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CONSIG LIAT I

Nel documento MECCANICA INGEGNERIA (pagine 35-48)

Nella scelta deitesti, fra quelli sott oelencati , glistudenti segua no leindic azioni dei docenti dei rispett ivi corsi:

Lovera- Minetti - Pasquarelli,Appunti di Fisica, Ed. Levrotto & Bella, Torino, 1977..

Lovera-Malvano-Minetti-Pasquarelli,Caloree termodinamica,Ed. Levrotto& Bella , To -rino, 1977.

Halliday -Resnick, Fisica, Parte Ia, Ambrosiana,Milano, 1978.

Alonso - Finn,Elementi di Fisica per l'Università, voI. I, Masson ,Milano, 1982.

Minetti - Pasquarelli, Esercizidi Fisica I, Ed. Levrotto& Bella,Torino, 1971.

M. Balkan ski-C. Sebenne,Fisica,Utet, Torino .

Rosati -Casali, Problemidi Fisica generale, Ambrosiana,Milano, 1983.

406 MECCANICA

IN166 FISICA II

Prof. Laura TROSSI DlP. di Fisica II ANNO

IOPERIODO DIDATTICO

Corso di Laurea: ING.MECCANICA

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

80 30

6 2

Lab.

lO I

Finalità del corsoèl'apprendimento dei fondamenti dell'Elettromagnetismo e del-l'ottica.

Il corso si svolgerà con lezioni, esercitazioni orali, laboratori.

Nozioni prodeutiche: fondamenti di Meccanica, Calcolo differenzialeed integrale, Funzioni elementari.

PROGRAMMA

Interazioni di tipo elettrico. Campi elettrici statici.Circuiti elettrici. Interazione magnetica.

Campi magnetici e correnti elettriche. Il campo magnetico statico. La struttura elettrica della materia. Il campo elettromagnetico dipendente dal tempo. Circuiti elettrici in condizioni di-pendenti dal tempo. Moto ondulatorio: onde elastiche.Onde elettromagnetiche. Interazione della radiazione elettromagnetica con la materia. Riflessione e rifrazione. Riflessionee rifra-zione di onde elettromagnetiche. Geometria della propagarifra-zione per onde.Interferenza. Dif-frazione.

ESERCITAZIONI

Risoluzione di facili esercizi e problemi relativi ai principali argomenti del corso.

LABORATORI

Uso di amperometri e volmetri.Misure di resistenza e capacità. Misura di indici di rifrazione e di lunghezze d'onda.

TESTI CONSIGLIATI

Alonso - Finn,Elementi di Fisica per l'Università, voI. 2, Addison Wesley.

HaIIiday - Resnick, Fisica,parte 2', Ambrosiana, Milano, 1978.

MECCANICA 407 IN178 FISICA TECNICA

Prof. Paol o ANGLES IO (locorso) Prof. Michele CALI' (20 corso) IIIAN O

Il contenuto delcorso è quellotradizionaledella Fisica tecnica pressoquesta Facol-tà;comprende argomentistrettamente termici (termodinamica applicata e tenno-fluidodinamica)checostituisco no un collegamento tracorsidel biennio (FisicaIe li) edel triennio (Ma cchine); contiene argom entipiù particolari(Illuminotecnica e Acustica app licata)chedinormanon vengono ripresi in corsi successivi. La Fisica tecnicaèdiparticolare importanzapergliallievi dell'indirizzo Term otecnico.Le eser-citazioni graficheedi calcolo hanno carattereindividuale e vengono verificate nel corso dell'esam e.

Ilcorsosisvolgerà con lezionidi tipotradizionale; esercitazionigraficheedi calcolo per l'intero corso; esercitazio ni dilaboratorio per squadredi circa30 persone.

Nozioni propedeutiche: FisicaI eli, Idraulica.

PROGRAMMA

II/uminotecnica.Grandezzefondam entali , fotometriche edenerge tiche .Sorge nti, campione fotometrico. Curva di visibilità .Lampadee loro efficienza.

Acusticaapplicata.Onde e propagazione dell'energia elastica. Audiogrammanormale. Pro-prietà dei materiali. Riverberazione. Isolamento acustico.

