ART. 43: SCUOLA DELL'INFANZIA: FORMAZIONE DELLE LISTE D'INGRESSO.
Nella formazione della lista d’ingresso nella scuola dell’infanzia si tiene conto dei seguenti criteri e punteggi:
REQUISITI PUNTEGGI
1 Bambini residenti nell’area pertinente alla scuola dell’infanzia richiesta al momento dell’iscrizione
45
Bambini residenti nel bacino dell’istituto comprensivo 30
Bambini residenti nel comune 15
2 Bambini che hanno già frequentato nell’anno precedente un Asilo Nido con frequenza accertata di almeno 4 ore giornaliere senza presenza dei genitori
5
3 Bambini che compiono i 4 anni entro il 31 dicembre dell’anno a cui fa riferimento l’iscrizione
4
4 Bambini con fratelli frequentanti la stessa scuola nell’anno cui si riferisce l’iscrizione.
3
5 Bambini con genitori in gravi condizioni psicofisiche di salute o con grave o cronica infermità dimostrata con documento d’invalidità riconosciuto dallo Stato e/o con fratelli conviventi diversamente abili con documentazione rilasciata dalle Istituzioni preposte.
3
6 Bambini i cui genitori, non residenti, lavorano a Senago 2
7 Bambini non residenti i cui nonni, parenti e/o affini risiedono a Senago
2
Ai bambini residenti diversamente abili con documentazione valida per il riconoscimento scolastico e/o appartenenti a situazioni disagiate
ufficialmente riconosciute dalle Istituzioni preposte.
Viene assegnato il punteggio maggiorato di 1 punto rispetto al primo della lista
Ai bambini residenti che compiono i 5 anni entro il 31 dicembre dell’anno cui fa riferimento l’iscrizione
NB.
- A parità di punteggio le richieste saranno ordinate tenendo conto della maggiore età del bambino (data di nascita).
- Saranno considerati “residenti” anche coloro che potranno certificare di avere fatto domanda di residenza al Comune precedentemente la data ultima di iscrizione alla scuola, o chi voglia dimostrare di aver acquistato casa entro i confini del comune.
- Non è possibile iscriversi in 2 scuole statali del territorio e fuori territorio.
- Una volta inseriti i bambini nella lista , qualora vi fosse eventuale esubero nel plesso richiesto e disponibilità in altro plesso dell'Istituto, si procede al riorientamento partendo dal primo in graduatoria. Nel caso in cui genitori interpellati rinuncino al possibile riorientamento non perderanno precedenza nella graduatoria in cui sono stati inseriti.
Situazioni particolari documentate andranno valutate.
ART. 44 SCUOLA PRIMARIA: ISCRIZIONE
In caso di eventuale esubero nell’iscrizione alla scuola primaria, fatta eccezione per i bambini residenti diversamente abili (con certificazione) e/o appartenenti
a situazioni disagiate (segnalate dalle Istituzioni preposte), ed accertato che non vi sono genitori che non appartengono al plesso richiesto disponibili al riorientamento in altro plesso, si procederà all’esclusione secondo il seguente criterio:
- Bambini residenti fuori comune*
- Bambini residenti fuori bacino dell'Istituto comprensivo*
- Bambini residenti fuori plesso*
- Sorteggio*
* con esubero, per ogni singolo punto, si procede al sorteggio per il rientro salvaguardando chi ha un fratello frequentante, nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione, il plesso scolastico prescelto.
ART. 45 SCUOLA PRIMARIA: TEMPO SCUOLA
Per la formazione delle eventuali classi con tempo scuola diverso da quello prescelto con la sola esclusione dei bambini diversamente abili e/o appartenenti a situazioni disagiate (segnalate ufficialmente dalle Istituzioni preposte) si procederà al riorientamento secondo il seguente criterio:
- Volontarietà verso un diverso tempo scuola*
- Bambini residenti fuori comune*
- Bambini residenti fuori bacino dell'Istituto comprensivo*
- Bambini residenti fuori plesso*
- Sorteggio *
* con esubero, per ogni singolo punto, si procede al sorteggio per il rientro al tempo scuola prescelto salvaguardando chi ha un fratello frequentante, nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione, con uguale tempo scuola.
