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Fra le imprese e le famiglie intercorrono molteplici relazioni ed interdipendenze, che non sem-pre risultano di facile percezione.

Le aziende di produzione, per lo svolgimento della loro attività, si avvalgono di determinati componenti ed apporti provenienti dalle aziende di erogazione.

Con riferimento alle aziende di consumo-erogazione private per eccellenza, le famiglie, si può constatare che attraverso la loro componente personale, rendono possibile l’attività di pro-duzione aziendale.

Le aziende erogatrici (famiglie) consentono alle aziende di produzione l’impiego di persone ed offrono un quadro di riferimento istituzionale nel quale sono ricompresi i servizi che la collet-tività assume ed organizza a favore delle imprese.

I soggetti del sistema economico entrano in contatto tra loro dando vita ad una serie di rap-porti di scambio. Tali raprap-porti generano dei flussi che possono essere di due tipi:

 flussi reali;  flussi finanziari.

I flussi reali sono rappresentati da trasferimenti di beni e servizi, mentre i flussi finanziari sono dati da passaggi monetari e creditizi. Questi sono una contropartita dei flussi reali, cioè rap-presentano il pagamento in moneta dei beni e servizi prodotti e venduti.

Capitolo secondo – Assunti base

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I flussi prendono anche il nome di circuito: per cui possiamo parlare anche di circuito reale e circuito monetario. Nella Figura 35 sottostante sono riportati i flussi reali (in rosso) e i flussi monetari (in blu).

Figura 35: il circuito economico

Cosa succede quando il risparmio Arriva al sistema bancario?

Fonte: elaborazione personale.

In sintesi, le famiglie possono fornire alle aziende di produzione: a) le persone partecipanti a vario titolo ai processi di produzione;

b) i capitali impiegati nell’attività d’impresa con vincolo di proprietà, denominati capitale pro-prio o di rischio, e capitali in forma di finanziamenti a titolo di prestito alle imprese; c) l’insieme dei servizi e condizioni operative esterne.

FAMI-GLIE IMPRESE Lavoro Beni e servizi IMPRESE Retribuzione SISTEMA BANCARIO Risparmi SISTEMA BANCARIO Offre € FAMIGLIE Domanda € Risparmio

Dinamiche del credito alle PMI e riflessioni operative

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In relazione a ciò, dalle aziende di produzione alle famiglie offrono flussi monetari diversi, cor-relati alcune volte a specifiche e distinte prestazioni ottenute, altre volte a contribuzioni che non hanno una specifica controprestazione. Basti pensare, a titolo esemplificativo, ai prezzi di compenso come salari e stipendi, riferibili al lavoro prestato nell’impresa, piuttosto che ai ca-pitali concessi in prestito, che determinano degli interessi passivi a carico delle aziende di pro-duzione a favore dei soggetti finanziatori. In definitiva, il risparmio derivante dal mancato con-sumo va ad alimentare in modo diretto o indiretto, nelle diverse “forme tecniche” che il mer-cato presenta, l’attività produttiva dell’impresa.

Con il lavoro prestato dagli individui, le imprese producono beni e servizi destinati al consumo per le famiglie, che li possono acquistare per mezzo del reddito.

Con la retribuzione, infatti, tutto ciò che rientra nelle casse della famiglia diventa consumo o risparmio:

 consumo, se viene utilizzato per l’acquisto di beni o servizi;

 risparmio di una parte di retribuzione, che l’azienda familiare può decidere di investire, acquistando titoli, azioni e quote delle aziende di produzione.

Così, il risparmio torna alle imprese e ciò comporta la nascita di un flusso chiamato “remune-razione”, che genera, nei confronti dell’impresa, la nascita di utili e dividendi.

In questo contesto, rientrano i proventi maturati negli investimenti fatti dalle famiglie. La re-tribuzione che loro hanno ottenuto dalle imprese è destinata, quindi, per una parte al con-sumo (acquisto di beni e servizi forniti dall’azienda di produzione), e la restante parte al rispar-mio, che può dare vita ad investimenti in imprese e, quindi, ad utili, dividendi, proventi e così via.

Le aziende di produzione, in sintesi, sono sollecitate dalla domanda che ad esse perviene e rispondono con l’offerta di beni e servizi prodotti per il consumo finale.

È in questo contesto che subentra anche il sistema bancario, che nasce dall’esigenza di facili-tare l’incontro tra famiglie e imprese, in modo che le risorse non impiegate dagli operatori in surplus possano essere utilizzate da quelli in deficit. Tale scambio viene svolto dagli interme-diari del credito che, attraverso l’attività di intermediazione finanziaria, raccolgono i risparmi ed erogano i prestiti.

In questo sistema, si inserisce la banca, un intermediario finanziario che svolge attività banca-ria. Quest’ultima si caratterizza, da un lato, dalla raccolta del risparmio e, dall’altro, dalla ero-gazione del credito.

Tutta la gestione della banca, intessuta di fatti e di fenomeni finanziari e non finanziari, quindi, può vedersi sostanzialmente articolata su tre aspetti fondamentali:

1. la raccolta; 2. gli impieghi;

Capitolo secondo – Assunti base

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3. i servizi.

Con l’attività di raccolta la banca si procura in larga parte i fondi necessari allo svolgimento dell’attività di impiego, essendo relativamente esigui i fondi disponibili con vincolo di pro-prietà (capitale sociale, riserve, ecc.). L’attività di raccolta comporta alla banca la correspon-sione di una data quantità di moneta a questo titolo. Generalmente, la banca corrisponde interessi “capitalizzandoli”, ovvero aggiungendo tale entità al preesistente debito.

L’attività d’impiego è esercitata dalla banca attraverso la predisposizione di forme tecniche adeguate alle necessità dei richiedenti-clienti. La banca, inoltre, effettua altri impieghi obbli-gatori o volontari rispettivamente per riserva e copertura di vincolo o per libera destinazione di mezzi disponibili in titoli di credito. Le forme tecniche degli impieghi assumono varie e mol-teplici denominazioni (prestiti, mutui, c/c attivi e così via) e danno luogo generalmente alla categoria dei “crediti”. Anche per i crediti, così come per i debiti, la banca opera generalmente attraverso la “capitalizzazione” degli interessi aggiungendo al preesistente credito la somma maturata a titolo di interessi.

Il terzo aspetto considerato è costituito dall’attività dei servizi. Già nell’aspetto della raccolta e degli impieghi la banca svolge prestazione di servizi. Ma nell’accezione che intendiamo dare a questo aspetto fondamentale dell’attività di banca, il servizio costituisce attività a se stante. La banca con la sua struttura, con la sua organizzazione e con le capacità professionali che è in grado di esprimere, può svolgere una serie di attività per certi aspetti, considerate accesso-rie. Nelle moderne economie le attività di servizi offrono alla banca spazi operativi sempre più ampi. Oggi, infatti, la banca, a fianco della tradizionale funzione di intermediazione del credito, sviluppa una intensa attività di servizi da cui trae ricavi di entità non trascurabile per l’econo-mia della sua gestione8.

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