Termodinamicaapplicata. Sistemi, stati, trasformazioni. Principio diconservaz ione dell'e-nergia, equa zion iin forma term ica e meccanica, persistemi chiusi e aperti. Energiainterna edentalpia. Secondo principiodellaterm odin amica , entr o pia, irr eversibilità . Gas perfett ie gas quasi perfetti;proprietà ; cicli diretti ideali per macchinea gas.(Otto, Joule,Diesel, Car-note cicli rigenerativi). Vapori e loro proprietà; cicli diretti ideali;rigenerazione. Cicli inver -si.EffettoJoule-Thomson, gas reali.Miscele aria-vapore;diagramma di Mollier dell'aria umida. Termoj7uidodinamica.Fenomeni ditrasportodell'energia,della quantità di moto e della massa.

Princip i di conservazione.Ana lisi dimension ale.Resistenze.Misuratori di portata.Moto pro-dotto dadiff erenzadi densità .Conduz ione termica ,leggediFour ier,conducibi lità,casi pia-no e cilindric.Convezione, naturale e forzata. Analogia diReynolds, modifica di Pra ndtl.

Irraggiamento, leggi fondamentali, scambio termico tra corpineri e grigi. Scambiotermico liminaree globale, resistenza termica. Scambiatori.

ESERCITAZ ION I

Illuminazioneartificiale di una strada.Ciclo motorea gas, con attriti. Ciclo Ra nkine,con rigenerazione.Scambio termico e resistenze al moto in scambiatore di calore.

LABORAT ORI

Rumor osità di una macchina.Umidità relati vadell' aria (psicometro).Port ata fluidacon dia-framma etubo Pitot. Contatore di calore.

TESTI CONSIG LIATI

C.Codegone, Fisica tecnica, 6 voli., Ed . Giorgio, Torino , 1969.

C. Bo ffa- P. Gregorio,Elementidi Fisicatecnica, Ed. Levrott o& Bella, Torino, 1976.

P.Anglesio - M.Calì-G.V.Fracast oro,Esercitazioni di Fisica tecnica, Ed.Celid,Tori no, 1985.

408 MECCANICA

IN513 FLUIDODINAMICA

Prof. Claudio CANCELLI DIP. di Ingegneria Aeronauticae Spaziale IV ANNO

I) Proprietà fondamentali dei fluidi. Descrizione fenomenologica dei flussi interni ed esterni, dei flussi secondari, del carattere laminare o turbolento del moto. Generalità della trasmissio-ne termica in presenza del moto di un fluido: conveziotrasmissio-ne naturale, cellule di Bénard. Correla-zione dei risultati sperimentali ed introduCorrela-zione empirica dei numeri caratteristici.

2) Concetti elementari di meccanica statistica: definizione di stato accessibile, postulati fon-damentali, condizione di equilibrio,definizione a significato di temperatura e di entropia. Di-stribuzione canonica, teorema di equiripartizione, funzione di diDi-stribuzione di Maxwell, cammino libero medio nei gas.Passaggio dalle molecole al continuum, il problema delle quantità medie, calcolo dei coefficienti di trasporto nei gas. Cenni alla teoria del trasporto nei liquidi.

3) Equazioni fondamentali dei sistemi continui: bilanci di massa, di quantità di moto, di energia.

Tensori della vorticità e della velocità di deformazione. Funzione di dissipazione, equazioni costitutive, fluidi newtoniani e non-newtoniani.

Equazione di Stokes-Navier. Cenni ai fluidi viscoelastici: modelli di Maxwell e di Voigt, 4) Normalizzazione delle equazioni fondamentali: defuzione dei numeri caratteristici e loro significato fisico.Modelli matematici semplificati, approssimazione del fluido incompressibi-le, del fluido perfetto,del moto di Stokes, importanza della superficie di separazione tra due fluidi di diversa densità. Separazione ed accoppiamento trailmoto del fluido e la diffusione del calore o della massa di una particolare specie.

5) Tecniche sperimentali per la misura delle grandezze che caratterizzano il flusso,e per la· visualizzazione dello stesso.

6) Evoluzione dinamica della vorticità: moti rotazionali ed irrotazionali. Flussi con potenzia-le, equazione di Bernoulli, paradosso di D'Alernbert. Strato limite viscoso e termico, metodi integrali per il calcolo dello strato limite, separazione dello strato limite, resistenza di attrito e di forma, corpi aerodinamici e corpi tozzi. Scie e getti: bilanci di quantità di moto, di massa, di energia; trascinamento di massa da parte dei getti, effetto Coanda.