NB.
Saranno considerati “residenti” anche coloro che potranno certificare di avere fatto domanda di residenza al Comune precedentemente la data ultima di iscrizione alla scuola, o chi voglia dimostrare di aver acquistato casa entro i confini del comune.
Non è possibile iscriversi in 2 scuole statali del territorio e fuori territorio. In caso di formazione di una classe con tempo scuola diverso dalle attuali 40 ore si considererà nella scelta del plesso il numero delle richieste per singolo plesso e in caso di eguale numero la classe partirà, per motivi organizzativi, in Via Liberazione.
ART. 46 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: ISCRIZIONI
L’iscrizione alle classi prime nella scuola secondaria di I grado tiene conto dei seguenti criteri:
-alunni residenti nel Comune di Senago, avranno la priorità indipendentemente dal Tempo Scuola scelto si terrà conto dell’ubicazione dell’abitazione secondo i criteri già in uso alle scuole primarie
-alunni non residenti i cui fratelli maggiori sono iscritti in questa scuola nell’anno scolastico di riferimento.
-alunni non residenti (nei limiti dei posti disponibili), con priorità a coloro che hanno l’abitazione vicino ai plessi eventuali posti disponibili dopo l’applicazione
ART. 47 SCUOLA SECONDARIA: TEMPO SCUOLA
Per la formazione delle eventuali classi prime con tempo scuola diverso da quello prescelto con la sola esclusione dei bambini diversamente abili e/o appartenenti a situazioni disagiate (segnalate ufficialmente dalle Istituzioni preposte) si procederà al riorientamento secondo il seguente criterio:
• Volontarietà verso un diverso tempo scuola
• Alunni residenti fuori comune
• Alunni residenti, fuori istituto Sorteggio
• Con esubero, per ogni singolo punto, si procede al sorteggio per il rientro al tempo scuola prescelto salvaguardando chi ha un fratello frequentante, nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione, con uguale tempo scuola.
ART. 48 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI E DELLE CLASSI PRIME
Le classi sono formate dal Dirigente scolastico che si avvale della collaborazione di una Commissione formata da docenti.
Scuola dell’Infanzia
La formazione delle sezioni si effettua costituendo gruppi eterogenei al loro interno ma omogenei tra di loro e tiene conto dei seguenti dati:
a) anno e semestre di nascita
b) sesso
c) eventuali legami di parentela
d) frequenza all’asilo nido
e) eventuali problemi psicofisici segnalati dagli stessi genitori nei questionari di ingresso
f) eventuali segnalazioni delle famiglie non configgenti con altri elementi in possesso della scuola .
Nella formazione dei gruppi procede secondo i seguenti criteri:
o Equilibrato numero dei bambini
o Distribuzione equilibrata degli alunni diversamente abili o con bisogni educativi speciali
o Distribuzione equilibrata tra maschi e femmine o Distribuzione equilibrata degli alunni anticipatari o Distribuzione equilibrata degli alunni stranieri o Eventuali segnalazioni dei docenti dell’asilo nido
o Eventuali segnalazioni da parte delle famiglie non configgenti con altri elementi in possesso della scuola .
Scuola Primaria
Il Dirigente Scolastico forma le classi prime sulla base delle risorse strutturali e di organico di cui la scuola dispone nel rispetto delle prevalenti opzioni delle famiglie e del criterio di omogeneità nella eterogeneità tra le classi, per il quale vengono presi in considerazione i seguenti fattori, in ordine prioritario:
a. sesso
b. età
c. indicazioni dei docenti della scuola dell’infanzia
d. separazione dei fratelli gemelli
e. garanzia della presenza, laddove è possibile, di almeno un compagno della classe di provenienza (indipendentemente se di sesso maschile o femminile)
f. eventuali segnalazioni delle famiglie non configgenti con altri elementi in possesso della scuola.
