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Così, dopo un ampio giro at- at-traverso le varie facce

Nel documento Cronache Economiche. N.139, Luglio 1954 (pagine 45-50)

dell'arti-gianato (lasciando da parte e

ri-servando agli esperti i suoi

pro-blemi organizzativi e il suo

ordi-namento) siamo ritornati al nostro

punto di partenza, che è quello

dell'individualità espressa

dall'atti-vità artigiana, della quale, con

tutto il progresso delle macchine

e il dilagare del macchinismo, non

si potrà mai fare a meno, finché

gli uomini avranno la struttura

fisica e intellettuale di adesso, che

è poi quella di sempre.

note di C r o n a c a C a m e r a l e

C O M U N I C A Z I O N I F E R R O V I A R I E I N T E R N A Z I O N A L I E D I N T E R N E A L U N G O P E R -C O R S O

Con la « Conferenza per le comunicazioni ferroviarie internazionali e nazionali a lungo percorso »>, indetta dalla Camera di Commercio di Padova e svoltasi a Porretta T e r m e nei giorni 22 e 23 luglio u.s., si è chiuso il ciclo estivo delle Conferenze orario disposte dai Ministeri dell'Industria e del Commercio e dei Trasporti.

Mentre le Conferenze regionali estive sono state dedicate all'esame delle proposte di variazioni da adottare con l'orario invernale prossimo, nella suddetta Conferenza a carattere nazionale — giunta ormai alla sua terza edizione annuale e che, per la prima volta, ha esteso la sua competenza alle comu-nicazioni nazionali a lungo percorso — sono state prese in esame e discusse — come dal titolo — le proposte ed i voti relativi alla formazione dell'orario estivo 1955, per quanto si riferisce alla rete delle comunicazioni internazionali e di quelle principali nazionali, ambedue strettamente e necessa-riamente legate.

I risultati della Conferenza serviranno come base di ri-chiesta all'Amministrazione Ferroviaria Italiana in occasione della Conferenza Europea che quest'anno avrà luogo a Buda-pest, nel prossimo mese di ottobre.

Larga e qualificata è stata la partecipazione alla Confe-renza di Porretta Terme: Ministeri dei Trasporti, dell'Indu-stria e del Commercio, dell'Interno (Dir. Gen. P.S.), delle Finanze (Dir. Gen. Dogane); Commissariato per il T u r i s m o ; Unione Italiana Camere di Commercio; Camere di C o m -mercio; Enti Prov. per il T u r i s m o ; Compagnia Internazio-nale Vagoni L e t t o ; Compagnie di Navigazione; ecc.

L a Camera di Commercio di T o r i n o è stata presente con un proprio delegato, il quale rappresentava pure l'Ente Pro-vinciale per il Turismo di T o n n o .

L'esito della Conferenza è da ritenersi soddisfacente, anche perchè sono state poste definitivamente nella dovuta evidenza le deficienze e le necessità delle varie regioni nei riguardi delle grandi comunicazioni ferroviarie, nonché le varie difficoltà ai passaggi di frontiera.

La nostra Camera di Commercio aveva presentato alla Conferenza un notevole numero di proposte, le quali sono state oggetto di ampia discussione ed anche di notevole com-prensione.

È da notare, con soddisfazione, che anche Enti di altre regioni e le Società di navigazione avevano presentato analoghe proposte intese a migliorare ed a potenziare le comunicazioni interessanti T o r i n o , e che le conclusioni del nostro rappre-sentante sono state nel complesso caldamente appoggiate.

I principali punti trattati nella Conferenza, riguardanti gli interessi torinesi e piemontesi possono cosi riassumersi:

C O M U N I C A Z I O N I I N T E R N A Z I O N A L I

TRANSITI ITALO-FRANCESI

In linea di massima si è lamentata la generale eccessiva sosta dei treni a questa frontiera, grave inconveniente che non si verifica presso altre frontiere.

Inoltre, sono state lamentate altre difficoltà al rapido disbrigo delle formalità di frontiera, nonché, in particolare, le gravose modalità in atto per il transito alla stazione inter-nazionale di Ventimiglia, stazione che, di per sè, risulta già funzionalmente inidonea, specie nel senso Italia-Francia.

