Dopo la guerra del 1812,255 gli Stati Uniti d‟America assistono al prorompere di un giovane nazionalismo, al dilatarsi della spinta verso ovest e, con l‟elezione del presidente Andrew Jackson256 nel 1828, all‟emergere dell‟uomo qualunque. Sorge, dunque, un nuovo pubblico, che è particolarmente attento allo scenario americano, il cui spirito folkloristico viene alimentato dalle diverse forme di intrattenimento, come il giornalismo, la letteratura ed il teatro. In un primo momento, esse si limitano a sottolineare l‟umorismo locale della campagna, mentre nel decennio successivo alla guerra del 1812, subiscono un grande sviluppo sia a livello formale, sia per quanto riguarda le aree geografiche interessate: nel 1825, per la prima volta nel teatro newyorkese, uno Yankee assume il ruolo principale in una commedia, quello di Jonathan Ploughboy in The Forest Rose di Samuel Woodworth; nel 1831 William T. Porter, redattore newyorkese del settimanale di varietà Spirit of the Times, pubblica una serie che dà il via a un nuovo genere di scritti, lo sketch comico; nel 1835 ha inizio una serie illustrata degli almanacchi di Crockett, parodia degli almanacchi degli agricoltori, che amplia la fama popolare dell‟ormai noto cacciatore di orsi del Tennessee. Se, dunque, nel XVIII
255 Nella guerra del 1812 gli Stati Uniti d‟America si scontrarono con la madre patria. Le cause di tale
conflitto furono molteplici: innanzitutto le restrizioni del commercio navale che il Regno Unito impose a causa della guerra contro la Francia, allora governata da Napoleone Bonaparte; la pratica della Royal Navy di arruolare obbligatoriamente marinai statunitensi; il sostegno dei britannici dato ai nativi americani per fronteggiare l‟espansionismo statunitense verso ovest e infine le mire espansionistiche americane nei territori del Canada, allora governati dagli inglesi. La guerra si concluse nel 1815 e alcune delle battaglie vinte dal governo di Washington furono motivo di un crescente nazionalismo. Il giornalista del Columbian Centinel, Benjamin Russell, coniò l‟espressione “Era of Good Feelings”, nel 1817, dopo il tour compiuto da James Monroes, neoeletto presidente degli Stati Uniti d‟America. (Cfr. Dooley, Patricia L., The Early Republic: Primary
Documents on Events from 1799 to 1820,Greenwood Publishing Group, Santa Barbara, California, 2004, p. 296 e Stagg, J. C. A., The War of 1812: Conflict for a Continent, Cambridge (UK), Cambridge University Press, 2012, pp. 18-22)
256 Andrew Jackson, settimo presidente degli Stati Uniti, nacque nel marzo del 1767 nel Lancaster District,
South Carolina, da un‟umile famiglia di origini irlandesi, la quale decise di trasferirsi in America in cerca di fortuna. Il padre, Andrew Jackson morì poche settimane prima della nascita del futuro presidente, terzo figlio della coppia; la madre, Elizabeth Hutchinson, era “ a remarkable woman of enormous strenght and courage. Her life was nearly as heroic as her famous son.” (Cfr. Remini, Robert V., The Life of Andrew Jackson, New York, Harper Collins, 2011, pp. 4-5).
86 secolo gli almanacchi contengono, tra le pagine di calcoli astronomici, massime sul tempo, facezie, aneddoti e proverbi dedicati alla lettura dei contadini, nel 1831, i tipografi di New York e di Boston, Nathaniel Ames e Robert B. Thomas, iniziano la pubblicazione di almanacchi pieni di scherzi arguti e di versi sugli inglesi, sugli irlandesi, i negri e gli Yankees, trasformando l‟almanacco in un esemplare di letteratura agricola. La maggior parte di questi almanacchi comici tratta delle avventure nei boschi e delle gesta di David Crockett.
