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CONSIGLIO REGIONALE – GRUPPI DI AC- AC-QUISTO SOLIDALE E POPOLARE: SÌ

Nel documento PAG 1 (pagine 31-34)

DEL-L'AULA ALLA PROPOSTA DI LEGGE DEI CONSIGLIERI IDV DOTTORINI-BRUTTI - 18 VOTI FAVOREVOLI, 9 CONTRARI, 2 ASTE-NUTI

Perugia, 1 febbraio 2011 – Con 18 sì, 9 no e 2 astenuti, l'Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato la proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri dell'Idv, Oliviero Dottorini e Paolo Brutti, concer-nente “Norme per il sostegno dei gruppi di acqui-sto solidale e popolare (Gasp) e per la promozio-ne dei prodotti agroalimentari a chilometri zero, da filiera corta e di qualità”. Respinti tutti gli e-mendamenti dell'opposizione (Gianluca Cirignoni, capogruppo Lega nord e Raffaele Nevi, capo-gruppo PdL) che, tra le altre cose, chiedevano che entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge e con regolamento della Giunta re-gionale si fosse passati all'abbassamento di un punto percentuale Irap alle imprese rientranti nei parametri previsti dalla legge stessa. Approvati, invece, gli emendamenti della maggioranza, tra i

quali la norma finanziaria presentato dalla Giunta regionale e quello a firma dei due promotori della legge con il quale, attraverso una legge succes-siva, la Regione può riconoscere la riduzione del-l'aliquota Irap tra lo zero e lo 0,92 per cento alle imprese di ristorazione con sede legale ed ope-ranti in Umbria che acquistino, nel corso dell'an-no, prodotti agricoli da filiera corta, a chilometri zero e di qualità per almeno il 35 per cento del costo totale dell'acquisizione di materie prime. La legge si propone di riconoscere e valorizzare il consumo critico, consapevole e responsabile, come strumento di promozione della salute e del benessere, incentivando i produttori locali e la diffusione dei loro prodotti di qualità. Interven-ti: OLIVIERO DOTTORINI (Idv):“L’UMBRIA DEVE FARE DELL’AGRICOLTURA DI QUALITÀ UNO DEI CARDINI PER IL RILANCIO ECONOMICO E PER LA TUTELA AMBIENTALE. - Se verrà approvata, questa sarà la prima legge in Italia sui Gruppi di acquisto solidale e popolare. È il frutto di un lun-go confronto e ascolto di pezzi importanti delle società umbra e del suo tessuto socio-economico. In Umbria si stanno sviluppando nu-merose esperienze di mercati locali e di famiglie che decidono di costituire un Gas o aderire a proposte di associazioni che li organizzano. Solo nei Gruppi Organizzati di Domanda e Offerta ge-stiti da AIAB nel 2009 erano presenti oltre 250 famiglie. L’Umbria deve fare dell’agricoltura di qualità uno dei cardini per il rilancio economico e per la tutela ambientale. Il mercato, oggi, sta uccidendo il produttore al quale restano le bricio-le. Ci sono troppi intermediari. I Gasp e i Farme-r's market rappresentano modalità di consumo consapevole, meno oneroso e più vicino ai pro-duttori. Il risparmio, per il consumatore è del 30 per cento rispetto alla grande distribuzione, pa-ragonando il prezzo alla stessa qualità del pro-dotto. In tutta Italia si stanno moltiplicando le iniziative volte a ricondurre il prodotto al suo luogo di origine, a consentirne la tracciabilità e a restituire visibilità ai produttori. L'abbassamento dell'Irap, quando il bilancio regionale lo permet-terà, rappresenterà un meccanismo virtuoso per l'immissione dei prodotti locali e di qualità nella ristorazione pubblica, ma anche in quella privata.