Nella formazione dei gruppi si procede secondo i seguenti criteri: o Equilibrato numero degli alunni
o Distribuzione equilibrata degli alunni diversamente abili o con bisogni educativi speciali
o Distribuzione equilibrata tra maschi e femmine o Distribuzione equilibrata degli alunni stranieri
o Distribuzione equilibrata degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della RC
Secondaria di primo grado
Il Dirigente Scolastico forma le classi prime sulla base delle risorse strutturali e di organico di cui la scuola dispone nel rispetto delle prevalenti opzioni delle famiglie e del criterio di omogeneità nella eterogeneità tra le classi, per il quale vengono presi in considerazione i seguenti fattori, in ordine prioritario:
a. sesso
b. età
c. livello di preparazione scolastica
d. indicazioni dei docenti della scuola primaria
e. competenza e caratterizzazione sul versante relazionale
f. separazione dei fratelli gemelli
g. garanzia della presenza, laddove è possibile, di almeno un compagno della classe di provenienza (indipendentemente se di sesso maschile o femminile)
h. eventuali segnalazioni delle famiglie non configgenti con altri elementi in possesso della scuola.
Nella formazione dei gruppi si procede secondo i seguenti criteri: o Equilibrato numero degli alunni
o Distribuzione equilibrata degli alunni diversamente abili o con bisogni educativi speciali
o Distribuzione equilibrata tra maschi e femmine o Distribuzione equilibrata degli alunni stranieri
o Distribuzione equilibrata degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della RC
TITOLO VIII - NORME FINALI ART. 49 VALIDITA’ DEL REGOLAMENTO
1. Il Regolamento dell’Istituto Comprensivo MARCO POLO di Senago è deliberato dal Consiglio di Istituto, entra in vigore dalla data della sua deliberazione ed è valido fino alla sua sostituzione con un nuovo Regolamento.
2. Il Consiglio di Istituto può, con la maggioranza qualificata dei due terzi degli aventi diritto al voto, modificare il Regolamento.
ART. 50 PROCEDURA DEI RECLAMI
Il reclamo, benché sottolinei uno o più aspetti di non corrispondenza tra il servizio previsto e quello erogato, è un indicatore fondamentale del livello di qualità e di soddisfazione degli utenti e nel contempo può indicare percorsi di miglioramento. A partire da questa considerazione l’espressione del reclamo e la raccolta di dati atti a valutare il servizio sono processi da favorire e presidiare.
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del
proponente/proponenti (singoli e/o organi di rappresentanza) (v. Allegato A).
I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.
Il capo d’istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, entro 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del capo d’istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
Due volte l’anno, il capo d’istituto, formula per il consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del consiglio sull’anno scolastico.
Allegato A
MODULO DI RECLAMO
Al Dirigente Scolastico
Istituto Comprensivo Marco Polo
Reclamo presentato da:
Cognome ……….. Nome ………
Nato/a a ………il ………...
Residente in ……….. Prov. …………. C.A.P. ……….
Indirizzo ………..
Telefono ……….
In qualità di ……… della classe ……… plesso di via
………...
MOTIVO DEL RECLAMO:
………...
...
...
...
...
...
...
45 Allegato B
Proposto dall’amministrazione Comunale 17.11.2008
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA
“COMMISSIONE MENSA”
Art. 1 COSTITUZIONE
La Commissione Mensa è un organismo costituito a livello comunale per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
Art. 2 RUOLO E COMPITI
Al fine di rendere il servizio di ristorazione scolastica sempre più rispondente alle esigenze della comunità, alla commissione mensa sono attribuiti i seguenti ruoli:
1. di monitoraggio e controllo della qualità del servizio, soprattutto per quanto riguarda l’accettabilità del pasto e delle caratteristiche del servizio, anche mediante la compilazione di opportune schede di valutazione come quella allegata al presente regolamento;
2. di vigilanza e controllo sulla quantità e qualità dei pasti somministrati nei refettori scolastici in riferimento al capitolato in essere;
3. consultivo in merito alle variazioni del menù scolastico.
