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ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO SENAGO REGOLAMENTO D ISTITUTO. (deliberato nel Consiglio di Istituto del 10/12/2020)

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ISTITUTO COMPRENSIVO “MARCO POLO” SENAGO

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

(deliberato nel Consiglio di Istituto del 10/12/2020)

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INDICE DEL REGOLAMENTO

PRINCIPI GENERALI pag. 6

TITOLO I - NORME COMUNI pag. 7 Art. 1 Orario dell’attività scolastica

Art. 2 Vigilanza degli accessi

Art. 3 Ingresso e uscita nella scuola dell’infanzia Art. 4 Ingresso e uscita nella scuola primaria Art. 5 Ingresso e uscita nella scuola secondaria Art. 6 Uscite ed entrate al di fuori del normale orario Art. 7 Alunni che usufruiscono del trasporto comunale Art. 8 Ingresso e permanenza a scuola di esterni Art. 9 Assenze

Art. 10 Esonero da educazione fisica Art. 11 Sicurezza nella scuola

Art. 12 Malessere e somministrazione di farmaci Art. 13 Infortuni

Art. 14 Mensa ed igiene degli alimenti

Art. 15 Rapporti e comunicazioni tra scuola e famiglia Art. 16 Patto educativo di corresponsabilità

Art. 17 Scioperi ed assemblee in orario di lavoro

TITOLO II - REGOLAMENTO DI DISCIPLINA pag. 17 Art. 18 Comportamento

Art. 19 Note disciplinari

Art. 20 Provvedimenti educativi/disciplinari

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Art. 23 Procedimenti per ricorso

TITOLO III - SPAZI ED ATTREZZATURE pag. 31 Art. 24 Uso di mezzi tecnici, sussidi ed attrezzature della scuola

Art. 25 Uso di locali e spazi della scuola per attività scolastiche Art. 26 Concessione di locali e spazi della scuola ad esterni Art. 27 Donazioni e sponsorizzazioni

TITOLO IV - ORGANI COLLEGIALI E COMMISSIONI pag. 33 Art. 28 Funzionamento generale degli organi collegiali

Art. 29 Comitato genitori

Art. 30 Assemblee di classe o sezione Art. 31 Assemblee dei genitori

Art. 32 Consiglio di Istituto Art. 33 Giunta esecutiva Art. 34 Commissione mensa

Art. 35 Commissione GLI (Gruppo di lavoro per l’integrazione)

TITOLO V - USCITE SUL TERRITORIO, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE pag. 37 Art. 36 Criteri generali di uscite, visite, viaggi

Art. 37 Gestione economica di uscite, visite, viaggi Art. 38 Accompagnatori

Art. 39 Procedure previste per uscite, visite, viaggi

TITOLO VI - RACCOLTE DI DENARO pag.39 Art. 40 Fondi per assicurazione

Art. 41 Contributo volontario

Art. 42 Fondi aggiuntivi per l’ampliamento dell’offerta formativa

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TITOLO VII - ISCRIZIONI E CRITERI FORMAZIONE CLASSI pag. 40 Art. 43 Scuola dell’infanzia: formazione delle liste d’ingresso

Art. 44 Scuola primaria: iscrizione Art. 45 Scuola primaria: tempo scuola Art. 46 Scuola secondaria: iscrizione Art. 47 Scuola secondaria: tempo scuola

Art. 48 Criteri per la formazione delle sezioni e delle classi prime

TITOLO VIII - NORME FINALI pag. 44 Art. 49 Validità del Regolamento

Art. 50 Procedura dei reclami

ALLEGATI pag. 45

Allegato A MODULO DI RECLAMO

Allegato B REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE COMMISSIONE MENSA Allegato C INTEGRAZIONE EMERGENZA COVID

Allegato D INTEGRAZIONE PATTO DI CORRESPONSABILITÀ PER EMERGENZA COVID

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PRINCIPI GENERALI

A. La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione. L’indirizzo culturale della scuola si fonda sui principi della Costituzione repubblicana, al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico-metodologico e ad iniziative di sperimentazione che tengano conto delle esigenze degli studenti, nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell’ambito della legislazione vigente. La scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente espressi dalle sue componenti: gli studenti, i genitori, il personale ATA e i docenti. Gli organi collegiali competenti potranno, inoltre, prendere in considerazione altri apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali e culturali organizzate esterne alla scuola. Sono considerati assolutamente incompatibili con i criteri sopra enunciati, e quindi in ogni modo vietati, atti di intimidazione della libera e democratica espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola, manifestazioni di intolleranza, qualsiasi forma di violenza e discriminazione.