Nascono così, attraverso gli almanacchi, le storie regionali, i quotidiani e i settimanali di varietà, vari tipi di eroi americani folkoristici e di massa, i quali hanno delle caratteristiche affini: sono delle figure che tendono sempre ad esaltare le proprie virtù fisiche e si vantano di prodigiose imprese di forza, di resistenza, di violenza e di audacia, divinizzando in tal modo l‟uomo comune. Tra questi spiccano le figure di David Crockett, Mike Fink, celebre barcaiolo del Mississippi, Sam Patch, un filatore di cotone del Rhode Island, e Mose, un pompiere di New York. Come nota Richard Dorson:
Crockett e Fink, Patch e Mose scandalizzarono le delicate sensibilità dell‟aristocrazia dell‟Est con i loro grossolani e ridicoli atteggiamenti e con il loro turbolento entusiasmo jacksoniano. Erano dei veri bulli aggressivi dalla temerarietà fine a se stessa, che potevano sparare più lontano, saltare più in alto, tuffarsi più in profondità, e venir fuori più asciutti di qualsiasi altro uomo di questa sponda del Fiume Reggente.257
La popolarità di Davy Crockett, in seguito sconfinata nel mito, inizia quando egli viene eletto come deputato al Congresso degli Stati Uniti nel 1827. Da cacciatore di orsi quale era, diventa rappresentante del popolo, e la stampa immediatamente coglie l‟occasione per pubblicare articoli riguardanti le goffaggini del neoeletto deputato. Inoltre, quando Davy Crockett, da deputato, rompe i rapporti con il presidente Andrew Jackson, poiché contrario all‟ Indian Removal Act,258 gli Whig,
attraverso i vari pubblicisti, sfruttano la celebrità del deputato per lodare il proprio partito e
257 Dorson, Richard M., op.cit., p.237.
258 L‟ Indian Removal Act fu la legge promossa da Andrew Jackson il 28 maggio del 1830. In cambio delle terre
appartenenti ai Nativi, il presidente promise loro dei territori ad ovest del Mississippi. La maggior parte dei Nativi si trasferì pacificamente, ma molti di essi, come i Cherokee, opposero resistenza, per cui il governo statunitense ricorse alle armi per costringerli allo spostamento. In quella che divenne una marcia forzata, conosciuta in seguito come “Trail of Tears”, morirono 4.000 nativi Cherokee. (Cfr. http://www.loc.gov/rr/program/bib/ourdocs/Indian.html, ultimo accesso 06/ 04/ 2017)
87 bistrattare i Democratici, del cui partito Andrew Jackson è considerato il fondatore. Ciò contribuisce ad accrescere notevolmente la celebrità di Crockett, a tal punto che vengono suoi aneddoti più particolari in alcuni libri popolari, gli Sketches and Eccentricities of Colonel
Crockett of West Tennessee (1833). In questi, David Crockett, parlando nel vernacolo di
con un linguaggio che abbonda anche di termini stravaganti, si pavoneggia e millanta le imprese secondo la tradizione del West. Questo particolare atteggiamento, come vedremo, verrà ripreso anche da LeSueur, come verrà parimenti ripresa anche la figura dello Yankee-
Peddler, la sinistra figura che cerca di trarre sempre in inganno le persone a lui vicine.
Nel 1834, per contrastare l‟immagine del suo personaggio fornita dagli Sketches, Crockett scrive un‟ autobiografia, la quale mantiene le espressioni e gli aneddoti degli
Sketches ma, a differenza di questi, denota una narrazione più uniforme e uno stile più
controllato. Inoltre, ciò che caratterizza principalmente l‟autobiografia è la presenza di numerose espressioni tratte da proverbi e di antiche massime e adagi, riprese anche da LeSueur. Dal libro autobiografico di Crockett, attraverso anche l‟uso di tali espressioni proverbiali, emerge la personalità dell‟uomo dei boschi che si fa da solo, coraggioso fisicamente e moralmente.
A contribuire ulteriormente alla leggenda di Davy Crockett che lentamente sta nascendo, sono anche gli scritti di Richard Penn Smith, il quale, nel 1836, scrive Col. Crockett’s Exploit
and Adventures in Texas, testo focalizzato prevalentemente sulle vicissitudini del cacciatore di
orsi nelle praterie, attraversate per raggiungere il Texas, dove egli trova la morte nella battaglia di Alamo. Secondo un testimone oculare, Crockett muore eroicamente e questo non fa altro che riabilitare il deputato del Tennessee, sconfitto nelle elezioni del 1834, e conquistargli ulteriore fama nazionale.
