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Corso di Alta specializzazione in Diritto amministrativo

Nel documento 20 CORSI A DISTANZA CATALOGO CORSI 2021 (pagine 49-53)

K130

8. La discrezionalità di risultato: il pragmatismo “funzionale” ed i suoi rapporti con la sanatoria dei vizi formali ex art. 21 octies, comma 2, legge 241/90;

9. La discrezionalità di risultato (segue): i poteri impliciti ed il principio di legalità con particolare riguardo al caso delle autorità indipendenti;

10.L’attività funzionalizzata di interesse pubblico degli organismi privati (art. 1 comma 1 ter); le regole del procedimento amministrativo nelle società partecipate (art. 28 legge 241/90); il caso dell’Ente Poste e della disposta chiusura di piccoli uffici postali non red-ditizi; connessioni fra articolo 41 (libertà di impresa) ed art. 97 della Carta (imparzialità dell’amministrazione);

11.Il cd. provvedimento (negativo) breve (art. 2 legge 241/90): la “facilità” decisionale e gli oneri istruttori semplificati;

12.Il silenzio inadempimento ed i ritardi a provvedere (art. 2 legge 241/90): conseguenze e responsabilità dei funzionari; l’avocazione delle funzioni agli organi apicali dell’ente pubblico;

13. Risarcimenti ed indennizzi per il danno da ritardo, differenze (art. 2 bis legge 241/90);

la perdita di tempo in sé ed il concreto pregiudizio da allegare, gli oneri probatori;

14. silenzi amministrativi di natura provvedimentale: silenzio assenso e silenzio diniego;

15. Il silenzio assenso “verticale” nel diretto rapporto cittadino-PA (art. 20 legge 241/90) ed il silenzio-assenso “orizzontale” nelle relazioni istruttorie fra amministrazioni (art. 17 bis legge 241/90);

16. La SCIA (art. 19 legge 241/90) e la tutela del terzo; come operare in caso di diffide del terzo ad azionare controlli e ad inibire l’attività oggetto di segnalazione;

17. la motivazione del provvedimento (art. 3 legge 241/90) e la partecipazione al procedi-mento (artt. 7 e segg. legge 241/90) nell’atto discrezionale e nell’atto vincolato; condotte in concreto alla luce dell’esperienza giurisprudenziale;

18. Il responsabile del procedimento, gli accertamenti tecnici ed il soccorso istruttorio (art. 6 legge 241/90); la proposta di provvedimento del responsabile del procedimento ed eventuali dissensi con il titolare del provvedimento;

19. Il conflitto d’interesse del funzionario pubblico: ipotesi concrete e procedimento di astensione (art. 6 bis legge 241/90). La ricusazione. Le conseguenze giuridiche sul fun-zionario e sull’atto amministrativo della mancata astensione. Spostamento di competen-ze in caso di astensione;

20. I vizi dell’atto amministrativo; l’illegittimità e la nullità (artt. 21 octies comma primo e 21 septies legge 241/90); esempi in concreto di atto amministrativo nullo e relative con-seguenze;

21. L’autotutela amministrativa: per motivi di merito (revoca, art. 21 quinquies legge 241/90) e di legittimità (annullamento, art. 21 nonies legge 241/90); il ripristino della lega-lità e l’interesse pubblico specifico; oneri motivazionali e partecipativi; il limite temporale

adempimenti procedimentali negli esempi giurisprudenziali;

22. L’efficacia, l’esecuzione e l’esecutorietà dell’atto amministrativo; ipotesi di sospen-sione dell’atto ad iniziativa della PA (artt. 21 bis e segg. legge 241/90);

23. La responsabilità dell’amministrazione e dei suoi funzionari, l’art. 28 della costituzio-ne;

24. La responsabilità verso terzi, la responsabilità disciplinare e la responsabilità erariale;

25. La natura giuridica della responsabilità della PA verso terzi (contrattuale, extracon-trattuale, mista): conseguenze pratico-applicative;(nds, ampia trattazione all’interno del-le sentenze ENGLARO, nds) 26.La tutela risarcitoria negli interessi pretensivi ed opposi-tivi (nds, trattata più volte, ma da sviluppare ancora in modo organico e riassuntivo, nds);

27. Risarcimento del danno per equivalente ed in forma specifica; la responsabilità pre-contrattuale dell’amministrazione secondo l’Adunanza Plenaria 5/2018; collegamenti fra la forma specifica e l’annullamento dell’atto negli interessi oppositivi (nds, da sviluppare ulteriormente, manca ancora l’AP 5/2018, nds);

28. Il dolo e la colpa della PA e dei suoi funzionari: differenze. La responsabilità oggettiva (senza colpa) della PA in materia di appalti pubblici;

29. la diligenza qualificata del “bravo” funzionario ex art. 1176 c.c. comma 2 secondo la corte di cassazione .

