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Costruzioni

Nel documento Rapporto 2020(.pdf) (pagine 63-69)

2.6.1. La congiuntura

Dopo la grande crisi internazionale avviata nel 2007, che ha condotto il settore delle costruzioni regionale a tre fasi di recessione, dal terzo trimestre 2007 al primo 2008, dal terzo 2008 al primo 2012 e dal primo 2013 al quarto trimestre 2014, si sono succeduti cinque anni positivi (2015-2019), anche se non privi di incertezze. Con l’avvio del 2020 è sopraggiunta la pandemia da Covid19. A causa degli effetti negativi di questa e delle misure di prevenzione resesi necessarie, i primi due trimestri dell’anno hanno registrato cadute a due cifre, in particolare, superiore al 10 per cento, che costituiscono le più pesanti cadute trimestrali mai registrate per il settore delle costruzioni dall’avvio della rilevazione congiunturale. Nella seconda parte dell’anno la tendenza negativa è andata progressivamente rientrando, nonostante la ripresa della pandemia negli ultimi mesi del 2020. Quindi, rispetto al 2019, l’anno si è chiuso con una perdita del volume d’affari del 6,3 per cento, meno ampia di quanto si poteva temere. Si tratta comunque, della più ampia discesa annuale registrata dall’inizio della rilevazione, superiore anche al precedente minimo relativo al 2013, quando la crisi del debito condusse a una riduzione del volume d’affari delle costruzioni del 5,6 per cento.

Tav. 2.6.1. Congiuntura delle costruzioni. Tasso di variazione tendenziale del volume d’affari

Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna

Tav. 2.6.2. Andamento delle quote percentuali delle imprese delle costruzioni che giudicano il volume d’affari corrente in aumento, stabile o in calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente

Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna

L’indagine congiunturale trimestrale regionale realizzata dalle Camere di commercio e da Unioncamere Emilia-Romagna si fonda su un campione rappresentativo dell’universo delle imprese regionali fino a 500 dipendenti delle costruzioni e considera anche le imprese di minori dimensioni, a differenza di altre rilevazioni riferite alle imprese con più di 10 o 20 addetti. Le risposte sono ponderate sulla base del numero di addetti di ciascuna unità provinciale di impresa/cluster d’appartenenza, desunto dal Registro Imprese integrato con dati di fonte Inps e Istat. Dal primo trimestre 2015 l’indagine è effettuata con interviste condotte con tecnica mista CAWI-CATI.

-10,5 -10,2 -3,1

-1,5

-15,0 -12,0 -9,0 -6,0 -3,0 0,0 3,0

I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV

2016 2017 2018 2019 2020

Rapporto sull'economia regionale

Unioncamere Emilia-Romagna - Regione Emilia-Romagna 64

La riduzione dell’attività non è stata omogena tra le classi dimensionali d’impresa. Ha nuovamente trovato conferma la correlazione positiva tra dimensione d’impresa e andamento del volume d’affari. La contingenza negativa ha gravato maggiormente sulle piccole imprese da 1 a 9 dipendenti (-7,7 per cento), tra le quali è assai diffuso l’artigianato, ma l’andamento negativo non è stato sostanzialmente meno pesante per le medie imprese da 10 a 49 dipendenti (-6,0 per cento). Invece, le grandi imprese da 50 a 500 dipendenti sono riuscite a limitare più efficacemente gli effetti della pandemia e la perdita subita dal loro volume d’affari non è andata oltre il 3,4 per cento.

2.6.2. La base imprenditoriale

A fine 2020 la consistenza delle imprese attive, che costituiscono l’effettiva base imprenditoriale, delle costruzioni ammontava a 65.199 unità, con un incremento di 176 imprese (+0,3 per cento) rispetto alla fine dell’anno precedente. Dal terzo trimestre 2020 per le imprese delle costruzioni si è invertita la tendenza negativa che aveva raggiunto un culmine nel 2013 con la crisi del debito dei paesi dell’Unione e da allora si era andata gradualmente indebolendo. Quindi, nella seconda metà del 2020 si sono registrati le prime due variazioni tendenziali trimestrali positive per le imprese delle costruzioni dal 2010. L’andamento risulta ancora una volta leggermente migliore a livello nazionale, ove si registra una crescita leggermente più sostenuta delle imprese attive (+1,0 per cento).

