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Coordinatore dei processi di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali

STRUTTURE DI STAFF

Art 62 Coordinatore dei processi di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali

In ottemperanza alla DGRV n. 212 del 03.02.2010 e n. 320 del 12.3.2013 è istituita, in staff alla Direzione Aziendale con afferenza alla Direzione Sanitaria, la figura del “Coordinatore dei processi di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali”, che dovrà focalizzare il proprio operato sulle problematiche per l’accesso alle attività di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali, collaborando al mantenimento del rispetto dei tempi di attesa e degli standard regionali.

Tale figura per lo svolgimento delle proprie attività opera all’interno dell’UOC Cure Primarie nell’ambito della quale è prevista l’UOS Specialistica Ambulatoriale.

Egli svolge i seguenti compiti, definiti dalla normativa regionale in argomento, cui si rinvia per quanto qui non definito:

- cura l’applicazione della normativa nazionale, regionale e aziendale in materia di prenotazioni di prestazioni ambulatoriali e partecipa alla stesura di piani attuativi specifici e percorsi preferenziali;

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- svolge attività di monitoraggio delle liste di attesa, riferendo costantemente le criticità riscontrate alla Direzione;

- collabora all’individuazione di piani di miglioramento dell’offerta e della comunicazione e informazione;

- partecipa agli incontri del Nucleo di Controllo Aziendale e agli incontri del Nucleo di Controllo di Area Vasta di Venezia:

- collabora con l’UOS Affari Generali e prestazioni sanitarie, prestazioni e medicina convenzionata per l’applicazione degli accordi in materia di prestazioni ambulatoriali con i privati accreditati;

- è componente del Tavolo di monitoraggio aziendale e di altri organismi coinvolti nel governo delle liste di attesa.

Art. 63 – UOC Servizio Professioni Sanitarie Aziendale.

La UOC Servizio Professioni Sanitarie (Area Sanitaria) assicura la programmazione, la gestione e l’erogazione delle prestazioni assistenziali garantite dal personale infermieristico, tecnico-sanitario, ostetrico, della riabilitazione e dagli operatori di supporto.

In relazione all’articolazione delle attività ospedaliere e territoriali, tale servizio è unico ed in posizione di staff alla Direzione Aziendale (area sanitaria), con un assetto organizzativo che risponde ai principi della responsabilizzazione diffusa, del decentramento organizzativo, del rispetto dei ruoli di governo, produzione e committenza assegnati ai vari livelli.

Alla UOC Servizio Professioni Sanitarie competono la determinazione del fabbisogno, la programmazione, la definizione del fabbisogno di formazione permanente del personale infermieristico, il processo di valutazione e miglioramento continuo delle procedure di assistenza infermieristica, ostetrica e tecnica e le relative attività di ricerca applicata.

Il Responsabile della UOC Servizio Professioni Sanitarie Aziendaleè gestore:

- del governo dell’assistenza infermieristica generale e specialistica di natura preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, avvalendosi dei responsabili assistenziale delle macro aree aziendali e dei dipartimenti;

- della qualità e dell’efficienza tecnica ed operativa delle attività assistenziali nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione;

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per quanto concerne i processi assistenziali;

- della determinazione del fabbisogno del personale sanitario presso tutte le strutture aziendali; le decisioni in ordine alla movimentazione di personale dovranno essere adottate secondo formalità semplificate.

La UOC Servizio Professioni Sanitarie Aziendale, inoltre:

- assume la responsabilità del governo assistenziale relativamente ai processi di nursing aziendali ospedalieri e territoriali;

- coadiuva la Direzione Aziendale nella definizione delle linee strategiche e delle politiche aziendali per quanto attiene ai processi ed ai programmi di competenza.

Articolazione di tale Unita operativa complessa è la UOS Professioni Sanitarie Territoriali cui compete lo svolgimento delle seguenti funzioni:

- coordinamento operativo dell’assistenza infermieristica, riabilitativa e tecnico sanitaria distrettuale, al fine di favorire una efficace e razionale organizzazione, gestione ed integrazione degli infermieri nel team multiprofessionale;

- partecipazione alla programmazione delle attività distrettuali;

- supporto per l’implementazione di modelli assistenziali innovativi coerenti con la metodologia del nursing case management;

- supporto per le sperimentazioni di nuovi modelli organizzativi assistenziali.