30. L’esecuzione delle sentenze nei casi di soccombenza dell’amministrazione; Il giudi-zio di ottemperanza ed i connessi profili di responsabilità erariale; il commissario ad acta di nomina giudiziale. L’atto nullo o elusivo del giudicato (art. 21 septies legge 241/90).

Il risarcimento per equivalente nei casi di sopravvenuta impossibilità di esecuzione del giudicato, secondo la giurisprudenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di stato.(nds, ho trattato approfonditamente l’AP 2-2017 sulla sopravvenuta impossibilità di esecuzio-ne in forma specifica del giudicato, devo ancora fare una trattazioesecuzio-ne geesecuzio-nerale e com-plessiva sull’esecuzione del giudicato, nds);

31. Gli ordinamenti sovranazionali e la loro incidenza su atti interni incompatibili: diffe-renza fra Unione Europea e CEDU secondo la Corte Costituzionale;

32. La (prudente) disapplicazione degli atti amministrativi in contrasto con l’ordinamento comunitario, secondo l’ultima giurisprudenza del consiglio di Stato (Consiglio di Stato n.

677/2018).

33. L’applicazione delle direttive e dei regolamenti comunitari. Il caso delle direttive self executing;

34. L’attività contrattuale della pubblica amministrazione; il nuovo codice degli appalti, principali problematiche applicative, con particolare riguardo alle procedure, al soccor-so istruttorio, ai controlli, al subappalto, all’antimafia alla tracciabilità, alla gestione del contenzioso. Appalti sociali e clausole sociali (nds, la materia degli appalti, compresi gli aspetti risarcitori, è stata trattata in modo diffuso in alcune pronunce poste a commento, in primis Adunanza Plenaria 2-2017 prima segnalata; devo però integrare la trattazione di altri, specifici, istituti fondanti del codice 50/2016, quali controlli, subappalto, antimafia e soccorso istruttorio, nds)

35. La giustizia amministrativa

36. La tutela pubblicistica del diritto fondamentale e il conseguente risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale per la sua violazione all’interno della giurisdizione amministrativa.

37. Anticorruzione (con specifico riguardo ai protocolli di legalità nelle gare di appalto, cfr. vicenda EXPO Milano 2015).

38. La specifica problematica della culpa in eligendo e della culpa in vigilando, nonché i suoi incerti confini (anche sotto il profilo del riparto di giuridizione GA-AGO) fra illiceità ed illegittimità dell’attività amministrativa

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Il video-corso in FaD (modalità di fruizione asincrona) sarà erogato mediante la piatta-forma di e-learning del Ceida, concepita per rendere la fruizione della didattica efficace e semplice. L’utente potrà accedervi dopo aver ottenuto le credenziali dall’ufficio IT re-sponsabile_it@ceida.com , accesso garantito 24 ore al giorno senza alcuna limitazione per un periodo di: 10 giorni per i corsi FAD fino a 5 ore, 15 giorni per i corsi FAD da 6 a 10 ore, 1 mese per i corsi FAD da 11 ore in su. A conclusione del corso, subordinatamente al superamento di una verifica finale (quiz a risposta multipla), verrà rilasciato attestato di frequenza e profitto, eccetto che per i corsi FAD contraddistinti da lettera K, (corsi di preparazione ai concorsi), per i quali l’attestato non è subordinato a verifica finale e re-cherà la dicitura “attestato di frequenza”

MODALITÀ DI PAGAMENTO

1- Versamento, sul c/c postale 13130000 intestato a Ceida, via Palestro 24, Roma.

2- Bonifico su c/c BancoPosta (IBAN: IT 97 R 07601 03200 000013130000).

La quietanza di versamento andrà inviata via mail a segreteria@ceida.com o via fax allo 06.44704462, allegandola alla copia della scheda di iscrizione.

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OBIETTIVI

Il metodo didattico, sfruttando la ormai multidisciplinarità delle discipline giuridico-eco-nomiche mira a fornire un approccio dal taglio pratico (case method), in modo da con-sentire al discente (già laureato e spesso già dipendente della Pubblica Amministrazione) di poter sfruttare al meglio il tempo a disposizione e consentirgli quindi di acquisire un background che si estende ben oltre i confini della preparazione manualistica accade-mica, apprendendo un metodo di insegnamento del diritto di stampo socratico, che non parta dalle regole generali, ma spinga a ricavare la regola dai casi concreti.

La preparazione conseguita consentirà di affrontare al meglio diverse tipologie di con-corsi.

Metodo didattico:

• Trattazione a livello pratico, con ampi riferimenti giurisprudenziali, mirata e funzionale allo svolgimento delle prove scritte;

• Aggiornamento legislativo e giurisprudenziale nelle materie di interesse per il concorso;

Docente:

Nel documento 20 CORSI A DISTANZA CATALOGO CORSI 2021 (pagine 49-53)

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