La nostra Camera ha preso accordi con altre Consorelle e con altri Organismi per un comune intervento al fine di ottenere ogni possibile miglioramento ai transiti della fron-tiera italo-francese.

a) Transito di Ventimiglia.

In considerazione anche della mancata riattivazione della linea Cuneo-Nizza, si è richiesto, in generale, un miglioramento delle comunicazioni fra T o r i n o ed il Piemonte e la Francia sud-orientale per la via di Savona-Ventimiglia.

N o n molto numerosi sono i servizi diretti fra i due Paesi che passano per questo transito: nessuno di questi, tuttavia, fa capo a T o r i n o , le cui poche relazioni dirette in tale dire-zione hanno tutte termine a Ventimiglia.

L e carrozze internazionali apporterebbero, fra l'altro, il vantaggio di alleviare notevolmente le accennate difficoltà al passaggio di frontiera.

Pertanto, e ferme restando le proposte di miglioramento delle comunicazioni fra T o r i n o e Ventimiglia avanzate e discusse alla recente Conferenza dell'Alto Tirreno, è stata richiesta l'istituzione di tre coppie di carrozze dirette fra T o r i n o e Marsiglia, o quanto meno fra T o r i n o e Nizza, viag-gianti in discesa coi treni in partenza alle ore 6.38, 12,35, e 20,45 ed in ascesa coi treni in arrivo a T o r i n o alle ore 19,47, 2F47 e 0,05.

Il rappresentante dell'Amministrazione Ferroviaria, in tema di carrozze dirette, ha fatto presente che, dato che queste indubbiamente intralciano il movimento ferroviario, si sta conducendo una indagine al fine di accertarne la loro fre-quentazione e quindi la loro effettiva necessità, onde eliminare quelle che risultano ben poco usufruite.

Per le carrozze in servizio internazionale, poi, ha segna-lato la tendenza delle Ferrovie estere a limitarne la messa a disposizione, mentre le F F . S S . non sono sempre in grado di provvedere alla conseguente sostituzione del materiale.

Nella particolare questione in esame, detto rappresentante ha messo in dubbio che possa esistere una corrente tale di viaggiatori da giustificarne la istituzione.

Comunque, ed anche allo scopo di facilitare le operazioni di frontiera, l'Amministrazione ferroviaria non è aliena dal mettere allo studio la istituzione di almeno una coppia fra Torino e Nizza, portando la richiesta alla prossima Confe-renza Europea.

Il rappresentante FF.SS. ha espresso però il dubbio che le Ferrovie francesi accedano alla proposta, in considerazione della politica restrittiva in atto da parte di tale Amministra-zione.

Infine è stato fatto rilevare che non sempre è possibile il passaggio di carrozze dirette al transito di Ventimiglia, dato che parecchi treni francesi vengono effettuati a mezzo di automotrice.

b) Transito di Modane.

L e nostre richieste sono state le seguenti:

— istituzione di una coppia di treni fra Roma e Parigi, con carrozze dirette da e per Torino, in aggiunta alle attuali tre coppie estive, compresa quella P R e R P , che si ridu-cono a due nell'orario invernale;

1 istituzione di due coppie di treni leggeri e veloci fra Torino e Lione col seguente orario:

T o n n o p. Lione a. 5,45 13,00 Lione p. 17.00 Torino a. 0,15 Lione p. 6,00 Torino a. 13,15 Torino p. 17,50 Lione a. 0,50 o quanto meno, e per intanto, istituzione della coppia in partenza da Torino al mattino;

- ripristino della coppia B M e M B che anteguerra univa Milano a Bordeaux, e per intanto estensione sino a Bor-deaux ed eventualmente sino a Venezia dell'attuale coppia di carrozze dirette Milano-Lione viaggianti coi D D . 7 e 10; mantenimento in permanenza delle carrozze dirette T o r i n o -Parigi agganciate ai D D . 3-7 e 4-10;

istituzione, per la via di Culoz, di carrozze dirette fra Genova-Torino e Ginevra, viaggianti coi treni:

Ginevra p. 6,02 13,13 Torino a. 13,57 20,26 Genova a. 17,11 23,43 Genova p. 5,52 11,55 T o r i n o p. 9,30 15,37 Ginevra a. 16,37 23,36 — aggiunta del servizio di ristoro al D . 107 in arrivo a T o r i n o

alle 13,57;

- proseguimento sino a T o r i n o della carrozza ristorante del D D . 7 in arrivo a T o r i n o alle 20,26, ora limitata a Modane. Con l'occasione il rappresentante della nostra Camera ha messo in particolare rilievo come la linea tirrenica e del Frejus venga mantenuta in uno stato non adeguatamente effi-ciente rispetto alla sua reale importanza e funzione, ciò che invece non si verifica per la linea del Sempione, tanto che le comunicazioni fra Roma e Parigi-Londra tendono sempre più a spostarsi dal transito di Modane a quello di Domodossola.

