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2. Il Sistema dei Consorzi di Imballaggi

2.4. Consorzi di filiera

Per consentire il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo individuati dalla norma- tiva ambientale, e per attuare sia il principio chi inquina paga che il principio della responsa- bilità condivisa, sono stati costituiti i Consorzi di filiera, ovvero consorzi appositamente creati per alcune tipologie di materiali e di rifiuti. Ciascun consorzio ha l’obbligo di redigere un Programma pluriennale di prevenzione della produzione di rifiuti ed un Piano di prevenzione e gestione relativo all’anno solare successivo, da trasmettere al Conai entro il 30 settembre di ogni anno, per consentire il controllo del raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo. Dal punto di vista operativo tutti i Consorzi di filiera devono occuparsi delle operazioni di ge- stione dei rifiuti di imballaggio, a partire dal ritiro di quelli provenienti dalla raccolta diffe- renziata o dalla ripresa dei secondari e terziari dalle superfici private, fino ad arrivare alla vendita degli stessi mediante il sistema delle aste.

Nel caso degli imballaggi secondari e terziari, per i quali le operazioni di raccolta e trasporto sono svolte direttamente dagli utilizzatori, i Consorzi di filiera mettono a disposizione delle piattaforme in cui gli imballaggi raccolti vengono depositati, e successivamente ritirati, da co- loro che si occuperanno della loro gestione. Successivamente alla raccolta, i rifiuti di imbal- laggio vengono avviati al trattamento finale, che non viene svolto direttamente dai Consorzi di filiera, ma da soggetti terzi (riciclatori e recuperatori) a cui i rifiuti di imballaggio raccolti e selezionati vengono consegnati previa aggiudicazione con il sistema delle aste.

Attualmente i Consorzi di filiera facenti parte del CONAI sono sei, ciascuno per ogni tipolo- gia di materiale da imballaggio:

 RICREA: Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio;  CIAL: Consorzio Imballaggi Alluminio;

 COMIECO: Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulo- sica;

 RILEGNO: Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Recupero e il Riciclaggio degli Imballaggi in Legno;

 COREPLA: Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli Imballaggi in Plastica;

 COREVE: Consorzio Recupero Vetro.

Ciascun Consorzio di filiera è composto da soggetti produttori del bene, utilizzatori del mate- riale recuperato ed eventuali riciclatori delle tipologie di materiale previste. La tabella 7 ripor- ta il numero dei soggetti iscritti ad ogni Consorzio di filiera, il cui dato comprende anche un numero minoritario di soggetti che aderiscono su base volontaria al Consorzio di riferimento.

Tabella 7: Iscritti ai Consorzi di filiera, anno 2016

Consorzio di Filiera Numero

RICREA 281

CIAL 204

COMIECO 3.244

RILEGNO 2.372

COREVE 95 Fonte: dati CONAI – Consorzi di filiera

RICREA: Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio.

RICREA è il Consorzio di filiera a cui aderiscono i fornitori e gli importatori di materiale in acciaioper imballaggio, nonché i fabbricanti di imballaggi e di accessori in acciaio.

L’obiettivo del Consorzio è quello di promuovere e agevolare la raccolta ed il riciclo degli imballaggi in acciaio, provenienti sia da superficie pubblica che da superficie privata ed ha, inoltre, il compito di educare gli utilizzatori finali affinché conferiscano in modo corretto il materiale.

Sono previste cinque classi di qualità nell’Allegato Tecnico, nelle quali al crescere del conte- nuto di frazioni estranee riscontrate nella raccolta, decresce il relativo corrispettivo. In parti- colare, oltre il contenuto del 20% di frazione estranea non vi è alcun riconoscimento econo- mico da parte del Consorzio. L’Allegato prevede, inoltre, la possibilità di gestire con conven- zione specifica anche i flussi di imballaggi intercettati dal trattamento del rifiuto indifferenzia- to presso gli impianti di trattamento dei rifiuti urbani o di trattamento delle ceneri dei termo- valorizzatori32.

