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I tasti funzionali del Layer Manager

In questo paragrafo vengono analizzate, e sperimentate quando i dati presenti nelle Location lo permettono, le diverse funzioni dei tasti presenti nel Layer Manager.

Si carichi e visualizzi la carta raster elevation.dem.

• Apertura di un Map Display

Come è ormai noto, all’ingresso in GRASS viene automaticamente attivato il Layer Manager e viene aperto un Map

Display, denominato Map Display 1.

E’ però possibile aprire e utilizzare contemporaneamente un numero illimitato di Map Display cliccando sul primo tasto del

Layer Manager (Start new map display).

Si sperimenti la funzione cliccando il tasto una volta. Viene aperto un nuovo Map Display denominato Map Display 2 e contemporaneamente viene modificata anche la finestra del Layer Manager con l’aggiunta, alla destra di Display 1, della nuova intestazione Display 2. Infatti ad ogni Map Display viene associato uno specifico settaggio del Layer Manager. Per visualizzare delle immagini nel Map Display 2, si inseriscano nel Layer Manager, attualmente vuoto, la carta raster

geology e la carta vettoriale roads.

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Cliccando su Display 1 nel Layer Manager viene riportata, e nel Map Display visualizzata, la carta elevation.dem. Si chiuda il Map Display 2 cliccando sulla crocetta in alto a destra e cliccando il tasto No nel pannello di salvataggio del

settaggio corrente che viene aperto.

• Cancellazione del contenuto del Layer Manager

Il secondo tasto (Create new workspace) comporta la cancellazione di tutti gli elementi elencati nel Layer Manager. Se, come nella situazione corrente, sono presenti elementi nel Layer Manager, viene aperto un pannello che consente di salvare il settaggio corrente in un file (come si era già sperimentato anche in precedenza in questo manuale).

Per sperimentare comunque il salvataggio si clicchi Si e nella finestra che viene aperta si inserisca il nome del file, ad es. nuovo_settaggio e la cartella in cui inserire il file. Al nome del file viene assegnata automaticamente l’estensione .gxw.

Quindi il tasto Si.

• Inserimento di un settaggio precedentemente salvato

Il terzo tasto (Open existing workspace file) consente di caricare nel Layer Manager un settaggio precedentemente salvato in un file. Per sperimentare il caricamento del settaggio precedentemente salvato nel file nuovo_settaggio.gxw, si

clicchi il tasto e nella finestra che viene aperta si selezioni il percorso e il nome del file, quindi Apri. Nel Layer Manager

viene inserito il contenuto del file (la carta elevation.dem).

• Salvataggio del settaggio del Layer Manager

Si è già visto che all’uscita da GRASS, nel caso in cui siano presenti carte nel Layer Manager, viene proposta la possibilità di salvare il contenuto del Layer Manager in un file. Il tasto (Save current workspace to file) consente di effettuare il salvataggio in qualunque momento modificando il file già salvato in precedenza (con questa opzione non è possibile definire un file di salvataggio con un nome diverso). Con un click sul tasto viene visualizzata la richiesta di conferma. Si clicchi il tasto Si.

• Inserimento multiplo di carte nel Layer Manager

Il tasto (Add multiple raster or vector map layers) consente di inserire contemporaneamente più carte raster o vettoriali. Si elimini il contenuto del Layer Manager (con ). Al clic sul tasto viene aperta la finestra per la selezione del tipo di carte (raster, raster 3D o vettoriali), del Mapset e delle specifiche carte da caricare. Di default è selezionato raster come tipologia di carte e il Mapset corrente (user1). Mediante la freccia sulla destra si selezioni il Mapset PERMANENT.

Nella finestra sottostante viene visualizzato l’elenco, in ordine alfabetico, di tutte le carte raster presenti nel Mapset.

Di default tutti i nomi sono preceduti dal segno di spunta per cui al clic su OK vengono tutte caricate nel Layer Manager. E’

ovviamente possibile deselezionare le carte cliccando sul segno di spunta. Disattivando l’opzione Select toggle alla destra della prima riga in alto, tutte le carte vengono deselezionate ed è possibile selezionare le singole carte da caricare. Si disattivi ad es. l’opzione Select toggle e si selezionino le carte aspect, bugsites ed elevation.dem; quindi OK.

Solo le tre carte selezionate vengono caricate nel Layer Manager (per visualizzarle nel Map Display è necessario selezionarle) e il pannello del comando viene chiuso.