Da parte francese si sta ultimando la elettrificazione della intera tratta Modane-Parigi, con entrata in funzione già dal prossimo orario estivo 1955, e si sta predisponendo quella del tronco Vallorbe-Digione, opera, quest'ultima, che comple-terà e renderà efficientissima la linea Napoli-Roma-Domodos-sola-Parigi.

T o r i n o ha veramente da essere preoccupata di una situazione del genere, dato che la linea RomaParigi, via M o

-dane, presenta tuttora nel tratto italiano gravi difficoltà di esercizio che derivano dalle ben note e svariate cause, mentre non si prevede la messa in atto di provvedimenti idonei ad eliminare le deficienze.

Numerose altre Camere di Commercio, le Compagnie di navigazione ed altri Enti hanno confermato le deficienze sopra-specificate ed hanno richiesto dei miglioramenti sulla linea in esame e sul transito di Modane.

Il rappresentante delle FF.SS. ha assicurato che in effetti la questione del miglioramento e dell'aumento di comuni-cazioni attraverso Modane sta particolarmente a cuore del-1 Amministrazione, tanto che le proposte di aumento di corse o di servizi su tale via sono state ripetutamente portate e sostenute nelle passate Conferenze europee. Purtroppo non è stato possibile sinora vincere la netta opposizione francese ad aumentare gli attuali servizi.

Per quanto riguarda l'ammodernamento degli impianti fissi, fra cui la trasformazione del sistema di trazione da trifase a continua da Genova a Modane, essa è subordinata alla disponibilità di mezzi finanziari di cui l'Amministrazione a quanto gli risulta, non può disporre.

In effetti, a partire dall'orario estivo 1955, i tempi di per-correnza dei treni tra Parigi e Modane saranno diminuiti in conseguenza della elettrificazione dell'intera tratta, e pertanto ì treni tra Roma subiranno delle variazioni di orario anche notevoli.

Viene data assicurazione che le richieste avanzate, riguar-danti i nuovi treni, nuove carrozze dirette ed il loro mante-nimento in via continuativa, saranno portate e caldamente appoggiate alla prossima Conferenza di Budapest, ma, come già detto, si teme che ben poca probabilità le richieste stesse abbiano ad essere accettate dalle Ferrovie francesi. Questo vale anche per le carrozze dirette di Ginevra per l'aggravante delle difficoltà di manovra a Culoz.

N e i riguardi del proseguimento su T o r i n o della carrozza ristorante del D D . 7, il rappresentante della Compagnia Internazionale W . L . ha promesso di studiare la questione, per la cui risoluzione esiste, però, l'inconveniente del ritorno a vuoto. Per il servizio di ristoro sul D . 107 non vi è possibi-lità di accoglimento non potendo tale servizio essere istituito sulle carrozze di detto treno, date le loro caratteristiche.

Infine, il rappresentante del Commissariato per il Turismo ha auspicato incontri italo-francesi di autorità politiche ed amministrative al fine di studiare tutti quei provvedimenti necessari a migliorare le comunicazioni ferroviarie fra i due Paesi.

A l termine della discussione il rappresentante della nostra Camera ha formalmente presentato un voto, approvato dai convenuti ed accettato come raccomandazione, perchè gli organi competenti prendano in attento esame la precaria situazione della linea del Tirreno e del Frejus e le conseguenti minorate comunicazioni ferroviarie Roma-Parigi, adottando tutti quei provvedimenti atti a riportare la linea stessa nella sua piena efficienza e posizione che di diritto le spettano.

TRANSITI CON LA SVIZZERA

a) del Sempione (Domodossola).