I Consorziati RICREA al 31 dicembre 2016 ammontano a 281, ripartiti nelle tre seguenti ca- tegorie:

✓ Produttori / Importatori di materia prima per imballaggio (24);

✓ Produttori di imballaggi e accessori di imballaggio nonché importatori di imballaggi vuoti (245);

✓ Autoproduttori, utilizzatori e importatori di imballaggi pieni (12).

Nella tabella 8 sono riportate le convenzioni, distinti in tre macroaree (Nord, Centro e Sud) sia per quanto riguarda la raccolta differenziata (RD) che per gli impianti di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) e Termovalorizzatori (TVZ).

Tabella 8: Ricrea - Stato del convenzionamento con il sistema consortile, anno 2016

Macroarea Convenzioni (n°) Convenzioni RD (n°) Convenzioni TMB e TVZ (n°) Nord 90 12 Centro 40 4 Sud 221 9 Totale Italia 351 25

Fonte: dati RICREA

I principali dati di raccolta, riciclo e copertura territoriale, relativi all’attività svolta dal Con- sorzio Nazionale Acciaio negli anni 2015 e 2016, sono riportati nella tabella 9.

32 RICREA, Relazione sulla Gestione, 2017.

Tabella 9: Ricrea - Riciclo e copertura territoriale, anni 2015-2016

Indicatori U.M. 2015 2016

Imballaggi in acciaio immessi al consumo

Ton 473.840 464.828

Totale quantità raccolte Ton 410.085 437.999

Totale quantità avviate a riciclo Ton 347.687 360.294

Percentuale avviata a riciclo su immesso al consumo

% 73,4% 77,5%

Convenzioni attive su accordo ANCI-CONAI

N° 353 376

Comuni coinvolti in convenzioni N° 5.750 5.621

Percentuale Comuni coinvolti sul totale dei Comuni

% 71% 70%

Popolazione servita con Conven- zioni

Milioni abitanti

48,8 49,5

Percentuale popolazione servita su totale degli abitanti

% 82% 81%

Fonte: dati RICREA

Dall’analisi dei dati possiamo notare che nel 2016 si è registrata una diminuzione della quan- tità di imballaggi immessi a consumo, pari all’1,9%, mentre le quantità raccolte e avviate a ri- ciclo sono aumentate rispettivamente del 6,8% e del 3,6%. Per quanto riguarda, invece, la po- polazione servita dal Consorzio, possiamo notare un incremento in valore assoluto di quest’ultima, facendo registrare un valore pari a 49,5 milioni di abitanti.

La tabella 10 mostra, invece, la ripartizione dei dati di raccolta per tipologia di flusso distinti per superficie, modalità di gestione e macroarea.

Tabella 10: Ricrea - Raccolta per tipo di flusso, anni 2015-2016

Raccolta 2015 (t) Raccolta 2016 (t)

Raccolta da superficie pubblica di cui: 227.015 254.922

Nord 123.551 135.394 Gestione diretta Centro 48.194 53.853 Sud 45.075 55.449

Gestione indiretta 10.198 10.226

Raccolta da superficie privata di cui: 183.070 183.077

Nord 54.023 30.816 Gestione diretta Centro 8.499 4.285 Sud 2.757 312

Gestione indiretta 117.791 147.664

Totale raccolta 410.085 437.999

Per quanto concerne la raccolta da superficie pubblica si registra un incremento dei volumi del 12% rispetto all'anno precedente. Tale aumento è diffuso in tutta Italia, con valori assoluti più elevati al nord, ma con tassi di crescita ottimi anche al centro e al sud. La raccolta da su- perficie privata, invece, presenta un sostanziale equilibrio nelle tonnellate raccolte nel 2016 rispetto a quelle raccolte nel 2015.

