3. GIOCHI TRADIZIONALI
3.2 L’ASSOCIAZIONE GIOCHI ANTICHI DI VERONA
3.2.3 COLLABORAZIONI
L’AGA nel corso delle varie edizioni ha stretto delle collaborazioni con organismi nazionali ed internazionali attivi nel mondo della cultura popolare e delle tradizioni ludiche. Cito di seguito alcune delle collaborazioni principali di maggior rilievo:
Adifolk7, l’Associazione per la diffusione del Folklore, con sede a Barcellona, che si pone come obiettivo quello di promuovere la cultura popolare catalana in tutta Europa. Nel 1972 nacque a Barcellona un festival di danze folkloristiche chiamato “Jornades Internacionals Folklòriques” (JIF), che richiamava gruppi da tutto il mondo per esibirsi nel Parque Gűell. Anno dopo anno il numero dei partecipanti crebbe, l’evento cominciò ad essere di portata internazionale e gli organizzatori così nel 1979 decisero di estendere l’evento a tutto il territorio della Catalunya. Nel 1988 prese avvio il progetto “Aplec Internacional”, che verrà approfondito successivamente, e nel 1992 l’Associazione assunse il nome attuale di Adifolk, che tutt’oggi organizza le “Jornades Internacionals Folklòriques de Catalunya” ogni anno.
AEJST8, l’Associazione Europea degli Sport e dei Giochi Tradizionali, fondata nel 2001 in Francia, è composta da federazioni, società, associazioni sportive o culturali, il cui scopo è quello di gestire, promuovere e difendere i giochi e gli sport tradizionali. Ha il compito inoltre di supportare lo sviluppo di una rete di collaborazione a livello europeo, la creazione di altre associazioni, la realizzazione di conferenze, incontri e manifestazioni in materia e di sostenere lo studio e la ricerca. Ogni anno viene organizzato un Congresso AEJST in uno dei territori membri dell’Associazione, per analizzare e riflettere sulla condizione del gioco tradizionale in Europa.
7www.adifolk.cat 8www.jugaje.com/fr
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L’AGA è membro di AEJST dal 2007, che partecipa a sua volta alle edizioni del Tocatì attraverso conferenze ed incontri.
GioNa9, l’Associazione Nazionale delle Città in Gioco, è nata nel 2002 a Gradara, in provincia di Pesaro e Urbino, con lo scopo di coordinare e creare una rete tra Province e Comuni che desiderano fare del gioco tradizionale una risorsa su cui investire. Questa Associazione ha inoltre redatto un manifesto, riconosciuto dagli aderenti, che si basa su dei principi che stanno alla base del concetto di gioco come elemento fondamentale per la crescita personale dell’individuo.
ITSGA10, l’Associazione Internazionale di Sport e Giochi Tradizionali, istituita nel 2009 in Spagna, è formata da organizzazioni internazionali che collaborano per salvaguardare e tutelare i giochi tradizionali. L’Associazione si occupa di sostenere tutte quelle iniziative ed eventi orientati alla diffusione dei giochi tradizionali e di promuovere l’organizzazione di meeting e convegni internazionali, con l’eventuale pubblicazione di rapporti o libri. Il Primo Congresso Mondiale di ITSGA si tenne nel 2011 proprio a Verona, durante le giornate del Tocatì. Il Secondo Congresso Mondiale invece si tenne nell’agosto del 2013 a Santander, in Spagna, durante la “Semana Bolìstica”, ovvero un torneo di sfide di bowling.
La Rete dei Musei Europei, che lavora per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni locali. Ogni anno le esposizioni e le collaborazioni variano, ad esempio gli ospiti della tredicesima edizione del Tocatì sono stati: La Tanguilla di Aranda De Duero in Spagna, il Museu De
Jogos di Guarda in Portogallo, il Museo Archeologico di Comunità di
Cadore a Belluno, il Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del
9 www.ludens.it
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Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi a Cesiomaggiore in provincia di
Belluno, l’Ecomuseo delle Contrade della Lessinia a Verona, il Museo degli
usi e costumi della Gente Trentina a San Michele all’Adige e il Bersntoler Museen a Palú del Fersina, entrambi in provincia di Trento.
La Rete Italiana di Cultura Popolare11, “ha per scopo la realizzazione di azioni socio-culturali volte alla valorizzazione e alla riproposizione delle culture popolari e dei rituali sociali, antichi e moderni”. Ebbe completo riconoscimento da parte del Mibac nel 2007, grazie al costante lavoro del Comitato Promotore per la Valorizzazione delle Tradizioni Popolari. I progetti promossi dalla Rete sono dei più vari, ad esempio Indovina chi
viene a cena...?, un’iniziativa nata a Torino nel 2011 che prevede
effettivamente delle cene presso le case di migranti, che hanno pensato di poter condividere le loro usanze e tradizioni offrendo un pasto tipico del loro Paese; oppure il Festival Internazionale dell’Oralità Popolare, con il quale collabora anche l’AGA e che vedremo successivamente; i Testimoni
della Cultura Popolare, ovvero quei soggetti portatori e promotori delle
tradizioni (tra i quali ad esempio anche dei gruppi sardi di Canto a Tenore, bene immateriale protetto dall’UNESCO), che possono diventare docenti delle Cattedre Ambulanti, che consistono in incontri e lezioni all’interno delle scuole o delle università italiane; o infine Arianna, un progetto che considera una rete di collaborazioni tra diversi Paesi del mediterraneo (ad oggi Italia, Marocco, Catalogna e Grecia) che prevede una sorta di mappatura delle risorse culturali immateriali e una valorizzazione di queste in maniera trasversale e con una forza più intensa. Quest’ultima iniziativa ha inoltre previsto la nascita del Festival Itinerante del Mediterraneo, un evento itinerante che coinvolge numerose città nei diversi Paesi.
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SIMBDEA12, la Società Italiana di Beni Demo-Etno-Antropologici, si è costituita nel 2001 con il desiderio di valorizzare questo particolare settore all’interno di quello più ampio dei beni culturali. Si occupa di creare una rete capace di congiungere le varie realtà museali locali e nazionali, funge da punto di riferimento per la formazione e l’educazione di figure che siano adeguate e favorisce l’informazione e il dibattito tra gli appassionati e gli interessati alle realtà museali e demo-etno-antropologiche. SIMBDEA organizza delle riunioni, delle manifestazioni e dei convegni, pubblicando poi dei testi e dei periodici riguardanti la tematica dell’antropologia museale. A questo proposito si riporta infatti la divulgazione dal 2002 della rivista quadrimestrale della Società italiana per la museografia e i beni demo-etno-antropologici “Am – Antropologia Museale”. Dal 2012 nasce la collaborazione tra SIMBDEA e AGA, con l’obiettivo comune di salvaguardare le Comunità Ludiche Tradizionali.
Le numerose collaborazioni presentate dimostrano un contesto vivo e variegato in pieno sviluppo ed espansione che ha l’intento di valorizzare il gioco tradizionale. Le collaborazioni sono di natura nazionale ed internazionale dimostrando così l’assenza di confini per il gioco, che viene così elevato a linguaggio universale, senza barriere linguistiche né culturali. Inoltre è da sottolineare che le interazioni dell’AGA nascono sia con altre Associazioni private sia con enti pubblici, proponendosi come modello di rete che probabilmente sarebbe interessante sviluppare in altri contesti.