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Comandi principali per la gestione delle carte elencate nel Layer Manager

Tutti i comandi disponibili in GRASS possono essere raggiunti mediante i menu funzionali della cornice superiore del

Layer Manager, ma alcuni di essi, quelli di uso più comune, sono accessibili anche attraverso altri percorsi. Uno di questi,

particolarmente rapido, viene aperto mediante un clic col tasto destro del mouse sul nome di una carta elencata nel Layer Manager (o con il tasto sinistro del mouse sul quadretto alla destra del nome). In questo modo viene aperto un menu contenente le opzioni di uso più comune per la gestione delle carte sia raster che vettoriali. Dal momento che le opzioni differiscono, almeno in parte, per le carte raster e per le carte vettoriali, l’esame delle opzioni verrà effettuato di seguito separatamente per i due tipi di carte.

Si entri in GRASS con la consueta Location Spearfish60_grass7 ed il Mapset user1 e si carichi il settaggio

settaggio1.gxw con la già sperimentata sequenza File > Workspace > Open. Le due carte roads e elevation.dem vengo

inserirte nel Layer Manager e visualizzate nel Map Display.

• Comandi principali per la gestione delle carte raster

Si carichi nel Layer Manager la carta geology. Si clicchi col tasto destro del mouse sul nome geology nel Layer Manager. Viene aperto il pannello con le opzioni di gestione della carta.

•• Rimozione di una carta dal Layer Manager

La prima opzione Remove, rimuove la carta dal Layer Manager.

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Si clicchi Si. La carta geology viene rimossa dal Layer Manager e, ovviamente, non più visualizzata nel Map Display.

•• Ridenominazione di una carta

La seconda opzione, Rename, consente di cambiare il nome di una carta.

Dal momento che è possibile modificare solo le carte presenti nel Mapset corrente, user1, che è attualmente vuoto, questa operazione verrà considerata successivamente.

•• Modifica del livello di trasparenza di una carta

La terza opzione, Change opacity level, consente di conferire ad una carta un certo livello di trasparenza in fase di

visualizzazione nel Map Display, in modo da rendere parzialmente visibile la carta sottostante.

Per sperimentarla si carichi la carta soils al di sopra di elevation.dem e si sclicchi l’opzione. Nel pannello che viene aperto si trascini il cursore verso sinistra fino a raggiungere un valore di ~40, quindi si prema Applica.

Viene conferito alla carta soils un certo livello di trasparenza che permette di intravedere la carta elevation.dem sottostante.

Si sperimentino diversi livelli di trasparenza, quindi si riporti il valore di opacità a 100 e si clicchi OK per chiudere il

pannello.

•• Opzioni di visualizzazione di una carta

L’opzione successiva, Properties, apre il pannello del comando d.rast, il cui contenuto è già stato analizzato in dettaglio in precedenza.

In quella occasione si è sperimentata la possibilità di aprire lo stesso pannello tramite un doppio clic del tasto sinistro del mouse sul nome della carta nel Layer Manager.

•• Ridimensionamento dell’immagine alle dimensioni di una carta

L’opzione successiva, Zoom to selected map(s) permette di dimensionare l’area di visualizzazione del Map Display alle dimensioni di una carta raster selezionata.

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Il dimensionamento attuale è impostato sulla regione di default che è leggermente più grande dell’area occupata sia dalla carta elevation.dem che dalla carta soils, come visibile dal bordo bianco nella porzione inferiore del Map Display. Si selezioni una delle due carte, ad es. soils, si apra il pannello delle opzioni e si clicchi su Zoom to selected map(s). L’area di

visualizzazione viene leggermente ridotta e coincide con le dimensioni della carta soils. •• Modifica delle dimensioni della regione computazionale

L’opzione successiva, Set computational region from selected map(s), consente di impostare la regione corrente alle dimensioni di una carta raster selezionata.