Art. 3 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO
La composizione della Commissione Mensa è la seguente:
n. 2 rappresentanti del personale insegnante designati da ogni Consiglio di Circolo;
n. 2 rappresentanti del personale insegnante designato da ogni Consiglio d’Istituto;
n. 2 rappresentanti dei genitori designati da ogni Consiglio di Circolo e d’Istituto.
I nominativi dei componenti verranno comunicati dall’Amministrazione comunale all’ASL Milano n. 1, Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.), che ne autorizzerà l’ingresso ai refettori.
La Commissione dovrà nominare al suo interno un coordinatore e un coordinatore supplente. Al coordinatore compete:
-in qualità di referente e rappresentante della Commissione, il mantenimento dei rapporti con gli Enti istituzionali e non;
-la responsabilità della comunicazione e circolazione delle informazioni all’interno della Commissione;
-la convocazione della Commissione con la relativa formulazione dell’ordine del giorno;
-la stesura dei verbali delle sedute della Commissione;
-il coordinamento delle verifiche e dei lavori della Commissione;
Art. 3 bis GRUPPI DI LAVORO
Per poter meglio adempiere ai compiti specificati al precedente articolo 2, la Commissione si avvale di alcuni gruppi di lavoro, suddivisi in base al Circolo o Istituto di appartenenza.
I gruppi di lavoro sono composti da genitori di alunni frequentanti le scuole di Senago, e vengono coordinati dai due rappresentanti dei genitori del Circolo o Istituto relativo facenti parte della Commissione Mensa.
La partecipazione ai gruppi di lavoro, libera e gratuita, viene promossa dalla Commissione Mensa, su invito sottoscritto dal Coordinatore della stessa e divulgato ai genitori mediante le scuole di norma entro il mese di ottobre di ogni anno.
Tutte le richieste di adesione ai Gruppi verrà accolta, non essendo previsto un numero massimo di partecipanti.
Ogni Consiglio di Circolo e d’Istituto prende atto, nella prima seduta utile, della composizione del proprio gruppo di lavoro.
Art. 4 FORMAZIONE DEI COMPONENTI
La partecipazione ai lavori della Commissione Mensa e dei Gruppi di Lavoro è subordinata alla frequenza di almeno uno dei corsi di formazione che saranno organizzati periodicamente e condotti da tecnici esperti della Amministrazione Comunale o da tecnici esperti della ASL territoriale.
Ogni componente della Commissione Mensa e dei Gruppi di Lavoro deve essere a conoscenza del Capitolato d'appalto del Servizio di Ristorazione scolastica: s'impegna nella lettura e comprensione di esso.
Ogni componente della Commissione Mensa e dei Gruppi di Lavoro deve visitare il Centro Produzione Pasti Comunale, deve conoscere il ciclo di lavorazione e le modalità produttive del pasto.
Art. 5 RIUNIONI
La Commissione Mensa si impegna a riunirsi almeno una volta ogni tre mesi;
di ogni seduta verrà trasmessa copia del verbale al Responsabile del Servizio di Pubblica Istruzione comunale.
Alle riunioni partecipano:
-il tecnologo alimentare, consulente del Comune di Senago. Ad esso competono funzioni di informazione, interpretazione, analisi e raccolta dei dati di valutazione in possesso della Commissione, con il compito di progettare e individuare interventi efficaci per il miglioramento del servizio;
-il responsabile del servizio dell’azienda appaltante. Inoltre, su invito della Commissione, partecipano:
-il funzionario comunale responsabile del servizio oppure il responsabile della gestione del servizio (se la gestione del servizio di ristorazione è stato affidato ad un altro ente pubblico)
-l’assessore comunale competente;
-il responsabile del S.I.A.N. – ASL Milano n.1.
