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Sono costruiti scenari di viaggio appositi per il cicloturista per sviluppare un confronto con gli scenari non cicloturistici e valutare la dimensione dei guadagni,

Costruzione e applicazione del modello

3. Sono costruiti scenari di viaggio appositi per il cicloturista per sviluppare un confronto con gli scenari non cicloturistici e valutare la dimensione dei guadagni,

o le perdite, in termini emissivi

Di seguito sono spiegate in dettaglio le diverse tipologie di vacanza individuate per la costruzione del modello.

i. Tipologie  di  viaggio  per  una  settimana  di  vacanza  

La costruzione dei possibili scenari ha coinvolto innanzitutto la definizione di diverse tipologie di viaggio da considerare per il confronto non essendovi nella realtà un solo modo di viaggiare e di intendere la vacanza.

Questa prima semplificazione ha introdotto la formulazione di 4 tipologie di viaggio nel modello, scelte in base a criteri strategici spiegati di seguito :

1 - Una settimana di vacanza con pernottamento stanziale e attività localizzate a destinazione.

Ha previsto la formulazione di uno scenario di lunga distanza laddove il trasporto principale gioca un ruolo importante sul bilancio delle emissioni. Questo scenario è stato sviluppato per fare da riferimento al confronto, e non tiene conto della variabile cicloturistica in quanto non rientra tra le possibili scelte di viaggio di un qualsiasi cicloturista.

Fig. 5.1 – Tipologia di viaggio 1

Come fatto anche nel capitolo precedente, i 3 segmenti della vacanza sono stati differenziati sulla base di un diverso colore: blu per il trasporto, rosso per l’alloggio e verde per le attività ricreative.

Gli archi in blu indicano il trasporto principale. Gli archi in verde invece riguardano i traporti accessori funzionali allo svolgimento delle attività ricreative. I nodi rappresentano, in modo semplificato, le varie destinazioni della vacanza.

2 - Una settimana di vacanza con pernottamento stanziale e attività intraprese negli intorni della destinazione turistica.

Questa configurazione di viaggio, che prevede una maggiore mobilità del turista alla destinazione di vacanza, è per coloro che hanno interesse nell’esplorazione delle zone limitrofe, tramite il proprio mezzo o uno affittato in loco (es. turisti in cerca di spiagge). Si fa l’assunzione che il turista scelga una destinazione di lunga distanza dalla città di partenza. Si valuta il contributo dei trasporti accessori, funzionali alle attività svolte in sede di vacanza, soto ipotesi realistiche di

spostamento. Tale strategia permetterà di testare i possibili benefici apportati dall’uso della bicicletta per gli spostamenti in occasione di vacanza non itinerante. I percorsi seguiti da cicloturisti e da non-cicloturisti sono gli stessi.

Fig. 5.2 – Tipologia di viaggio 2

3 - Una settimana di vacanza itinerante con arrivo e ripartenza verso casa dallo stesso luogo o città.

E’ una tipologia di viaggio che possiede una configurazione vicina a quella cicloturistica, di cui era importante impostare un confronto. Si è scelta una distanza intermedia dal punto di partenza per confrontare le emissioni di questa particolare tipologia di viaggio con quelle a lunga distanza. Dunque la componente di trasporto itinerante (da B a B passando per C – D – E, in figura 5.3) dopo l’arrivo alla meta di inizio itinerario, sia in equilibrio con i contributi dovuti al trasporto primo (da A a B e viceversa). In questa configurazione ci si è preoccupati di confrontare quali guadagni o perdite ambientali possono essere apportati dall’uso della bicicletta come trasporto principale per il trasporto itinerante, rispetto ad uno stesso itinerario compiuto esclusivamente o in auto o in treno (quest’ultima configurazione di viaggio è simile ad un interrail). Anche per questa tipologia i percorsi seguiti da cicloturisti e da non-cicloturisti sono gli stessi.

