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La variante propone la modifica degli elabora, del PSC vigente, al fine di individuare all’interno dello stesso, in territorio definito come “ambito agricolo periurbano”, la macro-area des,nata ad ospitare la nuova stru ura ospedaliera (area Farnesiana).

Sulla tavola Aspe- Stru uran, 1 del Documento Preliminare di Variante al PSC, l’area è stata individuata a livello ideogramma,co (come riporta l’estra o rappresentato di seguito) al fine di perme ere possibili e lievi “scostamen,” del perimetro della stessa; la sudde a individuazione preliminare è stata quindi so oposta all’a enzione della conferenza di pianificazione, la quale ha fornito contribu, che non hanno messo in discussione la collocazione.

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La variante assume pertanto gli esi, delle sedute di conferenza di pianificazione svoltasi nei mesi di novembre- - dicembre 2019 e dei contribu,/pareri pervenu, dagli En,10, per effe o dei quali la scelta è stata aggiornata e integrata, rispe o alla fase precedente.

In par,colare per effe o del contributo pervenuto da Regione Emilia Romagna – Servizio area affluen, Po:

è accolta la proposta di an,cipare all’a uale fase di pianificazione la valutazione sia del rischio al quale sarà assogge ato il complesso ospedaliero, sia delle misure di sistema, ed anche tecnologico-costru-ve, necessarie alla totale sicurezza idraulica imposta da un intervento edilizio di tale importanza, provvedendo pertanto ad integrare gli elabora, con lo studio “Compa,bilità idraulica della “macro-area 6 Farnesiana” des,nata a nuovo polo ospedaliero, e definizione dei livelli di pericolosità e di rischio idraulico”.

In merito alla ques,one dell’invarianza idraulica sollevata dal Servizio regionale, si provvede corredando l’ar,colo delle Norme del PSC di nuova introduzione con i necessari riferimen, finalizza, a garan,re idonei sistemi, opportunamente dimensiona,, che compensino le alterazioni dei deflussi provocate dall’impermeabilizzazione del suolo..11.

Per quanto riguarda il contributo del Consorzio di Bonifica, e si so olinea che rispe o alle richieste indicate, le risposte sono contenute nello studio nel suo complesso «Compa,bilità idraulica della

“macro-area 6 Farnesiana” des,nata a nuovo polo ospedaliero, e definizione dei livelli di pericolosità e di rischio idraulico”, tenuto conto che i pun, 3, 4 e 5 (parte) dello studio sono propedeu,ci alle valutazioni di ordine idraulico, e in par,colare:

punto 5, nel capitolo rela,vo agli scenari di laminazione, cara erizza le condizioni di pericolosità dell’area in coerenza con i criteri ado ai dal PGRA (tempi di ritorno di 20, 200 e 500 anni); non essendo l’area inondabile il livello di rischio è cara erizzato

10Per un elenco de agliato e completo dei contribu, pervenu, si veda la tabella riportata in Appendice al presente documento

11Si veda Allegato n. 2

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indire amente (rischio assente); le condizioni di pericolosità risulta, sono inoltre sinte,zzate al p.to 6;

al p.to 7 sono indicate le misure di intervento sul rio Ballerino per la sistemazione idraulica dello stesso in relazione alle condizioni residuali di pericolosità in modo da o enere un livello di sicurezza, a interven, ul,ma,, coerente con gli standard di cautela ordinariamente assun, per le opere di protezione idraulica;

al p.to 7 sono inoltre indicate le misure sulla viabilità di accesso.

nella figura, un estra o della tavola del Documento Preliminare

In questa fase di adozione della variante, mantenendo la medesima collocazione indicata nel Documento Preliminare, si individua, sugli elabora, di PSC, la perimetrazione effe-va dell’area, a cui seguirà la conseguente modifica degli elabora, di RUE a raverso specifica variante.

L’area ogge o di variante viene classificata come “A rezzature sanitarie assistenziali – stru ura ospedaliera di nuova previsione”. Il POC stralcio definirà puntualmente la perimetrazione, e

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insieme al RUE individuerà gli indici di edificabilità, le rela,ve modalità di intervento, le prestazioni, le necessarie dotazioni territoriali e le prestazioni di qualità urbana ed ecologico ambientale connesse all’intervento. Specifici interven, di cara ere mi,ga,vo e compensa,vo, in riferimento alle componen, ambientali interessate, verranno individuate dal POC stralcio e dalla rela,va Valsat. Sempre nella fase del POC stralcio verranno risolte le tema,che ineren, alla protezione dell’area da impa- esterni.

Oltre alla modifica agli elabora, cartografici la variante comporta anche una modifica alle norme di PSC (NTS), mediante l’introduzione di un nuovo ar,colo finalizzato a disciplinare la nuova individuazione cartografica.