I Gruppi di Lavoro si riuniscono, se necessario, su proposta dei propri coordinatori.
Art. 6 MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI VERIFICA E CONTROLLO
VISITE E SOPRALLUOGHI: Le visite al Centro di cottura e ai refettori si svolgeranno negli orari di svolgimento del servizio di ristorazione, per una durata massima di due ore. Ad ogni sopralluogo è consentita la presenza di un
componenti della Commissione e dei Gruppi di Lavoro non possono muovere alcun rilievo verbale al personale preposto o intervenire a qualsiasi titolo direttamente sullo stesso, né esprimere verbalmente valutazioni in presenza di insegnanti e/o bambini; allo scopo, dovrà invece essere utilizzata la scheda di valutazione.
I suddetti componenti non devono fare uso dei servizi igienici presenti nella scuola ne’ di quelli riservati al personale della mensa; dovranno inoltre astenersi dalle visite nel caso di malessere anche lieve, non meglio accertato, nonché in caso di raffreddore, tosse e malattie dell’apparato gastro-intestinale.
Art. 7 VERIFICHE SU PIÙ SCUOLE
Ogni genitore o componente della Commissione Mensa s'impegna a visitare e a svolgere i propri compiti su tutte le scuole del circolo o d’istituto di appartenenza e anche in tutte le scuole del territorio comunale con frequenza almeno mensile.
Ciò significa che, anche al fine di acquisire una visione d'insieme di tutto il servizio di ristorazione, ogni singolo componente della Commissione Mensa, almeno una volta al mese, farà la verifica su un refettorio del circolo o d’istituto di non appartenenza. I Componenti dei Gruppi di Lavoro si impegnano a visitare solamente le scuole del circolo o d’istituto di appartenenza.
Per esigenze educative, a nessun componente della Commissione Mensa o dei Gruppi di Lavoro è consentita la visita nel plesso della scuola dell’infanzia dove sia eventualmente presente il proprio figlio.
Art. 8 VARIAZIONI AL MENÙ SCOLASTICO
Ai sensi dell’art. 2 del presente regolamento, la Commissione Mensa ha un ruolo consultivo per quanto riguarda le variazioni al menù scolastico.
Ogni richiesta di variazione dovrà essere giustificata e documentata dalla mancata accettabilità da parte degli utenti: s'intende un rifiuto del piatto superiore almeno al 50%.
Tale rifiuto dovrà essere registrato su tutte le scuole del Comune di Senago di ogni ordine e grado, oppure potrà essere presente, in modo uniforme e quantitativamente significativo, solo all'interno di un ordine scolastico (vale a dire per esempio solo in tutte le scuole dell’infanzia). In ogni caso il menù è sempre vincolato al rispetto delle indicazioni nutrizionali della Direttiva della Regione Lombardia, al rispetto dei LARN, e al parere del SIAN (Servizio d'igiene degli alimenti e Nutrizione) del Distretto di Garbagnate Milanese.
Art. 9 DURATA
La durata della Commissione è fissata in anni scolastici due, mentre è annuale la durata dei Gruppi di Lavoro.
Art. 10 DECADENZA I componenti decadono: per dimissioni volontarie; per mancato rispetto delle norme del presente regolamento; dopo tre assenze consecutive ingiustificate.
E’ possibile surrogare i componenti decaduti.
Allegato C
INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO
(RIVISTO IL 10/12/2020 ed in vigore fino al sussistere dello stato di emergenza Covid) 1. Tutti gli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria devono indossare la
mascherina fornita dalla scuola in ogni momento della permanenza a scuola, anche seduti al banco, indipendentemente dalle condizioni di distanza, ad eccezione della mensa. Nelle sezioni di scuola primaria e secondaria a tempo pieno è necessario prevedere la sostituzione della mascherina a metà giornata, per garantirne l’efficienza.
