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Composizione in acidi grassi delle classi di fosfolipidi del cervello

2 PARTE SPERIMENTALE

2.3 Analisi statistica dei dat

2.4.2 Composizione in acidi grassi delle classi di fosfolipidi del cervello

Le strategie per modificare la composizione in acidi grassi della carne di maiale nel senso di un miglioramento delle caratteristiche nutrizionali, sono numerose e, tra queste, la dieta è sicuramente tra le più efficaci (Peiretti et al., 2015).

Studi recenti hanno messo in evidenza che la composizione in acidi grassi della dieta è fondamentale anche per poter valutare ciò che avviene a livello del quadro lipemico del cervello e in particolar modo nella composizione dei fosfolipidi. Innanzitutto, è interessante sottolineare che il contenuto lipidico presente nel cervello rappresenta circa il 50% del suo peso secco (Morell et al., 1996); di fatto il cervello è l’organo che, dopo il tessuto adiposo bianco, contiene la maggior quantità di lipidi.

L’apporto di acidi linoleico (LA) e alfa-linolenico (ALA) è molto importante al fine di avere ottenere quantità adeguate di acido arachidonico (AA) e derivati della serie omega 3, come EPA e DHA. Quest’ ultimi acidi grassi sono di fondamentale importanza per lo sviluppo e le funzioni del cervello (Diwakar et al., 2008); infatti nel tessuto nervoso non viene richiesto solo l’LA, ma bensì anche LC-PUFA n3 e n6 (Bourre, 2004).

Studi effettuati da Eckert et al. (2010) sulla composizione in acidi grassi nel cervello dei porcellini d’India in relazione all’utilizzo nella razione di olio di semi di Perilla frutescens, pianta ricca in UFA, ha messo in evidenza come, a livello cerebrale, esista una biosintesi in situ. Dalle analisi effettuate sul cervello dei porcellini d’India, infatti, si evidenzia una predominanza di AA e DHA, che però non corrisponde al contenuto della razione somministrata. Ulteriori studi hanno inoltre riscontrato un alto

tasso di incorporazione di DHA e AA all’interno della frazione fosfolipidica nel cervello sia nei topi che nelle scimmie (Connor et al., 1990; Robinson et al., 1992).

La maggior parte delle funzioni svolte dai fosfolipidi, infatti, avvengono grazie al rilascio degli acidi grassi polinsaturi presenti in struttura, come appunto DHA e AA (Rapoport, 2000). I fosfolipidi sono necessari per il mantenimento della struttura della membrana cellulare del cervello. Le membrane del cervello utilizzano soprattutto lipidi acilati (James et al., 2007) che costituiscono la percentuale lipidica maggiore delle membrane neuronali e gliali del tessuto cerebrale, partecipando alla riorganizzazione della membrana cellulare e alla trasmissione dei segnali (Stephenson, et al., 1994).

Nella Tabelle 6 e 7 è riportata la composizione in acidi grassi e le classi di acidi grassi dei fosfolipidi espressa come g di acido grasso/100 g fosfolipidi o classi di fosfolipidi.

Come già anticipato nel paragrafo precedente, dalla tabella 6 emerge come la dieta sia risultato un significativo fattore di variazione solo per pochi acidi grassi; tra questi si ritrova l’ALA ma non il LA e gli acidi grassi polinsaturi a lunga catena (C20-4 n-6; EPA e DHA).

La composizione in acidi grassi dei fosfolipidi dipende invece in maniera molto importante dalla classe dei fosfolipidi stessa. Infatti, relativamente alla frazione fosfolipidica del cervello si riscontrano differenze significative e altamente significative riguardo la totalità degli acidi grassi analizzati, in particolare MUFA, PUFA n6, PUFA n3, il rapporto degli n6/n3 e DMA risultano avere una significatività per p < 0.001.

Ciò sta a significare che le diverse classi di fosfolipidi mostrano una composizione in acidi grassi del tutto caratteristica e che questa ne determina la funzionalità. Avviene

così che la classe che contiene più PUFA (quasi il 30%) sia la PE, ma che i PUFA n-3 della PE non siano diversi da quelle della PS; la PE, rispetto alla PS, si differenzia per il contenuto in n-6 (quasi 2.5 volte di più), ed in particolare dell’acido Arachidonico (oltre 4 volte di più). Si deve ricordare come la composizione in acidi grassi della PE sia stata messa in relazione con l’insorgenza di alcune patologie del cervello come il morbo di Alzheimer (Soderberg et al., 1991). L’acido Arachidonico, tuttavia, è esterificato soprattutto nel PI dove rappresenta addirittura più del 16% del totale degli acidi grassi. Il DHA è, invece, preferenzialmente esterificato alla PE, dove rappresenta oltre il 7.5% del totale degli acidi grassi. L’acido Arachidonico non rappresenta solamente la componente strutturale fosfolipidica, ma svolge anche ruoli attivi generando potenti molecole segnale come gli eicosanoidi. (James A.H. et al., 2007).