Per verificare gli effetti dell’opzione, è necessario visualizzare innanzitutto le caratteristiche della regione corrente (che attualmente è la regione di default). Una delle diverse possibilità per visualizzare le caratteristiche della regione corrente è costituita dall’opzione Computational region selezionabile tramite il tasto nella cornice inferiore del Map Display. Attivando l’opzione vengono visualizzate sulla sinistra le caratteristiche (limiti e risoluzione) della regione corrente:

Si apra quindi il pannello con un click sulla carta soils nel Layer Manager e si selezioni l’opzione Set computational region from selected map(s). Nella cornice inferiore vengono visualizzate le caratteristiche della nuova regione (limiti e

Una volta impostata, la regione rimane attiva fino ad una esplicita modifica successiva, quindi viene mantenuta anche uscendo e rientrando in GRASS.

•• Ridimensionamento della visualizzazione alle dimensioni di una carta ignorando le celle con valore null L’opzione Zoom to selected map(s) (ignore NULL) ridimensiona l’area di visualizzazione rettangolare in modo da contenere esattamente le celle con valore diverso da null presenti in una carta raster, escludendo le eventuali aree con valore null circostanti.

Per sperimentare l’opzione si carichi la carta rushmore che contiene un’unica area con valore di categoria 1, circondata da celle con valore null, e si disattivino tutte le altre carte.

Per evidenziare quest’ultime si apra il sottopannello Null cells, si attivi l’opzione Make null cells opaque, si clicchi all’interno del rettangolo Background color (for null) per selezionare il colore giallo.

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Con il tasto OK viene visualizzata questa immagine, che mostra in giallo le celle con valore null che circondano l’area.

Cliccando sull’opzione Zoom to selected map(s) (ignore NULL) l’area di visualizzazione viene ridotta alle dimensioni minime per contenere l’area con valori diversi da null.

•• Esportazione di una carta raster di GRASS in un altro formato

L’opzione Export consente di esportare carte raster nel formato specifico di GRASS in altri formati tramite il

comando r.out.gdal.

Cliccando l’opzione sul nome di una carta, ad es. soils, viene aperto il pannello del comando.

Nella riga Name for output raster file va ovviamente inserito il nome della carta risultante, mentre nella riga sottostante Raster data format…… va selezionato il nome del formato di trasformazione; un clic sulla freccia a destra apre la lista delle

sigle degli oltre 50 formati supportati. Si lasci il formato GTiff selezionato di default, quindi Run. La carta nel nuovo

formato viene creata e salvata nella cartella corrente.

Per una lista più dettagliata dei formati disponibili si clicchi l’opzione Print nella cornice superiore del pannello e nel

sottopannello che viene aperto si attivi List supported output formats.

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Si chiuda il pannello del comando.

•• Esportazione di una carta raster come un file di archivio

L’opzione successiva, Create pack, permette, tramite il comando r.pack, di impacchettare tutti gli elementi di una carta raster 2D di GRASS ed i files di supporto comprimendoli in un unico file. Il file può essere successivamente spacchettato mediante il comando r.unpack.

Per impacchettare ad es. la carta soils, si selezioni la carta nel Layer Manager e si apra il menu con il tasto destro, come di consueto. Quindi si clicchi l’opzione Create pack. Nel pannello risulta già selezionata la carta soils.

Nel sottopannelo Optional è possibile selezionare il nome del file risultante in Name for output file. Il mancato

inserimento comporta l’attribuzione del nome della carta di input, vale a dire soils, con l’estensione .pack. Si scelga quest’ultima soluzione e si clicchi Run. Il file viene creato e salvato nella cartella corrente.

Si chiuda il pannello. •• Copia di una carta

La decima opzione, Make a copy in the current mapset, consente di effettuare una copia della carta selezionata e inserirla

nel mapset corrente.

Si selezioni elevation.dem e si clicchi l’opzione. Viene aperto il pannello per l’inserimento del nome da assegnare alla copia. Di default viene proposto il nome della carta originale elevation.dem. In effetti, dal momento che la copia viene inserita nel mapset corrente (user1), e quindi in un mapset diverso da quello della carta originale che è PERMANENT, è

possibile assegnare lo stesso nome alle due carte. E’ tuttavia consigliabile, per evitare possibili confusioni, assegnare un nome diverso alla copia, chiamandola ad es. elevation.dem.copia. Si inserisca quindi questo nome nel pannello e si clicchi

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La copia viene effettuata, la nuova carta inserita automaticamente nel Layer Manager e visulizzata nel Map Display (per una verifica si disattivino le altre carte raster presenti nel Layer Manager).