Nella tabella 11 sono riportati i dati sui flussi di provenienza (superficie pubblica e privata) degli imballaggi avviati a riciclo nell’ultimo biennio. I dati presentano variazioni analoghe ri- spetto a quelle riscontrate nell’analisi dei flussi di raccolta.

Tabella 11: Ricrea - Riciclo per tipo di flusso, anni 2015-2016

Riciclo 2015 (t) Riciclo 2016 (t)

Riciclo da superficie pubblica di cui: 166.096 178.061

Nord 88.837 92.866 Gestione diretta Centro 34.653 36.937 Sud 32.408 38.032

Gestione indiretta 10.198 10.226

Riciclo da superficie privata di cui: 181.591 182.233

Nord 52.799 30.081 Gestione diretta Centro 8.306 4.183 Sud 2.695 305

Gestione indiretta 117.791 147.664

Totale riciclo 347.687 360.294

Fonte: dati RICREA

Per quanto riguarda il riciclo da superficie pubblica si registra un incremento dei volumi ri- spetto all'anno precedente. Il riciclo da superficie privata, invece, presenta lieve aumento nelle tonnellate riciclate, passando da un valore di 181.591 nel 2015 ad un valore di 182.233 nel 2016.

CIAL: Consorzio Imballaggi Alluminio

CIAL è costituito dalle aziende che operano nel settore degli imballaggi in alluminio, compo- sto da produttori e importatori di alluminio destinato alla fabbricazione di imballaggi, fabbri- canti, trasformatori ed importatori di imballaggi vuoti in alluminio e utilizzatori di imballaggi in alluminio.

L’Allegato Tecnico del consorzio prevede quattro classi di qualità, nelle quali al crescere del contenuto di frazioni estranee riscontrate nella raccolta, decresce il relativo corrispettivo. In particolare, oltre il contenuto del 15% di frazione estranea non vi è alcun riconoscimento eco- nomico da parte di CIAL.

Al 2016 risultano iscritte al Consorzio Imballaggi Alluminio 204 imprese, suddivise in:  Produttori e importatori di alluminio destinato alla fabbricazione di imballaggi (8);  Fabbricanti, trasformatori ed importatori di imballaggi vuoti in alluminio (190);  Utilizzatori di imballaggi in alluminio (6).

Nelle tabelle 12 e 13 vengono rappresentati i dati delle convenzioni sottoscritte per la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in alluminio, con aggiunta dei relativi comuni attivi e degli abitanti serviti, riferiti agli anni 2015 e 2016.

Tabella 12: Cial - Stato del convenzionamento e copertura territoriale, anno 2015

2015 Base ISTAT CIAL Copertura CIAL

Comuni attivi n° 8.048 5.433 68%

Abitanti serviti n° 59.431.873 47.085.066 79%

Convenzioni n° 455

Fonte: dati CIAL

Tabella 13: Cial - Stato del convenzionamento e copertura territoriale, anno 2016

2016 Base ISTAT CIAL Copertura CIAL

Comuni attivi n° 8.003 4.284 54%

Abitanti serviti n° 60.794.612 38.753.772 64%

Convenzioni n° 265

Fonte: dati CIAL

I comuni attivi rientranti nella convenzione e i relativi abitanti serviti hanno registrato un de- cremento rispetto al 2015, rispettivamente del 21% e del 18%. In totale sono attive 265 con- venzioni, di cui 253 per la gestione della raccolta differenziata, con una media di comuni per convenzione pari a 17, il 42% in più rispetto al 201533.

Nel 2016 l’attività di recupero gestita direttamente dal Consorzio, sintetizzata nella tabella 14, ha garantito un risultato di recupero totale pari al 78% ed un risultato di riciclo pari a 73,2% dell’immesso sul mercato.

