3.3 Coerenza ambientale esterna
3.3.4 Coerenza del Prit-2025 con le politiche e gli obiettivi sul rumore, la promozione del benessere e
Alcuni degli obiettivi del Prit-2025possono dare un contributo positivo ad alcune politiche ed obiettivi sulla limitazione del rumore (evitare e ridurre il rumore ambientale laddove necessario, conservare la qualità acustica dell’ambiente quando questa è buona, evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi dell’esposizione al rumore ambientale, compreso il fastidio) o, più in generale, sulla promozione del benessere e della salute umana. In particolare sono coerenti le scelte di piano sulla sicurezza stradale:
la riduzione della mortalità nelle strade, la promozione della cultura, la formazione tecnica, la realizzazione di interventi specifici in materia e l’incentivazione all’uso sistemi di sicurezza attiva-passiva dei veicoli. Benché le scelte del Prit-2025 presentino notevole coerenza con i temi legati alla tutela della salute, si rileva un potenziale contrasto degli obiettivi del Prit-2025 sulle infrastrutture stradali, in particolare in riferimento al completamento della Grande Rete, con l’attuazione di alcune opere stradali previste dal vecchio Prit-’98che potrebbero contrastare con la riduzione dell'inquinamento acustico da trasporti. Questo contrasto degli obiettivi del Prit-2025 sul completamento della grande Rete si dovrà governare con valutazioni a scala progettuale, con mitigazioni-controlli localizzati ed anche con la compensazione ambientale delle nuove strade.
Secondo una revisione del Libro bianco sui trasporti della Commissione europea nel 2011, i costi esterni del trasporto dovuti all'inquinamento acustico sarebbero potuti aumentare, in assenza di ulteriori interventi, a circa 20 miliardi di euro entro il 2050. Le nuove tecnologie per i veicoli e la gestione del traffico saranno fondamentali per ridurre il rumore soprattutto nelle zone urbane. La riduzione del rumore, soprattutto urbano, è normato dalla direttiva relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale (Direttiva europea n. 2002/49/CE), dalle disposizioni nazionali in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico (D.lgs n. 42/2017) e dalle disposizioni regionali in materia di inquinamento acustico (LR n. 15/2001).
Le altre politiche in materia di promozione del benessere e della salute umana a cui il Prit-2025 può contribuire sono descritte nel seguito. A scala internazionale l’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’ONU auspica il dimezzamento entro il 2020 dei morti e dei feriti a seguito di incidenti stradali. In termini più generali l’Agenda 2030 dell’ONU, la Strategia europea tematica sull’ambiente urbano ed il 7°
Programma europea d'azione ambientale richiedono la protezione dei cittadini dai rischi per la salute, rendendo gli insediamenti umani più inclusivi, sicuri, sostenibili. Il sotto-settore dei trasporti di merci-sostanze pericolose, particolarmente legato alla questione ambientale, venne regolato sin dal 1957 da raccomandazioni delle Nazioni Unite (UN, Raccomandation on the Transport of Dangerous Goods;
periodicamente aggiornate). Oggi il settore è normato a scala europea dalla direttiva n. 2008/68/Ce (modificata dalla direttiva 2017/695/Ue), che riguarda anche il trasferimento tra mezzi, il carico-scarico e le soste nel corso del processo di trasporto. A scala nazionale anche la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile richiede, in generale, il miglioramento della qualità dell’ambiente urbano, rendendo le città luoghi sani e piacevoli, riducendone l’impatto ambientale negativo. Sul trasporto delle sostanze pericolose in particolare l'Italia, con il Dlgs 27/1/2010, ha recepito specifiche norme europee di settore
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per garantire la sicurezza durante la catena logistica, stabilendo che le imprese devono dotarsi di consulenti per la sicurezza, responsabili della vigilanza e rendicontazione dei controlli. A scala locale queste scelte sono precisate in diversi strumenti di sviluppo sostenibile; in particolare dal Piano territoriale regionale, che intende assicurare il diritto alla salute per tutti i cittadini, ed i Piani regionali dell’aria e dell’energia che auspicano lo sviluppo del Mobility Management per migliorare la sicurezza stradale. Rispetto a queste politiche internazionali e nazionali il Prit-2025 potrà contribuire soprattutto in relazione alle scelte su sicurezza, integrazione, mobilità sostenibile, riqualificazione paesaggistica e mitigazione-compensazione degli impatti dei trasporti. In particolare i principi di mitigazione e compensazione degli impatti assunti dal PRIT potranno consentire di ridurre l'inquinamento acustico delle attività di trasporto in sede di attuazione delle previsioni di Piano, La scelta di Piano di mitigare l’impatto ambientale dei trasporti potrà consentire di ridurre l'inquinamento acustico, coerentemente con la Direttiva europea n. 2002/49/CE, il Dlgs n.42/2017 e la LR ER n. 15/2001. Infine gli obiettivi sul monitoraggio del Prit-2025 contribuiranno a sviluppare un sistema integrato di conoscenze per valutare le politiche di sviluppo e guidare i decisori pubblici-privati con indicatori prestazionali sull'efficienza ambientale in accordo con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’ONU, la Strategia nazionale di sostenibilità, la Tabella di marcia per un'Europa efficiente nell'uso di risorse naturali e con il Piano territoriale regionale.