Ma la figura di Crockett raggiunge l‟apoteosi con la pubblicazione degli almanacchi comici. Spiega il folklorista Richard Dorson: “come le storie dei giornali si sono trasformate in
88 libri, così i libri sono diventati almanacchi comici”.259 Nel 1835, l‟anno prima della morte di Crockett, viene pubblicato a Nashville un almanacco, dal titolo Davy Crockett’s Almanack, of Wild
Wild Sports of the West, and Life in the Backwoods. Esso attinge soprattutto all‟autobiografia di
Crockett, ma viene reso noto che, per ogni numero annuale, lo stesso cacciatore di orsi avrebbe scritto nuove scenette ed episodi. La prefazione all‟almanacco del 1837 spiega che Crockett ha già preparato vari aneddoti da inserire nei numeri successivi e, pertanto, il ciclo di almanacchi pubblicati a Nashville ha modo di proseguire fino al 1841, anche dopo la sua morte. La casa editrice Turnes & Fisher contrappone a questi altri almanacchi riguardanti la figura di Crockett a New York, a Filadelfia e a Boston. Nel 1856, tuttavia, queste pubblicazioni cessano: l‟anno è infatti dominato dallo scontro sulla schiavitù, che “mise in sordina le frivolezze dello yankee e lo spirito di frontiera”.260
Gli almanacchi, come d‟altronde anche i quotidiani, i periodici, i manuali di barzellette e le edizioni economiche riportano sostanzialmente i racconti narrati intorno ai fuochi degli accampamenti e nei circoli di paese. Pertanto, essi seguono convenzioni orali più che letterarie. Tali pubblicazioni non hanno quindi una narrazione organica, ma riportano le vicissitudini dell‟eroe attraverso brevi episodi, in singole azioni e avventure. Sebbene gli almanacchi non risultino essere uniformi e organici, riportano, tuttavia, dei temi e degli atteggiamenti costanti: il personaggio di Crockett che ne emerge è infatti sempre un cacciatore o un lottatore, il quale palesemente dimostra il proprio odio verso gli yankee261 e gli imbroglioni, come lo yankee peddler. Facendo uso soprattutto di un linguaggio colorito e stravagante, egli rappresenta “la crudezza, la violenza, l‟antintellettualità, lo sciovinismo e il razzismo di frontiera. Egli stermina gli animali della grande
259 Dorson, Richard, op.cit., p. 240. 260 Ibidem, p. 241.
261
Sebbene con il termine yankee attualmente si indichino generalmente tutti i cittadini di origine americana, in realtà gli yankee erano, in origine, i discendenti dei primi coloni inglesi che si stabilirono nel territorio nordorientale degli Usa, conosciuto in seguito come New England. Infatti, molto probabilmente, il termine yankee deriva dalla pronuncia nativa gutturale di “English” o “Anglais”. In seguito, yankee divenne un soprannome per i Nordisti, attribuito loro dai Sudisti nella guerra di Secessione, con il significato di babbeo o sciocco. Infine, nel diciannovesimo secolo gli
yankee vennero dipinti ironicamente, come personaggi itineranti nei diversi articoli di giornale, romanzi e opere di
teatro scritte da autori non appartententi al New England. Da qui ha poi modo di nascere la figura dello Yankee Peddler, fondamentale nel racconto di LeSueur dedicato a Crockett. (Cfr. Wilson, Brian C., Yankees in Michigan, East Lansing, Michigan University Press, 2012, pp. 7-8)
89 foresta, schernisce il sapere attinto dai libri e gli istruiti abitanti dell‟Est, disprezza i negri, gli indiani ed i messicani e strombazza con arroganza la supremazia dello Zio Sam in terre straniere.”262
Inoltre, “Crockett ha fiducia in se stesso, è individualista, sprezzante delle culturali, terribilmente presuntuoso e vanaglorioso, nonché acceso nazionalista”.263
La leggenda che si viene a creare di Davy Crockett mostra delle similitudini con le grandi epiche popolari dell‟Europa e dell‟Asia: come viene narrato anche nel racconto di LeSueur, Crockett trascorre la sua infanzia in una culla ricavata dal guscio di un chelidro di seicento libbre e cullato dall‟energia idraulica. All‟età di sei anni comincia ad andare a caccia e in piena virilità egli caccia e combatte con una particolare violenza, esaltando le proprie virtù fisiche prima dell‟inizio di ogni impresa, proprio come accade ad un tipico personaggio dell‟Odissea o dell‟Iliade. Egli riserva cure particolari al suo fucile, al quale attribuisce anche un nome,
Killdevil, al suo coltello Big Butcher, il più lungo di tutto il Kentucky, e al suo fedele cane Teazer, capace di affrontare un bufalo. Inoltre, proprio come Ulisse, Crockett lascia i boschi
selvaggi per recarsi in mete esotiche, affrontando gli anaconda del Brasile e immergendosi più profondamente dei pescatori di perle del Giappone. Nella sua vita epica non mancano gli amori di donne dalle qualità straordinarie: Lottie Richers, “il fiore del Gum Swamp”, la quale indossa una collana di occhi umani che lei stessa ha strappato e Sal Fungus, che “poteva affondare un vapore, spegnere il chiaro di luna, incatramare e quindi ricoprire di penne un miserabile abitante del Missouri e cavalcare una pantera”.264
Anche la futura moglie di Crockett, il cui nome già allude alle caratteristiche della donna, Sally Ann Thunder Ann Whirlwind, percuote in modo così violento il famoso barcaiolo del Mississippi, Mike Fink, che a lui sembra di essere stato masticato da un alligatore. Infine, anche la sua morte viene narrata con delle sfumature eroiche: egli riesce a sparare, nello stesso frangente, contro un
