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I costi diretti in generale nelle aziende di servizi incidono in maniera nettamente inferiore rispetto alle aziende di prodotti. In questo caso, ad eccezione del servizio colore e perma- nente, i costi dei consumi diretti risultano essere praticamente irrisori. Procediamo con l’analisi partendo dal negozio di via Boito.

Dallo schema è evidente che in questo negozio, a differenza di quelli che vedremo in segui- to, il margine più alto deriva dal servizio piega. Questo dato, rappresenta un risultato un po’ insolito poiché il servizio in questione è quello con margine unitario più basso di tutti. Da questo esempio si evince chiaramente come il volume di prestazioni influenzi quello che è il risultato finale.

In generale per quanto riguarda il calcolo, ai ricavi di vendita vengono sottratti prima i costi diretti di servizio ottenendo così il margine di contribuzione unitario che moltiplicato per il numero di prestazioni da il margine I o lordo; a tale grandezza vengono poi sottratti i costi relativi al personale, gli altri costi di natura operativa e i costi commerciali arrivando quindi alla determinazione del margine di contribuzione II. A differenza del margine di primo livel- lo, il quale è determinato a partire dal margine di contribuzione unitario, non si ritiene utile per questo secondo margine, procedere alla determinazione di un margine unitario, è prefe- ribile calcolare solamente il margine totale. Tale constatazione è giustificata dall’inclusione nel calcolo dei costi fissi di natura produttiva e commerciale, la cui quota unitaria è influen- zata dal volume sul quale tali costi vengono spalmati. Ultimo passaggio prima della deter- minazione del reddito operativo sarà quindi la sottrazione dei costi generali, anch’essi come i precedenti ripartiti e imputati ai servizi con le basi prescelte.

Il conto economico per negozio è importante per capire, una volta imputati tutti i costi rela- tivi alla produzione, al commerciale e alla struttura, quanto risulta essere il reddito operativo di servizio per negozio. Quest’ultimo infatti, cambia in base al negozio in cui viene prestato proprio in ragione della diversità dei costi indiretti emergenti nelle diverse realtà.

Al servizio piega seguono in termini di percentuale di RO, i servizi tecnici nell’ordine ta-

glio, colore e colpi di sole. L’ultimo, la permanente, ha un valore irrisorio se confrontato

con il resto, questo principalmente ha cause proprie da ricercare nella natura del servizio stesso, che viene richiesto raramente in quanto più specifico per anziani che però spesso ri- tengono più convenienti altre tecniche per arricciare i capelli.

Ecco lo schema di conto economico a cui facevamo riferimento in precedenza parlando del costo del personale. Come si può notare guardando il totale di costo di tale voce, questa ri- sulta essere la più alta di tutte, anche rispetto agli altri negozi.

Il margine risulta quindi condizionato a tal punto da diventare negativo. Ne consegue, che per ogni piega effettuata, il gruppo perde una quota che corrisponde alla rispettiva quota di margine negativo. Va sottolineato però che spesso i clienti non richiedono solo il singolo servizio ma lo abbinano ad un servizio tecnico, effettuando la piega solo a conclusione degli altri quindi potremmo asserire che tale servizio presenta margine negativo se effettuato sin-

Tabella 42 - il conto economico per negozio di via Gaslini

Ciò che va a ledere i ricavi, sono in realtà i costi indiretti. Il costo più elevato è quello del personale che in qualità di più alto, va a ledere la maggior parte del fatturato e a condizio- nare il risultato di linea. Quanto detto vale soprattutto per il negozio di via Gaslini, il quale per questa ragione, presenta sul servizio più offerto e quindi quello al quale viene imputata più quota di costo, un margine addirittura negativo.

golarmente che però diventa positivo in caso di associazione con altri servizi. Proseguendo nell’analisi dello schema si può notare come le spese generali non vengano imputate al ser- vizio con margine negativo, bensì caricate sugli altri servizi.

Per quanto riguarda invece il servizio più profittevole, coerentemente con il margine unita- rio, risulta essere il servizio taglio, il quale non presentando costi diretti subisce la detrazio- ne del fatturato dei soli indiretti. Inoltre, anche in termine di volume dei servizi prestati, questo risulta essere il più prestato dopo la piega.

E’ curioso infine il dato riportato in penultima colonna in quanto ci spinge a considerare come secondo servizio in ordine di profittabiltà, la linea uomo. Questa infatti, sebbene pre- senti un margine primo unitario molto simile a quello del servizio taglio, risulta normalmen- te penalizzata dal numero prestazioni che generalmente si attesta ad un livello inferiore ri- spetto agli altri servizi; basti pensare al caso precedente, in cui la linea uomo rappresentava meno del 4% del reddito operativo totale.

Le cause di tale differenza verranno considerate nelle conclusioni finali.

Nel negozio di via Monte Bianco, tutti i margini tornano ad essere positivi e con essi le spe- se generali tornano ad essere ripartite su tutte le linee.

La ragione principale sottostante tale cambiamento, è da ricercare sempre nel costo del per- sonale. Infatti se il servizio piega torna ad avere un margine sopra lo zero è proprio perché qui i dipendenti sono solo tre e quindi questo risulta essere il negozio con costo del persona- le più basso di tutti.

Il servizio con margine e quindi percentuale di RO più alta si conferma essere il taglio, se- guito anche se in misura ridotta rispetto al caso precedente, dalla linea uomo.

Ciò che risulta strano da evidenziare è il bassissimo contributo della linea colore al risultato operativo, addirittura meno del servizio piega. Tale risultato è senz’altro penalizzato dal- l’imputazione alla linea del costo commerciale, ritenuto e trattato come specifico, che però comunque non è stato ripartito nei tre negozi in parti uguali, bensì in base al numero di pre- stazioni offerte proprio per evitare possibili inesattezze di imputazione. Inoltre, è interessan- te notare il contributo consistente dato dalla linea colpi di sole che in questo salone presenta un margine pari a circa il doppio rispetto agli altri negozi. Tale dato in prima analisi potreb- be essere ricondotto alla minor quota di costi indiretti imputata per quanto riguarda il perso- nale dipendente.

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