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Tabella. Coerenza tra le politiche sul rumore, promozione del benessere e della salute umana rispetto agli obiettivi del Prit-2025.
Obiettivi del Prit-2025 Nelle colonne sono indicate le azioni di Piano.
Nelle righe sono indicati gli obiettivi esterni al Piano.
In ogni cella sono indicati livelli di reciproca coerenza:
- A (in verde scuro) coerenza elevata diretta.
- M (in verde chiaro) coerenza indiretta-funzionale
- C (in giallo) contrasti possibili (richiedono controllo e gestione)
Obiettivi esterni su rumore, promozione del benessere e della salute umana Obiet
tivi su pianificazione e mobilità Obiettivi sull'infrastruttura stradale Obiettivi sulla sicurezza stradale Obiettivi su trasporto ferroviario ed intermodalità Obiettivi su trasporto pubb. locale ed intermodalità Obiettivi sulla mobilità sostenibile Obiettivi su logistica e trasporto merci Obiettivi su Porto di Ravenna e idrovia Obiettivi sui porti regionali Obiettivi sul sistema aeroportuale Obiettivi su sist. amb., energ. e camb. climatici Obiettivi sul monitoraggio del piano
Indicatori prestazionali Assicurare la salute ed il benessere delle persone di ogni età (Agenda 2030 per svil.sost. ONU) A Indici di incidentalità stradale Ridurre l'inquinamento acustico da trasporti regionali (Direttiva 2002/49/CE; Dlgs n.42/2017; LR ER n.
15/2001) A C A Popolazione sovraesposta a rumore di
infrastrutture viarie Diminuire l’esposizione della popolazione ai fattori di rischio ambientale e antropico (Str. sostenibilità IT) A Indici di incidentalità stradale Rendere gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, sostenibili (Agenda 2030 per svil.sost. ONU) A A M M M M M M Indici esposiz. ad inquinam., incidentalità, accessib. a TPL Proteggere i cittadini da pressioni legate all’ambiente e da rischi per la salute e il benessere (7° Programma
d'azione ambientale UE) M A A Indici esposizione ad inquinam.,
incidentalità Migliorare qualità di amb. urbano, rendendo le città luoghi sani e piacevoli, riducendone l’impatto amb.
negativo (Strategia tematica sull’ambiente urbano UE; Str. sostenibilità IT) M M Indici esposizione ad inquinam.,
incidentalità
Assicurare il diritto alla salute per tutti i cittadini (Piano territoriale regionale RER) A A Indici esposizione ad inquinam.,
incidentalità Promuovere il Mobility Management per migliorare la sicurezza stradale (Piano regionale aria RER; Piano
energetico regionale RER) A Indici settoriale di diffusione del
Mobility Management Sviluppare un sistema integrato delle conoscenze per formulare e valutare le politiche di sviluppo (Agenda
2030 per svil.sost. ONU; Str. sostenibilità IT) A Indici di completezza e accessibilità
delle informazioni ambientali Guidare i decisori pubblici-privati con indicatori prestazionali sull'efficienza d'uso delle risorse nat. (Tabella di
marcia per un'Europa efficiente nell'uso di ris.nat. UE) A Indici di eco-efficienza dei trasporti
(rispetto ai settori socio-economici) Supportare la diffusione delle tecnologie avanzate dell’informazione e della comunicazione (Piano territoriale
regionale RER) M A M Indici penetraz. di tecnologie avanzate
dell’informazione
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