• Non ci sono risultati.

cominciando da ciò chedisse di Voi, o

mio

Dio, il Santo Profeta David: foderunt

manus

meat et pedes tneos dinu-meraverunt omnia ottameo.

OREMUS

Respice, qusBSumus

Domine,

superhsne familiamtuam, prò qua

Dominus

noster Jesus Christus

non

dubitavi!

manibos

tradi nocentium, et crucis subire

tormentum.

Qui tecum

vivit et regnai in Bascula saeculorum.

R(

Amen*

GIACULATORIA

DI

SAN FRANCESCO

D'ASSISI

RECITANDOSI LA QUALE

SI

LUCRANO 40

GIORNI D*

INDULGENZA

,

PBR CON

CESSIONE

DELL*

ILLUSTRISSIMO

E REVERENDISSIMO MONSIGNOR FERDINANDO MINUCCI ARCIVESCOVO

DI

FIRENZE

CON BREVE DEL

10 FBBBRAJO

1837.

Moriar

amore

Tui, qui

amoro

mei dignatus es mori

Che

io muoja per tuo amore, o Cesù mio,

Che

volesti morir per

amor

mio.

kJbyGoogle

NOTE

(1)Ved. Ireneo, Eusebio, Tertulliano, e S.Basilio, Pa-dri de*primisecoli della Chiesa etulliconcordi netP assegnare al cullo delle immagini unatale anlichilà.

(2) Primi a distrugger le immagini furono nel VI!,secolo

iMaomettani, chesiunirono a'Giudei nell'orrorecheavevano per le medesime. Nel principio del secolo Vili Leone Isau-rico, divenuto Imperator dell*Oriente, ne vielò il cullo, e

comandò

chesi atterrasserointulleleChiese.Dal 724 al 741 rìempiè I*imperogrecodistragiperquestopunlodireligione.

Quei che si conformarono ai voleri di lui, furon chiamali feonomachi, nemici delle immagini,ed IconocìaMi%che spaz-zano le immagini: nel ConcilioNieeno furon condannali l'an-no 787. Queslaereticafazionedesolò perquasicento Irent* an-ni1*Oriente;

ma

la Chiesa latina rigettò sempre i decreli degl*Imperatori Iconoclasti. Più lardi nel secolo duodecimo l'Imperatore Alessio

Comneno

nell*Oriente; i Valdesi, gli Albigesi, i Pelrobrusioni ed altri eretici nell'Occidente, di-chiararono nuovamente la guerra alle immagini. In fine

Wi-cleflb, Calvino, egli altri riformatori Protestanti rinnovarono

I*errore degli Iconoclasti, dichiarando cheil culto delle im-magini era un* idolatria: luili questi furon condannati dal Concilio di Trentochedichiara «esser necessariocustodire e

« ritenere,specialmente ne* templi, leimmagini di G. Cristo.

« della Santa Vergine, e deglialtri Santi, e rendere adessi f 1*onoreelavenerazione cheloroson dovuti;perchè l'onore

»che rendesi alleimmaginisiriferisceaglioriginali che

rap-« presentano;di

modo

chebaciandole,scoprendosi il capo,e

« prostrandosi innanzi od esse, adoriamo G. Cristo, ed

ono-« riamo i Santi de* quali sono la figura. »

(3)Negliatti delle visitepastoralisi legge « Habel dieta

« Societas unitum claustrum amplimi tesludineatum et co-c lumnistapideis fuleilum,

cum

puteoin medio. » Visita di Monsignore Arcivescovo Marzimedici tenuta al Borgo S. Lo-renzo4ottobre 1615.

(4) L'antico tempio ove incominciaronoa riunirsi questi devoti penitenti aveva 1'altare dalla parte di Levante,

come

tuttelechiese antiche, e la porla principale guardava verso 6

Ponente;n qucsla conduceva una diritta strada ebe veniva dalla piazza del mercato, e della quale n*esiste ancora

un

buon tratto. Colla sua lunghezza il tempio anticoincrociava

la Chiesa moderna;e lasua larghezza consisteva nello spazio chevi é tralaparetedella facciala,eiprimipilastri della

me-desima Chiesa.Il suo altare maggiore esisteva nel luogo ove presentemente è Patrio della moderna compagnia, sotto una specie dicupola scttangolare,alta25 braccia, e 35 di circon-ferenza air esterno.Eraviunaltare lateralededicatoa S. Ste-fano Protomartirenelpuntostessooveora élaportaprincipale della Chiesa moderna; e di faccia a questo una porta per la qualesiusciva nel chiostrocontiguo. Sottolamedesima chiesa vi era la Confessione, vasto sotterraneo cheesiste tuttora, al quale si scendeva e dalla parte del chiostro, e da una porla eh* era pressoilloggiato de* Religiosidi S.Francesco per una scala praticatadietro Vaitar mnggior.

(5)

De

Reg. Ila!,lib. 49.

