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La Cooperativa Sociale Ama-aquilone145 è una delle realtà più attive nella provincia di Ascoli-Piceno nel campo delle dipendenze patologiche.

E’ stata fondata nel 1981 con il nome di Associazione Ama, perché formata da gruppi di volontari che sostenevano le famiglie dei giovani tossicodipendenti.

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Nel 1989 ha invece assunto l’attuale nome, dopo che ha visto, al suo interno, la nascita del- la comunità terapeutica a San Benedetto del Tronto.

Oggi gestisce: l’ambulatorio Gap( per il gioco d’azzardo patologico); la Casa AMA( una comunità terapeutica residenziale); Casa aquilone( per i soggetti con doppia diagnosi); Ca- sa A.Agostini( una comunità madre-bambino); Casa la Bussola( il centro di osservazione, diagnosi e disintossicazione); Casa l’aquilone( il centro diurno); La Formazione progetti( agenzia di formazione e progetti); il mondo di Masih( per la cooperazione internazionale); la Navicella( la comunità per minori); modulo trattamento breve e trattamento per alcolisti; il SIL( servizio integrazione lavorativa).146

Tra le varie iniziative, nel 2014, ha attuato il progetto "Sempre in Tempo”147, è una solu- zione di aiuto temporaneo, nata con l’obiettivo di fornire accoglienza ai soggetti dipendenti con vissuti di disagio, anziani e persone socialmente emarginate.

Il progetto nasce dal persistente bisogno di attivare programmi specifici per i tossicodipen- denti cronici, che tengano conto dei loro bisogni sociali e sanitari sempre più crescenti e che premono sui servizi, e per i quali, tra l’altro, le iniziative sono molto scarse.

Il target a cui si rivolge il progetto sono pazienti maschi cronici over 40, con una lunga sto- ria sia di dipendenza che di servizio( ambulatoriale, residenziale e/o diurno), per offrirgli una soluzione abitativa protetta, nella quale ricevere sostegno socio-educativo e raggiunge- re un buon grado di autonomia fisica e psichica.

L’appartamento, che ospita i partecipanti al progetto( massimo 4 persone), si trova nella Comunità alloggio presso il Comune di Colli del Tronto, in Via Matteotti n.20. E’ compo- sto da due camere, due bagni e un salone-cucina.

Questa struttura, insieme a quella situata a Castel di Lama, rientrava nell’ambito della co- munità alloggio “Il mio nome sul campanello”.148

Essa era nata intorno al 2006, a favore dell’inclusione sociale e lavorativa dei pazienti in carico nelle strutture della cooperativa Ama-Aquila, per permettergli da un lato il sostegno abitativo dall’altro l’acquisizione di autonomia, attraverso interventi socio-educativi. Il progetto “Sempre in tempo”, non ha costi per il servizio che ha in trattamento il paziente, ma è co-finanziato dalla regione Marche, al quale gli ospiti devono contribuire solo con il pagamento delle spese personali.

L’équipe di riferimento è composta da: un coordinatore psicologo-terapeuta( il dottor Ar- naldo Adami del Centro Diurno "Casa L'Aquilone" di San Benedetto del Tronto); due psi-

146 Ama-aquilone, Carta dei servizi, www.ama.coop, p.2

147 www.ama.coop

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cologi e un educatore(dottoressa Maria Paola Modestini, che è responsabile dell’accoglienza; dottoressa Lorena Marzonetti e il signor Roberto Rossi).

Come si accede al programma?

La valutazione della partecipazione viene fatta dalla responsabile dell’accoglienza coordi- nata all’équipe, sulla base del quadro socio-sanitario della persona.

Viene infatti valutato: il profilo anagrafico e clinico( i dati personali e la storia della dipen- denza); la situazione sociale( l’esistenza di reti familiari e/o amicali, la condizione lavora- tiva e abitativa); e la condizione sanitaria( si richiede autosufficienza e condizioni fisiche e sanitarie discrete).

Per valutare questi aspetti e l’idoneità a partecipare, la persona è sottoposta ad un periodo di osservazione della durata di un anno, durante il quale si monitorano le sue capacità resi- due e il suo grado di motivazione a partecipare al progetto, attraverso anche una serie di colloqui.

Fino ad ora sono stati valutati 9 pazienti, ma solo in sette hanno partecipato al progetto. Cosa si propone di raggiungere il progetto?

Gli obiettivi sono due: prima di tutto contenere la persona e aiutarla a riflettere sul suo per- corso terapeutico e di vita fino ad ora svolto, per elaborare un progetto individualizzato di assistenza sanitaria e di ripresa dei contatti con la rete amicale e/o familiare( prima fase del programma); in seguito, consiste nella creazione di un programma personalizzato più det- tagliato, che tenga conto, oltre a questi aspetti, anche dei rapporti con i servizi sociali, per il proprio reinserimento sociale, abitativo e lavorativo. E’ in questa seconda fase che si espli- ca la parte più importante del progetto, durante la quale, si indagano risorse e abilità resi- due della persona e si cerca di accrescerle e di migliorarle per l’acquisizione dell’autonomia.

Quali sono le attività attraverso cui questi obiettivi possono essere raggiunti?

[…]- attività di assistenza ed educative(gestione della casa; cura delle dinamiche per una buona convivenza; attività volte a favorire l’auto mutuo- aiuto);- Attività territoriali( per colo-

ro che hanno problemi di GAP approccio ambulatoriale presso “Rien ne va plus”; corsi di formazione; gruppi psicoeducazionali per coloro che hanno problemi legati all’abuso di alcol;

orientamento e consulenze per progetto di inclusione lavorativa presso SIL; ergoterapia e formazione nell’ambito dell’agricoltura biologica[…] e floricoltura presso Coop soc. Officina

1980);- Consulenza sociale, legale e sanitaria( sostegno per pratiche pensionistiche; ricono- scimento invalidità; segretariato sociale; accompagnamento presso presidi sanitari per la prevenzione e cura di eventuali patologie);-Socio-terapia (attività ricreative; attività culturali;

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attività sportive);- Attività terapeutiche(colloqui di sostegno; colloqui familiari e di coppia;

gruppi di sostegno; gruppi pedagogico-educativi)[…]149

Il progetto, oltre alle suddette attività, ritiene utile anche la partecipazione ai programmi del centro diurno e alle visite periodiche nella propria comunità d’origine.

Quanto agli out come del progetto, non sono ancora disponibili i risultati, dato che il pro- getto ha vita da soli due anni.