La misurazione di indicatori ambientali dovrà permettere di migliorare il quadro delle evidenze disponibili sulle interazioni tra mobilità ed ambiente. Per organizzare in modo sistematico il monitoraggio e rendicontare periodicamente sugli esiti delle azioni pianificate è opportuno ordinare gli indicatori in un Cruscotto di monitoraggio ambientale. Il Cruscotto è formato da un set di indicatori in grado di rappresentare gli effetti ambientali determinati dagli interventi previsti nel PRIT-2025. Tale Cruscotto è uno strumento pratico di supporto decisionale, utile per evidenziare le prestazioni ambientali delle azioni pianificate.
Il Prit-2025 prevede la costituzione di un “Osservatorio della mobilità regionale” che, assieme ad altri strumenti e procedure da definire, potrà divenire parte di un sistema di supporto per aiutare la valutazione e la gestione delle azioni pianificate, segnalando le parti su cui si sono ottenuti maggiori risultati rispetto a quelle su cui non si è intervenuti, o lo si è fatto in forme inefficaci. L’Osservatorio della mobilità regionale dovrebbe occuparsi della definizione degli indicatori e della struttura del sistema di monitoraggio, che potranno essere oggetto di modifiche ed aggiornamenti successivi; tale strumento dovrebbe inoltre provvedere alla raccolta e conservazione dei dati e soprattutto alla loro elaborazione, in modo da fornire con regolarità informazioni e valutazioni (rendicontazione) a supporto delle decisioni gestionali del Piano. Compito dell’Osservatorio, sulla base di un sistema realizzabile e ripetibile e quindi trasparente, sarà anche la promozione della standardizzazione delle variabili e delle loro modalità di rilevamento, così da facilitare la produzione di dati omogenei tra ambiti territoriali diversi (PUMS, PUT, Mobility Management di Area, ecc.), il confronto costruttivo tra realtà analoghe, il trasferimento di buone pratiche e della loro coerente valutazione. Il monitoraggio del Prit 2025 dovrebbe essere articolato nelle fasi seguenti da ripetersi periodicamente.
1) Approfondimento da parte dell'Osservatorio, con il supporto di Arpae, di quanto eventualmente emerge in fase di parere motivato sulla VAS e compilazione per ciascun indicatore delle schede descrittive contenenti i metadati (capitolo precedente).
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2) Coinvolgimento da pare dell’Autorità procedente del Piano di enti e soggetti competenti coinvoltidal popolamento degli indicatori di monitoraggio, per individuare le responsabilità e le risorse necessarie.
3) Popolamento ed aggiornamento da parte dell'Osservatorio, con il supporto di Arpae, degli indicatori di monitoraggio, con verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità analizzando gli scostamenti degli obiettivi ambientali.
4) Rendicontazione periodica da parte dell'Osservatorio, con il supporto di Arpae, degli scostamenti e degli effetti ambientali negativi attraverso la redazione di rapporti di monitoraggio, contenenti anche la matrice di monitoraggio descritta nel seguito, inviati periodicamente all’Autorità competente, garantendo la massima trasparenza come è previsto dalla normativa in materia di VAS.
5) Analisi degli esiti del monitoraggio da parte dell’Autorità competente, partecipata con i vari soggetti competenti in materia ambientale, per proporre all'Autorità procedente eventuali misure di controllo correttive degli scostamenti e degli effetti ambientali negativi.
6) Nel 2026 rendicontazione finale degli esiti complessivi del Prit 2025, sulla base del monitoraggio ambientale effettuato e di un rapporto finale redatto a supporto della nuova pianificazione, evidenziando in particolare gli effetti delle singole misure finanziate e delle risorse effettivamente impegnate per l’attuazione del Piano.
In questo processo di monitoraggio del Prit-2025è necessario che l’Osservatorio della mobilità regionale produca schede informative su ciascuno degli indicatori selezionati per il monitoraggio ambientale del Piano: schede che descrivono l’indicatore, i suoi riferimenti normativi e tecnici ed i relativi valori di riferimento (target). Per consentire il monitoraggio e la verifica dei target nel tempo, le schede indicatori devono indicare il valore iniziale del dato, quello da raggiungere negli orizzonti temporali e la fonte da cui attingere le informazioni; nelle schede degli indicatori di monitoraggio ambientale deve inoltre essere riportata l’affidabilità dei dati raccolti, in termini di certezza della fonte, accuratezza della metodologia di calcolo, comparabilità nel tempo e nello spazio. Per ciascun indicatore devono essere riportati “valori storici” e “valore base” (riferiti ad un passato il più recente possibile; tali valori sono utili a esplicitare trend per ciascun indicatore). Per gli indicatori si devono quindi riportare valori-obiettivo (target) a medio e lungo termine. Per ogni indicatore vanno anche quantificati target intermedi; la distanza dai target intermedi dei valori monitorati serve a quantificare periodicamente le prestazioni ambientali del Prit-2025, così che eventuali deviazioni possono essere affrontate per tempo.
L’uso del Cruscotto di monitoraggio ambientale è relativamente semplice. Periodicamente il team di monitoraggio deve:
- inserire i nomi degli indicatori di monitoraggio in ciascuna riga;
- considerare l'anno intermedia della verifica (valore I);
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- indicare i target intermedi attuali (valori della colonna e, cioè i valori stabiliti per l'anno incui viene effettuata la verifica); in mancanza di altre modalità predefinite calcolare il target intermedio con la formula:
e = b + (c - b) (i - “anno valore base”) / (anni di validità del programma)
- riportare i valori attuali rilevati per gli indicatori (valori della colonna f);
- calcolare gli indici di scostamento con la formula:
g = 100 (f - e) / {[b + (b - a) (i - “anno valore base”) / (i - s)] - e} (valori in % della colonna g)
- riportare i giudizi sintetici nel modo seguente:
g = buono se lo scostamento è basso, cioè g < 10%
g = medio se lo scostamento è medio, cioè 10 % < g < 20 %
g = cattivo se lo scostamento è alto, cioè g > 20%.
- condividere ed approvare formalmente la matrice di concerto con i soggetti con competenza ambientale.
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Tabella - Cruscotto di monitoraggio degli effetti ambientali del programma
INDICATORI
VALORI DI PIANO VALORI DI VERIFICA PERIODICA
a. Valore storico
anno b. Valore base
anno
c. Target a medio termine
d. Target a lungo termine
e. Target attuale
anno f. Valore attuale
anno
g. Indice scostam.
%
h. Giudizio
...
...
...
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Figura. Schema logico per i valori del cruscotto di monitoraggio ambientale. Il giudizio per ciascun indicatoreè proporzionale al gap, cioè al rapporto tra lo scostamento reale e quello tendenziale: le distanze dai valori-obiettivo prestabiliti quantificano il risultato ambientale del piano.