Tabella 14: Cial - Raccolta, Riciclo e Recupero, anni 2015-2016

Indicatori 2015 2016

t % t %

Immesso sul mercato 66.500 100% 66.500 100%

Raccolta 12.196 14.505

Recupero totale 50.200 75,5% 51.900 78%

di cui:

Riciclo 46.500 69,9% 48.700 73,2%

Recupero energetico 3.700 5,6% 3.200 4,8%

Fonte: dati CIAL

COMIECO: Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica

COMIECO è un consorzio operante nelle attività di gestione dei rifiuti da imballaggi con lo scopo di razionalizzare, organizzare, garantire e promuovere la ripresa degli imballaggi cellu- losici secondo criteri di trasparenza, efficacia, efficienza ed economicità.

L’Allegato Tecnico del Consorzio prevede diverse modalità di convenzionamento, in funzio- ne delle modalità di raccolte attivate sul territorio. Si distinguono le raccolte destinate ai soli rifiuti di imballaggio, definite raccolte selettive, effettuate in genere presso i soli esercizi commerciali, e le raccolte destinate a tutti i rifiuti in carta e cartone, imballaggi e carta grafica, definite raccolte congiunte, effettuate presso le utenze domestiche. Il Consorzio accoglie la raccolta promiscua di rifiuti di imballaggi e di altri rifiuti in carta, riconoscendo il corrispetti- vo solo sulla quota di rifiuti di imballaggi, che è convenzionalmente stimata pari al 32% del totale della raccolta congiunta conferita. L’Allegato prevede, inoltre, anche un corrispettivo per le frazioni merceologiche similari, garantito non dà COMIECO ma dal soggetto di riferi- mento destinatario del materiale. Il corrispettivo versato dal Consorzio decresce al diminuire della qualità delle raccolte: in particolare, oltre il contenuto del 10% di frazione estranea, non vi è alcun riconoscimento economico34.

Al 31 maggio 2017 sono 3.244 i consorziati iscritti a COMIECO suddivisi nelle seguenti ca- tegorie:

 Produttori e importatori di materiale cellulosico per imballaggio;  Produttori e importatori di imballaggio.

Rientrano nel Consorzio anche 198 recuperatori (piattaforme di lavorazione macero) e le principali associazioni di categoria interessate (Assocarta, Assografici, Unionmaceri, Feder- macero e Consorzio Italiano Compostatori).

Nel 2016 le convenzioni attive, rappresentate nella tabella 15, sono state 875 contro le 883 dell’anno precedente; si è registrata un lieve incremento nei comuni serviti, passando dai 5.557 del 2015 ai 5.604 del 2016, con una popolazione corrispondente di 50,6 milioni.

Tabella 15: Comieco - Stato del convenzionamento con il sistema consortile, anno 2016

N° convenzioni

Comuni serviti Popolazione coperta

N° % sul totale Italia

N° (milioni) % sul totale Italia

2015 883 5.557 68,5 50,4 83,6

2016 875 5.604 69,1 50,6 84,0

Fonte: dati COMIECO

La quota di imballaggi avviata a riciclo dal Consorzio nel 2016 si aggira a circa 1.029 milioni di tonnellate, come rappresentato nella tabella 16, di cui la metà proveniente dal Nord Italia.

Tabella 16: Comieco - Andamento della gestione diretta, anno 2016

Gestito di cui Imballaggi

Nord 654.321 498.027

Centro 320.396 204.682

Sud 524.284 326.804

Italia 1.499.002 1.029.512

Fonte: dati COMIECO

I dati riferiti alla raccolta, riciclo e recupero degli imballaggi cellulosici sono riportati nella tabella 17. I dati evidenziano una crescita dell’immesso al consumo pari a circa il 2,7%, men-

tre il riciclo si attesta intorno al 79%; diminuisce leggermente, invece, il recupero energetico, facendo registrare una lieve diminuzione nel recupero complessivo.

