Capitolo 2: LA CULTURA CINESE E IL CIBO
2.1 Una Cultura Millenaria, al pari della sua Dieta
2.1.1 Il Cibo nella tradizione Cinese: anello di congiunzione tra alimentazione, filosofia e medicina
La visione del Mondo nella cultura cinese è olistica, dinamica e dialettica (Chen, 2002; Li, 1998). Questo modo di vedere e interpretare il Mondo deriva in modo diretto dall’influenza della filosofia Yin Yang, una delle più antiche scuole di pensiero Cinesi. Il simbolo che racchiude il principio Yin Yang è il più conosciuto in Asia e uno dei più conosciuti al Mondo: un cerchio diviso in due parti uguali, di cui una nera (Yin) e una bianca (Yang), divise da una linea curva (Figura 3). Secondo la filosofia Yin Yang tutti i fenomeni universali sono regolati dall’integrazione di due opposte energie cosmiche chiamate, appunto, Yin e Yang. Yin
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rappresenta l’energia femminile, così come la Luna, la Notte, la Debolezza, l’Oscurità, la Morbidezza e la Femminilità. Yang, invece, rappresenta l’energia Maschile, così come il Sole, il Giorno, la Forza, la Lucentezza, la Durezza e la Mascolinità. I due punti bianchi all’interno delle due metà raffigurano la coesistenza e l’unità degli opposti, che genera il Tutto. Il fatto che la linea che separa le due metà sia curva, vuol significare che non esiste assoluta separazione tra gli opposti.
Figura 3: Il Simbolo Yin Yang
Il pensiero Yin Yang è talmente pervasivo da influenzare ogni aspetto della cultura Cinese, dalla filosofia alle arti, dalla medicina alla scienza e alla letteratura. Lo stesso Lao Zi (Lao Tsu), fondatore del Taoismo, soleva affermare (Lee et al., 2008):
Il Tao produsse l’Uno. L’Uno produsse il Due. Il Due produsse il Tre. Il Tre produsse tutte le cose.
Tutte le cose abbracciano Yang e portano Yin. L’influenza combinata porta Armonia.
In questa citazione, il Tao sta per il corso della Natura, l’Uno per l’Universo, il Due per lo Yin e lo Yang e il Tre per il Paradiso, la Terra, gli Uomini (ibidem, 2008). Dal brano di Lao Zi risulta evidente come il Taoismo, al pari del Confucianesimo, si ispiri alla filosofia Yin Yang.
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Le due forze (Yin e Yang) devono dunque essere interpretate come energie complementari più che come opposte. Come brillantemente sottolineato da Ji, Nisbett e Su (2001)42, si può dire che “quando lo Yin raggiunge il suo estremo, esso diventa Yang; quando lo Yang raggiunge il suo estremo, esso diventa Yin. Il puro Yin è nascosto nello Yang e il puro Yang è nascosto nello Yin”.
In breve, il principio Yin Yang è riassumibile in 3 punti:
Yin e Yang coesistono in ogni cosa e ogni cosa abbraccia Yin e Yang;
Yin e Yang si danno origine e si rinforzano l’un l’altro;
Yin e Yang esistono uno all’interno dell’altro e interagiscono l’un l’altro per formare una unità dinamica e paradossale.
Ogni problema, teorico o pratico che sia, viene ricondotto alla provvisoria mancanza di equilibrio tra le due forme di energia.
