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Il contributo del web 2

A questo punto è necessario comprendere al meglio quale è il contributo che il web 2.0 può apportare partendo dal generale fino ad arrivare al particolare.

Dal punto di vista sociale e collettivo, il web 2.0 se usato con le giuste accortezze e una volta al corrente di quali sono i suoi limiti (non sempre le fonti sono affidabili, le informazioni che diamo alla rete su di noi, ci tornano indietro sotto forma di pubblicità) può diventare uno strumento fondamentale per arrivare alla conoscenza. Ciò che prima era difficile trovare adesso è sempre a nostra disposizione. Ed è importante sapere come orientarsi in questo mondo di conoscenza.

Dal punto di vista delle aziende, con riferimento all’azienda che è stata oggetto del mio studio, il web 2.0 può diventare una risorsa fondamentale, perché permette di condividere, organizzare e monitorare quelle informazioni che prima andavano completamente disperse.

Tutto ciò che prima non veniva gestito, adesso è possibile gestirlo, e tutto ciò che prima rimaneva nella testa (o nel PC di ognuno di noi), adesso è possibile condividerlo. Questo permette di avere a disposizione una quantità di informazioni superiori a quelle che si avevano prima. Ed è evidente che, in campo aziendale, conoscenza è sempre ricchezza.

Il miglior esempio di condivisione e di attuazione dei tool 2.0, funzionali all’attività aziendale è tra quelli che abbiamo studiato, la tecnologia wiki che può mettere in collegamento aziende, anche molto lontane tra loro fisicamente, ma che condividono i medesimi problemi e cercano le medesime soluzioni.

È in questa fattispecie che si manifesta il maggior potere del web collaborativo, mettere in comunicazione le aziende e le loro conoscenze può arrivare a trovare soluzioni migliori in minor tempo.

Dal punto di vista personale, infine, il web collaborativo, mi ha permesso di venire a contatto con persone con la mia stessa passione per il web, le tecnologie, il marketing non

convenzionale, in una maniera semplice e veloce, attraverso le loro idee e le loro

comunicazioni posso venire a conoscenza di cose nuove con una facilità mai esistita prima. Mi ha permesso di avere idee nuove, ed ha gettato le fondamenta anche per il lavoro che state leggendo in questo momento. Perciò se si riescono a prendere le misure con questo strumento non si può a mio avviso negare, che sia una fonte inesauribile di conoscenza e di spunti innovativi.

8.

In sintesi

Nell’elaborato si trattano, quindi, differenti temi che riguardano il web 2.0.

Si è parlato della sua diffusione nella vita di tutti i giorni, e della importanza che il web 2.0 può avere nella organizzazione aziendale, del valore che può avere ogniqualvolta ci si trovi ad affrontare un problema complesso, delle controindicazioni che questi strumenti possono apportare sia a livello linguistico che a livello socio culturale, ma soprattutto si è voluto parlare di una filosofia.

La filosofia che anima il web 2.0 è la vera rivoluzione del nostro tempo. In una società sempre più legata al profitto e all’individualità. Che tende ad accentrare sempre più il potere nelle mani di poche persone, che non si cura dei più deboli e che non ha posto per i bambini e gli anziani, si è tornati alla socialità. È nata una forza trasversale che unisce gente di tutti i posti e di tutti i generi e le levature sociali e li unisce. Li unisce come teste pensanti che possono collaborare, che possono dire la loro e diventare opinionisti, che possono fidarsi delle altre persone che, come loro, hanno riflettuto sul medesimo argomento.