Infine la PE contiene la quasi totalità dei dimetil-acetali, che raggiungono addirittura il 20% del totale degli acidi grassi di questa classe, quando nelle altre non raggiungono nemmeno l’1%.

La classe che contiene la quantità più elevata di acidi grassi monoinsaturi è invece la PC; alla PC è preferenzialmente esterificato anche l’acido palmitico (C16:0) che, in questa frazione rappresenta addirittura oltre il 32% degli acidi grassi totali. La SM rappresenta l’unico sfingolipide che abbiamo rilevato nel cervello del suino. E’ nota che la SM presenti una composizione in acidi grassi del tutto particolare. Alla SM sono infatti esterificati gli acidi grassi saturi (quasi il 65% del totale degli acidi grassi di questa frazione), ma non il C16:0 la cui quantità non risulta differente rispetto a quella della PS e inferiore, non solo alla PC, ma anche alla PS. La SM rappresenta invece la classe per la quale mostrano un’esterificazione preferenziale il C20:0, il C22:0, il C24:0. Questi

acidi hanno una catena lineare e si coordinano perfettamente con la molecola del colesterolo andando così a costituire quelle strutture (dette raft) che rappresentano la fase ordinata della membrana cellulare ed assolvono ad importantissime funzioni di “traffering” di sostanze nelle cellule. La SM contiene anche una quantità non trascurabile di DHA, seconda solo a quella della PE e non diversa da quella della PS.

Tabella 6 - Composizione in acidi grassi dei fosfolipidi del cervello (g/100g di fosfolipidi o classe di fosfolipidi) (prima parte)

Acidi Grassi C Dieta S se PC PE Classi di fosfolipidi PI PS SM ES D P-value F DxF C10:0 5.98 2.23 0.97 0,44B 5,59B 0,78B 0,24B 13,47A 1.47 * *** * C11 0.13 0.08 0.04 0.11 0.03 0.19 0.10 0.11 0.06 C12:0 0.32 0.08 0.11 0,19AB 0,23AB 0,34A 0,25AB 0,00B 0.10 ** C14:0 1.62 0.73 0.36 1,16AB 0,71B 2,20A 1,17AB 0,64B 0.34 ** C15:0 0.52 0.26 0.17 0,31AB 0,29AB 0,85A 0,38AB 0,13B 0.17 ** DMA_C16 0.55 1.45 0.18 0,28B 4,50A 0,03B 0,16B 0,03B 0.26 ** *** *** C16:0 19.84 15.70 1.66 32,57A 9,17C 21,93B 12,93C 12,27C 1.84 *** C16:1t6-7 0.09 0.05 0.03 0.17 0.04 0.03 0.00 0.13 0.06 C16:1c7 1.36 0.64 0.26 1,50A 0,70AB 1,99A 0,75AB 0,07B 0.35 ** C16:1c9 0.15 0.30 0.05 0,62A 0,28B 0,04C 0,17BC 0,00C 0.06 *** * C17:0 0.60 0.44 0.09 0,51B 0,26B 1,02A 0,63AB 0,20B 0.12 ** DMA_C18 1.14 1.84 0.20 0,15B 6,30A 0,25B 0,36B 0,39B 0.39 * *** ** C17:1c9 0.06 0.04 0.02 0.09 0.113 0.00 0.02 0.03 0.03 C17:1c10 0.01 0.04 0.01 0,00B 0,13A 0,00B 0,00B 0,00B 0.02 *** * DMA_C18-1c9 0.49 0.98 0.23 0,15B 3,43A 0,00B 0,10B 0,00B 0.35 *** DMA_C18-1c11 0.69 1.87 0.23 0,18B 6,03A 0,00B 0,19B 0,00B 0.34 ** *** *** C18:0 23.83 24.60 0.68 17,18B 11,78B 30,80A 33,67A 27,66A 1.80 *** C18:1t6-8 0.35 0.20 0.12 0.06 0.038 0.37 0.27 0.66 0.21 C18:1t9 0.21 0.07 0.11 0.02 0.616 0.00 0.06 0.00 0.18 C18:1t12 0.46 0.44 0.11 0,55AB 0,19AB 0,90A 0,62AB 0,00B 0.18 * C18:1c9 9.38 17.59 2.54 22,83A 13,30B 7,01C 22,03A 2,28C 2.13 *** ** C18:1c11 5.54 3.53 1.14 8,86A 3,45C 3,59C 5,95B 0,83D 0.89 *** C18:1c13 0.01 0.02 0.00 0,03A 0,03A 0,00B 0,00B 0,00B 0.01 * *** * C18:2t11c15 0.20 0.27 0.11 0.05 0.032 0.42 0.22 0.46 0.16 C18:2n6 0.36 0.52 0.07 0,70AB 0,24BC 0,80A 0,31BC 0,08C 0.13 * C20:0 0.87 0.84 0.09 0,22B 0,43B 0,70B 0,52B 2,41A 0.22 *** C20:1t11 1.10 0.34 0.39 0,29AB 0,17B 0,78AB 0,65AB 1,71A 0.42 * C20:1c8 0.01 0.06 0.01 0,02B 0,11A 0,00B 0,04B 0,02B 0.02 * ** * C18:3n3 0.37 1.13 0.15 0,69B 1,43A 0,05C 1,59A 0,00C 0.16 ** *** *** C21:0 0.54 0.16 0.10 0,04B 0,57AB 0,14B 0,06B 0,94A 0.14 * ** * C18:4n3 0.85 0.21 0.35 0,27B 0,29B 0,12A 0,62AB 1,36AB 0.40 * C20:2n6 0.18 0.35 0.10 0,10B 0,063B 0,50A 0,30AB 0,36AB 0.11 * C18:3c9t11c15 0.16 0.36 0.06 0,09B 0,345AB 0,57A 0,25AB 0,03B 0.08 ** C22:0 0.65 1.02 0.11 0,26B 0,126B 0,57B 0,50B 2,72A 0.23 * *** **