262 Ibidem, p. 243.
263 Ivi. 264
90 messicano e a pugnalarne un altro. Tuttavia un farabutto lo colpisce alle spalle, timoroso di affrontare il tenace lottatore faccia a faccia.
Gli almanacchi non offrono solamente una versione epica di uno dei più noti personaggi folkloristici dell‟America, ma quando vengono pubblicati nei venti anni successivi alla morte di di Crockett diventano “„mouthpieces for jingoistic expansion‟ and portrayed a ruder, more racist, and more sexist Crockett than the man himself had apparently ever been”.265
Nel ventesimo secolo il personaggio di Davy Crockett subisce un revival, soprattutto grazie agli studi compiuti su di lui da Richard Dorson nel 1939, posteriori a quelli compiuti da Constance Rourke nel 1934 e anteriori a quelli di Walter Blair, il quale dedica al famoso cacciatore del Tennessee anche un libro per ragazzi, Davy Crockett: Frontier Hero, The Truth as He Told It, the
Legend as Friends Built It (1955).266 Ma Davy Crockett diviene un vero e proprio eroe popolare con la produzione della serie TV Disney, Davy Crockett: King of the Wild Frontier (1955). La serie della Disney, in particolare: “was a spectacular success and „The Ballad of Davy Crockett‟, originally written as filler for the film, sold ten million copies and was the number one record for thirteen weeks".267 Tuttavia, come nota Julia Mickenberg: “It was Disney's revival that so clearly demonstrated Crockett's value to Cold War America. Indeed, Crockett extolled American superiority, and, just as significantly, he was big money”.268 Il successo di tale serie Tv, oltre a sollecitare l‟interesse popolare verso la figura del cacciatore del Tennesse, incrementa anche la vendita di prodotti usati nei vari filmati, come il tipico cappello con la coda di procione usato da Crockett, o il vestito ricavato dalla pelle di daino. Non vi è dubbio, pertanto, che anche il racconto di LeSueur pubblicato inizialmente nel 1951, benefici di tale successo, tanto è vero che esso viene ripubblicato nel 1955. Sebbene “Le Sueur may have welcomed the extra money that the "Crockett craze" brought her, she undoubtedly had mixed feelings about contributing to this marketing
265 Mickenberg, Julia, Communist in a Coonskin Cap, cit., p. 5. 266
Budd, Louis J., “Walter Blair”, Studies in American Humor, New Series 3, 13, Special Issue: The Study of American Humor, 2005-2006, p. 8.
267 Mickenberg, Julia, Communist in a Coonskin Cap,cit., p. 6. 268
91 frenzy.”269
Dall‟analisi del racconto, infatti, è evidente come il personaggio di Davy Crockett descritto da LeSueur, presenti notevoli differenze con quello ritratto sia dalla serie Tv Disney, dai noti folkloristi Dorson e Rourke.
A differenza dei racconti precedenti, il primo aspetto evidente del racconto “Chanticleer of Wilderness Road: A Story of Davy Crockett”, è che esso viene suddiviso in parti, le quali sembrano compendiare le fasi salienti della vita reale di Crockett. Infatti, come è possibile notare anche dal breve riassunto presente all‟inizio di ogni parte, strutturato a mo‟ di elenco, la prima parte riguarda il passato di Crockett e la sua famiglia nativa; la seconda parte la battaglia contro i Nativi Creek, condotta al fianco dell‟allora generale Andrew Jackson, e la successiva nomina a parlamentare di Washington; la terza s‟incentra sulla rottura dei rapporti con “the first president of the Wilderness”, Andy Jackson; la quarta ed ultima parte riguarda la morte eroica di Davy, il quale per riscattare la recente perdita delle elezioni a cui si era ricandidato, si reca in Texas, ultima sua meta, prima della tragica morte ad Alamo.