E’ possibile inserire un criterio di selezione delle carte nella casella Pattern. Digitando un carattere o una stringa di caratteri nella casella, vengono listate solo le carte il cui nome contiene quei caratteri (in qualunque posizione). Si provi ad es. ad inseririre la stringa vat; vengono elencate le tre carte elevation.10m, elevation.dem ed elevation.dted. Digitando il carattere ^ (freccia in alto) seguito da un carattere o una stringa di caratteri, vengono listate solo le carte che iniziano con quei caratteri. Ad es. la sequenza ^elev lista le stesse tre carte. Digitando un carattere o una stringa di caratteri seguiti dal carattere $, vengono visualizzate solo le carte il cui nome termina con quei caratteri. Ad es. la sequenza m$ visualizza solo

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• Inserimento di una carta raster e opzioni di visualizzazione

Il tasto (Add raster map layer), già utilizzato più volte, permette di inserire una carta raster nel Layer Manager per la visualizzazione nel Map Display, tramite il comando d.rast. Si è già visto che il pannello del comando può essere aperto selezionando l’opzione Properties nel menu che viene aperto con un clic del tasto destro sul nome della carta nel Layer

Manager.

E in quella occasione si sono sperimentate le varie opzioni per la visualizzazione di specifiche categorie e per il trattamento delle celle con valore null.

• Inserimento e visualizzazione di altre tipologie di carte raster

.

Cliccando il tasto (Add various raster map layers (RGB, HIS, shaded relief …..) ) viene aperto un menu per l’inserimento nel Layer Manager di carte raster di tipo particolare.

•• Inserimento di una carta raster 3D

La prima opzione, Add 3D raster map layer, permette l’inserimento di una carta raster 3D. Non esistono carte 3D nelle Location disponibili.

•• Inserimento di carte RGB

La seconda opzione, Add RGB map layer, esegue il comando d.rgb che visualizza la combinazione di tre carte raster

contenenti rispettivamente i canali, o componenti, R (red), G (green) e B (blue). Ciascuna delle tre componenti può assumere valori da 0 (assenza della componente del colore) ad un massimo di 255 (massima intensità del colore). Dal momento che nella location Spearfish60_grass7 non esistono carte da utilizzare come esempio, si imposti come Location

corrente nc_spm_08_grass7 con il mapset PERMANENT.

Si inserisca nel Layer Manager e si visualizzi nel Map Display la carta raster lsat7_2002_10. Si clicchi il tasto nel

Map Display per adattare la visualizzazione alle dimensioni della carta. Le varie celle della carta, che sono visualizzate con

Le altre due immagini lsat7_2002_20 e lsat7_2002_30 presenti anch’esse nel Mapset PERMANENT, occupano la stessa area e hanno la stessa risoluzione ma con diversi valori numerici nelle celle (da 28 a 255 la prima, da 1 a 255 la seconda). Si può pertanto utilizzare il comando d.rgb per visualizzare l’immagine risultante dalla combinazione delle tre carte, considerando che contengano nell’ordine la componente R,G e B in ciascuna cella. Si clicchi pertanto l’opzione e nel pannello che viene aperto si inseriscano i nomi delle tre carte nei relativi spazi.

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•• Inserimento di carte HIS

La terza opzione, Add his map layer, esegue il comando d.his che visualizza la combinazione di tre carte raster contenenti

rispettivamente i canali, o componenti, H (hue o colore), I (intensity o intensità) e S (saturation o quantità di grigio) di una stessa immagine. Mentre la componente H deve sempre essere presente, le componenti I ed S non sono indispensabili. Si esca e si rientri in GRASS con la Location Spearfish60_grass7 e il Mapset user1. Per sperimentare il comando si

possono utilizzare la carta elevation.dem come componente H e aspect come componente I, omettendo la componente S. L’immagine risultante è una carta con diverse colorazioni in funzione della quota, ma con diverse sfumature di colore in funzione dell’orientazione dei versanti. Si clicchi pertanto l’opzione e nel pannello che viene aperto si inserisca

elevation.dem nell’apposito spazio.

Quindi OK.

Nel Map Display compare la seguente immagine.