Questa iniziativa legislativa è assolutamente al-l'avanguardia, tant'è che altri consiglieri regionali di diverse parti d'Italia ci stanno chiedendo il te-sto normativo. La Regione Calabria si appresta a votare una analoga iniziativa legislativa all'una-nimità”. DAMIANO STUFARA (capogruppo Prc):

“LA LEGGE AIUTA MIGLIAIA DI CITTADINI E PENSIONATI A COMBATTERE IL CAROVITA” - Nevi doveva prima leggere ed approfondire la legge che critica. Il Veneto, governato da un uomo del centrodestra, ha già fatto una legge simile. Ci sono migliaia di cittadini che intendono combattere il carovita soprattutto le basse pen-sioni, in lotta con l'acquisto di generi alimentari.

Sulla legge che intende unire gli acquisti c'è stato un approfondito dibattito e un confronto con gli interessati. Il testo che arriva in aula è stato mi-gliorato rispetto agli obiettivi proposti; punta ad

almeno due esigenze strategiche, la salvaguardia e la tutela ambientale nel nome della agricoltura di qualità, di coltivazioni a chilometri zero; la se-conda combattere il carovita. Oggi sappiamo che il mondo giovanile conta ormai il 30 per cento di giovani disoccupati, e di sicuro il Governo ha le sue responsabilità. La legge in questo caso si po-ne come strumento. E' indubbio che ci guada-gneranno i produttori agricoli locali, non più ri-cattati dalla grande distribuzione; ci guadagne-ranno i consumatori popolari e le fasce sociali più disagiate che ricorreranno agli acquisti collettivi.

La società non sta ad aspettare noi: in questi anni sono nati spontaneamente i gruppi d'acqui-sto. Riconoscere questa realtà come fatto socio-economico è opportuno. GIANLUCA CIRIGNONI (capogruppo Lega Nord) “CONDIVIDIAMO L'O-BIETTIVO FILIERA CORTA, MA GUAI FAR PASSA-RE L'IDEA CHE È NECESSARIO ASSOCIARSI - La legge ha due facce di lettura condividiamo l'idea di filiera corta pur con alcuni aggiustamenti. E' invece negativo il tentativo di infilarci la mano lunga della Regione con l'associazionismo. I no-stri ambulanti con i loro lavoro ci garantiscono già la qualità dell'offerta. Non possiamo far tran-sitare l'idea che bisogna associarci per fare gli acquisti, la pagherebbero proprio loro. Tutti i cit-tadini umbri sono consumatori ed a hanno diritto di associarsi ma anche di non farlo. Non possia-mo creare l'ingiustizia che vuole, i primi finanzia-ti dalla Regione e i secondi no. Per noi dunque la legge deve cancellare tutta la parte relativa al-l'associazionismo e su questo presenteremo e-mendamenti cancellativi. Siamo pienamente d'accordo sulla seconda parte, laddove si incenti-vano i consumi dei prodotti locali. Siamo a favore anche della abolizione dell'Irap a favore di chi utilizza prodotti locali. Ma anche qui dobbiamo tutelare non solo i ristoranti, ma anche ad esem-pio chi vende n forma ambulante la porchetta di Costano. Chiederemo pertanto di estendere la riduzione dell'Irap agli ambulanti ed ai commer-cianti non specializzati. GIANFRANCO CHIAC-CHIERONI (Pd): “LA DIFESA DELLE TIPICITÀ DEI NOSTRI PRODOTTI DEVE ESSERE NORMATA:

QUESTO È UN PRIMO TENTATIVO - La proposta dei Gasp mi convince perché altera solo in modo molto marginale il principi del mercato. Si tratta di un tentativo, anche criticabile, di sostenere le tipicità e i prodotti locali. Dentro la dimensione del mercato globale, che è misuratore dell'effi-cienza per tutti, non bisogna porre lacci o osta-coli al libero mercato, regolato dalle leggi euro-pee. La difesa delle tipicità dei nostri prodotti de-ve essere normata: questo è un primo tentativo, un grande segnale che si inserisce in una fase legislativa del Parlamento italiano che va a stabi-lire la tracciabilità di tutti gli alimenti. Questo è un elemento importante, di guida, al consumato-re. Noi siamo all'interno di questo processo, di-fendendo la tipicità senza alterare il libero mer-cato. L'Italia importa 18 milioni di prosciutti dalla Germania, molti dei quali pare che contengano diossina. I nostri prodotti e i nostri impianti sono stati osteggiati e sottovalutati. Se questa legge