B. La scuola si propone come luogo di educazione in senso ampio, dove il processo di apprendimento, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica degli alunni vengono favoriti e garantiti dal Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto.

Attraverso di esso si realizzano gli obiettivi del miglioramento della qualità, della trasparenza, della flessibilità, della collegialità e della partecipazione attiva. Ogni componente si impegna ad osservare e a far osservare il presente regolamento, che, secondo la prassi istituzionale, è adottato dal Consiglio di Istituto ai sensi dell’Art.10.3, comma a, del D.Lgs. 297/1994 ed ha pertanto carattere vincolante. È uno strumento a carattere formativo, che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far riferimento, il cui rispetto diviene indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica.

C. La scuola garantisce la libertà d’apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto della professionalità del corpo Docente e della libertà d’insegnamento. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascuno studente anche attraverso percorsi individualizzati tesi a promuoverne il successo formativo. Sin dall’inizio del curriculum lo studente è inserito in un percorso di orientamento, teso a consolidare attitudini e sicurezze personali, senso di responsabilità, capacità di scelta tra i diversi indirizzi dell’istituto o tra le proposte di formazione presenti sul territorio. Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio apprendimento.

D. La scuola ha il dovere di attivare iniziative finalizzate al recupero delle situazioni di ritardo e di svantaggio; opera per favorire il superamento di eventuali svantaggi linguistici, ricorrendo anche, ove necessario a servizi offerti dagli enti territoriali;

promuove nell’ambito degli scambi culturali iniziative di accoglienza e attività varie finalizzate allo scambio fra le diverse culture.

E. Tutte le persone appartenenti a tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto a vedere rispettata in ogni situazione la loro dignità personale. I rapporti interni alla comunità scolastica si informano al principio di solidarietà.

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TITOLO I - NORME COMUNI

ART. 1 ORARIO DELL’ATTIVITÀ SCOLASTICA L’orario delle attività scolastiche è il seguente:

SCUOLA DELL’INFANZIA Dalle 8:00 alle 8:45 ingresso

Dalle 8.45 alle 12:00 attività del mattino Dalle 12:00 alle 13:00 mensa

Dalle 13:00 alle 15:45 attività pomeridiane Dalle 15.45 alle 16:00 uscita

SCUOLA PRIMARIA

Esiste la possibilità per le famiglie di scegliere un tempo scuola di 30, 36 o 40 ore. Attualmente, le classi funzionano tutte secondo il modello a 40 ore.

Modello a 40 ore

Dalle 8:30 alle 12:30 lezioni del mattino Dalle 12:30 alle 14:30 mensa e interscuola Dalle 14:30 alle 16:30 lezioni pomeridiane

SCUOLA SECONDARIA

Dall’anno scolastico 2020/21 il tempo scuola sarà così rimodulato:

Tempo normale (TN): 30 spazi di 55 minuti Dalle 7:55 alle 13:45 dal lunedì al venerdì Tempo prolungato (TP): 36 spazi di 55 minuti Dalle 7:55 alle 13:45 il martedì, il mercoledì e il venerdì Dalle 7:55 alle 16:35 il lunedì e il giovedì.

Eventuali sabati di rientro saranno definitivi di anno in anno, a seconda delle esigenze dettate anche dal calendario scolastico.

Orario Ufficio di Segreteria

Ogni anno, entro il 15 settembre, verrà esposto l’orario di segreteria con apertura al pubblico in diverse fasce orarie e/o su appuntamento.