La tecnologia ha scoperto che da sola non può bastare , che per quanto possa avanzare e creare nuovi programmi sempre più veloci, o telefonini sempre più complessi e piccoli,

questo sarebbe del tutto inutile se tutto ciò non viene riempito con la conoscenza. E anche la conoscenza ha rivisto nuova luce. E’ uscita dai giornali e dalle televisioni, ed è stata ridata alle persone. Alle persone che hanno delle idee, delle passioni, delle conoscenze e che vogliono condividerle con altre persone, che magari hanno altre idee ed altre passioni. Ed è proprio questo che rende la rete una risorsa senza precedenti e senza pari… Per questo

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Allegati

1. Obama, il candidato Facebook - 28 Maggio 2008 Il Foglio

http://www.camilloblog.it/archivio/2008/05/28/obama-il-candidato-facebook/ 2.Obama fonde il suo social network con Facebook di: Emanuele Menietti

http://www.webnews.it/news/leggi/9393/obama-fonde-il-suo-social-network-con-facebook/ 3. L'onda viola invade Roma "Ora i partiti si muovano"

h t t p : / / w w w . r e p u b b l i c a . i t / p o l i t i c a / 2 0 0 9 / 1 2 / 0 5 / n e w s / londa_viola_invade_roma_ora_i_partiti_si_muovano-1822181/index.html?ref=search

4.Annuncia il suicidio su Facebook poi 15enne si toglie la vita

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200910articoli/48111girata.asp 5. Bullismo, ancora video su YouTube. E stavolta 'cattivi' anche i professori

http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/scuola_e_universita/servizi/bullismo-4/video- professori/video-professori.html

6. Labranca "Facebook è una droga non riesco a uscirne"

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/societa/200811articoli/38350girata.asp 7. I vip italiani su Twitter

8. Ho sposato Wikipedia?

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ho-sposato-wikipedia/2108845/18 9. Stallman: "iPad? Io lo chiamo iBad"

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Glossario

Blog: In informatica, e più propriamente nel gergo di internet, un blog (blɔɡ) è un sito internet, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore pubblica più o meno

periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video.

Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero "diario in rete"[1]. Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; il 18 luglio1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosi allo sviluppo, da parte dello statunitense Dave Winer, del software che ne permette la pubblicazione (si parla di proto-blog), mentre il primo blog è stato effettivamente pubblicato il 23 dicembre dello stesso anno, grazie a Jorn Barger, un commerciante americano appassionato di caccia, che decise di aprire una propria pagina personale per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby. Nel 2001 è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog.

Chatt: Il termine chat (in inglese, letteralmente, "chiacchierata"), viene usato per riferirsi a un'ampia gamma di servizi sia telefonici che via Internet; ovvero, complessivamente, quelli che i paesi di lingua inglese distinguono di solito con l'espressione "online chat", "chat in

anonima. Il "luogo" (lo spazio virtuale) in cui la chat si svolge è chiamato

solitamente chatroom (letteralmente "stanza delle chiacchierate"), detto anche channel (in italiano canale), spesso abbreviato chan.

Browser: Un browser o navigatore è un programma che consente di visualizzare i contenuti delle pagine dei siti web e di interagire con essi, permettendo così all'utente di navigare in internet. Il browser è infatti in grado di interpretare l'HTML - il codice con il quale sono scritte la maggior parte delle pagine web - e di visualizzarlo in forma di ipertesto.

I browser vengono principalmente utilizzati su personal computer, ma anche su altri

dispositivi che consentono la navigazione in internet, come i palmari e gli smartphone. Quelli più noti e diffusi sono Internet Explorer, Mozilla Firefox, Opera, Google Chrome e Safari.

Motore di ricerca: Un motore di ricerca (in inglese search engine) è un sistema automatico che analizza un insieme di dati spesso da esso stesso raccolti e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca.

Post: Un post è un messaggio testuale, con funzione di opinione o commento, inviato in uno spazio comune su Internet per essere pubblicato. Tali spazi possono essere newsgroup, forum (o board), blog, guestbook, shoutbox e qualunque altro tipo di strumento telematico (con esclusione delle chat e dei sistemi di messaggistica istantanea) che consenta a un utente generico di Internet di lasciare un proprio messaggio pubblico.

L'azione del lasciare (o affiggere) un messaggio in italiano spesso è espressa con il neologismo postare, ma molti usano più semplicemente il termine "pubblicare", che rende

Per i vizi dei post che rompono le regole, vedi in particolare forum.

