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MECCANICI L.P. 8/93 - ART.

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Tabella 1.5: Tabella di divieto approvata dalla Delibera della Giunta Provinciale di Trento n.1133, del 24 maggio 2002.

Tuttavia la situazione in Trentino non trova ancora un quadro ben preciso e l’impressione che si è venuta a creare è quella che “molti comuni siano consapevoli dell’utilizzo della mountain bike su sentieri in teoria vietati, ma preferiscono lasciare il divieto (nella sostanza non attuato), senza procedere ad introdurre delle deroghe, preoccupandosi più della propria responsabilità in caso di incidente che di disciplinare il fenomeno. L’italica preoccupazione di incorrere in responsabilità determina troppo spesso la distorsione delle soluzioni di determinati problemi con la conseguenza dell’introduzione di regole o divieti, ispirati più alla logica di mettersi al riparo da richieste di risarcimento dei danni, che da reali esigenze da soddisfare. Tuttavia, non è questo il corretto approccio ad una problematica”74.

Oltre ai codici di autoregolamentazione visti, al codice della strada, ai principi dettati dalle norme provinciali e regionali, ed alle deroghe esperibili da ordinanze comunali, bisogna porre attenzione anche ai regolamenti di disciplina imposti dai vari “Ente Parco” del Trentino.

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Ogni Ente Parco ha una sua particolare disciplina in merito. Di solito essa si caratterizza per la ristrettezza delle regole e dei divieti che precludono quasi totalmente il passaggio con mezzi meccanici sui tracciati che attraversano aree di loro competenza.

I Parchi Naturali presenti in Trentino sono: il Parco Naturale Adamello Brenta, il Parco Nazionale dello Stelvio ed il Parco Paneveggio – Pale di San Martino.

Per ciò che riguarda l’escursionismo in mountain bike all’interno delle aree del Parco possiamo affermare che esistono dei percorsi segnati, appositamente previsti per il traffico ciclabile. Uscire da questi è assolutamente vietato. La vigilanza del corpo forestale e degli addetti del parco è in tal senso assai stretta. Sul territorio peraltro sono presenti molte associazioni che, attraverso gli “info point”, rendono informazioni molto precise e dettagliate relative ai percorsi segnati ed inoltre offrono cartine contenenti i percorsi ed i loro gradi di difficoltà75.

Il Parco Naturale Adamello Brenta ha creato un progetto, il Dolomiti di Brenta Bike, che prevede 160 chilometri di percorsi attorno alle Dolomiti Occidentali, organizzati con la previsione di mappe dettagliate recanti i percorsi adibiti e segnalati per il traffico in mountain bike. Le mappe includono percorsi per mountain bike dell'area di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena ed il percorso Dolomiti di Brenta Bike si suddivide nei gradi expert, country, explorer e piste ciclabili. La carta contiene informazioni di dettaglio del percorso, del territorio e dei suoi servizi. Vengono riportate caratteristiche dei tracciati quali il fondo ed il tipo di terreno, il traffico, la pendenza, le distanze e il dislivello. Queste informazioni consentono a ciascun ciclista di prevedere, programmare o valutare la difficoltà dei tratti che intende percorrere.

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Il turista poco informato potrà rivolgersi alle APT (Aziende per il turismo) o alle Pro Loco dislocate nei vari territori.

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La carta riporta anche i principali servizi per i ciclisti: bike hotel, riparatori, primo soccorso, punti di ristoro lungo il percorso o in prossimità ad esso. Sono riportati inoltre luoghi e infrastrutture di interesse storico, culturale e naturalistico.

I percorsi sono accompagnati da apposita segnaletica e vengono previsti diversi livelli di difficoltà:

Come si può notare dal breve esempio tratto dal Parco Naturale Adamello Brenta, i percorsi sono ben segnalati e gestiti perciò è molto importante un atteggiamento di attenzione e di rispetto da parte del biker.

Non ci si deve dimenticare che dal 26 giugno 2009 l’UNESCO77 ha dichiarato le DOLOMITI patrimonio dell’UMANITÀ.

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Schema consultabile in rete nel sito internet ufficiale del Dolomiti di Brenta Bike (www.dolomitidibrentabike.it) e nel sito internet ufficiale del Parco Naturale Adamello Brenta (www.pnab.it).

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UNESCO, United Nation Educational, Scientific and Cultural Organization con sede nel cuore di Parigi, lavora per creare le condizioni per un dialogo tra le civiltà, le culture ed i popoli, basata sul rispetto dei valori condivisi. È 'attraverso questo dialogo che il mondo può raggiungere visioni globali di sviluppo sostenibile che comprende il rispetto dei diritti umani, il rispetto reciproco e l'alleviamento della povertà, che sono tutti al centro della missione dell'UNESCO e delle sue attività.

Percorsi con dislivelli importanti (>1500m) e/o con tratti impegnativi sia in salita che in discesa e che richiedono buona tecnica ed equilibrio, buon equipaggiamento e buona condizione atletica.

Percorsi con dislivelli fino a 1500m e/o con tratti sia in salita che in discesa, anche sterrati, che richiedono buon equipaggiamento e buona condizione atletica.

Percorsi in mountain bike comodi, piacevoli e per tutti, con minimi dislivelli, su piste ciclabili, strade asfaltate o brevi tratti su sterrati non impegnativi76.

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60 Figura 1.6: Logo del Parco Naturale Adamello Brenta

Gli obiettivi generali e concreti della comunità internazionale - come previsto negli obiettivi di sviluppo concordati a livello internazionale – sostengono tutte le sue strategie ed attività.

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PARTE II

RESPONSABILITÀ CIVILE E REGOLE DI