7) Fenomeni di instabilità. Transizione alla turbolenza. Cenni alla descrizione della turbolen-za in termini statistici; caduta irreversibile dell'energia meccanica verso la dissipazione. intro-duzione dei coefficienti turbolenti di trasporto, e loro conseguenze pratiche sulla trasmissione del calore, della quantità di moto, della massa di una speie chimica.

8) Flussi termici; equazioni di convezione (modello di Boussinesq), classificazione dei moti convettivi, convezione forzata. Convezione libera: parametri che la governano, convezione con gradiente di temperatura orizzontale, convezionecon gradiente di temperatura verticale, spiegazione teorica delle celle di Bénard.

9) Fenomeni di propagazione. Onde di compressione o rarefazione, invarianti di Riemann e caratteristiche, onde di urto.Onde di gravità, relazione di dispersione, velocità di fase e ve-locità di gruppo, propagazione dell'energia. onde in condotti elastici.

Gli argomenti 2), 3), 5), 9) non vengono tutti svolti nello stesso corso annuale per mancanza di tempo. La scelta tra essi è guidata dall'interesse degli studenti.

ESERCITAZIONI

.Non sono previste ore dedicate alle sole esercitazioni. Esercizi vengono svolti nelle ore di le-zione, senza schema temporale prestabilito.

TESTI CONSIGLIATI

L. Prandtl,Essential 01 Fluid Dynamics, Hafner Publishing Company, 1952.

D.J. Tritton, Physical Fluid-Dynamics, Van Nostrand Reinuold Company, 1977.

MECCÀNICA 409

IN181 FLUIDODINAMICA DELLE TURBOMACCHINE DIP. diIngegneria Aeronauticae Spaziale Prof. Luca ZANNETTI

vANNO

2°PERIODO DIDATTICO INDIRIZZO:Turbomacchine

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

50 50

4 4

Lab.

Ilcorsosi propone di completare le conoscenzegenerali, acquisitedagli allievi inge-gneri aeronautici negli insegnamenti di macchine, con le nozioninecessarie alla pro-gettzione delle turbomacchine e alla previsione delle loro prestazioni. Elementi dell'Aerodinamica classica, quali il flusso potenziale incompressibile e il flusso irro-tazionalecompressibile supersonico, vengono richiamati ed applicati allo studio delle turbomacchine.

Nozioni propedeutiche:quelle contenute nel corso di macchine.

PROGRAMMA

Richiami di termodinamica.Elementi di meccanica dei fluidie loro applicazione allo studio di schiere di profili:le equazioni di Eulero; le equazioni del potenzialedivelocità e della fun-zione di corrente; il potenziale complesso ;ilcampo di moto attorno aprofili isolati ein schie-ra col metodo delle tschie-rasform azioniconformi.Valutaz ion e empir ica degli effetti dellaviscosità edella compressibilitàsulle prestazionidischiere diprofili.Lasoluzione delproblema diretto e inverso perschiere di profilo per mezzo dicorrelazion i sperimentali. L'equilibrioradiale . Criteri di svergolamento. Fenomeni di stallo e pompaggio in compressori assiali. Elementi di aerodinamicasupersonica: le linee di mach; onde d'urto; il metodo delle caratteristiche.

Fenomeni connessia correnti supercritiche e supersoniche suschiere di profili.L'incidenzaunica.

ESERCITAZIONI

Esercizi diapplicazion e degliargomenti tratt ati nelle lezion i.

TESTI CONSIGLIATI

J .H. Horlock,Axial Flow Compressors,ButterworthsScientificPubblications,London, 1958.

J.H. Horlock, Axial Flow Turbines, Butterwoth sScientifi cPubblication ,London, 1958.

G.F.Wislicenu s,Fluid Mechanics01Turbomachinery, DoverPublicat ion s,Inc.NewYork, 1965.

410 MECCANICA

IN186 GENERATORIDICALORE

Prof. Antonio Maria BARB ERO V ANNO

2° PERIODODIDATTI CO INDIRIZZO:Termotecnico

-Impiantistico

DIP.di Energetica Impegnodidattico Annuale(ore) Settimanale(ore)

Lez. Es.

60 55

4 4

Lab.