Tabella 17: Comieco - Raccolta, Riciclo e Recupero, anni 2015-2016 Calcolo delle percentuali di riciclo

e recupero (valori in tonnellate)

2015 2016

Imballaggi cellulosi immessi al consumo

4.584.651 4.709.045

Rifiuti da imballaggio cellulosici da raccolta differenziata congiunta rici- clati in Italia

351.676 345.068

Rifiuti da imballaggio cellulosici da raccolta differenziata selettiva rici- clati in Italia

2.012.626 2.056.707

Macero derivante da rifiuti da imbal- laggio avviato al riciclo all’estero

1.288.757 1.349.922

Totale rifiuti da imballaggio cellu- losici conferiti al riciclo

3.653.059 3.751.696

Imballaggi cellulosici recuperati co- me energia

414.346 403.762

Imballaggi cellulosici recuperati 4.067.405 4.155.458

% Riciclo 79,68% 79,67%

% Recupero energetico 9,04% 8,57%

% Recupero 88,72% 88,24%

Fonte: dati COMIECO

RILEGNO: Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Recupero e il Riciclaggio degli Im- ballaggi in Legno

Al Consorzio partecipano le imprese della filiera industriale degli imballaggi in materiali le- gnosi destinati al consumo su base nazionale, con l’obiettivo del recupero e del riciclaggio dei rifiuti di imballaggio in legno.

L’Allegato Tecnico del Consorzio prevede due classi di qualità, la prima con un contenuto di frazioni estranee al massimo pari al 2,5%, la seconda pari al massimo al 5%. Oltre il contenu- to del 5% di frazione estranea non vi è alcun riconoscimento economico da parte del Consor- zio.

Partecipano al Consorzio le imprese produttrici di imballaggi di legno, i fornitori di materia prima per la produzione degli imballaggi, gli importatori di materiale o di imballaggi legnosi suddivisi in sette diverse categorie di consorziati, distinte tra obbligatorie (fornitori di mate- riali per imballaggi di legno, fabbricanti di imballaggi ortofrutticoli in legno, fabbricanti di pallet in legno, fabbricanti di imballaggi industriali in legno, importatori di materiali per im- ballaggio e di imballaggi di legno vuoti) e facoltative (utilizzatori che importano imballaggi in

legno pieni o utilizzatori che provvedono direttamente alla produzione e al riempimento di imballaggi in legno ed enti e imprese che riciclano rifiuti di imballaggi in legno)35.

Al 2015, i Consorziati a RILEGNO ammontano a 2327, ripartiti nelleseguenti categorie:  Fornitori materiali per imballaggi in legno (305);

 Fabbricanti di imballaggi ortofrutticoli in legno (285);  Fabbricanti di pallet in legno (954);

 Fabbricanti di imballaggi industriali in legno (716);

 Importatori di materiali per imballaggio e di imballaggio di legno vuoti (57);  Enti ed imprese che riciclano rifiuti di imballaggio in legno (10).

A differenza degli altri Consorzi di filiera, RILEGNO non diventa proprietario dei rifiuti da imballaggi conferiti dalla raccolta organizzata dai Comuni convenzionati. I Comuni, infatti, sono liberi, anche a fronte della convenzione sottoscritta con il Consorzio, di sottoscrivere ac- cordi con un riciclatore per il successivo affidamento del materiale, con i relativi corrispettivi stabiliti dalle parti.

Nel corso del 2015, come rappresentato nella tabella 18, si è registrata una riduzione delle convenzioni, che sono passate dalle 349 del 2014 alle 302 del 2015.

Il trend di copertura territoriale, inoltre, ha registrato un decremento, con una copertura di po- co più 38,5 milioni di abitanti, pari al 64,89% della popolazione italiana.

Tabella 18: Rilegno - Stato del convenzionamento con il sistema consortile, anni 2014- 2015

2014 2015

Rilegno % su ISTAT Rilegno % su ISTAT

Comuni 4.802 59,60% 4.272 53,08%

Abitanti 42.455.654 71,43% 38.565.955 64,89%

Numero Convenzioni 349 302

Fonte: dati RILEGNO

Nella tabella 19 sono riportati, invece, i dati relativi al riciclo negli anni 2014 e 2015: possia- mo evidenziare come quest’ultimo abbia registrato un incremento, passando da una percen- tuale del 58,98% sull’immesso al consumo ad una percentuale del 61,11%.