(fi) Negli atti dellevisite pastorali, lasciandosi ricordo di quella fatta al BorgoS.Lorenzo!'8 d*agosto 1516dal Cardi-nal de'Medici ArcivescovodiFirenze,poi P. ClementeVII, si legge c Visitavi! insuper

quandam

socielalem Inicorum

disci-« plinaesubtiluloCorporisChris!iquaesitaest extra castrum,

« prope Conventura S. Francisci: in ea omnia bene se

ha-« bent. »

(7)«InFirenzela Compagniadegli Scopatori o Battutiera

« già stala inslituita primadell'anno 13Ì8;

ma

io non saprei

« dire, sequesta fondazione srgui nel secolo XIII o sivvero

nel 1534. » Lami Lez. dTAntichità Toscane, lez. 18.

(8) D8i fratelli dellacompagniafucedutoilsotterraneo ai

Padri Conventuali. Nei libri dei partiti sta scritto t

A

di 19

« Agosto 1768. Partito per cedere il sotterraneo ai Frati di

« S. Francesco, con questo che si contentassero diricevere

« 1*acque dellaCompagnianuova:fuavvinto ».

Ne

fu ceduto però V uso soltanto, e nefariserbato il dominio diretto a fa-voredella Chiesa delSS.Crocifisso:cosi il rescritto di Mons.

FilippoMariaGondi VicarioGenerale dell*Arcivescovo di Fi-renzedeldi 27 agosto 1768; ed il contralto privato del 21 aprile 1769 esistenti nell'archivio di detta Chiesa.

(9) Che il detto convento fosse fabbricalo dagli Ubaldint viventeancora S. Francesco, loabbiamo per tradizione (ved.

Brocchi descrizione delMugello);

ma

abbiamoperòdocumenti sicuriche esisteva 19 anni dopo la morte di dello Santo.

DigitizedbyGoogle

Ì3

Neil' àulico Bullellon* dell'Archivio Diplomatico si legge a o.154. « Dominus Ardingiis Episcopus Florenlinus donavil

« Fralrl Laurentiodté ordine BealiFrancisci prò Monosterio

« de BorgoS. Laurenlii de Mugello medietatem unius pelli

« lerraeanno 1245. »

Ed

é nolo ehe la mensa Vescovile di Firenze possedevaamicamente lulloillerrilorio del Borgo S.

Lorenzo(Brocchi, I.cit.)ocquislalo forseper donazionifallele;

come

quella che leggesi nel detto Bulleltone così concepita c JoannesfiliusGotlifredidonavil Episcopo Fiorentino partenti c sibi eonUogentem Caslellì Burgi 8.Laurentii anno 1080. »

Neldettoconvento, ora soppresso,esiste un'antichissima scala chiamata « di S.Francesco » perché dicono checi salisse il

detto Santo quando vennealBorgo, come unacostante tradi-zione ne attesta. Si vuole di più che in codesta occasione predicassesulla piazza delBorgodelta del Potestà; per ilche fu inalzalonel luogo {stesso un tabernacolo, e vifu posta la

seguente iscrizione per conservarne lamemoria.

AEDICULUM IIANC

UBI OLII PUBL1CUM JUSDICENTIUMTRIBUNAL ETUBI D. FRANCISCUS ASS1SINATKSCONCIONATUR TRADITIn

VALERIANISGIOVANNELLI TOBIAS FILIUS CIVIS FLORENTBWSPRAETOR

JAM VETU STATE COLLAPSAM ET IN HANC DECENTtOREM FORMAM REDACTAM SERAPHICO VIRO PATRONO SANCT«S|»0DEDICA VIT

AfWODOMINI MDCLXXX1X.

(10) Fra i contraili delle Gabelle lib.E,25-02 Regii. di Ser Doge di Scr Talduccio dall'anno 1377 Anoal 1457. Si trova che uncertoGirolamodì

Bambo

da Vespignano, eduna

taleMadonna Gostanza vedova, figlia fudi Nonni, lasciano de*beni alla Compagnia de' Battuti ec.

(11) Neil*anno1399 rinacque la divozionedellepubbliche processioni portala, per sentimento di Giorgio Stella(annal.

Gennen.pressoil Muratori

Rerum

Ilal.tom.7.)dallaProvenza in Italia.

A

di 5 lugliopervenneaGenova: i Genovesi nell' i-slesso mese scesero a Lucca con immagini di G, Crocifisso.

Più di tremilaLucchesivenuti inVal di Nievole ed a Pistoja, collocarono le Sacre Immagini nelle piazze e nelle strade gridando misericordiaepace!Partedi essi uniti aquattromila

a

PistoiesigiunseroaFirenze:edopoquesticomparveroPratesi, Pisani,e Senesi. Quindisimosseroin processionea! tripopoli circonvicini, efra questi i Mugellani in numerodi quattro-cento.I Fiorentini poi, quo'si ventimila, si vestiron di bianco esotto lascorta del loroVescovo Onofrio pellegrinarono

per

le vicine contrade. La maggior parie avendoper loroguida

ilVescovodiFiesolegiunsero inArezzo (Muratori Anna!,d*11.«

Ammirato ec.) Il pellegrinaggio durava nove indieci giornit ne1qualidigiunavanoinpane ed acqua: entravano scalzinelle città,e nei castellicantando Vinno Siabut Mater, uscito in que'giornialla luce; e nel presentarsi alle Chiesecantavano

lalaude che comincia

Misericordia eterno Dio!