Una delle opzioni precedenti, più precisamente la seconda, denominata Rename per la modifica del nome di una carta, non

è stata sperimentata per la mancanza di una carta da ridenominare nel Mapset user1. E’ ora possibile sperimentarla per

modificare il nome della carta appena creata elevation.dem.copia in, ad es., elevation.dem.primacopia. Si clicchi su

elevation.dem.copia nel Layer Manager per aprire il pannello e si clicchi l’opzione Rename. Il nome della carta riportato

nel Layer Manager diventa direttamente modificabile. Si modifichi il nome in elevation.dem.primacopia.Un clic in qualunque parte del Layer Manager comporta l’uscita dalla funzione e l’assegnazione del nuovo nome. Si cancelli la carta

elevation.dem.primacopia selezionandola e utilizzando l’opzione Remove.

•• Gestione dei colori

Ad ogni carta raster è associata una tavola con la definizione dei colori assegnati alle diverse categorie presenti nella carta. La tavola dei colori è un file salvato all'interno di una specifica cartella nel database di GRASS.

L’opzione Set color table permette di definire le caratteristiche della tavola dei colori tramite il comando r.colors.

E' possibile modificare la tavola dei colori:

1) Specificando il colore delle singole categorie

2) Assegnando i colori a definiti valori percentuali delle categorie presenti in una carta 3) Selezionando una tavola dei colori da una serie di tavole predisposte

4) Copiando la tavola da un'altra carta raster.

Nelle modalità 1 e 2, alle categorie interposte fra quelle definite vengono assegnati colori interpolati fra quelli specificati. I colori possono essere specificati mediante la loro denominazione (red, green, brown, ecc.) o mediante le componenti RGB (255:0:0, 0:255:100, 23:34:56, ecc.).

La modifica dei colori può essere effettuata in modo interattivo e non-interattivo.Per sperimentare alcune delle modalità di modifica dei colori, si carichi la carta geology, che contiene 9 categorie distinte da altrettanti colori, se ne faccia una copia denominandola geology.color (con la decima opzione del menu, Make a copy in the current mapset). Si disattivino tutte

Dal menu si clicchi l’opzione Set color table; viene aperto il pannello del comando r.colors. Nel sottopannello aperto di default, denominato Map, risulta inserito nella prima riga il nome della carta geology.color selezionata nel Layer Manager.

E’ possibile inserire nella stessa riga il nome di altre carte nel caso in cui si vogliano effettuare delle operazioni su più carte contemporaneamente. In alternativa i nomi delle carte da modificare possono essere letti da un file il cui nome va

specificato nella riga sottostante, oppure inseriti uno per riga nella finestra sottostante.

Per sperimentare l’assegnazione di nuovi colori alle singole categorie della carta geology.color

in modo interattivo, si apra il sottopannello Define e nell’ultima finestra, al di sotto dell’intestazione or enter values directely, si digiti: 1 red 4 yellow 6 0:255:0 8 0:0:255 9 black

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Come descritto in precedenza, è possibile specificare ogni singolo colore mediante la denominazione del colore o utilizzando le tre componenti R,G,B. Per le categorie non specificate nei criteri di assegnazione il colore viene assegnato interpolando i colori definiti alle estremità dell'intervallo in cui le categorie sono incluse. Nell'esempio corrente, alla categoria 1 viene assegnato il colore rosso, alla categoria 4 il colore giallo e alla categoria 9 il colore nero, tutti definiti mediante la loro denominazione. Alla categoria 6 il colore verde e alla categoria 8 il colore blu, entrambi definiti dalle componenti R:G:B. I colori delle categorie 2 e 3, non specificati, vengono definiti interpolando fra il rosso e il giallo (risultando in due sfumature di arancio), della categoria 5 interpolando fra il giallo e il verde (verde chiaro), e della categoria 7 fra il verde e il blu (blu-grigiastro).

Si clicchi Run per verificare l’assegnazione dei nuovi colori.

Va tenuto presente che alle categorie non definite nei criteri di assegnazione e non interposte fra valori definiti, viene attribuito il colore bianco. Inserendo ad es. le seguenti assegnazioni (modificando il contenuto della finestra):

4 yellow 6 0:255:0 8 0:0:255

Alle categorie 5 e 7 viene asseganto un colore interpolato, mentre alle categorie 1, 2, 3 e 9 viene assegnato il colore bianco.