Tav. 2.6.3. Congiuntura delle costruzioni. Tasso di variazione annuale del volume d’affari

Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna.

Tav. 2.6.4. Congiuntura delle costruzioni. Tasso di variazione tendenziale del volume d’affari

Imprese da 1-9 dipendenti Imprese da 10-49 dipendenti

Imprese con 50 dipendenti e oltre

Congiuntura delle costruzioni. Tasso di variazione del volume d’affari (1). Anno 2020

Costruzioni -6,3

- Imprese 1-9 dip. -7,7

- Imprese 10-49 dip. (*) -6,0

- Imprese 50 dip. e oltre -3,4

1) Tasso di variazione sull’anno precedente..

Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

1,9

4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20 4t20

1,8 0,4 0,4 1,0 0,5

-8,8 -11,7

-3,0 -0,7

4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20 4t20

2,6 3,1

4t18 1t19 2t19 3t19 4t19 1t20 2t20 3t20 4t20

2.6. Costruzioni

Unioncamere Emilia-Romagna - Regione Emilia-Romagna

65

La tendenza positiva per la base imprenditoriale è stata determinata dalle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati, settore più avvantaggiato dall’introduzione degli “ecobonus” e nel quale è assai diffuso l’artigianato, che sono leggermente aumentate (+218 unità, +0,5 per cento), nonostante prosegua ancora la tendenza negativa delle attive nella costruzione di edifici (-41 unità, -0,3 per cento).

Se si considera la variazione della base imprenditoriale secondo le classi di forma giuridica delle imprese, la tendenza positiva è stata totalmente determinata dalle società di capitali (+4,3 per cento, +592 unità), le sole che continuano a vedere crescere la loro consistenza, giunta al 21,8 per cento del totale.

Queste risentono in positivo dall’attrattività della normativa relativa alle società a responsabilità limitata (semplificata in particolare), che ha invece un effetto negativo sulle società di persone (-3,4 per cento, -216 unità), la cui quota scende al 9,5 per cento, mentre le ditte individuali mostrano un progressivo rientro della tendenza negativa (-155 unità, -0,4 per cento) e restano la forma giuridica prevalente (67,0 per cento). La compagine dei consorzi e delle cooperative è risultata in notevole flessione (-4,1 per cento).

Le imprese giovanili delle costruzioni sono il 7,6 per cento del totale, pari a 4.970 unità, e in un anno sono diminuite del 7,4 per cento. Al contrario, le imprese femminili del settore sono solo 3.059, ma sono arrivate al 4,7 per cento del totale con un incremento dell’1,3 per cento rispetto alla fine del 2019.

Soprattutto sono le imprese straniere delle costruzioni che sono riuscite ad aumentare negli ultimi dodici mesi (+3,1 per cento), giungendo così a quota 17.991, pari al 27,6 del totale, nonostante le difficoltà del settore.

Lo scorso dicembre, le imprese attive nelle costruzioni costituivano il 16,4 per cento del totale delle imprese attive in regione. La stabilizzazione della base imprenditoriale dopo l’ampia riduzione negli anni dal 2012 al 2015 è evidente se si considera che a dicembre 2010 le imprese delle costruzioni erano 76.126, pari al 17,5 per cento del totale e cinque anni dopo, nel 2015, ne rimanevano già 68.164 che corrispondevano a una quota del 16,6 per cento. La perdita risulta del 13,3 per cento delle imprese tra la la fine del 2020 e quella del 2010 e del e del 4,2 per cento negli ultimi cinque anni. In quest’ultimo periodo, però, le società di capitale sono aumentate del 21,5 per cento, mentre si è ridotta la consistenza di tutte le altre forme giuridiche, in particolare, dell’8,1 per cento per le ditte individuali, ben più per consorzi e Tav. 2.6.5. Imprese attive delle costruzioni e tasso di variazione tendenziale(1).