Fig. 5.3 – Tipologia di viaggio 3

4 - Una settimana di vacanza itinerante con arrivo e ripartenza verso casa da città o luoghi differenti.

E’ una tipologia che riflette un altro modo di viaggiare del cicloturista, che si sposta in vacanza arrivando in un punto B d’inizio itinerario e ritornando verso casa da un punto C diverso da B. Questa volta si è scelti di collocare la vacanza itinerante a lunga distanza, per calcolare le pressioni sull’ambiente generati da una scelta cicloturistica che comunque dipende dal mezzo di trasporto primario scelto per raggiungere l’inizio dell’itinerario. Si suppone, infatti, che i benefici in termini emissivi derivanti dall’uso della bicicletta come mezzo principale della vacanza, possano talvolta risultare trascurabili o secondari rispetto alle emissioni generate dai trasporti primari necessari per arrivare alla destinazione di partenza dell’itinerario. E’ il caso del cicloturista che per la sua vacanza deve prendere l’aereo per giungere alla destinazione di inizio itinerario.

Per questa tipologia si è scelto di non mantenere gli stessi percorsi per i cicloturisti e i non cicloturisti, fornendo la possibilità a quest’ultimi di realisticamente sfruttare la maggiore mobilità offerta dall’auto, presupponendo anche che, per l’itinerario di viaggio in questione (da B a C in figura 5.4), il turista generico possa percorrerlo soltanto in auto (non più anche in treno), che questa sia di proprietà o a noleggio. In figura 5.4 sono differenziati i due diversi itinerari. L’itinerario tratteggiato è più corto ed è riferito al cicloturista, mentre l’altro arco solido e più lungo è l’itinerario svolto dai non cicloturisti.

Fig. 5.4 – Tipologia di viaggio 4

ii. Definizione  degli  itinerari  turistici  

Selezionate le 4 tipologie di viaggio come scheletro da cui partire, è stato necessario “vestire” la vacanza ipotizzando mete di arrivo, itinerari realistici, trasporti e alloggi, e dunque profilare il turista per ogni tipologia.

Prima di passare alla profilazione del turista, il cui comportamento influenzerà le attività ricreative svolte in loco e l’alloggio scelto per la vacanza, è stato necessario trovare le 4 destinazioni plausibili da associare per ogni viaggio.

Dall’analisi preliminare dei dati ISTAT presentata nel capitolo precedente, è stata fatta l’assunzione che principalmente gli italiani abbandonino le destinazioni di montagna in estate per recarsi verso località balneari.

Dai dati Trademark 2014, dell’Osservatorio del Turismo in montagna, è prevista una quota di circa 2 milioni e 800mila arrivi italiani in montagna stimata per la prossima estate, su un complessivo di quasi 18 milioni di viaggi domestici in Italia nel trimestre Luglio-Settembre (fonte dati ISTAT 2014). Questa parte di viaggi in montagna, seppur significativa (circa il 16 % del totale dei viaggi estivi), è stata esclusa dalla trattazione, così come la meta di campagna. Dunque, la definizione degli itinerari, si è concentrata principalmente su due destinazioni, il mare e la

città, prevalentemente tra due regioni, Puglia e Toscana, indicate come le destinazioni turistiche preferite dagli italiani in estate.

Nella tabella seguente sono elencati le destinazioni di viaggio scelte e gli itinerari individuati per il turista generico e il cicloturista, in funzione del trasporto principale. Le varianti di quest’ultimo sono segnalate nell’itinerario quando presenti, specificate alla voce del trasporto principale. Sotto la voce dell’itinerario sono evidenziati i tratti compiuti per ogni scenario di viaggio in relazione al trasporto scelto.

Tab. 5.5. Le destinazioni di viaggio scelte per le diverse tipologie, con i relativi dettagli sull’itinerario.

Tipologia

di viaggio Vacanza

Trasporto

principale Itinerario e tratti percorsi