Per le carte contenenti valori continui (anzichè discreti come geology), la definizione dei colori in funzione delle percentuali delle categorie è una modalità più indicata. Per sperimentarla, si chiuda il pannello del comando r.colors, si carichi nel Layer Manager la carta slope, che contiene la pendenza dei versanti con valori da 0 a 52,52°, e se ne costruisca una copia denominandola slope.color.

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Si apra quindi il pannello del comando r.color e nel sottopannello per la modifica interattiva si inseriscano le seguenti assegnazioni (i colori sono specificati anche in questo caso sia mediante il loro nome che mediante le componenti RGB):

0% yellow 10% orange 50% 0:200:0 100% 0:0:0

I criteri inseriti prevedono l'assegnazione di colori interpolati fra il giallo e l'arancio al primo 10% dei valori di acclività (fra 0° e 5,25°), colori fra l'arancio e il verde al successivo 40% (fino a 26,26°) e sfumature fra il verde e il nero al rimanente 50% (fino a 52.52°), come verificabile cliccando Run (si tenga presente che i valori fra 26,26° e 52.52°, quelli che appaiono

Il sottopannello Define permette altre modalità di modifica della tavola dei colori. Ad es. è possibile leggere i criteri di

assegnazione da un file, anziché inserirli direttamente nel pannello. Si crei un file, denominato slope.color.rules.txt, con un editor qualsiasi, ad es. il Blocco note, con il seguente contenuto.Si cancellino i criteri di assegnazione precedentemente inseriti nel sottopanello Define e si inserisca il nome del file in corrispondenza di Path to rules file.

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Si clicchi Run per visualizzare la nuova assegnazione dei colori alla carta slope.color.

Un’altra possibilità consiste nell’assegnare una tavola dei colori selezionandola da una serie di tavole predisposte. Si chiuda e si riapra il pannello. Nel sottopannello Define si clicchi la freccia alla destra di Name of color table. Viene visualizzata

una lunga serie (45) di tavole dei colori in ordine alfabetico. Alcune tavole sono destinate ad usi specifici (come aspect per le carte dell'orientazione dei versanti, o slope per le carte clivometriche), altre sono utilizzabili solo per carte con valori discreti (come random).

A titolo di esempio, si selezioni la tavola gyr (green, yellow, red). Quindi Run.

Nella carta risultante ai valori di acclività vengono assegnati colori che variano dal verde al giallo per il primo 50% dei valori clivometrici e dal giallo al rosso per il rimanente 50%.

Infine, per sperimentare la copia di una tavola dei colori da un'altra carta, si può assegnare la tavola dei colori originale a

slope.color copiandola da slope. Allo scopo, nel sottopannello Define si cancelli il nome della tavola (blues) selezionata in

precedenza e si selezioni la carta slope (in PERMANENT) in Raster map fom which to copy color table, quindi Run.

Alla carta slope.color vengono riassegnati i colori originali.

Si chiuda il pannello di r.colors (con Chiudi).

•• Disegno di una distribuzione di frequenza

L’opzione successiva, Histogram, disegna la curva della distribuzione di frequenza dei valori presenti nelle celle di una carta raster.

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Per sperimentare l’opzione si selezioni nel Layer Manager la carta elevation.dem (dopo averla caricata se non già presente nel Layer Manager). Quindi si clicchi l’opzione. Viene aperto il pannello principale dell’opzione con tracciata la curva di frequenza dei valori presenti nelle celle della carta.

Sull’asse orizzontale sono riportati i valori altimetrici contenuti nelle celle, sull’asse verticale la loro frequenza in numero di celle.

Per sperimentare l’opzione con una carta contenente un numero più limitato di categorie, si clicchi sul primo tasto del pannello e nel sottopannello che viene aperto si selezioni la carta geology che va automaticamente a sostituire la carta

elevation.dem.

Delle 9 categorie, la quarta presenta la massima frequenza, mentre la seconda è quasi assente.

Nel pannello per la scelta della carta da analizzare (che si apre tramite il primo tasto, come già sperimentato in precedenza) è possibile selezionare l’unità di misura per il calcolo della frequenza mediante l’ultima opzione (Histogram type): oltre al conteggio delle celle (count), è possibile esprimere la frequenza in percentuale (percent) o in estensione areale in m2

(area).