•• Inserimento di carte con ombreggiatura

L’opzione successiva, Add sheded relief map layer, esegue il comando d.shade mediante il quale è possibile conferire ad una carta visualizzata diverse sfumature di colore sulla base dei valori contenuti in un'altra carta raster. Si carichi e visualizzi ad es. la carta aspect che rappresenta l'orientazione dei versanti con valori che variano da 0 a 360° (da est in senso antiorario). La scelta di una scala di grigi (da bianco a nero) per rappresentare la diversa orientazione delle celle, conferisce un aspetto tridimensionale all'immagine permettendo di valutare le caratteristiche del rilievo. Infatti alle celle con orientazione est viene assegnato il colore nero, a quelle con orientazione ovest il colore bianco, e alle celle con orientazione intemedia delle sfumature di grigio. E' possibile sovrapporre idealmente alla carta aspect un'altra carta ai cui colori viene assegnata una diversa intensità in funzione dei valori contenuti in aspect. Sovrapponendo ad es. elevation.dem in cui, come si è visto, i diversi colori rappresentano diversi valori altimetrici, si ottiene una colorazione altimetrica

sfumata, od ombreggiata, in funzione dell'orientamento dei versanti. Per verificarlo, si clicchi l’opzione e nel pannello che viene aperto si inserisca la carta aspect nella prima riga, ed elevation.dem nella seconda.

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Cliccando il tasto Applica si ottiene la seguente immagine.

E’ possibile anche variare il livello di luminosità dell’immagine. Allo scopo si apra il sottopannello Optional e si

sperimentino diverse intensità di illuminazione inserendo nella casella Percent to brighten valori compresi fra -99 (bassa

luminostà) e 99 (alta luminosità) e cliccando ovviamente il tasto Applica di volta in volta.

Si sarà notato che l’immagine ottenuta con questo comando è identica a quella ottenuta in precedenza con il comando d.his. In effetti questo comando esegue semplicemente il comando d.his utilizzando la carta dell'orientazione dei versanti come componente Intensity e la carta altimetrica come componente Hue.

•• Inserimento di frecce direzionali

L’opzione successiva esegue il comando d.rast.arrow, che permette l’inserimento all’interno delle celle di frecce la cui direzione è definita dal valore contenuto nella cella. Per quanto questa funzione possa essere utilizzata con una qualsiasi carta raster, trova una appropriata applicazione quando la carta contiene effettivamente dati direzionali, come nel caso di una carta dell’orientazione dei versanti. In questo tipo di carta, almeno così come viene calcolata in GRASS partendo da un DEM, i valori presenti nelle celle indicano l’orientazione del versante con valori da 1 a 360° (il valore 0 viene assegnato alle celle con acclività nulla e quindi prive di orientazione) procedendo da Est in senso antiorario. Per sperimentare il comando, si visualizzi aspect nel Map Display (la visualizzazione della carta è utile, anche se non indispensabile). La carta, come già specificato in precedenza, viene rappresentata con diverse tonalità di grigio a seconda dell’orientazione delle celle. Quindi si clicchi sull’opzione e nel pannello che appare si inserisca il nome della carta aspect, quindi Applica.

Apparentemente nell’immagine visualizzata nel Map Display non vengono visualizzate le frecce (l'immagine appare completamente verde). In realtà le frecce, di colore verde di default, vengono tracciate, ma la risoluzione è troppo elevata per renderle distintamente visibili. Per visualizzarle si ingrandisca una piccola porzione dell’area.

Si noti che le celle scure sono caratterizzate da frecce rivolte a est, le più chiare da frecce rivolte a ovest. Il pannello contiene diverse opzioni per modificare il colore e la lunghezza delle frecce.

Si ripristini la visualizzazione alla regione di default (mediante il tasto e l’opzione Zoom to default region) e si

disattivi nel Layer Manager il comando per la visualizzazione delle frecce. Nel Map Display dovrebbe apparire solo la carta aspect.

•• Inserimento dei valori delle celle

L’ultima opzione del menu, Add raster cell numbers, consente di visualizzare nel Map Display, mediante il comando

d.rast.num, il valore numerico assegnato a ciascuna cella di una carta raster. Per sperimentare il comando con la carta aspect, si clicchi l’opzione e nel pannello visualizzato si inserisca il nome della carta.

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Quindi Applica. Per rendere i numeri visibili si ingrandisca una porzione dell’immagine.

Se si attiva nel Layer Manager la visualizzazione delle frecce, queste vengono sovrapposte ai valori numerici, permettendo una verifica immediata della corrispondenza fra la direzione delle frecce e i valori presenti nelle celle.