D i questioni internazionali vere e proprie, la nostra Ca-mera di Commercio si era limitata a richiedere il ripristino di carrozze dirette con la Svizzera, e precisamente fra T o r i n o e Basilea, e possibilmente oltre verso Amburgo, o, quanto meno, fra T o r i n o e Berna. In proposito è stato fatto rilevare il disappunto suscitato negli ambienti torinesi dalla recente

soppressione dell'unica coppia delle carrozze stesse, attuata coll'orario del 23 maggio c.a.

Il rappresentante delle FF.SS., premesso che i suddetti servizi erano stati attuati usufruendo di particolari circo-stanze di esercizio ora non più esistenti, e dichiarato che le dette carrozze dirette sono risultate pressoché inutilizzate, ha dato assicurazione che l'attuale richiesta sarà tenuta in benevola considerazione.

b) del Gottardo (Chiasso).

L e nostre richieste consistevano in quella generica di curare nel miglior modo le relazioni fra T o n n o e la Svizzera centrale e settentrionale, con particolare riguardo a Zurigo, nonché in quella specifica di mettere in coincidenza a Milano il D . 185 di Torino col D . 384 per la Svizzera e dei diretti 180 e 190 e del D D . 192 su Torino coi D D . 301, D . 387 e D D . 309 provenienti dalla Svizzera, treni tutti che hanno a Milano arrivo e partenza contemporanei o quasi.

Il rappresentante delle F F . S S . ha dichiarato che la richie-sta sarà tenuta in particolare considerazione, ma che esistono difficoltà di accoglimento da parte Svizzera ove pare non si abbia l'intenzione di modificare i loro orari.

TRANSITO DEL BRENNERO

L'Amministrazione Ferroviaria ha assicurato di tener presente la richiesta di T o r i n o relativa alla istituzione di un servizio diretto Torino-Monaco e del mantenimento in tutto l'anno, od almeno nell'alta stagione invernale, della coppia di vetture dirette Torino-Brennero.

TRANSITO DI TARVISIO

L a richiesta di una carrozza diretta con Vienna non ha dato luogo a promesse di accoglimento da parte dell'Ammini-strazione.

C O M U N I C A Z I O N I I N T E R N E A L U N G O P E R C O R S O L e comunicazioni interne a lungo percorso sono state, come già accennato, esaminate per la prima volta in sede nazionale.

Alia nostra Camera è stata così data la possibilità di riba-dire le necessità di T o r i n o e del Piemonte in tale settore, con specifico riferimento alla linea T o n n o - R o m a ed oltre, a quella Torino-Trieste ed infine a quella di T o r i n o con la Riviera Adriatica e le Puglie attraverso Bologna-Ancona.

L'Amministrazione Ferroviaria ha preannunziato che per la linea adriatica si stanno studiando provvedimenti che appor-teranno sostanziali miglioramenti nelle comunicazioni di T o r i n o con la linea adriatica, miglioramenti che si spera di attuare coll'orario estivo 1955.

L e comunicazioni con le Puglie sono state riconosciute effettivamente insufficienti e pertanto la richiesta della nostra Camera affinchè il R . 565-555 venga a Roma messo in coinci-denza col D D . 91 per Foggia verrà presa in benevola consi-derazione.

Analogo intendimento esiste anche per la istituzione di un servizio notturno di carrozze dirette fra Trieste e T o r i n o , a mezzo della relazione D D . 47/D, 408/D. 180, richiesta appoggiata caldamente anche dalla Camera di Commercio di Trieste.

La Conferenza ha espresso infine il voto perchè sia acce-lerata, ed adeguatamente e con rapidità aumentata, la costru-zione di materiale rotabile, in specie automotrici, in conside-razione dell'aumentato traffico viaggiatori cui fa riscontro un insufficiente parco di carrozze.

I N D A G I N E S T A T I S T I C A S U L L A D I S T R I -B U Z I O N E D E I P R O D O T T I T E S S I L I Il Comitato Nazionale della Produttività, a cura del Gruppo di lavoro per gli studi di mercato nel settore tessile, ha predi-sposto uno studio, tendente a determinare ì più adeguati metodi per adottare gli opportuni accorgimenti atti a raggiun-gere, specie nella fase della distribuzione e della vendita dei prodotti tessili, i migliori risultati produttivistici.