Gli orari vanno tassativamente rispettati. Per particolari esigenze organizzative potranno essere modificati. Durante il periodo di sospensione delle attività didattiche il ricevimento del pubblico avverrà solo in orario antimeridiano.

ART. 2 VIGILANZA DEGLI ACCESSI

Al di fuori degli orari di ingresso e di uscita entro gli orari scolastici, gli accessi

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all’art. 7. La responsabilità della vigilanza degli accessi secondari destinati al passaggio dei mezzi del servizio di ristorazione scolastica è affidata dal Dirigente ai Collaboratori scolastici. In alternativa, il Dirigente stipula un protocollo di intesa con il gestore del servizio, il quale affida la responsabilità della vigilanza al suo personale.

ART. 3 INGRESSO E USCITA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

1. Gli alunni entrano negli edifici della scuola accompagnati dai genitori o da altri adulti che ne hanno il compito. L’accesso agli edifici non è permesso prima o dopo il normale orario di apertura dei cancelli, salvo nei casi specifici di cui all’art.7. I genitori o gli adulti che accompagnano il bambino a scuola si trattengono nei suoi locali soltanto per il tempo indispensabile alle normali operazioni di preparazione dell’alunno alle attività scolastiche ed al saluto.

2. I docenti ricevono nei locali della scuola, durante l’orario di uscita, i genitori o altri adulti muniti di delega scritta del genitore consegnando loro personalmente i bambini; gli insegnanti hanno cura di consegnare l’alunno solo a persona maggiorenne conosciuta o munita di delega scritta del genitore.

3. Nel caso di riduzione della patria potestà, il genitore affidatario informa per iscritto il Dirigente fornendo copia della sentenza di affidamento e comunica i nominativi delle persone eventualmente delegate a ritirare l’alunno. Di ciò il Dirigente informa il personale della scuola.

4. Chi preleva l’alunno dalla scuola dell’infanzia si trattiene nei suoi locali solo per il tempo indispensabile alla preparazione dell’alunno all’uscita.

5. Qualsiasi mezzo di trasporto utilizzato (passeggino, bicicletta o altro) dovrà essere condotto a mano nel luogo ad esso riservato. La scuola non è responsabile di tali mezzi.

ART. 4 INGRESSO E USCITA NELLA SCUOLA PRIMARIA

1. Gli alunni entrano negli edifici della scuola a partire da 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Non è consentito l’ingresso a scuola dopo il termine delle lezioni.

2. È esclusiva responsabilità dell’insegnante della classe presente all’uscita degli alunni, la consegna al cancello di ogni singolo alunno a persona maggiorenne riconosciuta o munita di delega scritta della famiglia;

3. Nel caso di riduzione della patria potestà, il genitore affidatario informa per iscritto il Dirigente fornendo copia della sentenza di affidamento e comunica i nominativi delle persone eventualmente delegate a ritirare l’alunno. Di ciò il Dirigente informa il personale della scuola.

4. I genitori accompagnano e prelevano i loro figli al cancello dell’edificio scolastico, rispettando l’orario delle lezioni. Non è permesso il loro ingresso in aula durante le attività scolastiche.

5. Qualsiasi mezzo di trasporto utilizzato (bicicletta, o altro) dovrà essere condotto a mano nel luogo ad esso riservato. La scuola non è responsabile di tali mezzi.

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ART. 5 INGRESSO E USCITA NELLA SCUOLA SECONDARIA

1. Gli alunni entrano negli edifici della scuola a partire da 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Non è consentito l’ingresso a scuola dopo il termine delle lezioni.

2. Gli alunni possono uscire autonomamente dalla scuola solo al termine dell'attività didattica, solo se autorizzati in forma scritta all’inizio dell’anno dai genitori/tutori.

3. Gli alunni possono uscire anticipatamente dietro autorizzazione e con la presenza di un genitore/tutore o di un suo delegato.

4. Gli alunni possono uscire/entrare anticipatamente/posticipatamente dietro permessi autorizzati per documentati motivi.

5. Nel caso di riduzione della patria potestà, il genitore affidatario informa per iscritto il Dirigente fornendo copia della sentenza di affidamento e comunica i nominativi delle persone eventualmente delegate a ritirare l’alunno. Di ciò il Dirigente informa il personale della scuola.

