VALUTAZIONI SULLA COERENZA/COMPATIBILITÀ TRA PROGETTI INFRASTRUTTURALI E STRUMENTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO
15) Ciclabilità – Rete ciclabile del Parco Agricolo della Piana
Coerenza/compatibilità con gli strumenti di governo del territorio PIT
Integrazione (2014)
Intervento strettamente inerente al PIT, per la parte relativa al Progetto integrato di Territorio “Parco Agricolo della Piana”, che include anche un elaborato cartografico dedicato alla “rete della mobilità alternativa e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale”.
PIT-PPR (2015)
Intervento coerente con l’Obiettivo 179
e direttiva correlata 1.1 dell’ambito di paesaggio n. 6 “Firenze- Prato-Pistoia”, che individuano nella “creazione di percorsi di mobilità dolce” un elemento di valorizzazione del Parco Agricolo.
PTCP Firenze
(2013) Intervento coerente anche se non esplicitamente richiamato nel piano.
77 Tutelare e riqualificare il carattere policentrico del sistema insediativo della piana Firenze-Prato-Pistoia, preservandone gli spazi agricoli e
recuperando la riconoscibilità delle relazioni territoriali tra la città di Firenze, i centri urbani principali e i sistemi agro-ambientali residui, nonché con i sistemi vallivi e i rilievi montani collinari.
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Salvaguardare e riqualificare il sistema fluviale dell’Arno e dei suoi affluenti, il reticolo idrografico minore e i relativi paesaggi, nonché le relazioni territoriali capillari con i tessuti urbani, le componenti naturalistiche e la piana agricola.
79 Tutelare e riqualificare il carattere policentrico del sistema insediativo della piana Firenze-Prato-Pistoia, preservandone gli spazi agricoli e
recuperando la riconoscibilità delle relazioni territoriali tra la città di Firenze, i centri urbani principali e i sistemi agro-ambientali residui, nonché con i sistemi vallivi e i rilievi montani collinari.
PTCP Prato (2009)
Intervento coerente con il piano, che riporta in cartografia numerose piste ciclabili – esistenti e di progetto – all’interno della piana agricola. La promozione e valorizzazione della rete ciclabile è uno degli obiettivi riferiti al Sistema Territoriale della Piana fissati nelle Norme del piano.
PS+RU Firenze
Sebbene Firenze non rientri fra i comuni del Parco, le principali direttrici ciclabili previste nei suoi strumenti di piano si ricollegano a nord (Castello) e lungo l’Arno alla “rete della mobilità alternativa” a servizio della Piana prefigurata dall’Integrazione al PIT 2014.
PS+RU Sesto Fiorentino
Intervento pienamente coerente con le previsioni degli strumenti di governo del territorio. Sesto Fiorentino dispone già di una progettazione avanzata di percorsi ciclabili all’interno dell’UTOE Piana finalizzati alla fruizione del Parco, tra cui un asse di collegamento tra il Polo Scientifico dell’Università a Castello e il Parco di Villa Montalvo a Campi Bisenzio, finanziato con fondi regionali.
Nel documento di avvio del procedimento per il Piano Strutturale intercomunale Sesto Fiorentino- Calenzano il “completamento della rete della mobilità lenta (ciclabili, sentieristica, ippovia), con particolare riferimento alle connessioni di scala metropolitana” è indicato come il primo obiettivo da perseguire in relazione al sistema infrastrutturale.
PS+RU Calenzano
Intervento coerente, sebbene la rete ciclabile della Piana riguardi marginalmente il Comune di Calenzano.
Nel documento di avvio del procedimento per il Piano Strutturale intercomunale Sesto Fiorentino- Calenzano il “completamento della rete della mobilità lenta (ciclabili, sentieristica, ippovia), con particolare riferimento alle connessioni di scala metropolitana” è indicato come il primo obiettivo da perseguire in relazione al sistema infrastrutturale.
PS+RU Campi Bisenzio
Intervento coerente.
La qualificazione della rete ciclabile della Piana è un obiettivo che trova riscontro sia nei piani vigenti che nel documento di avvio del procedimento per il nuovo Piano Strutturale (2017).
PS+RU Signa
Intervento coerente con l’indirizzo del Piano Strutturale vigente “Signa città pedonale e ciclabile”. Numerosi tratti ciclabili ricadenti nell’ambito del Parco sono già stati individuati nelle tavole sia del PS (elaborato “Infrastrutture”), che del RU.