serve a stimolare una riflessione in questo ambi-to, ben venga. Vedremo se gli emendamenti contribuiranno a migliorare ulteriormente questo testo, in discussione da ben 7 mesi. Si tratta di una legge trasversale, che riguarda tutti e tutte le fasce sociali”. FERNANDA CECCHINI (Asses-sore regionale Agricoltura): “ È IMPORTANTE VA-LORIZZARE LA QUALITÀ DELLE RISORSE UMBRE - Per il testo definitivo della proposta di legge c'è stata grande partecipazione e il contributo di numerosi soggetti del settore. La Giunta esprime piena condivisione sui passaggi normativi e per quanto riguarda gli obiettivi che la legge si pro-pone. Questa iniziativa legislativa rientra nei contenuti del Documento programmatico e nel Dap. È importante valorizzare la qualità delle ri-sorse umbre e in questo caso i prodotti dell'agri-coltura. Si tratta di una legge in sintonia con al-tre normative a sostegno delle colture biologiche e della metodologia biologica in generale. In Umbria non basta parlare soltanto di filiere, ma è necessario portare avanti politiche di aggrega-zione tra produttori e consumatori mettendo in sintonia le esigenze di entrambi legate alla com-patibilità economica”. SCHEDA La proposta di legge riconosce e valorizza il consumo critico consapevole e responsabile, incentiva la diffusio-ne dei prodotti di qualità a chilometri zero e promuove la valorizzazione delle produzioni agri-cole locali di qualità a filiera corta, cioè quella modalità di distribuzione alimentare che prevede un rapporto diretto tra produttori e consumatori, singoli o organizzati. Si tratta di una procedura virtuosa che riduce il numero degli intermediari commerciali. La Regione sostiene i gruppi di ac-quisto solidale e popolare (GASP), quali soggetti associativi senza scopo di lucro attraverso la concessione di contributi economici, l'incentiva-zione dell'impiego nella preparal'incentiva-zione dei pasti per la ristorazione collettiva pubblica, di prodotti agroalimentari locali da filiera corta, nonché l'in-cremento della vendita diretta dei prodotti a-groalimentari locali. I GASP svolgono attività di acquisto collettivo di beni e servizi e di distribu-zione dei medesimi senza applicadistribu-zione di nessun ricarico. Per sostenere l'attività dei GASP la Re-gione contribuisce alle spese di funzionamento mediante aiuti de minimis , secondo la normativa comunitaria e per un periodo non superiore a tre anni, il gruppo d'acquisto deve rivestire la forma giuridica di associazione senza fine di lucro. Sa-ranno definite dalla Giunta regionale con proprio atto le modalità di accesso al contributo, secondo i criteri stabiliti, quali il numero minimo di alme-no quindici partecipanti al gruppo residenti nel territorio umbro, costituzione del gruppo almeno sei mesi prima della domanda del contributo, a-dozione di modelli di rendicontazione etico-sociali. la normativa regionale prevede anche che i Comuni o altri enti pubblici possano concedere in uso gratuito ai GASP spazi congrui per l'esple-tamento delle attività. Per sostenere la filiera corta ed i prodotti a chilometro zero e di qualità, la Regione favorisce il loro impiego da parte dei gestori della ristorazione collettiva pubblica,