Si ripristini la visualizzazione alla regione di default (mediante il tasto e l’opzione Zoom to default region) e si cancelli

il contenuto del Layer Manager mediante il tasto .

• Inserimento di una carta vettoriale e opzioni di visualizzazione

Il tasto (Add vector map layer), già sperimentato più volte in precedenza, consente di inserire nel Layer Manager e visualizzare nel Map Display una carta vettoriale tramite il comando d.vect.

Si è già visto che il pannello del comando può essere aperto selezionando l’opzione Properties nel menu che viene aperto

con un clic del tasto destro sul nome della carta nel Layer Manager. E sono già state analizzate le varie opzioni presenti nel pannello del comando.

• Visualizzazione di carte tematiche ricavate da una carta vettoriale

Il tasto (Add various vector map layers (thematic, chart …)), permette di costruire alcune tipologie di carte tematiche. Un clic sul tasto apre un menu con due opzioni.

•• Visualizzazione di una carta coropletica

La prima opzione, Add thematic area (Choroplet) ma player, permette, tramite il comando d.vect.thematic, di

visualizzare una carta coropletica, vale a dire una carta tematica in cui le aree sono rappresentate con diversi colori, o con diversi schemi grafici, che evidenziano i risultati di calcoli statistici effettuati su di esse (ad es. per mostrare su una mappa la distribuzione della densità di popolazione o del reddito pro capite).

Il comando presenta un numero elevato di opzioni che lo rendono efficiente e flessibile, ma anche piuttosto complesso. Per sperimentarne un uso abbastanza semplice su di una carta contenente elementi areali, si cancelli l'eventuale contenuto del

Layer Manager, si carichi e si visualizzi il vettoriale soils, che come già verificato in precedenza, contiene un certo numero

di appezzamenti contenenti i 54 diversi tipi di suolo presenti nell’area. Si vogliano visualizzare nel Map Display i suoli suddivisi in 3 intervalli di categoria, 1-10, 11-40 e 41-54, distinti da una diversa colorazione. Si clicchi pertanto il tasto e si selezioni la prima opzione. Nel pannello si inserisca soils come nome della carta vettoriale su cui eseguire l’analisi e nella riga sottostante si selezioni cat come nome della colonna contenente i valori a cui applicare i criteri di classificazione. Nell’ultima riga vanno inseriti i colori da attribuire alle tre categorie risultanti, sia specificandone esplicitamente il nome o utilizzando la codifica R:G:B. Dal momento che è possibile utilizzare entrambe le possibilità si inserisca yellow, green e 255:0:0, come segue.

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Si apra quindiil sottopannello Classes e si inseriscano i limiti delle tre classi. Dal momento che i limiti inferiore (1) e

superiore (54), vengono assunti automaticamente, vanno specificati solo i valori 10 e 40, separati da una virgola.

Cliccando Applica, nel Map Display vengono visualizzate le tre categorie selezionate, con i colori rispettivamente giallo,

verde e rosso.

•• Visualizzazione di istogrammi o diagrammi a torta relativi alle diverse categorie presenti in una carta

La seconda opzione, Add thematica chart layer, permette di visualizzare, tramite il comando d.vect.chart, istogrammi o

diagrammi a torta relativi a diversi valori numerici assegnati ad una determinata tipologia di oggetti (punti, linee, aree) in una carta vettoriale. Pertanto la funzione risulta utile quando una carta vettoriale ha più attributi numerici assegnati a ciascun oggetto nella tavola relativa. Nella Location Spearfish60_grass7 non esistono carte con queste caratteristiche, in

quanto sono disponibili soltanto carte vettoriali con il solo valore di categoria assegnato a ciascun oggetto. Si rende quindi necessario costruire una carta idonea alla sperimentazione del comando. Allo scopo si può modificare una copia della carta vettoriale archsites, che contiene l’ubicazione dei 25 siti archeologici dell’area, e modificarne la tavola degli attributi inserendo quattro nuove variabili denominate visit1, visit2, visit3 e visit4 contenenti dei numeri interi che potrebbero rappresentare il numero annuale di visitatori in quattro anni successivi per ciascuno dei 25 siti archeologici. Si esegua quindi la copia di archsites, denominandola archsites_copia, e si visualizzi la carta nel Map Display attivando la visualizzazione dei numeri di categoria.

