4. IL CASO: TOCATI’, FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI GIOCHI IN STRADA A VERONA
4.3 GLI STAKEHOLDER
4.3.1 STAKEHOLDER DEL TOCATĺ
I soggetti coinvolti nell’organizzazione del Tocatì sono variati nel corso degli anni, visti i grandi cambiamenti che hanno contraddistinto il Festival anno dopo anno, come abbiamo già visto. Il Tocatì infatti, sempre più strutturato, si compone di uno staff organizzativo che nel corso di questi ultimi anni si è decisamente potenziato e consolidato. L’organigramma si modifica annualmente nei mesi antecedenti l’evento, passando dalla struttura usuale composta dai volontari del Consiglio Direttivo dell’Associazione Giochi Antichi con il supporto della segreteria, ad una più complessa, con diverse figure alle quali vengono affidati compiti operativi relativi al Festival in questione. Al 2015 lo staff organizzativo era così costituito, Figura 19:
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Figura 19: ORGANIGRAMMA TOCATI’. Fonte: www.iso20121eventi.it
La Direzione Artistica, e quindi la completa responsabilità dello svolgimento e della buona riuscita del Festival, spetta all’Associazione Giochi Antichi, come anche la paternità dell’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Verona, in particolare l’Area Cultura, e la Regione Veneto. Come possiamo osservare dall’organigramma ci sono poi numerose figure che coordinano le diverse aree, ad esempio nel settore comunicazione, eventi, musica, amministrazione e molti altri, ed inoltre ogni anno vi sono dei referenti delle comunità ludiche partecipanti che variano quindi in base ai Paesi stranieri ospitati.
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Tra gli stakeholder primari vanno annoverati anche i lavoratori e i volontari, che nel 2006 erano 250, fino a raddoppiare nell’edizione del 2014, e per i quali è previsto un periodo di formazione antecedente al Festival e delle operazioni di coordinamento da parte di figure apposite durante i tre giorni in cui si tiene l’evento (AGA). Visto lo spirito e la natura del Festival, i volontari assumono un ruolo fondamentale all’interno dello staff organizzativo, poiché collaborano con entusiasmo e passione alla realizzazione dello stesso. Nel caso in particolare del Tocatì, la distinzione tra protagonisti e spettatori è resa un po’ meno accentuata dal fatto che uno dei punti più importanti dell’evento in questione sia proprio l’interazione tra i due soggetti, e quindi in molte occasioni sono proprio gli spettatori a diventare protagonisti, iscrivendosi ai tornei o partecipando loro stessi attivamente ad alcune dimostrazioni ludiche. Il Tocatì gode del patrocinio di organizzazioni riconosciute, tra le quali emergono il Parlamento Europeo, l’Unicef, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il Comune di Verona, collabora con soggetti come la Fondazione Benetton di Treviso, l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, la Fondazione San Zeno di Verona, il Mart, l’ABEO e la FIAB, ha il sostegno della Fondazione Cariverona, della Fondazione Cattolica Assicurazioni e della Camera di Commercio di Verona, tra i partner si annoverano alcune cantine sociali veronesi che forniscono poi i prodotti enogastronomici per le degustazioni, Telearena, Telenuovo e Radio Verona che producono i servizi televisivi e radiofonici sul Festival e le interviste, Slow Food e LOCOM25. Tra gli sponsor: Acque Veronesi, AGSM, AMIA, Fiera Cavalli, Air Dolomiti, DB Bahn e ŐBB, Confartigianato Verona, Zuegg, Verona Airport e Grandi Stazioni Ferrovie dello Stato. Nelle prime edizioni i sostenitori dell’evento furono chiaramente di numero inferiore: nel 2004 oltre al Comune e alla Provincia di Verona, il Tocatì venne sostenuto dall’Unicef, l’AMIA, l’AGSM e da qualche cantina sociale, consorzio e imprese locali (AGA).
25 È una società di consulenza per lo sviluppo di sistemi di gestione di progetti di comunicazione
strategica sui media, specializzata nel green marketing e nella gestione sostenibile degli eventi secondo la certificazione ISO 20121 (www.locom.it)
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Tra gli stakeholder secondari ritroviamo le comunità locali, di grandissima importanza. Il loro coinvolgimento nell’organizzazione e nella gestione di un festival infatti è fondamentale per la sua buona riuscita, come il loro consenso e la loro approvazione. L’AGA ha sempre cercato di raggiungere questo obiettivo, sollecitando la partecipazione dei veronesi al Tocatì attraverso dei progetti come “tocasa”, “tobottega” e “toquartiers” (AGA).
Le imprese e le aziende locali spesso oggi sono gli stessi sponsor o collaboratori del Festival. Nelle prime edizioni c’erano state alcune perplessità da parte dei negozianti e ristoratori locali, che temevano che questo evento potesse creare dello scompiglio nei vicoli e nelle piazze del centro storico, allontanando i loro clienti abituali e non. Un articolo di giornale infatti riporta i risultati di alcune interviste effettuate ai “piassaroti”, ovvero i venditori nei banchetti in Piazza Erbe che si vedono costretti a smantellarli nei giorni del Festival per lasciare spazio ai giochi, che lamentano una perdita di lavoro a fronte dell’organizzazione del Tocatì che, a loro dire, potrebbe essere sviluppato in altre zone del centro26 (Trevisani 2013). Ma oggi, vista la natura del Festival, la possibilità di promuovere i propri prodotti e, non per ultimo, l’arrivo in città di un ingente flusso turistico, appoggiano il Tocatì collaborando, offrendo degustazioni, promozioni, sconti e offerte (AGA). I media, alcuni dei quali sono diventati partner ufficiali del Festival, hanno sicuramente favorito la diffusione e il passaparola dell’evento in questione. A parlare del Tocatì non sono stati solo le emittenti nazionali, ma internazionali, come le tv nazionali dei Paesi ospiti, le statunitensi Cbs e Abc e la tedesca Zdf27, che hanno contribuito a mettere in primo piano sia la manifestazione che la città intera28.
Abbiamo visto come dal 2012 la diffusione delle informazioni sul web sia stata capillare: infatti sono stati aperti un canale Youtube, una pagina Facebook, un profilo Instagram e Twitter, e un nuovo sito web. Hanno cominciato ad essere trasmessi dei servizi e delle interviste per radio e nei canali televisivi, prima locali e poi nazionali e infine, l’aumento degli articoli sia nei giornali locali e poi
26 Trevisani, Manuela. “Le manifestazioni ci portano via il lavoro” da L’Arena, 06/08/2013, 10. 27 Cbs: Columbia Broadcasting System. Abc: American Broadcasting Company. Zdf: Zweites
Deutsches Fernsehen.
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addirittura nei quotidiani nazionali e internazionali hanno confermato il successo dell’evento, come dimostra la rassegna stampa raccolta dall’AGA consultabile presso la loro sede. Tra gli stakeholder secondari, infine troviamo le organizzazioni turistiche, come ad esempio il Consorzio Verona TuttIntorno, che come abbiamo visto promuove pacchetti turistici comprensivi di pernottamento e visite alla città di Verona (AGA).