sta-bilendo che nei bandi per l'affidamento di tali servizi, gli enti pubblici devono garantire la prio-rità a quei soggetti che prevedano l'utilizzo dei prodotti a filiera corta non inferiore al 35 per cento del complesso dei prodotti utilizzati. Per incrementare la vendita diretta dei prodotti locali e a filiera corta la Regione concede contributi ai Comuni per sostenere mercati esistenti, con par-ticolare riferimento a quelli auto-organizzati e per attività di avvio per la vendita diretta. Negli spazi comunali attrezzati saranno presenti anche i mercati dei prodotti di agricoltura biologica. La Regione, con successiva legge, può riconoscere la riduzione dell'aliquota Irap tra lo zero e lo 0,92 per cento alle imprese di ristorazione con sede legale ed operanti in Umbria che acquistino, nel corso dell'anno, prodotti agricoli da filiera corta, a chilometri zero e di qualità per almeno il 35 per cento del costo totale dell'acquisizione di materie prime. La spesa complessiva per l'attuazione del-le misure previste nella del-legge, per il 2011, am-monta a 120 mila euro di cui: 70 mila euro quali incentivi e sostegno per l'attività dei Gas (Gruppi di acquisto solidale) e di 50 mila euro per la promozione e la valorizzazione delle produzioni agricole locali, delle produzioni di qualità e da fi-liera corta, oltre che per la realizzazione di spazi comunali attrezzati, riservati agli imprenditori agricoli locali per la vendita diretta (farmer's market).

GASP: “APPROVAZIONE LEGGE GRANDE RI-SULTATO. UMBRIA ALL’AVANGUARDIA SU QUALITA’, FILIERA CORTA E KM ZERO” - PER DOTTORINI (IDV) “GRUPPI ACQUISTO SOLIDALE RISPOSTA CONCRETA A CRISI FAMIGLIE E PICCOLI PRODUTTORI AGRI-COLI”

Perugia, 1 febbraio 2011 - “Siamo molto soddi-sfatti per una approvazione che ci ripaga di un lavoro paziente e tenace. Con la legge varata oggi dal Consiglio regionale l’Umbria è la prima Regione in Italia a dotarsi di una normativa che riconosce, tutela e incentiva i Gruppi di acquisto solidali e che allo stesso tempo valorizza il con-sumo responsabile e incentiva le produzioni loca-li, a filiera corta e di qualità. Si tratta di un gran-de risultato per tutta la nostra regione”. Così il capogruppo dell'Italia dei valori in Consiglio re-gionale (e primo firmatario della legge), Oliviero Dottorini, commenta l'esito positivo della propo-sta sui Gruppi di acquisto popolare e solidale.

“Siamo riusciti – evidenzia Dottorini - a portare a compimento un iter che è stato complesso, fati-coso e osteggiato in maniera strumentale da una destra abituata ormai a un'opposizione coreogra-fica e senza costrutto. È un risultato importante - ha aggiunto Dottorini - che permette all’Umbria di dotarsi di uno strumento utile sia per andare incontro alle esigenze delle famiglie, che chiedo-no prodotti di qualità a costi contenuti, sia per valorizzare le piccole e medie imprese agricole, per lo più a conduzione familiare, che operano e

vivono sul territorio regionale, preservandone l'i-dentità e la sopravvivenza e contribuendo così al loro mantenimento sul territorio. La legge cerca di mettere in collegamento le famiglie che si tro-vano ogni giorno a fare i conti con budget più ri-dotti con gli agricoltori locali che magari fanno buone produzioni, a volte biologiche, ma poi de-vono venderle a prezzi stracciati e non remune-rativi sui canali della grande distribuzione".

“Che si tratta di una legge all’avanguardia – ag-giunge il consigliere regionale - lo dimostra an-che il fatto an-che diversi consiglieri regionali di al-tre regioni italiane hanno richiesto il nostro testo per riproporlo nelle proprie assemblee legislative.

In alcuni casi, come ad esempio quello della Ca-labria, su questo testo si è trovata una larga convergenza, tanto che si prospetta un’approvazione all’unanimità, con il sostegno quindi anche del centrodestra. Non è purtroppo il caso dell’Umbria, dove evidentemente si preferi-sce dar vita a un’opposizione coreografica piutto-sto che cogliere l’opportunità di una risposta, parziale ma concreta, alla crisi delle famiglie e delle piccole imprese”. “Forse non risolverà in toto gli enormi problemi dell’agricoltura umbra – conclude il capogruppo Idv -, ma questa legge può contribuire a conciliare la necessità di un reddito maggiore per chi produce in Umbria e la grande richiesta di chi, in tempi di mozzarelle blu e uova alla diossina, comincia a prestare più at-tenzione a cosa mette giornalmente nel suo piat-to".

GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE E

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