Quindi si modifichi la tavola degli attributi inserendo le quattro colonne VISIT1, VISIT2, VISIT3 e VISIT4 (vedi p.94) con i rispettivi valori (vedi p.84) come segue.

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da analizzare e nella riga sottostante il nome delle colonne contenenti i valori numerici da graficare, vale dire VISIT1, VISIT2, VISIT3 e VISIT4.

Si apra il sottopannello Chart properties e nella riga Chart type si selezioni bar, per visualizzare un istogarmma a barre.

Nell’ultima riga si cancelli black e si inseriscano i colori da attribuire alle quattro barre, ad es. yellow,green,red,blue, digitandone direttamente i nomi o selezionandoli dalla tavolozza che si apre tramite il tasto a destra. Cliccando Applica si

dovrebbe ottenere il seguente risultato.

Per ridurre le dimensioni degli istogrammi, nella riga Size of chart si riduca l’ampiezza da 40 a 30 e nella riga sottostante si

riduca l’altezza della metà sostituendo al valore 1 il valore 0.5. Quindi Applica.

Per ottenere dei diagrammi a torta, in cui l’ampiezza di ciascun settore è proporzionale alla percentuale di ciascuna variabile, è sufficiente sostituire pie a bar nella riga Chart type. Il risultato è il seguente.

• Visualizzazione in sovrapposizione di vari tematismi

Tramite il tasto (Add various overlays) è possibile visualizzare nel Map Display, generalmente in sovrapposizione a carte già visualizzate, alcune caratteristiche particolari. Con un clic sul tasto viene aperto un menu con diverse opzioni.

•• Inserimento di un reticolato geografico o chilometrico

La prima opzione, Add grid layer, consentel’inserimento di un reticolato nel Map Display, tramite il comando d.grid. Nel caso in cui il sistema di coordinate adottato per la Location sia un sistema chilometrico (UTM o Gauss-Boaga) viene inserito un reticolato chilometrico costituito dai cosiddetti paralleli e meridiani rete, mentre se il sistema di coordinate è quello geografico (latitudine e longitudine) viene inserito un reticolato geografico (meridiani e paralleli geografici). In quest'ultimo caso è anche possibile determinare la lunghezza di una linea lossodromica (a direzione costante) o di una linea geodesica (sulla superficie sferica) fra due punti presenti sulla carta.

Per quanto non sia indispensabile, si carichi e visualizzi elevation.dem. Si clicchi quindi il tasto e l’opzione Add grid layer. Nel pannello che viene aperto deve essere inserita la distanza, in metri, fra i meridiani e i paralleli rete da tracciare.

Si inserisca ad es. 1000 e si clicchi Applica. Nel Layer Manager viene inserita una linea denominata grid e nel Map Display

compare la seguente immagine.

Il reticolato chilometrico viene tracciato in grigio ad intervalli di 1000 metri, come in grigio sono riportati i valori delle coordinate. In nero sono invece riportate le tacche lungo i bordi. Per sperimentare alcune delle numerose opzioni, si apra il sottopannello Disable e si spunti l’opzione Disable border drawing, per omettere il tracciamento delle tacche lungo i bordi,

nel sottopannello Color si selezioni il colore blu per i meridiani e i paralleli in Grid color e il nero in Text color per il testo.

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Si cancelli dal Layer Manager il comando di tracciamento del reticolato.

•• Visualizzazione delle etichette descrittive

La seconda opzione, Add labels, consente di visualizzare, tramite il comando d.labels, le etichette descrittive contenute in

un file di testo precedentemente creato mediante il comando v.label. Dal momento che le opzioni di visualizzazione del comando d.vect, gia sperimentate in precedenza, sono in grado di soddisfare un ampia gamma di esigenze, la creazione di

un apposito file con le etichette è limitata a casi molto particolari ed è quindi un operazione piuttosto infrequente. Non si ritiene pertanto utile in questa sede approfondire l’argomento.

•• Tracciamento di una linea geodetica

La terza opzione, Add geodesic line layer, consente il tracciamento di una linea geodetica, vale a dire la linea più breve

sulla superficie sferica (e quindi lungo un circolo massimo) fra due punti presenti sulla carta a condizione che il sistema della Location corrente utilizzi le coordinate geografiche vale a dire latitudine e longitudine. Dal momento che nella Location Spearfish60_grass7 il sistema adottato è l’UTM, l’opzione non risulta applicabile. Esiste tuttavaia la Location