• Non ci sono risultati.

Consapevolezza del valore dell’ecosostenibilità

MariaElena Pacinelli* e Caterina Diani**

*Studentessa in chimica e tecnologie farmaceutiche, Università “Gabriele D’Annunzio” Chieti-Pescara **Libera professionista delle comunicazioni

merypaci@gmail.com

Abstract

The project stems from personal reflection on the energy problem, which the society can no longer ignore, because of the continuing need to procure the last reserves of energy giving rise to the so- called " ecological crisis ". Science and technology should be to support the environmental balance for optimal use and re- use of resources. Everything around us is based on a perfect balance between " debit / credit ", from the subatomic. The atom, in fact, must lose its original external configuration, yielding electrons or buying. What leads them to join, are particular chemical bonds that generate a more stable compound that releases energy. The same states of matter are influenced by the strength of ties : there is a point reached only by overcoming certain temperature and critical pressure, critical point, where the density of the liquid and gas phases become identical and therefore indistinguishable. This results in a supercritical fluid phase with intermediate properties. We also live on our skin this experience inherent in all nature, from micro to macro; we lose something of our outer bark to get in touch with each other and, if reciprocated, it generates something unexpected and extremely innovative. In this reciprocal exchange everything is kept in balance, no static but a continuous change in a dynamic equilibrium. We intend to pursue means of dialogue with the new generations for the formation of environmentally conscious awareness, through awareness raising projects in the economic, sustainable and socio- cultural cooperation between professionals and institutions, aimed at primary and secondary schools with ' intent to gain the innate relationship between man and nature. It will be for the student and not just an opportunity to experience the collaboration and go through different stages of learning aimed at a smart, responsible and sustainable growth.

Introduzione

In natura tutto è relazione.

Tutto ciò che ci circonda è naturalmente unito in un rapporto di reciprocità. Gli atomi alla base della vita, raramente sussistono come elementi singoli, più spesso formano molecole come nel caso dell’ idrogeno, dell’azoto, o dell’ossigeno che sono proprio aggregati biatomici uguali tra loro H2, N2, O2.

Ma può accadere anche che si uniscano insieme atomi diversi, come nel caso dell’acqua, dando luogo ad un composto nuovo che perde le proprietà degli elementi costituenti. L’atomo singolo perde la sua configurazione esterna originaria, spesso deve cedere o acquistare qualcosa dall’altro, nella fattispecie elettroni di valenza, per raggiungere maggiore stabilità chimica ed energetica.

Ma c’è di più; pensando all’acqua, uno degli elementi vitali più semplici, essa sebbene sia semplicemente l’unione di 3 atomi, se opportunamente sollecitata da agenti esterni quali pressione o temperatura, può andare incontro a modificazioni che perturbano il suo stato fisico originario.

Osserviamo il diagramma di stato dell’acqua: esso rappresenta le condizioni di pressione e temperatura in cui sono possibili i vari equilibri tra le fasi della sostanza, secondo quanto enunciato dal chimico fisico americano Josiah Willard Gibbs(1839- 1903), e le loro condizioni di esistenza.

Notiamo che ci sono 3 curve di equilibrio che separano le zone di esistenza delle fasi della materia, solida, liquida e vapore e che ci sono due punti particolari in cui questa netta separazione di fasi non c’è più. Essi sono il punto triplo, interno al grafico in cui i tre stati della materia coesistono e c’è un secondo punto il così detto “critical point” caratterizzato da un’unica coppia di valori per pressione e temperatura critica: 218 atm e 374 °C. Oltre questo punto risulta una fase fluida supercritica con proprietà intermedie tra quelle di un gas e di un liquido in cui la densità della fase liquida e della fase gassosa diventano uguali e le fasi stesse indistinguibili.

Figura 1. Diagramma di fase dell’acqua. Il punto triplo, al quale coesistono tutti e tre gli stati di aggregazione, corrisponde alla pressione di 4,58 mmHg (6,117 hPa) e alla temperatura di 0,0098 °C.

http://www.osservatoriovaldagri.it/getpage.aspx?id=16&sez=4&padre=51

Tra le proprietà più importanti che questo fluido possiede c’è quella di riuscire ad incrementare la solubilità di un materiale con cui entra in contatto, oltre ai vantaggi

della non infiammabilità, dell’accessibilità ambientale, della non tossicità, della

garanzia di ottenere elevate purezze e della possibilità di riduzione dei costi rispetto ai comuni solventi organici.

La cosa affascinante è che, in questo stato particolare della materia, sussiste uno scambio reciproco di perfetto equilibrio teso a coniugare e interconnettere, in cui non c’è staticità ma è un processo in continua variazione, in un equilibrio dinamico.

Così anche noi, viviamo sulla nostra pelle questa esperienza che capiamo essere insita in tutta la natura dal micro al macro. Dobbiamo superare i limiti del nostro strato esteriore, perdere qualcosa del nostro essere, delle nostre idee che ci confinano in uno stato a volte di fissità e rigidità per entrare in contatto con l’altro, e se fa anche lui la stessa esperienza ecco che si genera qualcosa di nuovo, di inaspettato : la relazione. Essa arricchisce, fortifica, ridimensiona, unisce diversificando e unificando diversifica e crea identità originali e inattese.

L’oltre il punto, che ci proponiamo di raggiungere, è proprio questo: valorizzare un andare oltre i limiti personali, che rappresentano i nostri punti critici. Dovremmo cercare di valorizzare quella perfetta relazione tra uomo e natura che porta in sé germi di relazioni positive e dinamiche anche tra gli uomini.