Tabella 6 - Composizione in acidi grassi dei fosfolipidi del cervello (g/100g di fosfolipidi o classe di fosfolipidi) (seconda parte)

Dieta Classi di fosfolipidi P-value

C S PC PE PI PS SM D F DxF C20:3n6 1.07 0.23 0.47 1.20 0.651 0.39 0.38 0.64 0.50 C21:2n6 2.05 1.19 0.48 0,42B 2,463AB 0,53AB 0,62AB 4,06A 0.84 * C20:3n3 0.09 0.20 0.04 0,08BC 0,343A 0,00C 0,24AB 0,05BC 0.05 *** ** C20:4n6 4.59 7.01 1.09 2,81BC 7,094B 16,37A 1,74C 0,98C 1.21 *** ** C23:0 1.50 0.92 0.42 0.37 2.350 1.55 0.44 1.34 0.69 C22:2 0.63 0.16 0.19 0,15B 0,060B 0,44AB 0,31AB 1,03A 0.23 * * C20:5n3 0.26 0.27 0.07 0,04B 0,575A 0,00B 0,63A 0,08B 0.10 *** C24:0 0.61 0.76 0.13 0,09B 0,232B 0,47B 0,30B 2,35A 0.26 *** C22:3n3 1.72 2.14 0.54 0,06B 0,076B 0,13B 0,23B 9,15A 0.83 *** C24:1c15 0.02 1.05 0.75 0.05 0.014 0.00 0.07 2.55 1.15 C22:4n6 1.31 1.80 0.39 0,59BC 4,062A 0,54BC 2,32AB 0,28C 0.48 *** C22:5n6 0.72 0.75 0.22 0,32BC 1,509AB 0,08C 1,53A 0,25C 0.30 ** C22:5n3 0.26 0.11 0.05 0.26 0.110 0.14 0.25 0.20 0.14 * C22:6n3 4.19 4.37 0.45 2,27B 7,585A 1,73B 5,14AB 4,67AB 0.96 ** * Tabella 7 - Classi di acidi grassi dei fosfolipidi del cervello (g/100g di fosfolipidi o classe di fosfolipidi) (seconda parte)

Acidi Grassi C Dieta S se Frazioni P-value

PC PE PI PS SM ES D F DxF

SFA 59.27 50.70 2.93 53,87AB 42,44B 61,97A 51,68AB 64,97A 3.92 ** MUFA 21.76 27.93 1.61 36,04A 29,40A 15,17B 31,69A 11,90B 2.23 * *** * PUFA 18.97 22.95 2.34 14,03B 28,17A 22,86AB 16,63AB 23,14AB 3.20 * PUFA n6 10.24 12.12 1.48 6,12B 17,23A 19,28A 7,18B 6,10B 1.91 *** PUFA n3 8.10 9.09 0.74 3,82C 10,86B 3,14C 9,14B 16,01A 1.10 *** n6/n3 1.88 2.23 0.42 1,57B 1,60B 6,03A 0,67B 0,40B 0.53 *** DMA 2.98 6.19 0.80 0,78B 20,39A 0,28B 0,81B 0,67B 1.90 * *** ***