(1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente

Fonte: elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Infocamere Movimprese.

Tav. 2.6.6. Imprese attive delle costruzioni e tassi di variazione tendenziali (1). 4° trimestre 2020

Settori Emilia-Romagna Italia

Stock Variazioni Stock Variazioni

(1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente

Fonte: elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Infocamere Movimprese -0,8

4t10 4t11 4t12 4t13 4t14 4t15 4t16 4t17 4t18 4t19 4t20

-3,5

Rapporto sull'economia regionale

Unioncamere Emilia-Romagna - Regione Emilia-Romagna 66

cooperative (-16,2 per cento ) e addirittura del 18,6 per cento per le società di persone. Inoltre se le attive nei lavori di costruzione specializzati hanno mostrato una maggiore tenuta (-2,5 per cento), anche per la tendenza dominante a parcellizzare i lavori a imprese formalmente autonome, quelle che effettuano costruzione di edifici, solitamente di maggiore dimensione, sono diminuite dell’8,7 per cento e il piccolo gruppo delle imprese di ingegneria civile si sono ridotte del 9,9 per cento

2.6.3. Il lavoro

L’occupazione di fonte Istat

Sulla base dei dati Istat, l’occupazione nelle costruzioni in regione si era ridotta notevolmente con l’avvio della crisi internazionale originata dai sub-prime sino alla fine del 2011, quindi, dopo una parziale ripresa, dall’inizio del 2014 aveva avviato una nuova fase negativa, seppure con una diminuzione più graduale.

Dalla seconda metà del 2018 l’occupazione è apparsa in decisa ripresa fino alla metà del 2019 per poi ridursi nuovamente, ma senza dare successivamente chiari segnali di una tendenza.

Alla fine dello scorso anno la media dell’occupazione nell’industria delle costruzioni risultava inferiore del 18,9 per cento rispetto a quella riferita al 2010. In particolare, nel 2020 l’occupazione regionale nelle costruzioni è risultata pari a poco meno di 106 mila unità, con un aumento rispetto all’anno precedente dell’1,1 per cento. Ugualmente, l’occupazione nelle costruzioni è aumentata dell’1,4 per cento per l’insieme del Paese.

La tendenza positiva riguarda i dipendenti, che sono risultati pari a oltre 61 mila unità, in aumento del 4,6 per cento, mentre gli indipendenti si sono ridotti del 3,3 per cento e scendono a quasi 43 mila unità. Un fenomeno interessante emerge considerando che l’occupazione maschile nelle costruzioni si riduce dello 0,2 per cento a poco oltre quota 93 mila sostenuta dai dipendenti e frenata dagli indipendenti, mentre risulta in un’ulteriore forte crescita l’occupazione femminile, che con un aumento del 12,1 per cento supera quota 12.200, con una forte crescita delle dipendenti e un altrettanto rapido calo delle indipendenti.

Tav. 2.6.7. Occupati nelle costruzioni, dati trimestrali, media mobile e tasso di variazione tendenziale(1).

(1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente Fonte: Elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Istat.

Tav. 2.6.8. Addetti delle localizzazioni dell’industria operanti in Emilia-Romagna e tassi di variazione per settore

Settore 2020 2015

Costruzioni 136.013 577 0,4 8,0 131.321 4.691 3,6 8,6

- costruzione di edifici 32.319 -410 -1,3 23,8 33.677 -1.359 -4,0 25,6

- ingegneria civile 7.595 637 9,2 5,6 7.932 -337 -4,2 6,0

- lavori di costruzione specializzati 96.099 350 0,4 70,7 89.713 6.386 7,1 68,3

(1) Rispetto all'anno precedente. (2) Sul totale degli addetti regionali. (3) Tasso di variazione a cinque anni.