Nel racconto si ricorre, ancora una volta, a un narratore allodiegetico ed extradiegetico, e l‟intreccio segue i ricordi della “grandmother”, la quale sembra aver vissuto, per breve tempo, nelle vicinanze dell‟abitazione di Crockett. Il lettore viene immediatamente informato riguardo alla collocazione temporale iniziale del racconto: è, infatti, il Natale del 1820 e il protagonista manca da una settimana da casa perché impegnato a recuperare della polvere da sparo, che servirà al figlio Robbie per sparare il suo primo colpo, in occasione del Natale. La preoccupazione dei familiari che non vedono rientrare il cacciatore contribuisce a creare una situazione iniziale di suspense. La storia, dunque, come d‟altronde tutti i racconti per ragazzi di LeSueur, inizia in medias res e, dal momento che il personaggio principale è assente, le sue caratteristiche vengono presentate al lettore attraverso le parole della “grandmother” e, del
269
92 narratore, ricalcando il linguaggio tipico dei Tall Tales,270 che lo stesso Crockett era solito raccontare e raccogliere per la pubblicazione negli almanacchi. La “grandmother” riferisce:
He was the yaller blossom of the forest, who could talk, walk tall, tough as a hickory nut, strong as a bear, wily as a fox. He was one of the men with bark on, who must be men of gumption and gusto to in and out of danger, strike a blow like a falling tree, and every lick to let in an acre of sunshine in the Big Woods. The Chanticleer of the Settlement, a ring- tailed roarer271
Ci viene presentato, dunque, il tipico eroe popolare di frontiera che ben risponde alle caratteristiche sopra citate, analizzate da Richard Dorson. Prosegue il narratore:
For he was one of the hackers, hunters, swingers of the ax, the builders, tall talkers, long walkers into the sunset, a terror to kings, one of the first-rate men of Wilderness Road, half horse, half alligator, and a sprinkling of steamboat, and such as don‟t likely grow anywhere on the face of universal hearth, just about the backbone of America.272
In seguito, il narratore diviene autodiegetico ed intradiegetico, essendo lo stesso protagonista a raccontare della propria infanzia, che, come abbiamo accennato in precedenza, ha le stesse caratteristiche dell‟infanzia di un tipico eroe epico. L‟autrice, ricorrendo ad una analessi all‟interno dell‟intreccio, non innesta nessun nuovo particolare, ma sembra riportare ciò che lo stesso Crockett racconta nei suoi almanacchi e, dunque, nella sua Autobiography:
Why I sprung full-sized out of creation, talking a blue streak, and the thunder roarin‟ and all the varmints and the critters both leetle and large let out a moan, for they knew that breathing the limestone and brimstone of ol‟Tennessee and the Nolachucky, was the greatest hunter in all creation, rocking there in a cradle made of snapping turtle shell. I had elk horns to chin myself on, a wildcat skin cover, and the cradle was rocked by water power and wind power, when my mammy lashed me to the top of the tree so that the wind would swing me about, and I was rocked high and low.273
270 Mario Maffi spiega che, nella wilderness americana, ha avuto modo di svilupparsi una lingua che si è dovuta
adattare ad un ambiente impervio, colmo di imprevisti, che “ha dovuto superare fosse e dirupi, scontrarsi e dialogare con i Native Americans, i francesi e gli spagnoli”. I backwoodsmen e i boatmen utilizzano, dunque, una “pirotecnia verbale” che investe tutti i livelli del linguaggio: grammaticale, sintattico e fonetico ma anche semantico. Si crea il Talk
Tall: “il parlare alto, sparare storie e parole in un ambiente che richiede una lingua che s‟adatti alla wilderness
americana”. Nella vastità di uno spazio così sconfinato, l‟iperbole gioca un ruolo centrale: l‟esagerazione, la spacconeria, l‟umorismo diventano così segni caratteristici del linguaggio di frontiera. Oltre all‟iperbole, vi è il costante uso di immagini del mondo animale, gli uomini stessi diventano animali. Mike Fink era celebre per essere “half-horse, half alligator” e lo stesso Crockett, come narra la “grandmother” del racconto di LeSueur, è “strong as a bear, wily as a