Tabella 19: Rilegno - Riciclo, anni 2014-2015

2014 2015 Ton. % su Immesso al consumo Ton. % su Immesso al consumo Immesso al consumo 2.633.818 2.671.986

Riciclo a materia prima – gestione Rilegno

751.192 28,52% 788.813 29,52%

Riciclo a materia prima – gestione indipendente

138.350 5,25% 139.813 5,23%

Rigenerazione 644.113 24,46% 677.298 25,35%

Compostaggio – gestione 3.221 0,12% 1.540 0,06%

Rilegno

Compostaggio – gestione indipendente

16.526 0,63% 25.262 0,95%

Riciclo totale 1.553.402 58,98% 1.632.726 61,11%

Fonte: dati RILEGNO

Nel 2015, come rappresentato nella tabella 19, oltre il 64,19% degli imballaggi giunti a fine vita è stato recupero, facendo registrare un incremento rispetto al 2014. In contrazione, inve- ce, il dato relativo al recupero energetico, che ha registrato una diminuzione di circa 2,5 punti percentuali.

Tabella 20: Rilegno - Riciclo e Recupero, anni 2014-2015

2014 2015 Ton. % su Immesso al consumo Ton. % su Immesso al consumo Immesso al consumo 2.633.818 2.671.986 Riciclo complessivo 1.553.402 58,98% 1.632.726 61,11% Recupero energetico 87.688 5,64% 82.320 3,08% Totale recupero 1.641.090 62,31% 1.715.046 64,19%

Fonte: dati RILEGNO

COREPLA: Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli Im- ballaggi in Plastica

COREPLA è composto da produttori e importatori di materie prime polimeriche destinate alla produzione di imballaggi, trasformatori di materie polimeriche, ovvero fabbricanti di imbal- laggi o relativi semilavorati, nonché importatori di imballaggi vuoti e relativi semilavorati, utilizzatori che provvedono alla fabbricazione di imballaggi e al loro riempimento, nonché utilizzatori che importano imballaggi pieni ed enti e imprese che riciclano rifiuti di imballag- gi.

L’Allegato Tecnico prevede quattro diversi flussi convenzionabili: raccolta monomateriale, raccolta monomateriale con contenuto di rifiuti speciali oltre il 20%, raccolta monomateriale finalizzata ai contenitori per liquidi e raccolta multimateriale. A differenza degli altri allegati, quest’ultimo non prevede fasce di qualità: il corrispettivo, diverso per i quattro flussi conven- zionabili sopra introdotti, viene riconosciuto in funzione del contenuto di imballaggi in plasti- ca riscontrato dalle analisi di qualità. È in ogni caso previsto un limite massimo di contenuto di frazioni estranee oltre il quale Corepla non riconosce il corrispettivo. L’Allegato esclude, inoltre, la possibilità di conferire le frazioni merceologiche similari, ovvero rifiuti in plastica non da imballaggi, che sono quindi a tutti gli effetti considerate frazioni estranee36.

I Consorziati COREPLA al 2016 risultano pari a 2.572, suddivise nelle seguenti categorie:  Imprese produttrici o importatrici di materia prima per la fabbricazione di imballaggi

in plastica (79);

 Imprese produttrici o importatrici di imballaggi in plastica (2339);

 Imprese utilizzatrici che producono i propri imballaggi in plastica o importano merci imballate (39);

 Imprese che riciclano e/o recuperano rifiuti di imballaggi in plastica (106).

Nel 2016, come rappresentato dalla tabella 21, si è registrato un decremento sia nelle conven- zioni stipulate che nei comuni serviti. Ciò ha portato ad una diminuzione della percentuale degli abitanti serviti del 6%.