L'etimologia della parola deriva dall'inglese "to post" ovvero spedire, inviare. Nel caso

specifico si "invia" il messaggio al server dello spazio comune dove vogliamo sia pubblicato, il quale a seconda di come è stato programmato inoltra la richiesta all'amministratore dello spazio web o lo pubblica direttamente (nel caso di forum e blog).it:POST

Software: Il termine software (usato in ambito informatico) è un vocabolo della lingua inglesecostituito dall’unione di due parole, soft (morbido) e ware (manufatto, componente, oggetto). Sta ad indicare un programma o un insieme di programmi in grado di funzionare su un computer o, per estensione, su qualsiasi altro apparato con capacità di elaborazione (smartphone, console per videogiochi, navigatori satellitari e così via). Il termine "software" si contrappone tradizionalmente a hardware (la componente fisica di un sistema di calcolo), ma nel tempo sono entrati nell'uso altri termini che descrivono elementi di un computer in

qualche modo intermedi fra questi due estremi, come ilfirmware. Il suffisso -ware viene usato come abbreviazione di "software" anche in altri composti che descrivono particolari classi di programmi, in funzione del ruolo che hanno in un sistema di calcolo (per

esempio middleware), del tipo di licenza con cui sono distribuiti (freeware, shareware) e altre considerazioni.

Tagging: L'attività di tagging (dall’inglese “tag”, contrassegno; in italiano taggare) consiste nell'attribuzione di una o più parole chiave, dette tag, che individuano l'argomento di cui si sta

L'attività di assegnare a documenti parole chiave (tags) e di elaborarle è sempre più diffusa. In Italia il sito RadioRadicale.it fu tra i primi ad etichettare i propri contenuti.

Molti software per gestire blog supportano gli standard che si sono sviluppati attorno ai tags, in modo che gestendo contenuti si memorizzino subito le parole chiave.

Le parole chiave che descrivono elementi geografici possono essere riunite sotto la denominazione geotagging che consente di descrivere elementi culturali e soprattutto di identificare fisicamente nello spazio quanto pubblicato sul web.

Tool: Strumento

Nel linguaggio informatico si tratta di una applicazione che svolge un determinato compito. (Es. il correttore ortografico è un tool che, confrontando il vostro testo con un dizionario interno, vi avvisa se avete digitato erroneamente una parola).

11.

Sitografia

Sito di “La Repubblica” www.repubblica.it

Sito de “il corriere della sera” www.corriere.it

Camillo il blog di christian rocca http://www.camilloblog.it/

Il Popolo Viola http://www.ilpopoloviola.it/

La Stampa http://www.lastampa.it

Wikipedia http://it.wikipedia.org

Excite http://web20.excite.it/

Facebook http://www.facebook.com/

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Abstract

The main goal of this work is to show that a business organisation based on communication and also its correct management makes for a more efficient organisation of the work.

This thesis analyzes how Web 2.0 and open source tools can help to improve the communication processes of a medium sized company such as REA spa. (Rosignano Energia Ambiente), a company where I did my training and where I could do these kind of studies.

I have identified two tools that could improve the management of internal communication:

Zimbra, a collaboration suite that allows managing address books, calendars, and the sharing of all this information in order to organize the work shifts in a better way.

As well as a tool for the management of ticketing that can help the technician to better arrange his workload.

Also two tools had been tested to facilitate external communications:

A new site graphics and content that allows the users to interact with the company in style 2.0

An application for the Iphone that allows the user to have any main information about the company within easy reach.

Finally, it has been suggested to create a wiki that allows the company to keep in touch with other companies in the same field. Being in a field where there is not much competition this tool could create a lot of positive aspects.

The second part is more experimental and takes a survey of how the Web 2.0 technologies could be essential for writing the thesis itself.

The conclusion contains a wide overview about the inevitable conflict regarding new communication tools. Leaving open the question: Is technology the real source of the sickness or does it only have the job of amplifying the evils already existing in our society?

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