5

Temi generalitrattati:caratteristichefunzionalie costruttive dei principali genera-tori dicalore; perditedi energia;rendimenti; calcolo termi codei generatori di calo-re;previsionedi funzionamento su modello matematico; recuperatoridi calore.

Il corsosisvolgeràcon lezioni, esercitazioni monograf iche edicalcolo, laboratorio, visite a centralie/o stabilimenti.

Corsipropedeutici: Fisica tecnica, Chimica applicata, Macchine I,

PROGRAMMA

Descri zion e deiprincipali tipi digeneratore dicalo re:genera toridivapore eloroausiliari (in particolarepompedi alimentazione, di circolazione, di estraz ione del conde nsa tore), genera -tori diacqu a calda, genera tori di acqu a surriscaldata, generato ridi fluidi diatermicicaldi, generatoridi aria calda, forni, inceneritori.Caratterizzazione termica delleparti dei genera-tori dicalore. Caratteristichedelle fiamme (cenni). Caratteristiche fisico-chimiche dei combu-stibili.Caratteristichefisico-chimichedeiprodottidella combustione. Reazioni di combustione (metodi par ticolar idi calcolo). Metodi di calcolodeirendimenti. Metodi di calcolo delle per-ditedi energia . Influenzadelle varie perd ite sulrendime nto ai vari regimitermici.Richiam i di trasmissionedelcaloreapplicat iai generato ri di calore .Emissione di energia raggiant eda fiamme. Dimension ament o termicodelle cameredicombustione . Dimensio namen to termico degli scambiatori a valle della camera di combustione. Verifichedelcalcolo termicodei gene-ratori di calore.Metodi semiempirici di calcolo di progettazione termica .Previsionidi funzio-namento con il metodo del reattore ben mescolato. Cenni a modelli matematici a una o più dimensioni. Recuper at o ri di calore: calcolo e descrizione. Cenni a generatori di calore non a combustio ne. Cennia impia nti di coge nerazione di energia termica emeccanica.

ESER CITAZIO NI

Esercitazioni dicalcolo e inoltre esercitazioni monografichesu: strumentazionedi misuraper generatori di calore;problemi di corrosione; legislazionee inquinamento;approfondimento di aspetti particolarmente interessanti di alcuni generatori .

LABOR ATORI

Visita al laboratorio di pro ve sullacombustione di Fisicatecn ica eImpiantinucleari. Visite a stabilimenti del settore (costruzione bruciatori,caldaie,pannellisolari)e a generato ridivapore.

MECCANICA 411 IN476 GEOMETRIA I

Prof. Paolo VALABREGA (2° corso) I ANNO

2°PERIODO DIDATTICO

CorsodiLaurea: ING.MECCANICA

DIP. diMatematica Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

80 52

6' 4

Lab.

licorso si propone di fornire agli studenti una preparazione di base per lo studio di problemi con l'uso di coordinate in relazionealla geometria analitica del piano edellospazio. Una parte del corso è anche dedicata al calcolo matriciale, oltre che allo studio delle funzionidi più variabilireali.

licorso si svolge in lezionied esercitazioni.

Nozioni propedeutiche:si trovano nel corso di Analisi matematical con particolare riguardoalle proprietàdeinumeri reali e complessi,operazioni di integrazion ee di derivazione.

PROGRAMMA

Vettori liberi ed applicat i.Operazioni fondamenta li suivett o ri edapplicazioni geometriche.

Geometria analitica del piano. Coniche come curvedel 2°ordine. Altri luoghigeometrici.

Geometria analitica dellospazio . Coordinate cartesiane ,cilindricheesferiche. Proprietà ge-nerali di curve e superficie. Sfere e circonferenze.Coni e cilindri.Superficie di rotazione e quadriche. Elementi di geometria differenzialedellecurv e. Curve informa parametrica.Lun-' ghezza di un arco di curva .

Triedro fondamentale, curvaturae torsione .Applicazioni.

Spazivettoriali, matrici esistemi lineari. Sottospazi. Dimensione. Operatori lineari e matrici, con relative operazioni. Risoluzione di sistemi lineari. Autovaloried autovettori di un opera-tore lineare. Calcolo differenziale per funzioni di piùvariabili. Funzioni dipiùvariabilia va-lori reali, dominio ,limiti. Derivate parzialie direzionali.Grad iente ,differenziale .Massimi e minimi relativi.