Il pannello presenta nel margine superiore diversi tasti funzionali. Oltre al primo (Add raster map player), che come si è

gia specificato permette la scelta di una carta alternativa a quella selezionata nel Layer Manager, il secondo (Draw/re-draw plot) ridisegna il grafico, mentre il terzo (Erase display) ne cancella il contenuto.

Il quarto tasto (Pan)) permette di spostare, per trascinamento, il grafico disegnato mentre il quinto (Zoom in) ne consente

l’ingrandimento mediante il tracciamento di un’area rettangolare con il tasto sinistro del mouse, o la riduzione dell’immagine mediante un clic sul tasto destro.

Il sesto tasto (Zoom to selected map layer(s)) ridisegna il grafico alle dimensioni originali.

Il settimo (Plot statistics) calcola le statistiche elementari relative alle celle presenti nella carta, come nell’esempio

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Un clic su Copy alla base del sottopannello, copia il contenuto negli appunti. Il tasto Chiudi provoca ovviamente la chiusura

del pannello.

L’ottavo tasto (Save display to file) consente di salvare il grafico in vari formati, mentre il nono (Print display) esegue direttamente la stampa del grafico, permettendo, tramite un apposito menu, di definire le caratteristiche della pagina e visualizzare un’anteprima di stampa (con Print preview). L’esempio seguente si riferisce alla carta elevation.dem.

Il decimo (Plot options) permette di accedere alle opzioni per modificare l’aspetto del grafico (tipo di carattere, colori,

ecc.).

L’undicesimo e ultimo tasto (Quit plot tool), comporta la chiusura del pannello e l’uscita dalla funzione. Si chiuda il pannello.

•• Calcolo delle statistiche univariate

L’opzione successiva, Univariate raster statistics, mediante il comando r.univar, calcola e riporta nella Command

console del Layer Manager le statistiche principali di una carta raster.

Con la carta elevation.dem selezionata, si clicchi l’opzione. Il risultato è il seguente.

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l’opzione Set computational region from selected map(s) (come già evidenziato in precedenza, la regione così impostata rimane attiva fino ad una successiva modifica).

Ricalcolando le statistiche si ottengono valori diversi per quanto riguarda il numero di celle.

•• Calcolo delle statistiche di base

L’opzione successiva, Report raster statistics, mediante il comando r.report calcola e riporta nella Command console del

Layer Manager una tabella riassuntiva contenente, oltre alle caratteristiche della regione impostata al momento della

creazione della carta, l’estensione di ciascuna categoria (e delle celle con valore null) espressa in ettari, numero di celle e percentuale.

Si imposti la regione corrente alle dimensioni di geology mediante l’opzione Set computational region from selected map(s).

Con la carta geology selezionata, si clicchi l’opzione Report raster statistics. Il risultato è il seguente (si allarghi

eventualmente la finestra del Layer Manager).

•• Disegno di un profilo attraverso una o più carte

L’opzione successiva, Profile, tracciaun profilo lungo una linea (o una spezzata) contenente i valori di una o più carte raster contemporaneamente.

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Per quanto utilizzabile con qualunque carta raster, trova un proficuo utilizzo nella realizzazione di un profilo topografico tracciato attraverso una carta altimetrica (DEM).

Si imposti la regione corrente alle dimensioni di elevation.dem mediante l’opzione Set computational region from selected map(s).

Quindi si selezioni la carta elevation.dem nel Layer Manager e si attivi l’opzione Profile. Viene aperto un pannello,

denominato GRASS profile Analysis tool, con tredici tasti funzionali.

E un pannello per la scelta della carta contenente i valori da rappresentare lungo il profilo. Il nome automaticamente inserito è quello della carta correntemente selezionata nel Layer Manager. La carta può essere cancellata e sostituita con un altra mediante la freccia sulla destra. Oppure è possibile, sempre mediante la freccia sulla destra, aggiungere altre carte per la costruzione di profili multipli. Dal momento che verrà sperimentato il tracciamento di un profilo topografico attraverso la carta altimetrica elevation.dem, si clicchi OK.

Il primo tasto del pannello principale (Add raster map layer) riapre il pannello per la sostituzione della carta selezionata o