È necessario, pertanto, la conoscenza dei termini quanti-tativi del fenomeno che si vuole esaminare e a tale scopo, il Comitato Nazionale della Produttività, ha predisposto una indagine statistica sulla distribuzione dei prodotti tessili nelle varie fasi e nelle sue caratteristiche peculiari.

Tale indagine è integrata da opportuni riferimenti quali-tativi, e della opinione degli operatori del settore distributivo, più idonei a segnalare gli inconvenienti e suggerire ì rimedi più adeguati.

L a rilevazione è particolarmente basata sul commercio al dettaglio dei prodotti tessili e dei generi di abbigliamento, ritenendo che tale settore può fornire una idonea conoscenza, sia pure orientativa, della tendenza evolutiva del mercato.

La rilevazione predetta ha lo scopo di studiare gli orienta-menti prevalenti del consumo, le forme di pagamento più diffuse e più capaci di espandere il consumo interno, le fonti di rifornimento dei singoli negozi per la vendita al dettaglio, la periodicità delle vendite degli articoli tessili, ed altri ele-menti di particolare utilità.

È stato disposto perciò, dal predetto Gruppo di lavoro, un apposito questionario, che tramite la Camera di Commer-cio verrà trasmesso alle Ditte del ramo tessile e abbigliamento affinchè dalle stesse venga compilato in tutte le sue parti e restituito entro i termini fissati alla Camera di Commercio predetta.

L'indagine ha carattere puramente ed esclusivamente sta-tistico, e pertanto esula dalla stessa ogni e qualsiasi finalità di carattere fiscale, ripromettendosi gli Organi Centrali, attra-verso tale indagine, di adottare quei provvedimenti atti a superare le difficoltà che affliggono da tempo questo impor-tante ramo dell'economia nazionale.

L'indagine è stata limitata ai Comuni di: Torino, Bardo-necchla, Carignano, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Cuorgnè, Giaveno, Ivrea, Moncalieri, Pinerolo, Poirino, Rivarolo Cana-vese, Robassomero e Susa e verrà espletata entro il pros-simo mese di agosto.

R I U N I O N E D E I P R E S I D E N T I D E L L E C A -M E R E D I C O -M -M E R C I O D E L P I E -M O N T E Presso la nostra Camera di Commercio si sono riuniti il giorno 15 luglio sotto la Presidenza del Conte Marone, ì Presidenti delle Camere di Commercio del Piemonte.

Sono stati esaminati vari argomenti interessanti l'economia delle varie provincie piemontesi ed in particolar modo è stato determinato il programma dei lavori da porre all'Ordine del Giorno della prossima tornata della Conferenza perma-nente fra le Camere di Commercio Italiane e Francesi di of) \ C R O N A C H E E C O N O M I C H E

frontiera che quest'anno si svolgerà a Cuneo nei giorni 1 1 e 12 settembre.

I presenti si sono poi soffermati a lungo su alcuni problemi interessanti l'economia regionale fra cui quello, in avanzata fase di studio da parte della nostra Camera di C o m m e r c i o , per la istituzione a T o r i n o di Magazzini generali frigoriferi per l'incremento e lo sviluppo dell'esportazione ortofrutticola sui mercati nord-occidentali europei; sul progetto di T r a f o r o del Gran San Bernardo e sulla istituzione di una C o m m i s -sione mista interprovinciale per le quotazioni delle sete.

C O M I T A T O D ' I N I Z I A T I V A P E R IIL T R A -F O R O D E L G R A N S A N R E R N A R D O Il giorno 15 luglio si è riunito, presso la Camera di C o m -mercio di T o r i n o , il C o m i t a t o d'Iniziativa per il T r a f o r o del Gran San Bernardo, il quale ha preso atto con vivissimo rammarico delle dimissioni del Presidente, Ing. G i o v a n n i Canova, che rappresentava, in seno al C o m i t a t o stesso, la Camera di C o m m e r c i o Industria e A g r i c o l t u r a .

I presenti, all'unanimità, hanno rivolto un v i v o ringrazia-mento all'Ing. Canova per l'opera attiva e intelligente da lui svolta a favore dell'iniziativa, ed hanno deciso di continuare nell'azione fino al raggiungimento dello scopo, che è assoluta-mente vitale non solo per il P i e m o n t e ma per la N a z i o n e .