Funzioni a valori vettoriali e matrice jacobiana.Applicazion i geometriche: retta tan gente ad una curva, piano tangente ad una superficie.

ESERCITAZIONI

Illustrazionemediante esempi edesercizi dei vari aspett idel programma.

TESTI CONSIGLIATI

Greco-Valabrega ,LezionidiMatematicaper allieviingegneri,vol.2(in due part i), Ed. Le-vro tt o & Bella, Torino.

AA.VV., Esercizi di Geometria, Ed.Celid.

412 MECCANICA

IN20S IDRAULICA

Prof. Luigi BUTERA 1ST. diIdraulica e CostruzioniIdrauliche

III ANNO

Ilcorsosipropone di fornire gli elementi per il proporzionamentodeirecipienti de-stinatia contenere fluidi e delle condotte per il loro convogliamento. Partendo da una impostazione teorica si perviene alle applciazioni pratiche,viste anche alla luce della crisi energeticain atto e ai presupposti che l'Idraulica può dare invista dello sfruttamento energetico delle risorse idriche.

Il corso si articolerà in quattro ore di lezion ee quattro oredi esercitazion i settima-nali, nonché in 8 ore di laboratorio.

Sono da considerarsi propedeutiche le discipline: Analisi I,Analisi II, FisicaI, Fisi-ca II, Meccanica razionale.

PROGRAMMA

Idrostatic a. Pressione.Pression enell'intornodiun punto.Equazi onilocali di equilibrio . Ca-rico piezometCa-rico .Piezometri,manometri metalliciea mercurio, sempliciedifferenziali.Azion i dei liquidi su superfici. Spinta susuperfici piane e curve.Idrodinamica.Impostazionedel pro-blema da un punto di vistaEulerianoo Lagrangiano.Equazionidei liquidiperfetti. Teorema di Bernoulli.Estens ionealle correnti.Applicazionead alcuni processidiefflusso.Motia po-tenziale di velocità.Equilibriorelativo.Equazion i.Spintasusuperfici in condizionidi equili-brio relativo.Teoremadi Bernoulli per il moto relativo.Moto dei fluidi reali nelle tubazioni.

Resistenzedistribuite.Equazioni dei liquidiviscosi. Moto laminare.Tensioni turbolente e moto turbolento. Tubi lisci,tubiscabri. Indicedi resistenza e legamecon levelocità medie, locali, massime e d'attrito.Diagrammi risolutoridei problemidiprogettoeverifica . Dipendenzadi i daQe D neivari regimi.Formule pratiche del moto uniforme.Resistenzelocalizzate. Perdi-te di carico per brusche variazioni di direzionee sezione.Reti di condotte.Criter idi econo-mia. Reti chiuse. Metodo di Cross. Condottein depression e. Moto va rio nelle con dotte in pressione.Colpo d'ariete. Colpo d'arietenegliimpiantidisollevamento . Dispo sitivid 'atte-nuazione.Casse d'aria. Filtrazione. Leggedi Darcy-Rittere generalizzazione.Moto perma-nente in falde artesiane efreat iche. L'analisidimensionale ela teoria deimod elli. Modelli simili e distorti. Modellianalogici. Le misur edi portata.

ESERCITAZIONI

Di tipo applicativoper 4 oresettimanali, piùore dedicate dal tito lare delcorsoachiar imenti diargomenti vari.

LABORATORI Esercita zion ia gruppi.

TESTI CONSIGLIATI

De Marchi, Idraulica, Hoepli, Milano, 1954.

Ghetti, Idraulica, LibreriaCortina, Padova, 1980.

Durante losvo lgimento delcorsoverranno forn iti appuntiriguard ant ialcuni argomenti svolti a lezione.

MECCA ICA 413

IN220 IMPIANTI MECCANICI

Pro f. Arma ndo MONTE (locorso) 1ST. diTrasporti ed Organizzazione Indu-striale

VA O

IOPERIODO DIDATT ICO

Impegnodidattico Annuale (ore) Settimanale(ore)

Lez. Es. Lab.

60 100 20

4 8

Scop o corsoè di far conoscere i principaliproblemiattinenti agli impianti industria -li, con i quali gli ingegneri meccanici verranno a contatto durante la loro attività professionale,e fornire i criteri di progettazioneevalutazione degliimpiantistessi.

Nozioni propedeuti che:Scienza delle costruzioni, Fisicatecnica, Meccanica appli-cata alle macchine,Idraulica.