Crediamo che il terreno più fertile da cui partire, per generare questa nuova coscienza, sia quello dell’educazione; un’ educazione ad uno sviluppo SOSTENIBILE e PARTECIPATO,che abbia come base integrante la cultura e che garantisca la così detta regola delle tre E: ecologia, equità, economia. Pertanto abbiamo pensato ad un progetto che parta dalle nuove generazioni e che da qui si spinga oltre.

I progetti sono rivolti a studenti di scuole primarie e secondarie e troveranno collaborazione tra professionisti del settore in ambito ecologico, agro- alimentare…,insegnanti, famiglie e cittadinanza nonché la compartecipazione di enti istituzionali quali Comune e Provincia e ditte specializzate allo smaltimento e nella conversione dei rifiuti.

Finalità ed Obiettivi

La finalità ultima del progetto è quella di incentivare il dialogo tra le diverse generazioni per la formazione di una coscienza ambientale, attraverso la diffusione di progetti di sensibilizzazione nell’ambito economico e socio-culturale. Sarà per lo studente (e non solo), un’opportunità di sperimentare la collaborazione passando attraverso fasi di apprendimento diverse, finalizzate ad una crescita intelligente, responsabile e sostenibile.

La sostenibilità deve avere una posizione centrale mirando al principio delle tre cure:

cura di sè

cura per l’altro

cura per l’ambiente

Concretamente, gli obbiettivi che ci proponiamo di raggiungere sono: • educazione alla riduzione, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti

• educazione alla riduzione dei consumi di CO2 e di acqua

• educazione ad una sana politica alimentare promovendo i prodotti locali, il km 0, la filiera corta

• riflessione sull’agricoltura tradizionale e l’agricoltura biologica, gli imballaggi, la ripercussione sull’ambiente delle nostre scelte d’acquisto o di approvvigionamento di cibo.

• comprensione della stagionalità sia nel senso dei frutti stagionali dell’orto, sia nel bisogno di programmare azioni in armonia con lo scorrere dei mesi che permettano di arrivare ai risultati attesi in raccolta.

• collaborazione con le scuole a livello locale e con le diverse realtà cittadine

• collaborazione con cittadini di diverse età che a vario titolo e con modi,

esperienze e motivazioni differenti, si impegnano a coltivare un orto, sperimentando l’autoproduzione.

• attenzione costante per le questioni globali, come la povertà ed il cambiamento

climatico e la nostra interdipendenza con altre società, economie e le problematiche ambientali.

Meteriali e metodi

La metodologia proposta per gli alunni, divisi per anni scolastici è la seguente:

SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA DI PRIMO LIVELLO

Gli alunni delle classi del secondo ciclo delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo livello, seguiranno un percorso formativo della durata di 3 anni.

Ogni anno, gli alunni, saranno supportati da tutor con lezioni a cadenza mensile (frontali e pratiche sul campo) e due uscite extracurriculari, nell’arco dell’anno scolastico, con un approfondimento che sia in accordo con i programmi e i piani di studio delle rispettive fasce di età.

Macro-argomenti del triennio:

I. Nel corso del primo anno: gli studenti accresceranno una conoscenza più

consapevole e approfondita dell’area verde della scuola, fornendo nozioni naturalistiche e sull’importanza di una corretta differenziazione dei rifiuti. Il percorso intende coinvolgere attivamente gli studenti, gli insegnanti, il personale della scuola e gli organi comunali competenti nelle operazioni di pulizia di giardini scolastici ove presenti o riqualificazione di parchi di quartiere.

II. Nel corso del secondo anno: Impianto di un piccolo orto botanico interno

all’area scolastica,ove possibile, o esterno (come ad esempio orti urbani o spazi in assegnazione alle scuole secondarie di secondo livello). I bambini contribuiranno alla realizzazione dell’orto impegnandosi concretamente nell’aiutare figure esperte nella gestione dell’orto, nella preparazione della terra, semina, innaffiatura, gestione degli “infestanti” e dei parassiti fino alla raccolta.

III. Nel corso del terzo anno: uso e riuso di alimenti frutto dell’autoproduzione:

dalla cucina al compost. I bambini scopriranno le caratteristiche degli alimenti e delle spezie e i loro possibili utilizzi in cucina; usufruiranno, dove possibile, delle mense scolastiche, con l’aiuto di tutor, insegnanti ed eventuali genitori. Inoltre allestiranno una compostiera con i residui organici generati.

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO LIVELLO

Gli alunni delle classi IV° delle scuole secondarie di II° grado, in particolare quelle del settore agro-alimentare come l’istituto agrario o alberghiero, copriranno il ruolo di tutor a ciclo annuale, all’interno del progetto nelle scuole primarie.

Si avvarranno di lezioni a cadenza mensile (frontali e pratiche sul campo) oltre alle due uscite extracurriculari, nell’arco dell’anno scolastico. Queste saranno luoghi di verifica e valutazione finale sugli obiettivi. Agli stessi verranno accreditati CFU per l’ottenimento del punteggio finale.

Conclusioni

Ci piacerebbe anche pensare alla possibilità di poter instaurare rapporti di collaborazione e di partership con scuole estere ed allargare così la dimensione socio-culturale da una prospettiva locale ad una mondiale.

Bibliografia generale

http://www.chimicamo.org/chimica-generale/diagrammi-di-fase-di-sistemi-ad-un-componente.html http://www.osservatoriovaldagri.it/getpage.aspx?id=16&sez=4&padre=51