Nel sudde o ar,colo si evidenzia che la perimetrazione della nuova previsione potrà essere definita puntualmente e precisata in sede di POC stralcio, strumento a raverso il quale saranno defini, gli indici di edificabilità, le modalità di intervento, le funzioni, le necessarie dotazioni territoriali e le prestazioni di qualità urbana ed ecologico ambientale connesse all’intervento, oltre alle misure volte a realizzare i migliori profili di sicurezza idraulica e geologico-sismica del nuovo insediamento e gli interven, di cara ere mi,ga,vo e compensa,vo.

Un’ulteriore modifica necessaria è rela,va alla classificazione acus,ca.

La classificazione acus,ca vigente individua parte dell’area come “classe III – area di ,po misto”, ed è prossima a una strada a scorrimento veloce (S.P. 6) a cui è stata a ribuita una “classe IV – area di intensa a-vità umana”. Il DPR 142/2014 prevede per le infrastru ure stradali esisten, adiacen, all’area 6 una fascia complessiva massima di 250 mt a par,re dalla banchina stradale suddivisa in :

una prima fascia di 100 mt denominata A nella quale vengono applica, i limi, della classe V (70 dBA diurni e 60 dBA no urni),

una successiva fascia B pari a ulteriori 150 mt, con i limi, della classe IV (65 dBA diurni e 55 dBA no urni).

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L’area individuata per il nuovo ospedale, che a seguito della variante sarà classifica come “classe I – area par,colarmente prote a – stato di proge o”, dovrà dunque essere tutelata dal rumore sopra u o derivante dal traffico stradale. Secondo quanto stabilito dalle NTA acus,che all’art.4.5

“la zonizzazione acus ca del territorio comunale rela vamente alle previsioni proge uali e di cambio di des nazione d’uso del territorio deve essere effe uata sulla base dei seguen principi:

1. non possono sussistere sal di classe per più di 5 dB(A) tra aree confinan ;

2. qualora non fosse possibile garan re la sequenzialità delle classi come nel punto precedente dovranno essere a uate specifiche opere di mi gazione (come le barriere);

3. la proge azione dei nuovi Piani Urbanis ci A ua vi deve tenere in considerazione nell’assegnazione delle des nazioni d’uso la classe acus ca delle aree confinan in modo che sia rispe ato il principio di cui al precedente punto 1. In tale senso dovrà essere prevista un'idonea dislocazione delle diverse funzioni in modo da mantenere le sorgen di rumore il più lontano possibile dall'area limitrofa, o realizza opportuni interven di mi gazione, per garan re comunque il rispe o dei limi previs nella medesima area limitrofa.”

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Si evidenzia che non si è ritenuto necessario modificare il Quadro Conosci,vo di PSC.

Per quanto riguarda la presenza di vincoli o tutele, rela,vamente all’ambito di intervento, come emerge dall’estra o delle tavole Aspe- condizionan, – Tutele del PSC e, Aspe- condizionan, – Rispe-, e dalla verifica di conformità ai vincoli e prescrizioni contenuta nel Rapporto Ambientale (VALSAT), si evidenzia che non sussistono condizioni di incompa,bilità della nuova previsione, ma che in sede a ua,va degli interven, dovranno essere rispe ate specifiche prescrizioni. 12

Si precisa che sia le Tavole – Aspe- condizionan,- Tutele e Rispe-, sia la Scheda dei Vincoli, non subiranno varia zioni.

Si evidenzia inoltre che la Carta delle Cri,cità idrauliche allegata al Quadro Conosci,vo del PSC (Vol.B – Tavola 10), fornisce una rappresentazione d’insieme delle problema,che e dei vincoli idraulici presen, nel territorio comunale, provvedendo a riportare la rete idrografica principale e quella secondaria, unitamente alla fasce PAI e PTCP.

In tal senso è opportuno precisare che nelle vicinanze, in corrispondenza del so opasso della tangenziale, è presente un’area PS267 sul Rio Riello, area a rischio ideologico molto elevato Zona B-pr, di cui si riporta estra o della rela,va scheda dei vincoli:

12 A tal proposito si veda l’Allegato – Schede Nuovo Ospedale e l’Allegato n.3 Estra o tavola dei vincoli e scheda dei vincoli

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Inoltre, l’area risulta prossima a un’area la cui cri,cità risulta lieve o assente C1, e a un’area classificata come C3 – moderata.

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Le aree indicate a cri,cità idraulica sono fondamentalmente zone dove è possibile un rischio da inondazione derivante da even, meteorici di forte intensità e breve o lunga durata che possono comportare piene più o meno improvvise e gravose del re,colo idrografico principale, secondario e fognario.

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Estra o della Tavola 10 del volume B del Quadro Conosci,vo del PSC, dove viene evidenziata l’area d’intervento.

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A nord dell’area individuata è posta la cassa di espansione del colatore Riello. La cassa protegge dalle acque naturali e meteoriche il bacino dell’area urbana nel se ore est. L’opera idraulica è posta immediatamente a monte della tangenziale sud ed interce a il colatore Riello, ha una capacità d’invaso di circa 90.000 mc., è cos,tuita da tre vasche e da un impianto di sollevamento per lo scarico delle acque. Le acque sollevate sono quindi reimmesse nel Riello e scaricano a Nure per il tramite del Canale Diversivo Est.13

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