L i e t o dell'avvenuta approvazione del T r a f o r o del M o n t e Bianco da parte del Parlamento, il C o m i t a t o auspica la stessa comprensione per l'iniziativa di cui è assertore.

Il Comitato, infine, ha pregato il Presidente della C a m e r a di C o m m e r c i o di voler assumere provvisoriamente la presi-denza, specie in vista dei prossimi contatti con gli esponenti svizzeri.

C O N F E R E N Z A S U I P R O B L E M I D E L L A C O N G I U N T U R A

Il P r o f . A n d r é Piatier, D i r e t t o r e G e n e r a l e della C o n g i u n tura dell'Istituto N a z i o n a l e della Statistica e della C o n g i u n -tura di Parigi e Professore alla Sorbona, ha tenuto presso la nostra C a m e r a di C o m m e r c i o , il 1° luglio, una c o n f e r e n z a sul tema: « E v o l u t i o n recente et perspectives de la c o n j u n -cture mondiale ».

II nostro Presidente, C o n t e M a r o n e , nel presentare l ' o r a -tore e nel ringraziarlo di aver accettato l'invito a tenere la C o n f e r e n z a , ha sottolineato che l ' a r g o m e n t o che il P r o f e s -sor Piatier stava per illustrare interessava m o l t o la C a m e r a

di C o m m e r c i o che, all'esame della congiuntura, dedica la sua particolare cura.

Il Prof. Piatier ha quindi intrattenuto l'uditorio facendo una interessante esposizione sulle possibilità che si presentano di fronteggiare il verificarsi di una eventuale crisi m o n -diale.

D o p o aver accennato rapidamente ai grandi movimenti economici svoltisi nel recente passato, ha rilevato che l'atti-vila industriale risulta oggi divisa in tre settori: uno in via di larghissima espansione, l'altro in via di espansione moderata ed il terzo giunto al vertice del suo sviluppo e quindi fatal-mente in via di declino. I due primi settori raggruppano rispettivamente le seguenti industrie: 1° settore (19 % della attività economica mondiale): industrie petrolifere, automobi-listiche, elettriche, dell'alluminio, delle fibre artificiali, delle materie plastiche, delle costruzioni elettromeccaniche e talune branche della chimica; 2 ° settore ( 3 0 % dell'attività economica mondiale): industrie del caucciù, del cemento e dell'acciaio. N e l terzo settore va annoverata la restante metà dell'attività industriale mondiale.

A f f e r m a t o che la recente crisi americana, determinata dagli avvenimenti Coreani, è già stata scontata in precedenza dall Europa e che questa ne sta ora uscendo, ha portato a suffragio di tale affermazione vari esempi probanti, quali il crescente sviluppo del c o m m e r c i o mondiale, malgrado le barriere che vi si frappongono.

L ' o r a t o r e ha poi espresso la convinzione che, premessa indispensabile d e l l ' e s p a n s i o n e economica, sia l'incremento demografico, in quanto l'aumento della popolazione porta c o m e conseguenza diretta un aumento di consumo e lo svi-luppo delle industrie, con m a g g i o r assorbimento di mano d opera. A suffragio di tale tesi ha portato una larga esempli-ficazione su quanto verificatosi in vari Paesi, anche europei, in questo dopoguerra. N a t u r a l m e n t e ciò comporta il problema di trovare la densità di capitale sufficiente affinchè la popola-zione possa trovare la sua m i g l i o r e possibile utilizzapopola-zione economica, in quanto — ha proseguito l'oratore — gli inve-stimenti senza l ' u o m o sono inesistenti, ed è impossibile, senza 1 u o m o , fare una f o r t e e c o n o m i a .

C o n c l u d e n d o egli ha accennato all'importanza degli i n v e -stimenti, i quali d e b b o n o essere regolarmente reintrodotti nella attrezzatura produttiva se si v u o l e che questa attrezza-tura sia salvaguardata.

Il P r o f . Piatier ha a p p o g g i a t o le sue argomentazioni alle leggi basilari d e l l ' e c o n o m i a , ed ha impostato degli interes-santi raffronti fra l ' a n d a m e n t o della congiuntura m o n d i a l e e le leggi della biologia, traendone conclusioni v e r a m e n t e ori-ginali ed acute.

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