Come detto, il pensiero Yin Yang influenza ogni aspetto della cultura Cinese e il cibo, naturalmente, non fa eccezione. Proprio la parola equilibrio rappresenta il collegamento più importante che lega la filosofia Yin e Yang al cibo. In particolare, il cibo in Cina non può essere considerato semplicemente fonte di sostentamento, bensì vero e proprio fondamento del benessere psico-fisico. E’ questo il motivo per cui, in Cina, cibo e medicina non sono altro che due facce della stessa medaglia. Come Eileen Yin-Fei Lo nota nel suo libro La Cucina Cinese “Quello che noi Cinesi mangiamo per nutrirci lo mangiamo anche per contribuire al miglior
bilanciamento e benessere interiore. Il cibo in Cina è, nel suo massimo grado di espressione, medicina”43. Il bilanciamento alla base della filosofia Yin Yang è dunque la principale caratteristica della cucina Cinese. Non è, infatti, un caso che colui che è ritenuto l’ideatore della della filosofia Yin Yang, l’imperatore Shen Nong, che si ritiene sia vissuto intorno al 3000 a. C., fosse anche stimato in qualità di ottimo terapeuta, abile nell’utilizzo delle erbe medicinali e del cibo in medicina (Khanna, 2011). Gli storici della medicina sostengono che l’arte medica in Cina abbia seguito, nel corso dei suoi tremila anni, un percorso del tutto diverso da quello Occidentale. Mentre l’Occidente, infatti, si rivolgeva alla scienza per risolvere i problemi dei propri cittadini, in Cina i medici traevano ispirazione dai principi Yin Yang, praticando l’agopuntura, utilizzando erbe medicinali e consigliando, appunto, la dieta che garantisse al
42 Ji, L. J., Nisbett, R. E., & Su, Y. Culture, change, and prediction. Psychological Science,
12(6): 450–456, 2001 43
Eileen Yin-Fei Lo, The Chinese Kitchen: Recipes, Techniques, Ingredients, History, And Memories From America's Leading Authority On Chinese Cooking, Morrow Cookbooks, 1999
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corpo il miglior equilibrio. La cura delle malattie, secondo questo approccio, era gestita interamente attraverso la dieta e, solo dopo che quest’ultima aveva fallito, si procedeva con la somministrazione di farmaci. Eminenti terapisti come Zhang Zhong Jing (II-III sec. d. C.) e Sun Sie Miao (581-682 d. C.) nei loro scritti elogiavano la virtù della nutrizione e ponevano la dieta al di sopra di ogni intervento medico (Kong, 1998). Le malattie, secondo questo approccio, derivavano da uno squilibrio momentaneo, il cui ordine andava prontamente ristabilito e il cibo rappresentava lo strumento attraverso cui era possibile raggiungere l’obiettivo (Hong, 2004). A tale scopo, tutti gli alimenti sono suddivisi in due grandi categorie, il caldo e il freddo, Yang e Yin, appunto. Tale classificazione, pur essendo precisa, non esclude che ogni alimento considerato Yin non contenga, al suo interno, anche caratteristiche Yang: più che altro una delle due caratteristiche tende a dominare in modo permanente sull’altra (Tavola 1).
Tavola 1: Classificazione degli alimenti in Yin e Yang
Yin Yang Cavolo Manzo Carote Pollo Cetrioli Uova Tofu Riso Acqua Dolci Verdura Vino Cibi Salati Cibi Amari Fonte: A. B. Matney, 200744
Anche i metodi di preparazione degli alimenti possono essere classificati allo stesso modo (Tavola 2).
Tavola 2: Classificazione dei Metodi di Preparazione degli alimenti in Yin e Yang
Yin Yang
Bollitura Frittura
Sobbolitura Arrostimento
Vaporizzazione Saltare in padella
Fonte: ibidem, 2007
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A. B. Matney, Chinese Food: a Cultural Lesson Plan, National Consortium for Teaching about Asia, Ohio State University, 2007
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Come accennato in precedenza, ogni pasto deve essere costituito da piatti che comprendano alimenti di entrambe le categorie, in modo equilibrato. Ma l’equilibrio che il corpo può raggiungere grazie al cibo dipende anche da fattori esterni, quali il clima. Il corpo, considerato come microcosmo soggetto al cambiamento delle stagioni e delle condizioni climatiche, reagisce a tale disequilibrio grazie al cibo: il fatto che esistano alimenti ritenuti “caldi” e alimenti ritenuti “freddi” permette all’uomo di raggiungere la giusta armonia con l’ambiente esterno. In particolare, i cibi ritenuti Yin hanno proprietà rinfrescanti, mentre alimenti ritenuti Yang tendono a riscaldare l’organismo. Quando, dunque, le forze Yang (calore) sono dominanti nell’ambiente e il corpo è in uno stato Yin (freddo), il contrasto genera malumore e malattie, che possono essere prevenute o combattute ingerendo alimenti coerenti con lo stato della natura (nell’esempio appena citato, andrebbero mangiati alimenti Yang). Queste considerazioni suggeriscono una elevata stagionalità dei consumi e delle preferenze, in quanto la tradizione, come è stato appena segnalato, invita a mangiare cibi coerenti con la stagione.
Secondo la tradizione Cinese, gli alimenti ritenuti Yang consentono l’aumento della circolazione sanguigna e riscaldano il corpo, mentre ingredienti Yin placano la sete, depurano l’organismo e lo raffreddano. Ma tutto ciò solo in caso di dieta equilibrata. Nel caso, infatti, che uno dei due elementi prevalga, gli scompensi creano diversi tipi di malumori: troppi alimenti Yang, infatti, sete costante, costipazione e sudorazione notturna; una dieta che preveda troppi cibi Yin rallenta il metabolismo e indebolisce l’organismo (Ng, 2009). L’obiettivo finale, dunque, è il mantenimento dell’equilibrio tra Yin e Yang che è necessario alla corretta gestione del qi45 nel corpo umano (Wu, 1995).