6. Ogni insegnante, al suono della campanella deve accompagnare ordinatamente la propria classe fino al cancello d'ingresso.

7. Qualsiasi mezzo di trasporto utilizzato (bicicletta, motorino o altro) dovrà essere condotto a mano nel luogo ad esso riservato. La scuola non è responsabile di tali mezzi.

ART. 6 USCITE ED ENTRATE AL DI FUORI DEL NORMALE ORARIO

1. Gli alunni possono occasionalmente entrare a scuola dopo l’inizio delle lezioni o uscirne prima del termine quando ne abbiano dato preventivo avviso (salvo urgenze) ai docenti in forma scritta nella scuola primaria e secondaria, oralmente nella scuola dell’infanzia. I docenti ne informano preventivamente i collaboratori scolastici.

2. Qualora l’entrata posticipata o l’uscita anticipata abbiano carattere di continuità, è necessario che venga fatta richiesta in forma scritta alla Direzione. Il Dirigente Scolastico, sentita la famiglia e gli insegnanti, valuta il caso e concede l’autorizzazione scritta ove i motivi della richiesta siano validi. L’eventuale diniego è motivato agli interessati. Copia dell’autorizzazione viene consegnata ai collaboratori scolastici.

3. L’alunno che entra nella scuola dopo il normale inizio delle attività viene affidato dalla famiglia ad un collaboratore scolastico. Nella scuola secondaria, gli alunni ritardatari saranno comunque ammessi in classe, ma, dopo ripetuti ritardi non giustificati, i docenti coordinatori inviteranno i genitori ad accompagnare l'alunno a scuola per giustificare personalmente l'assenza.

4. Il genitore di un alunno che esce da scuola prima del normale termine delle attività attende nell’atrio che un collaboratore scolastico prelevi l’alunno e glielo affidi.

5. In tutti i casi i docenti annotano sul registro di classe le entrate e le uscite fuori degli orari stabiliti.

6. I genitori o coloro che ne fanno le veci, nel prelevare da scuola l’alunno, firmano l’apposito registro di ritiro fuori orario che verrà controfirmato dall’insegnante in quel momento in servizio, ad eccezione di quanto

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7. In caso di ritiro da scuola fuori orario l’alunno viene consegnato a persona conosciuta o munita di delega scritta del genitore. Nel caso di riduzione della patria potestà, il genitore affidatario informa per iscritto il Dirigente fornendo copia della sentenza di affidamento e comunica i nominativi delle persone eventualmente delegate a ritirare l’alunno. Di ciò il Dirigente informa il personale della scuola.

8. Non vengono concesse deroghe alla frequenza sistematica secondo gli orari stabiliti per permettere la partecipazione ad attività extrascolastiche.

ART. 7 ALUNNI CHE USUFRUISCONO DEL TRASPORTO COMUNALE Gli alunni che giungono a scuola usufruendo del servizio di trasporto comunale ed attendono l’inizio delle lezioni sono affidati, in mancanza di un educatore comunale, ai collaboratori scolastici; ad essi sono parimenti affidati gli alunni che vengono radunati al termine delle lezioni ed attendono l’arrivo del trasporto.

ART. 8 INGRESSO E PERMANENZA A SCUOLA DI ESTERNI

1. Sono considerati esterni alla scuola tutti gli adulti che non sono dipendenti dell’Istituzione Scolastica.

2. I dipendenti (insegnanti, collaboratori scolastici, amministrativi, Dirigente Scolastico e Direttore dei Servizi generali ed amministrativi) hanno libero accesso agli edifici scolastici per motivi di servizio e di carattere sindacale purché ciò non rechi disturbo al normale svolgimento delle attività della scuola.

3. L’accesso agli edifici scolastici di esterni avviene soltanto con l’autorizzazione del Dirigente Scolastico o di chi ne fa le veci. Essa può essere data in forma scritta, trasmessa via fax o in forma verbale mediante comunicazione telefonica. I collaboratori scolastici sono incaricati di curare il rispetto di questa norma.