PS Prato
Interventi coerenti. Nel 2017 il Comune si è dotato di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile in cui è riportato un disegno della rete sostanzialmente coerente con quello della tavola di progetto “La rete della mobilità alternativa e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale” del PIT.
PS+RU Poggio
a Caiano Intervento coerente e finanziato tramite fondi POR FESR 2014-2020 (gennaio 2018) PS+RU
Carmignano Intervento coerente e finanziato tramite fondi POR FESR 2014-2020 (gennaio 2018)
Coerenza/compatibilità con le altre infrastrutture programmate MP Aeroporto -
potenziamento
Interventi compatibili per la porzione di Piana tra Campi B. e Prato. Per l’ambito del Parco tra Firenze, Sesto F.no e Campi, la giacitura e lunghezza previste nel progetto per la pista di volo limitano drasticamente la possibilità di realizzare percorsi di collegamento trasversali fra le diverse parti del Parco Agricolo.
MP Aeroporto -
compensaz. amb.li Interventi compatibili ma da armonizzare nelle successive fasi di progetto. Termovalorizzatore -
impianto Interventi compatibili. Termovalorizzatore –
comp. amb.li
Interventi compatibili. La collocazione dei boschi a cavallo dell’A11 contribuisce a definire un corridoio tra l’Oasi di WWF, la discarica di Case Passerini trasformata in collina-belvedere e la Piana di Sesto.
Parco Agricolo della Piana
Interventi coerenti. La realizzazione di percorsi ciclabili capaci di dare accessibilità, in modo sostenibile, al territorio della Piana, collegando i suoi capisaldi funzionali, agricoli e ambientali è da sempre uno degli elementi chiave connaturati all’idea stessa del Parco Agricolo.
A1 – terza corsia
All’interno delle aree destinate a Parco Agricolo i lavori di potenziamento dell’A1 sono conclusi. Data la relativa esiguità (in numero e sezione) dei punti di attraversamento del rilevato essa costituisce in partenza un forte condizionamento allo sviluppo della rete ciclabile all’interno del Parco della Piana.
A11 – terza corsia e svincoli
Il potenziamento dell’autostrada presenta aspetti di conflittualità, più che di incompatibilità, con lo sviluppo della rete ciclabile all’interno del Parco Agricolo della Piana, in relazione
all’aumento dell’”effetto barriera” prodotto dall’infrastruttura sul territorio. Nelle successive fasi di sviluppo del progetto autostradale, particolare cura dovrà quindi essere posta alla
localizzazione e connotazione (ampiezza, sicurezza, funzionalità) dei punti di attraversamento del rilevato.
T2.1 Aeroporto-Sesto F.no
Interventi coerenti, da armonizzare nelle successive fasi di progetto. L’integrazione fra servizi di TPL su ferro che diano accessibilità alla Piana dall’esterno e percorsi ciclabili che ne consentano la fruizione in modo sostenibile costituisce un obiettivo intrinseco all’idea stessa del Parco Agricolo.
T4.2 Piagge-Campi Bisenzio
Interventi coerenti, da armonizzare nelle successive fasi di progetto. L’integrazione fra servizi di TPL su ferro che diano accessibilità alla Piana dall’esterno e percorsi ciclabili che ne consentano la fruizione in modo sostenibile costituisce un obiettivo intrinseco all’idea stessa del Parco Agricolo. Un aspetto da risolvere a livello progettuale è dovuto al fatto che le fermate sul perimetro del Parco sono posizionate, secondo quanto previsto nello studio di fattibilità, alla quota – rialzata rispetto al piano di campagna - della viabilità tangenziale di Campi.
Ciclovia del Sole VR- FI
Interventi coerenti. Il tracciato allo studio della Ciclovia del Sole coincide per tutto il suo sviluppo attraverso la Piana con percorsi ciclabili individuati nell’elaborato di progetto dell’Integrazione al PIT 2014 “La rete della mobilità alternativa e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale”.
Ciclovia dell’Arno Interventi fra loro coerenti. Il tracciato coincide per tutto il suo sviluppo con percorsi ciclabili individuati nell’elaborato di progetto dell’Integrazione al PIT 2014 “La rete della mobilità alternativa e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale”.
Superstrada bici FI- PO
Interventi coerenti, da armonizzare nelle successive fasi di progetto. Il tracciato allo studio della “Superstrada ciclabile” corre in gran parte sul perimetro del Parco ed è quindi destinato a materializzare l’interfaccia tra le reti ciclabili a servizio del territorio urbanizzato sulla direttrice Firenze-Prato e quella destinata alla fruizione “lenta” del Parco.