Pace pace, o Signor pio!

Non

guardale al nostroerrore Date pace al peccalor.

Siccome ne'secoli precedenti avevano avuto origine le confraternite de1Battuti, cosi nel presente ebbero principio quelle appellate de*Bianchi,

« Ancora di Mugello venne una gran bellissima

Compa-« gnia, e divota: erano da quattrocento Irenta. » Ist. MSS.

di SerLuca da Pistoja presso ilLamiLez.d'Anlich. lez. 18.

(42) *

A

sinislris dictiallarisadest aliud Oratorium

pul-« chiuni

cum

receptaculo ligneo

cum

ImagineCrucifixi

ma-« gnac devotionis,ad cujus altarecelebratur saepe ex

devo-« lione Cbristifldelium. > Atti dellavisita pastorale tenuta al

Borgo S. Lorenzo 47 aprile 15(J2 dal Cardinale Alessandro de'Medici Arcivescovodi Firenze, poi P. Leone XI.

(43) Oltre le croci,adattcstarelaconsacrazionediquesta Chiesa, si riscontravano ancoraconsacrali duealtari ivi esi-stenti, ove erano due antichissimi quadri, i quali sebben danneggiatiassai,presentavano, più di due secolisono, indizi tali da far credere che appartenessero ad un'epoca mollo anteriore al risorgimentodella pittura.Negli atti della visita di MonsignoreMarzimedici ArcivescovodiFirenzedel 4 otto-bre 4613 si legge « Altare diclae Socielatis estlapideum,et c asserilurtotumconsecratum. Tabul dicti allarisestantiqua

« et satis pulchra...

E

conlra ostium Claustri adest altare la-c pideum quod creditur totum consecratum, sedsigillumest

« ablalum et habet tabulem anliquissimam fere delelam,

or-DigitizedbyGoogle

« namenlo lapideo fulcìlam:ad

quod

altarecelebratur bis ili

t onno: scilicetdie S.Slephani,el die festeCorporisCbristi».

(14)Nellacamerafiscaletraleportale de'Religiosi

dell'an-no

1427, si trova ullibro delle comprea 60 « La Compagnia

« de*Frustati, ovverode*BattutisitaappressoilConvento di

« S. Francesco, intitolata il

CORPO

DI

CRISTO

» enel

li-bro degliacquisti de'Religiosi del1493« La compagnia degli c Sciorinati della Misericordia de* poveri infermi, delta del

« Corpus Domini, posteappresso ilConventodi S.Francesco c al Borgo S. Lorenzo ».

Se in quest'epocasi trovano chiamati fratelli della Mise-ricordia de' poveri infermi, édacredersi chesi fosseromollo distinti ne*tempi addietronell'assistenza de*medesimi; e più specialmente forse nell'occasione della peste del 1348 ed in

quella del 1400.

A

rammentare si belliesempidi carità cristiana di questi noslri fervorosi padri, forsequalche cuorecaritatevole si

com-move,

e si eccita al desiderio di poterli imitare...! Perché non potrebbe esservi anche in questa Terra una Compagnia della misericordia,

come

si trova in tantialtri luoghi?

(15) Si irovn in Firenze nell'archivio dello Spedale di Santa Maria Nuova.-Dall'avere que*fratelli adottala la cappa nera, nenacquel'usodichiamarelaloroCompagnia de/Neri:

uso chetuttorasimantiene,ediciamolaChiesade*Neri quella moderna delSS.Crocifisso,quantunque nonesistapiùla

Com-pagnia suddetta.

(16)Fin dall*anno 1562 eleggevansi tre visitatorio ele-mosinieri per il Castello: due per Rabaita eSagginale: due per Ripa e Luliano:dueper ciascuno de' pbpoli di S. Glovan Maggiore, Faltona, Olmi e Montazzi, diPiazzanoe Vespi-gnano, di Senni eFigliano. Lib. de'partili.

(17) Copia autenlica di detta Bollaesiste nell*archivio della Chiesa del Crocifisso.

(18) <Oratorum diclae Socictatis estconsecratum, prout

t apparet per croceietfeslumConsecrationis celebratur die6.

« Januarii. » Atti della Vis. Past. 17aprile 1592.

(19) In occasione dellasopraddetta visita * Societas

Cor-t poris Domini inOratorioampioetmagniflce construclo » e nell'altradi Mons. Marzimedici 4 ottobre 1615c Corpus

ip-< sius Socielalis est

amplum

etpulchrum,ettotumprosperi* et

« genuflessoriisligneis circumdatum. »

(20)Confratres subnumero800. Alti della predettavisita.

46

(21) Nel tifa, de' ricordi della Compagniua35

Panno 4579

si trova uo parlilo«vinloincorpodiCompagnia per esporre

Documenti correlati