PROG RAMMA

Criteridiprogettazione degli impianti industriali.La disposizionedeimacchina ri edeirepart i.

Applicazione dimetodi di ricerca operativa alla progettazion edegli impiant i industriali . Ingegneriaeconomica.Valutazione della redditt ività degliinvestimentiimpiantistici.

I trasporti interni agli sta bilime ntiind ust riali.

Impiantigenerali didistribuzion edell' acqua,dell' ar ia compressae degli altriservornezzi oc-correntineglistabilimenti industria li.

Impiantiditrattamento e ricircolo delleacque prima rie e di scarico.

Tratt amento dei fanghi e dei rifiutisolidi.

Impian tidi aspi razione efiltraz ion edellepolluzioni atmosferiche prodott enellelavorazion i industriali.

Isolamentoe riduzione dei rumori edelle vibrazio ni incampo industriale.

Tecnichedi gestioneper la realizzazione di impianti ind ustriali.

ESERCITAZIO NI

Progettazionedi massimadi un impiantoindustriale,applicando gli argome ntisvoltia lezion e.

LABORAT ORI

Visitea impianti industriali. TEST I CONSIGLIATI

A.Monte,Elementidi impianti industriali,Ed.Cortina,Torino,e ingenerale,la bibliografia riport at a sul testo.

414 MECCANICA

IN220 IMPI A NTI MECCANICI

Prof. Giovanni BAUDUCCO (2°co rs o ) 1ST. di Trasportie OrganizzazioneIndustriale V ANNO

IOPERIODO DIDATTICO

Impegnodidatt ico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez. Es. Lab.

60 100 20

4 8

Scopo del corso è di far conoscereiprincipali problemiattinentiagliimpianti indu-striali, con iquali gli ingegneri verrannoa contatto durante la loro attività profes-sionale e fornireicriteri di progettazione,gestioneevalutazione degli impianti stessi.

Sono previstelezioni per fornire gli elementiteorici epratici perla progettazion e e gestione degli impianti, esercitazioniapplicativee visitead impianti funzionanti.

Nozionipropedeutiche: Scienza delle costruzioni, Fisica tecnica,Meccanica appli-cata allemacchine, Idraulica.

PROGRAMMA

Criteri di progettazione degli impiantiindustrial i.La disposi zionedeimacchinarie dei reparti . Applicazioni di metodologiestatis tichealla progettazioneegestione degli impianti industrial i.

Applicazione di metodidi ricercaoper ativa alla progett azione e gestione degli impianti indu-striali.

Ingegneria economica. Valutazionedella redditivitàdegliinvestimentiimpian tistici.

Itrasporti interni agli stabiliment i industriali eil dimensionamento dei magazzini.

Impianti di captazione e distribuzionedell'acqua, di produzionee distr ibu zionedell' a ria com-pressa,ditrasfo rmazionee distribu zion edell'energia elettricaedi dist rib uzion edeglialtri ser-vomezzi occorrenti negli stabilimenti industriali.

Impianti di trattamento e ricircolodelle acqua primar iee di sca rico.

Trattamento dei fanghi edei rifiuti solidi.

Impianti di aspirzionee filtrazione dellepollu zioni atmosferiche prod ott e nelle lavo razioni industria li.

Isolament o e riduzione dei rumori e delle vibrtazi oni in campoindustriale.

ESERCITAZ IONI

Progettazionedi massimadi unimpia ntoindustri ale,con l'applicazion edegli argomenti svol-ti alezione.

LABORATO R I

Visiteaimpiant i industr iali.

TESTI CONSIGLIATI

A.Monte,Elementidi impiantiindustriali ,Ed.Cortina, Torino,e,ingenerale, la bib liogra-fia riportata sul testo.

MECCA NICA 415 IN221 IMPIA NTI MECCANICI Il

Prof. Alberto CHIARAVIGLIO 1ST. di Trasponie Organizzazione Industriale V ANNO

2°PERIODO DIDATTICO

INDIRI ZZO: Economico Organ izzat ivo -Impianti stico

Finalità del corso: completarela formazion eimpiantisticadegliallieviingegneriin

Finalità del corso: completarela formazion eimpiantisticadegliallieviingegneriin

Nel documento MECCANICA INGEGNERIA (pagine 35-48)

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