4. La scuola ammette negli edifici scolastici la presenza, anche continuativa, di esperti esterni o altre figure che collaborano con gli insegnanti per la realizzazione di attività didattiche ed educative durante il normale orario delle attività in presenza di alunni o che supportino l’azione di pianificazione didattica dei docenti quando le attività didattiche ed educative sono terminate, purché:

-le attività previste siano coerenti con il PTOF -siano coordinate e pianificate

Gli insegnanti comunicano al Dirigente Scolastico il piano delle attività che coinvolgono gli esperti esterni, i principali aspetti organizzativi e le finalità.

Il Dirigente di norma autorizza con comunicazione scritta o verbale oppure spiega i motivi del diniego.

5. Il Dirigente Scolastico mantiene con l’Amministrazione Comunale canali di comunicazione che permettano di programmare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari affinché essi vengano svolti normalmente al di fuori dell’orario scolastico o nei giorni di chiusura della scuola, nei quali il Dirigente dispone i passi necessari per permettere l’accesso agli edifici scolastici ad operai e tecnici.

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Gli interventi tecnici urgenti possono avvenire anche in orario di apertura della scuola, purché ciò non pregiudichi la salute di alunni e personale e non sia d’ostacolo al normale svolgimento delle attività della scuola.

6. I genitori hanno accesso agli edifici scolastici per partecipare alle riunioni programmate dagli Organi Collegiali competenti e per i colloqui individuali con i docenti, secondo le modalità stabilite dagli Organi Collegiali e dal Consiglio di Istituto nel rispetto del limite orario fissato.

7. Al di fuori dell’orario di ricevimento, i genitori possono entrare a scuola in orario scolastico per comunicare con i docenti, solo per motivi eccezionali e inderogabili, previa richiesta scritta dei docenti interessati, i quali non devono essere impegnati in attività didattica o in compiti di vigilanza.

8. È vietato che, durante le assemblee di classe e ad altre riunioni programmate, minori non vigilati sostino o si raccolgano all’interno della scuola, in quanto l’istituzione scolastica è esente da ogni obbligo di vigilanza.

9. I rappresentanti di classe o sezione possono accedere a scuola durante l’orario scolastico, per svolgere le attività programmate all’interno dei progetti di istituto o deliberate dal Consiglio di Istituto, previa comunicazione scritta per ottenere l’autorizzazione.

ART. 9 ASSENZE

1. Gli alunni sono tenuti ad una frequenza attiva e continuativa delle attività didattiche e/o educative.

2. In caso di assenza i genitori giustificano per iscritto nella scuola primaria e secondaria, mentre giustificano oralmente nella scuola dell’infanzia le assenze dei loro figli. Non è richiesto il certificato medico di riammissione.

3. Nella scuola primaria e secondaria i genitori di alunni che si assentano da scuola si attivano per il recupero del lavoro scolastico svolto in assenza del figlio mettendosi in contatto con altri genitori o con gli stessi insegnanti.

4. I docenti devono segnalare in Direzione i nominativi di quegli alunni che persistono nell’assentarsi senza giustificato motivo, in modo che la Direzione possa procedere agli accertamenti del caso ed ai relativi provvedimenti.

5. Nella scuola dell’infanzia, assenze continuative non giustificate superiori a 30 giorni comportano il depennamento dalla sezione.

6. Nella scuola secondaria la validità dell’anno scolastico è stabilita dalla normativa con la definizione di un numero massimo di assenze effettuabili, che non deve superare il 25%.

7. Quando l’alunno ha raggiunto il 20% delle assenze possibili durante l'anno scolastico senza la sua compromissione, gli insegnanti informano il Dirigente, che convoca i genitori per una verifica della situazione.