Come ricordato più volte la dieta si è dimostrata un significativo fattore di variazione nei confronti di solo pochi acidi grassi e, di contro, che la composizione in acidi grassi dei fosfolipidi dipende soprattutto dal tipo di fosfolipide. Abbiamo tuttavia potuto verificare che per alcuni acidi grassi l’interazione tra i due fattori fissi considerati (dieta e classe di fosfolipidi) è risultata significativa. Gli acidi grassi più importanti per i quali l’interazione tra i fattori principali è risultata significativa sono stati riportati nei grafici successivi.

Gli acidi grassi saturi si presentano distribuiti in percentuale maggiore nella Sfingomielina (SM), sia nei suini di controllo che in quelli sperimentali. Per quanto riguarda gli acidi C10:0 e C21:0 si nota però, nella PE a nella SM stessa, una quantità significativamente minore nei soggetti con dieta sperimentale; al contrario, per quanto riguarda il C22:0 nella SM, si nota una quantità significantemente superiore nel cervello dei soggetti alimentati con dieta sperimentale.

Nella successiva serie di grafici sono riportati i MUFA per i quali si è verificata l’interazione significativa tra i fattori principali. In generale si nota che i MUFA sono significativamente più elevati nel cervello dei soggetti appartenenti al gruppo sperimentale in quasi tutte le frazioni ad eccezione della SM e del PI; ciò si deve soprattutto al C16:1 c9 ed al C18:1 c9.

I successivi grafici mostrano l’interazione tra la dieta e la classe fosfolipidica per quanto riguarda i PUFA.

Come si nota la dieta si è dimostrata un significativo fattore di variazione per il 18:3 n-3 ed il 20:3 n-3 risultati, significativamente superiori nella PE, nella PS e nella PC, ma non nel PI e nella SM del gruppo sperimentale rispetto al gruppo controllo. La dieta sperimentale ha inoltre determinato una significativa diminuzione dell’acido Arachidonico in tutte le classi ad eccezione della SM. Un risultato interessante, anche se difficilmente interpretabile, è che il 18:4 n-3 nella SM è risultato significativamente superiore nel gruppo controllo rispetto a quello sperimentale.

L’interazione dieta-classi fosfolipidiche si è dimostrata infine un significativo fattore di variazione anche per i DMA. In considerazione del fatto che questa categoria di acidi grassi è esterificata praticamente solo nella PE, questo effetto riguarda soprattutto questa classe.

2.5 Conclusioni

Questo studio ha voluto verificare il rapporto tra l’alimentazione e le frazioni fosfolipidiche del cervello del suino. L’indagine si è proposta come un contributo all’interpretazione dei meccanismi che regolano la sintesi dei fosfolipidi e del colesterolo del cervello in relazione all’alimentazione e, in particolare, in merito ai meccanismi che regolano la digestione, l’assorbimento e il trasporto delle frazioni lipidiche dal sistema digerente alla barriera emato-encefalica nel suino.

I risultati di questa sperimentazione hanno dimostrato che la composizione in acidi grassi dei fosfolipidi e il contenuto in colesterolo del muscolo e del cervello differiscono in maniera molto rilevante. I lipidi del cervello contengono quantità nettamente superiori di colesterolo rispetto ai lipidi del muscolo, mentre i fosfolipidi del cervello presentano una concentrazione di acidi Arachidonico e, soprattutto, Docosaesaenoico (DHA) nettamente più elevate che nei lipidi del muscolo. Viceversa, i lipidi dei muscoli contengono una quantità molto superiore di acidi grassi linoleico e linolenico. Di fatto, nel cervello si ritrovano quantità molto elevate di prodotti di elongazione e desaturazione degli acidi grassi linoleico e linolenico (precursori essenziali degli acidi grassi della serie n-3 e n-6) in assenza quasi assoluta dei precursori medesimi. Altro risultato molto interessante è stato che l’alimentazione ha influenzato la composizione in acidi grassi dei fosfolipidi del muscolo, ma non quella dei fosfolipidi del cervello.

In considerazione dei risultati della sperimentazione può essere ipotizzato che, per quanto riguarda il colesterolo vi sia un meccanismo di biosintesi molto efficiente nel cervello, mentre, per quanto riguarda gli acidi grassi, pare ipotizzabile, a livello della barriera emato-encefalica, un meccanismo di assorbimento selettivo di alcuni acidi grassi

o che vi sia una efficiente selezione di questi in relazione agli importanti passaggi metabolici cui sono deputati.

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