Gli studenti inoltre devono lavarsi bene le mani ogni volta che vanno al bagno, con sapone e usando le salviette di carta usa e getta.
2. Tutto il personale scolastico (docenti, collaboratori scolastici e personale di segreteria) deve indossare il dispositivo di protezione - fornito loro in dotazione dalla scuola - che deve essere giornalmente sostituito. Tutto il personale scolastico è invitato a disinfettare le mani all’ingresso a scuola e a lavare le stesse più volte nella giornata. Si raccomanda l’igienizzazione delle mani prima della distribuzione di materiale vario agli alunni e dopo averlo ricevuto dagli stessi.
3. I genitori, o qualsiasi estraneo o esperto esterno, che abbiano necessità di accedere alla scuola, possono farlo solo se muniti di mascherina, dopo la misurazione della temperatura corporea (che non dovrà essere superiore a 37,5 gradi) e l’igienizzazione delle mani all’apposito dispenser. Dovranno inoltre firmare un registro, al momento dell’accesso, su cui indicare dati anagrafici, residenza e recapiti telefonici, dichiarando sotto la propria responsabilità di non essere entrato in contatto con malati di COVID o persone in quarantena negli ultimi 14 gg. L’accesso alla segreteria avverrà in ogni caso, per tutti gli esterni, esclusivamente su appuntamento e se non possibile risolvere telematicamente e/o telefonicamente.
4. I genitori della scuola dell’infanzia non possono accedere all’interno della scuola nei momenti di ingresso e uscita. I bambini verranno accompagnati all’interno/all’esterno dai docenti o dai collaboratori scolastici.
5. Le assemblee di classe ed i colloqui dei genitori con i docenti avverranno esclusivamente su appuntamento (attraverso il registro elettronico o la mail istituzionale del docente) via Meet, secondo l’orario di ricevimento di ciascun docente già comunicato per la secondaria.
6. Ogni insegnante provvederà ad igienizzare con salviette monouso fornite dalla scuola la propria postazione in aula all’inizio del proprio spazio orario.
7. I collaboratori scolastici, all’uscita delle classi da aule e/o laboratori, devono sanificare banchi, tavoloni, cattedra e sedie.
8. I materiali didattici di ogni classe (compresi i giochi della scuola dell’infanzia) non possono essere messi in comune e condivisi con altre classi. I giochi dell’infanzia devono essere sanificati ogni giorno se usati. Non è possibile (neppure per i bambini della scuola dell’infanzia) portare a scuola giochi da casa.
9. Nel periodo di ricreazione e durante gli ultimi 10 minuti dei diversi spazi orari deve essere effettuato un cambio dell’aria aprendo le finestre.
10. Si invitano i docenti, ogni qualvolta sia possibile, a favorire momenti di lezione all’aperto, evitando qualsiasi promiscuità tra classi diverse.
11. Vanno evitate tutte le attività a classi aperte e quelle che comportino prossimità tra gli allievi (lavori di gruppo,...).
classe avrà uno spazio di pertinenza, oppure in classe o, secondo particolari turnazioni, in corridoio.
13. Gli intervalli del mattino alla scuola secondaria, per evitare la promiscuità dei gruppi, saranno effettuati in classe e/o, secondo particolari turnazioni, in corridoio. Gli intervalli mensa saranno effettuati in giardino, meteo permettendo, dove ciascuna classe avrà uno spazio di pertinenza.
14. Non è consentito agli studenti scambiarsi cibi e bevande.
15. I banchi vanno rigorosamente tenuti nella posizione in cui vengono trovati nelle aule, evidenziata da scotch colorato: in questo modo viene rispettata la distanza prevista tra le rime buccali e salvaguardato lo spazio per eventuali spostamenti o uscite di sicurezza.
16. I docenti e i genitori devono istruire i minori affinché evitino assembramenti, rispettino le
16. I docenti e i genitori devono istruire i minori affinché evitino assembramenti, rispettino le