Tabella 21: Corepla - Stato del convenzionamento con il sistema consortile, anni 2015- 2016 2015 2016 N° Convenzioni 991 962 N° Comuni 7.280 6.589 % Comuni 90% 82% N° Abitanti 57.803.468 55.391.629 % Abitanti 97% 91%

Fonte: dati COREPLA

La performance di riciclo del Consorzio, come rappresentato nella tabella 22, ha registrato un lieve incremento nelle tonnellate riciclate, nonostante un aumento dell’immesso al consumo ed una raccolta sempre più composta da materiale difficilmente riciclabile.

Tabella 22: Corepla - Raccolta, Riciclo e Recupero, anni 2015-2016

2015 (t) 2016 (t) Immesso al consumo 2.128.000 2.178.000 Raccolta 898.894 960.961 Riciclo COREPLA 539.827 549.918 Riciclo indipendente 336.000 344.000 Totale riciclo 875.827 893.918

Recupero energetico CORE- PLA

265.264 303.891

Recupero energetico RSU 605.000 615.000

Totale recupero energetico 870.264 918.891

Recupero Totale 1.746.091 1.812.809

Fonte: dati COREPLA

COREVE: Consorzio Recupero Vetro

COREVE razionalizza, organizza, garantisce e promuove la ripresa degli imballaggi usati in vetro, la raccolta dei rifiuti di imballaggio in vetro secondari e terziari su superfici private o ad esse equiparate, il ritiro dei rifiuti di imballaggio in vetro conferiti al servizio pubblico ed il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro.

L’Allegato Tecnico prevede cinque classi di qualità, che si caratterizzano oltre che per il con- tenuto di frazione estranea totale, anche per quello di frazione fine di vetro. Tra le frazioni estranee hanno un particolare peso i cosiddetti infusibili (porcellane, ceramiche, ecc.) che co-

stituiscono un elemento particolarmente non bene accetto nella raccolta in quanto ostacolano il successivo riciclo del materiale37.

Gli operatori aderenti a COREVE si distinguono nelle seguenti categorie:  Produttori di materiale di imballaggio in vetro;

 Produttori di imballaggi in vetro;

 Importatori di imballaggi in vetro vuoti;

 Utilizzatori che producono imballaggi in vetro e provvedono al loro riempimento;  Utilizzatori che importano imballaggi pieni in vetro.

Come rappresentato nella tabella 23, i comuni convenzionati con il Consorzio hanno avuto una lieve diminuzione rispetto al 2015, portando ad un decremento della popolazione servita, passando dai 55.628.000 abitanti del 2015 ai 55.117.000 abitanti del 2016, ma che comunque risultano pari al 90,9% della popolazione italiana.

Tabella 23: Coreve - Stato del convenzionamento con il sistema consortile, anni 2015- 2016

2015 2016

Comuni 6.812 6.746

Popolazione servita 55.628.000 55.117.000

Convenzioni attive 467 477

Fonte: dati COREVE

L’immesso al consumo e la raccolta, come evidenziato nella tabella 24, sono aumentati rispet- tivamente dello 0,9% e del 2,1% rispetto al 2015. La quantità di rifiuti d’imballaggio in vetro riciclata è cresciuta dell’1,6% rispetto all’anno precedente, passando da 1.660.925 tonnellate a 1.687.553 tonnellate, facendo registrare un tasso di riciclo del 71,4.

Tabella 24: Coreve - Raccolta e Riciclo, anni 2014-2015

U.M. 2015 2016

Immesso al consumo (ton) 2.342.845 2.364.052

Raccolta (ton) 1.825.000 1.864.000 Riciclo (ton) 1.660.925 1.687.553 di cui gestione consortile (ton) 1.405.880 1.396.793 Tasso di riciclo (%) 70,9% 71,4%

Fonte: dati COREVE

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