ART. 10 ESONERO DA EDUCAZIONE FISICA

Esoneri parziali o totali dalle esercitazioni pratiche di educazione fisica possono essere richieste dai genitori al Dirigente per seri motivi di salute dei ragazzi, presentando l’opportuna documentazione medica. L’esonero può essere richiesto anche in corso d’anno scolastico per cause di impedimento

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ART. 11 SICUREZZA NELLA SCUOLA

1. L’Istituzione Scolastica organizza il Servizio di Prevenzione e Protezione allo scopo di prevenire danni alle persone e di salvaguardare l’incolumità di alunni, insegnanti, collaboratori scolastici e di chiunque si trovi all’interno del locali della scuola durante un evento dannoso. Le caratteristiche del Servizio di Prevenzione e Protezione, il suo funzionamento, il suo organigramma ed i suoi compiti sono definiti dalle disposizioni del Dirigente al personale della scuola, che vengono emanate in accordo con la normativa vigente.

2. Gli insegnanti evitano attività pericolose per loro natura o per la natura dei mezzi adoperati. Durante l’intervallo, il gioco libero, il post mensa gli insegnanti vigilano sugli alunni impedendo giochi pericolosi ed evitando luoghi e situazioni pericolose.

3. Il personale della scuola impedisce l’allontanamento degli alunni dal luogo ove viene esercitata la sorveglianza su di essi.

4. Quando in un edificio scolastico si creano situazioni di pericolo per la salute o l’incolumità dei suoi occupanti ed il rischio attuale non è eliminabile in tempo reale, il Dirigente o chi ne fa le veci dispone l’evacuazione o la chiusura del plesso.

ART. 12 MALESSERE E SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI

1. In caso di malessere improvviso degli alunni, la scuola avvisa telefonicamente i genitori che si premurano di prelevare il proprio figlio, apponendo la firma sul registro in portineria.

2. Nel caso la scuola non riesca a contattare la famiglia, è autorizzata a valutare le diverse situazioni e a comportarsi adeguatamente, con eventuale chiamata al 118.

3. In presenza di particolari patologie e in seguito a manifestazioni patologiche acute e crisi o shock che mettono a rischio la sopravvivenza dell’alunno, la scuola somministra farmaci salvavita. Per questo scopo la famiglia richiede preventiva autorizzazione al Dirigente, accompagnata da prescrizione medica che indichi posologia, durata e modalità di somministrazione del farmaco. Il Dirigente, vista la domanda, autorizza il personale della scuola, che dà disponibilità volontaria, alla somministrazione. Il Dirigente Scolastico cura, in collaborazione con la famiglia, la formazione del personale sulla patologia in questione e sulle modalità di intervento. La somministrazione avviene quando ve ne sia bisogno, e ad essa seguono le procedure previste dai commi 1, 2, 3 del precedente articolo in caso di malore o infortunio grave. Il farmaco da somministrare è fornito alla scuola dalla famiglia, che ne cura anche la scadenza.

ART. 13 INFORTUNI

1. In caso di infortunio o malore il personale scolastico provvede al primo soccorso e ad informare telefonicamente i genitori. Nei casi più gravi viene chiamato il 118. L’alunno viene accompagnato in ospedale dall’ambulanza o dal mezzo del genitore.

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2. In caso di irreperibilità di un genitore, qualora l’alunno debba essere accompagnato in ospedale, la scuola ne assicura l’accompagnamento fino all’arrivo del genitore.

3. Gli insegnanti non sottovalutano alcun tipo di incidente e di malore.

Informano, oltre ai genitori, il Dirigente Scolastico o i docenti Collaboratori o i Responsabili di plesso. Presentano, entro 24 ore dall’infortunio, relazione circostanziata dell’accaduto.

4. I genitori di alunni che sono stati accompagnati in ospedale consegnano il giorno stesso o nel più breve tempo possibile in segreteria la documentazione rilasciata dal Pronto Soccorso.

5. A seguito di apertura del sinistro da parte della segreteria scolastica, i genitori saranno invitati a contattare la Compagnia Assicurativa per la trasmissione della documentazione per rimborsi e chiusura sinistro.

ART. 14 MENSA ED IGIENE DEGLI ALIMENTI

1. In ciascun edificio scolastico le classi o sezioni fruiscono del servizio mensa secondo gli orari prestabiliti. Essi vengono definiti dagli accordi tra Dirigente Scolastico ed Amministrazione Comunale e dai conseguenti accordi tra i docenti all’interno del plesso.

