para--
15—
•
dosso, svolta collo scetticismo, tratteggiata
coll'im-pudenza, mena
dritto all'assurdo.Ma torniamo
a noi.Le
relazionidomestiche oc-cupano
lamaggior
partedell'esistenzadelledonne,
il
che
lerende
più soggetteall'influsso deglieventi naturali.Siccome non
sidanno ad
alcuna profes-sione speciale, la vocazioneumana
è inloropiù evidente: essesono
figlie, spose,madri
assai piùche
gliuomini non
sieno figli, padri esposi.Poni mente
alla donzellache
vuolessereamata, a quellache
sene va
a marito, allamoglie
gelosa, allamadre che
sta in pensiero pe' suoi figliuolie
vedrai imedesimi
sentimenti, l'identica vita delcuore
dalla Russia al Perù, dalla schiava dell'A-frica alla regina d'Inghilterra.Alle
donne
èguida
laforza delsentireanzichéuna matura ed
alungo
studiata riflessione: molti errori nelledonne dipendono da movimenti
re-pentini dellaimmaginazione
e dall'affetto più prestoche da una
determinata potenzadi volere.Si disse, e lo
credo
anch'io,che
ladonna non conosce
le vie dimezzo;
essa è miglioremolto 0 molto peggiore
dell'uomo,appunto perchè non commette
le proprie azioni al calcolo di quella fredda utilitàche spegne
l'entusiasmo. All'opposto1 suoi affetti e le sue passioni
sono
prepotenti,DigitizedbyGoogle
-
16-ciechi, talvolta;
onde ne
vieneche
se l'oggetto di questacura
di tutta semedesima
è nobilenon
avrai nulla di più
sublime
della donna,nè
sacri-ficio a cui ellanon
sia preparata; laddove se è turpe ti diverràcapace
d'ogni scelleratezza.La
natura, a parermio, ha
datouno
speciale mi-nistero alladonna;
quello di procurare la felicità intima, psichica per così dire, all'uomo.Se
ella fosse strappata all'unicosuo
centro naturale, la famiglia,ove
profonde i tesori delle sue virtù, eduna
leggeimprovvida
lachiamasse
all'eser-ciziocompleto
dei diritti civilie politici,mostre-rebbe una
relativa imperiziaed
il suo decorosa-rebbe
in eterno contrasto collepassioniche mag-giormente
l'agiterebbero.Madre,
sposa, figlia e sorella ladonna
è la gioia della vita,un
riflesso dellaProvvidenza che amorevolmente
veglia sul-l'umanità.La
Staèl te lo dice: l'amoreche
nell'esistenzadell'uomo non
èche un
episodio, in quella del ladonna
è la vita.La
fanciullina fin dallaprima
puerizia è tutta affetto pe' suoi genitori; ellaanima
le suebam-bole,
piange
sopra di esse, sorride e parla loro, le garrisce ededuca
a comportarsiammodo.
Cre-sciuta negli anni, noi lavediamo
coifratelligen--
17-tile epiù affettuosa in
misura
ch'essi lacorrispon-dono con maniere
aspre.Verso
i tre lustri ilsuo cuore
si dilata: lebambole sono
scordateaffatto;là casa, i parenti, l'universo stavo
per
dire, èangusto
allabramosia ond
e presa d'amare.Eccola sposa: essa vive della esistenza del
ma-rito, piange delle sue lacrime, lo rinfranca nella sventura, lo veglia infermo;
ed anche
inmezzo
al dolore ed all'amarezza trova
modo
di sorri-dergli ed alleviarlo. Conosci tu ledonne
po-lacche? 11 loro paese ov'ebberosempre
l'inizia-tiva in tuttoche
tiene all'amoreed
alsenti-mento, operò
azionimagnanime; ed
esse nei più estremi pericoli, nei più eroici conati,non ab-bandonarono mai
i loro cari.Che
l'amore in Polonia [non siauna vana
pa-rola, basterebbe a provarlo l'ultima rivoluzione.Le donne che avevano
seguito gli sposi alla bat-taglia li seguirono al martirio. 11 sinistrocam-mino che
perduemila
leghe d'abetimena
aighiacci della Siberia si vide coperto di
lunghe
file di
donne
polacche, le quali coibambini
in collo, coi piedi sanguinolenti,accompagnavano
gli sposi incatenati, sotto la sferza dei Cosacchi.
Abbracciando
questo inenarrabilesupplizio e san-tificandolo, esse vinsero coll'amore le furie dei2
DigitizedbyGoogle
—
18-tiranni, statarono la Siberia e fecero dell'inferno
un
paradiso.Dopo
ciò vorreiun
po' chiedere ai signori emancipatori sequand'anche mi
facessero delladonna un
banchiere,un
industriante,un
avvo-cato,un
filosofood un
generale,l'umanità verrebbe aguadagnarne
qualcosa. Iosono
d'avvisoche per-derebbe
assai: l'umajaitàche
progredisceha
bi-sogno
in ragione diretta di mitezza, di gentilezza di costumi, di moralità edanche
diun
zinzino di poesia.0 che credono
essi,che
fabbri di gen-tilezza e di soavitàsiamo
noiuomini?
Furbi,per
bacco!0
forsecredono che una donna che
fa versidebba
riusciremiglior poetad'una madre, 0 una
generalessa piùamorosa
d'una sorella,o un'astronoma
più saggia, tenera e4previdente
d'una moglie?
Credono mo'
i messeriche
la squisitezza deimodi
e del sentire si possa fabbricare coll'in-dustria o colla scienzaalla guisa del ghiaccio ar-tificialeo
della scintilla elettrica? No, o signori.1 sentimenti più nobili, le ispirazioni più gene-rose
provengono
dalladonna secondo
ilsuo
mi-nistero;da
questo fragile essere le cuilagrime
—
strana antitesi—
cisuàdono
la fortezzadel-l'animo; il cui
amore
ci reca il proposito; i cui.
-
19-amplessi ci
infondono
la fede, i cui dolori ciri-chiamano
alla virtù; le cui gioie si riverberanopotentemente
in noi; di questo essere infineche come
già disseun
celebre pensatore,lOzanam,
(Ilcmtianesimoeilpaganesimonel secolo quinto)
non
invidia gli angeli; poiché se questi
hanno
le ale ladonna ha
il prestigio ineffabile del pianto.DigitizedbyGoogle