Fonte: Elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati Inps tratti dalla banca dati Stockview di InfoCamere

-25,0

2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Tasso di variazione tend.

Occupati e media mob. 4 trim.

variazione tendenziale (1) occupati media mobile 4 trimestri

2.6. Costruzioni

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67

Gli addetti delle localizzazioni di fonte Inps

Per avere un diverso punto di osservazione dell’occupazione, che permetta di considerare i suoi andamenti anche per le singole divisioni di attività, facciamo riferimento ai dati di fonte Inps relativi agli addetti delle localizzazioni in Emilia-Romagna. Questi dati di fonte amministrativa si riferiscono alla fine del trimestre precedente a quello di diffusione e agli addetti delle localizzazioni (sedi o unità locali), pertanto comprendono gli occupati presenti nelle unità locali situate in regione di imprese con sede fuori regione e escludono gli addetti di unità locali operanti fuori regione, ma con sede in Emilia-Romagna.

Nelle costruzioni, nonostante la forte caduta registrata nel quarto trimestre, è proseguita la tendenza positiva dell’occupazione, che nel 2020 è risultata pari a 136.013 unità (+577 addetti, +0,4 per cento) anche se con una dinamica in forte rallentamento rispetto al 2019 (+3,4 per cento). La crescita è frutto della composizione tra la consolidata tendenza positiva dell’occupazione dipendente, che pure si è indebolita (+1.206 unità, +1,6 per cento), e l’altrettanto consolidato andamento negativo degli indipendenti (-629 unità, -1,1 per cento). In particolare, cresce rapidamente l’occupazione delle imprese di ingegneria civile (+637 addetti, +9,2 per cento), grazie ai dipendenti e probabilmente nell’attesa della realizzazione di ingenti opere pubbliche, ma calano gli indipendenti; mentre aumentano più lentamente gli addetti delle imprese attive nei lavori di costruzione specializzati (+350 unità, +0,4 per cento), nelle quali l’aumento dei dipendenti (+705 unità) compensa la riduzione degli indipendenti (-355 unità).

Rispetto al 2015, quando erano 131.321 gli addetti delle costruzioni sono aumentati di 4.691 unità (+3,6 per cento). La tendenza positiva è risultata dalla compensazione della riduzione degli addetti delle imprese operanti nella costruzione di edifici (-1.359 unità, -4,0 per cento) e di quelli delle imprese di ingegneria civile (-4,2 per cento, -337 unità), con l’ampia crescita degli addetti delle unità attive nei lavori di costruzione specializzati (+6.386, +7,1 per cento).

2.6.4. Le previsioni

Secondo la stima elaborata ad aprile da Prometeia, Scenari per le economie locali, per il valore aggiunto delle costruzioni la tendenza positiva riprenderà con decisione nel 2021 (+11,6 per cento), grazie anche ai piani di investimento pubblico e alle misure di incentivazione adottate dal governo a sostegno del settore, della sicurezza sismica e della sostenibilità ambientale. Nonostante ciò, al termine del corrente anno il valore aggiunto delle costruzioni risulterà inferiore del 36,4 per cento rispetto agli eccessi del precedente massimo del 2007.

Tav. 2.6.9. Addetti delle localizzazioni delle costruzioni in Emilia-Romagna e tassi di variazione tendenziale per settore

Settori 2020 2015

Stock Variazioni (1) Stock Variazioni (1)

(1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Fonte: Elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati Inps tratti dalla banca dati Stockview di InfoCamere costruzioni

costruzione di edifici ingegneria civile lavori costr. specializzati

-0,4 -1,3

9,2 0,4

136.013 32.319 7.595 96.099

3,6 -4,0

-4,2

7,1 131.321

33.677 7.932 89.713

Nel documento Rapporto 2020(.pdf) (pagine 63-69)