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Concorso sul volontariato della Fondazione Ru

Nel documento Entrare nel merito del merito (pagine 31-33)

Simona Miano

«I

l volontario non si limita a presta-

re gratuitamente la propria attivi- tà, ma fonda la propria vita sullo “spirito di gratuità”, su un codice di valori che va oltre il contingente e incontra l’Altro ogni giorno, senza attendere una richiesta di aiuto che timidezza e pudore talora nascondono». Con queste parole il Presi- dente del Senato, Renato Schifani, ha sintetiz- zato i valori più autentici che animano tutti co- loro, soprattutto giovani, che si impegnano nel volontariato durante il suo intervento alla pre- miazione della seconda edizione del concorso sul volontariato promosso dalla Fondazione Rui nei licei classici e scientifici di tutta Italia. Venticinque i giovani premiati, tutti degli ul- timi due anni di liceo con la media minima dell’otto, che hanno proposto lavori multime- diali su progetti di volontariato da realizzarsi nella loro realtà o nei Paesi in via di sviluppo e racconti sull’Africa. Alla cerimonia, tenutasi il 12 maggio nella splendida Sala Zuccari di Pa-

lazzo Giustiniani, hanno partecipato, accanto al Presidente Schifani, il presidente della Fon- dazione Rui Cristiano Ciappei e i rappresen- tanti degli altri enti che ne hanno sostenuto la realizzazione: l’Accademia del Notariato, con il presidente Adolfo De Rienzi, la Fondazione Adenauer, con la vicedirettrice Silke Smidt e

Harambee Africa International onlus con il pre- sidente Giovanni Mottini.

Una vacanza diversa

La Fondazione Rui ha scelto questo tema per- ché il volontariato fa parte del progetto for- mativo dei suoi Collegi. Ogni estate i residenti si organizzano, cercano finanziamenti, pro- gettano attività da realizzare nei Paesi in via di sviluppo, in orfanotrofi, in case per anziani, nelle scuole. Un modo diverso per intendere le vacanze, un percorso che li porta a confrontar- si con realtà difficili e a scoprire che l’impegno del singolo può fare la differenza. Impegno per gli altri che caratterizza ogni aspetto dell’atti- vità della Fondazione Rui, sottolineato dal Pre- sidente Schifani nel suo discorso: «I Collegi, le

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note italianenote italiane

La sala Zuccari del Senato ha

ospitato la cerimonia di premiazione La sala Zuccari del Senato ha

ospitato la cerimonia di premiazione

iniziative di politica universitaria, gli studi e le ricerche sul mondo italiano e internazionale della for- mazione che la Fondazione pro- muove, contribuiscono allo svilup- po della società nel suo comples- so, componendo un mosaico di iniziative meritorie senza scopo di profitto, secondo il più sincero spi- rito volontaristico». Il premio per i vincitori – provenienti da Sicilia, Veneto, Lombardia, Liguria, Pu- glia, Basilicata, Calabria, Umbria – ha incluso, oltre a un iPad, anche una proposta formativa: dopo la cerimonia, i premiati sono partiti per Fiuggi dove i quattro enti pro- motori li hanno ospitati dal 12 al 15 maggio per seguire il semina- rio su orientamento universitario, etica del lavoro ed economia del volontariato. Una ulteriore occa- sione per condividere i medesimi valori: talento, merito, impegno per gli altri, crescere in senso di re- sponsabilità.

Carlo Finocchietti, direttore del Cimea - Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Ac- cademiche ha presentato ai par- tecipanti l’attuale panorama del sistema d’istruzione universitaria in Italia e negli altri Paesi europei. Negli ultimi decenni, in questo settore si è assistito a cambiamen-

ti radicali, che hanno determinato non soltanto un’offerta formativa notevolmente diversificata per gli studenti, ma anche a una grande e talvolta confusa varietà di op- portunità. Finocchietti si è reso di- sponibile per i colloqui individua- li in cui gli studenti hanno avuto la possibilità di soffermarsi sugli aspetti specifici della progetta- zione del loro futuro e di ottene- re consigli utili “su misura” delle loro esigenze e aspettative.

Lavorare in gruppo

Un elemento molto significativo che ha caratterizzato l’intero se- minario di Fiuggi è stata la sentita e attiva dinamica di gruppo in cui i partecipanti si sono lasciati coin-

volgere, rafforzata dalla sessione di lavoro gestita dalla Fondazione Adenauer: Markus Krienke, do- cente nell’Università di Lugano, ha trasmesso ai ragazzi una serie di spunti e riferimenti su come si è sviluppata, nei secoli, la riflessione filosofica sul tema dell’etica del lavoro. A partire da qui, i ragazzi, suddivisi per gruppi, hanno scritto la sceneggiatura di un filmato che poi hanno girato con l’aiuto di ca- meramen professionisti.

Altri interventi che hanno anima- to il seminario sono stati a cura dell’Accademia del Notariato che ha portato un panel di professio- nisti dell’area giuridica e di Ha- rambee Africa onlus che, attra- verso il racconto delle esperienze

vissute in prima persona in Africa da Rosalinda Corbi, ha fatto per- cepire ai ragazzi una dimensione peculiare dell’intervento nei Paesi in via di sviluppo: il volontario as- sume un atteggiamento di aper- tura e ascolto dei bisogni, delle dinamiche culturali e sociali delle persone che va ad aiutare, facen- do in modo che siano loro stessi, con il supporto dei volontari, a scrivere il proprio progetto di mi- glioramento e sviluppo.

Obiettivi raggiunti, dunque, per il seminario-premio: dare a giovani eccellenti l’occasione di valoriz- zare i propri talenti attraverso il confronto fra di loro e con pro- fessionisti di alto profilo, aiutarli a scoprire potenzialità e a raffor- zare convinzioni in vista di una consapevole progettazione del proprio futuro universitario e pro- fessionale, offrire un’opportunità di dibattito costruttivo sui valori che animano l’agire della persona in ogni ambito in cui si trovi a ope- rare, sia professionale che privato, affrontati sempre con un’atten- zione speciale per la dignità della persona e per l’impegno respon- sabile a favore degli altri.

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