La UOC Servizio Professioni Sanitarie Aziendale dovrà essere integrato con le competenti figure professionali nel caso in cui vengano ad esso sottoposte specifiche problematiche ostetriche e tecnico-sanitarie.

Art. 64– Servizio di Medicina Preventiva e Servizio di prevenzione e protezione.

Ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sono istituiti due servizi che afferiscono funzionalmente allo staff della Direzione rispettivamente:

- il servizio di medicina preventiva;

- il servizio di prevenzione e protezione.

Il Servizio di Medicina Preventiva per la sorveglianza sanitaria sui lavoratori (Area Sanitaria) è disciplinato dal D.Lgs. 81/2008 e dalla DGRV n. 935 del 18.03.2005 (e successive determinazioni regionali).

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- tutte le funzioni delegabili dal datore di lavoro previste dal D.Lgs. 81/2008;

- la funzione di attività di sorveglianza medica di radioprotezione prevista dal D.Lgs. 230/1995.

Al Responsabile del Servizio di Medicina Preventiva per la sorveglianza sanitaria sui lavoratori sono attribuiti il coordinamento e la responsabilità delle funzioni di radioprotezione, anche a mezzo del “medico autorizzato” e dell’ “esperto qualificato” nominati ai sensi all’art. 4 D.Lgs. 230/1995.

Il Servizio di Prevenzione e Protezione è disciplinato dagli artt. 31 e ss. del D.Lgs. 81/2008 ed in particolare provvede:

- all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale;

- ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all'art. 28, comma 2, D.Lgs. 81/2008 e i sistemi di controllo di tali misure;

- ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;

- a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;

- a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all'art. 35, D.Lgs. 81/2008;

- a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all'art. 36, D.Lgs. 81/2008.

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ha funzioni di coordinamento del Sistema Generale per la Sicurezza adottato dall’Azienda.

Art. 65- Centrale Operativa Territoriale

Rappresenta l’elemento cardine dell’organizzazione territoriale in quanto svolge una funzione di coordinamento della presa in carico dell’utente “protetto” e di raccordo fra i soggetti della rete assistenziale.

Rappresenta lo strumento di raccolta e classificazione del problema/bisogno espresso, di attivazione delle risorse più appropriate, di programmazione e pianificazione degli interventi attivando i soggetti della rete assistenziale, tutelando le transazioni da un luogo all’altro o da un livello clinico/assistenziale all’altro.

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- coordina la transizione (dimissione) dei pazienti ricoverati in Ospedale verso il trattamento temporaneo o residenziale o domiciliare protetto;

- coordina la presa in carico dei pazienti in assistenza domiciliare protetta e le eventuali transizioni verso altri luoghi di cura o altri livelli assistenziali;

- coordina la transizione (ammissione/dimissione) e sorveglia sulla presa in carico dei pazienti ricoverati presso le strutture di ricovero intermedie;

- sorveglia sulla presa in carico dei pazienti in assistenza residenziale definitiva o semiresidenziale.

Viene attivata da:

- personale distrettuale od ospedaliero;

- medici/pediatri di famiglia e medici di continuità assistenziale;

- personale delle strutture di ricovero intermedie, nonché delle strutture residenziali e semiresidenziali;

- personale dei Servizi Sociali dei Comuni/familiari di pazienti protetti e/o critici E’ attiva 24h 7 giorni su 7, supportata da un call center aziendale attivo h24.

Art. 66 - Ufficio di piano

E’ l’organismo tecnico di staff che facilita e supporta operativamente il processo di programmazione, con riferimento alle attività di costruzione, monitoraggio e valutazione del Piano di Zona. L’Ufficio di Piano:

- è collocato presso la Direzione dei Servizi Sociale e della Funzione Territoriale in qualità di soggetto che svolge il compito di coordinamento territoriale;

- fornisce supporto metodologico per il processo di analisi dei bisogni, progettazione, monitoraggio e valutazione del Piano di Zona e delle sue azioni; può supportare i processi formativi ai fini del monitoraggio e della valutazione del PdZ; può fornire supporto ai comuni nella progettazione, nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi inseriti nel PdZ;

- è composto da personale che ha competenza metodologica, capacità di coordinamento ed attivazione degli attori territoriali, nonché capacità relazionali necessarie al confronto con il livello tecnico degli attori coinvolti.

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DIREZIONE DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. TIPOLOGIE DI

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