabili derivanti da alcune transazioni commerciali con parti correlate a causa del mancato trasferimento dei rischi collegati alle suddette transazioni alle controparti correlate. Tale eliminazione ha comportato un effetto negativo sul patrimonio netto al 1 gennaio 2014 pari a 293 migliaia. L’effetto sul risultato di periodo al 31 dicembre 2014 è positivo per 26 migliaia. L’effetto sul patrimonio netto al 31 dicembre 2014 è negativo per 267 migliaia.

- Costo ammortizzato: L’applicazione del principio contabile internazionale IAS 39 ha richiesto l’applicazione del metodo del costo ammortizzato relativamente alla contabilizzazione delle passività finanziarie rappresentate da finanziamenti bancari in essere. Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, ovvero quel tasso che raccorda il valore contabile ai pagamenti futuri, lungo la vita dello strumento finanziario. Ai fini del calcolo del tasso di interesse effettivo si devono considerare tutti gli aspetti contrattuali dello strumento finanziario, includendo tutte le commissioni, i costi della transazione ed eventuali premi o sconti. Tale metodologia è stata applicata a tutti i finanziamenti bancari in essere alle date di riferimento. In particolare, sono stati eliminati dall’attivo patrimoniale gli oneri accessori ai finanziamenti che, in accordo con gli OIC, sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, e sono stati eliminati i relativi ammortamenti a conto economico. Tali costi sono stati iscritti, inizialmente a riduzione delle relative passività finanziarie e, successivamente, imputati a conto economico, con il metodo dell’interesse effettivo, quali oneri finanziari. L’effetto di tale rettifica sul patrimonio netto al 31 dicembre 2014 è pari a 2 migliaia, al netto del relativo effetto fiscale.

- Costi ricerca e sviluppo: sono stati capitalizzati costi per ricerca e sviluppo aventi i requisiti di fattibilità tecnica, separabilità e generazione di benefici economici futuri previsti dallo IAS 38. L’effetto di tale rettifica sul risultato di periodo e sul patrimonio netto al 31 dicembre 2015 è positivo.

cambiamento del criterio di valorizzazione del magazzino dal LIFO al costo medio ponderato, l’adeguamento del valore del fondo TFR e fondo indennità suppletiva di clientela secondo quanto previsto da IAS 19 e IAS 37, lo storno di attività finanziarie che non rispettano i requisiti previsti dagli IFRS per l’iscrizione. Tali rettifiche hanno comportato un incremento del patrimonio netto pari a 133 migliaia al 1 gennaio 2014 ed a 3 migliaia al 31 dicembre 2014. Le principali riclassifiche, invece, relativamente alla situazione patrimoniale-finanziaria, riguardano le seguenti voci: - Migliorie su beni di terzi: tali voci, che in applicazione degli OIC, erano classificate tra le attività immateriali, secondo gli IAS/IFRS sono state riclassificate nella voce “immobili, impianti e macchinari”. - Attività per costi di ricerca e sviluppo: la società sostiene dei costi di ricerca e sviluppo per la progettazione di prototipi, successivamente ceduti ai clienti automotive, per la realizzazione di nuovi modelli di prodotti. Tali costi sospesi sono stati riclassificati dalla voce “crediti verso altri”, in base agli OIC, alla voce “rimanenze”. Per quanto riguarda le voci a conto economico, invece, le principali riclassifiche riguardano: - Utile e perdite su cambi derivanti da transazioni commerciali: in applicazione degli OIC, tutti gli utili e perdite su cambi sono classificati nel conto economico nell’ambito della gestione finanziaria. In accordo con gli IAS/IFRS, invece, gli utili e le perdite su cambi realizzati con riferimento a transazioni commerciali, sono classificati tra i proventi e gli oneri della gestione operativa; - Proventi e oneri straordinari: sono riclassificati nelle differenti voci di conto economico in base alla destinazione ed al motivo della loro rilevazione nel bilancio predisposto secondo gli OIC;

- Costi per indennità suppletiva di clientela: l’accantonamento al fondo è stato riclassificato dalla voce “accantonamenti” alla voce “costi per servizi”;

- Sconti finanziari concessi ai clienti: tali costi sono stati riclassificati a riduzione dei relativi ricavi.

4.2.11 Il caso Neodecortech Neodecortech è leader in Italia nella produzione di carte decorative per pannelli nobilitati e del flooring utilizzati nel settore dell’interior design. L’attività del Gruppo si concretizza nella produzione di soluzioni complete e tecnologicamente all’avanguardia per la realizzazione di progetti di interior design, coprendo tutte le fasi del processo produttivo per la produzione della carta decorativa, dalla gestione delle materie prime, passando per la finitura superficiale e l’impregnazione, fino al prodotto finito e alla gestione della logistica di fine linea. Il Gruppo è in grado di offrire 51 prodotti divisi nelle seguenti 5 categorie: carte decorative; stampe decorative; finish foil; film melamminico; PPF o LVT. In data 22 settembre 2017 la società ha completato con successo il processo di quotazione sul mercato AIM Italia ed in data 26 settembre 2017 si è svolto il primo giorno di quotazione delle azioni. La società, inoltre, ha preparato, per la prima volta, il bilancio separato al 31 dicembre 2017 in conformità agli IAS/IFRS. In appendice viene di conseguenza riportata la situazione patrimoniale-finanziaria redatta ai sensi degli IAS/IFRS al 1 gennaio 2016 (data di transizione) ed una riconciliazione tra il patrimonio netto al 1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2016 e il suo reddito netto per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Per quanto riguarda le esenzioni obbligatorie, oltre alle stime utilizzate alla data di transizione IFRS che devono essere coerenti con quelle utilizzate nella preparazione dei bilanci OIC alla stessa data, le altre non sono state adottate in quanto non applicabili alla società. Relativamente alle rettifiche apportate, come da prospetto di riconciliazione riportato in appendice, vengono qui di seguito analizzate in dettaglio:

- Attività immateriali: secondo i principi OIC, la società ha contabilizzato come attività immateriali i costi di impianto. Tali costi non prevedono che i requisiti previsti dallo IAS 38 siano contabilizzati come attività immateriali e devono essere rilevati come costo nel periodo in cui sono stati sostenuti. Conseguentemente sono stati svalutati in base agli IAS/IFRS alla data di transizione, per un ammontare netto complessivo di 92 migliaia. - Attività materiali: secondo gli OIC, le attività materiali sono state iscritte in bilancio al loro costo di acquisto o di produzione, compresi gli oneri direttamente attribuibili, e sono stati ammortizzati sulla loro vita utile. In conformità con l’IFRS 1 un’entità può scegliere di valutare immobili, impianti e macchinari alla data di transizione agli IFRS al fair value e utilizza tale fair value come parametro. Come previsto dall’IFRS 1 e dallo IAS 16 la società ha rideterminato la vita utile di alcuni macchinari. La contabilizzazione comporta

Documenti correlati