2. Durante l’orario del pranzo, i genitori che fanno parte della Commissione Mensa sono ammessi, previa comunicazione al Dirigente, nel locale mensa e nella cucina per svolgere le funzioni di controllo di cui sono investiti.

3. Gli insegnanti curano l’igiene personale dei bambini prima e durante il pranzo. Quando necessario, vengono aiutati dai collaboratori scolastici.

4. Ogni disservizio o anomalia del servizio mensa è comunicato alla Commissione Mensa. Per risolvere in tempo reale singoli problemi, quando necessario, gli insegnanti comunicano direttamente con il personale di cucina o possono conferire telefonicamente con il Direttore di Mensa o il Dietologo.

5. Il genitore dell’alunno che deve seguire diete particolari in forma permanente ne dà informazione agli insegnanti e consegna ai competenti Uffici un certificato medico che illustri alimenti consentiti e da evitare. Il personale di cucina ed anche gli insegnanti controllano che l’alunno non ingerisca alimenti a lui nocivi.

6. In seguito a malessere passeggero, i genitori possono chiedere, in forma scritta nella scuola primaria e secondaria, ed in forma orale nella scuola dell’infanzia,

una dieta “in bianco” per non più di tre giorni consecutivi. Quando la necessità della dieta “in bianco” supera i tre giorni, producono un certificato medico che la comprovi.

7. Nella scuola dell'infanzia e primaria a tempo pieno, i genitori non consegnano ai propri figli bevande gasate ed alimenti per uso personale da consumare a scuola. Negli altri casi i genitori forniscono merende salutari.

8. È ammessa l’introduzione a scuola di alimenti per uso collettivo non preparati dal Centro Cottura Comunale purché essi siano confezionati e

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devono essere concordi e vigilare sugli alunni portatori di patologie particolari, quali allergie o intolleranze.

9. I genitori degli alunni iscritti al servizio mensa che non si fermano a pranzo devono darne comunicazione agli insegnanti, in forma scritta nella scuola primaria e secondaria, ed oralmente nella scuola dell’infanzia. Se per sopraggiunto malessere l’alunno è costretto ad abbandonare la scuola dopo la prenotazione del pasto, la famiglia ne sostiene ugualmente il costo.

ART. 15 RAPPORTI E COMUNICAZIONI TRA SCUOLA E FAMIGLIA

1. La scuola intrattiene con le famiglie relazioni finalizzate a costruire un patto educativo, ad armonizzare gli interventi educativi, a scambiare informazioni utili a migliorare l’azione educativa. La finalità ultima delle relazioni scuola-famiglia è la crescita equilibrata del bambino/ragazzo ed il suo benessere.

Per favorire un costruttivo rapporto fra docenti e genitori si svolgono nel corso dell’anno assemblee di classe e colloqui individuali finalizzati alla: o

presentazione generale del Piano dell’Offerta Formativa o presentazione della Programmazione annuale di classe o sezione o conoscenza in itinere del percorso formativo del singolo alunno attraverso almeno due colloqui individuali annui

o comunicazione della valutazione intermedia e finale attraverso comunicazione esiti prove orali e prove di verifica nel termine massimo di 15 giorni

o orari a disposizione per colloqui individuali, comunicati annualmente nella scuola secondaria, sono previsti alcuni momenti in cui sono presenti contemporaneamente tutti i docenti della classe (assemblea inizio anno, consegna documento valutazione del I e II quadrimestre)

2. La famiglia informa gli insegnanti di patologie che possono influire sulla vita scolastica del figlio e dà ad essi tutte le informazioni necessarie per consentir loro di comprendere la situazione intra familiare e sociale entro la quale il bambino/ragazzo vive; ciò è essenziale per permettere ai docenti di comprenderne i bisogni e le dimensioni del suo sviluppo fisico e psichico.

3. Tutto il personale è tenuto al rispetto della privacy secondo quanto previsto dalla normativa.

Gli insegnanti proteggono la privatezza delle informazioni ricevute dalla famiglia considerandole segreto d’ufficio e ne tengono conto, nel rispetto di una rigorosa deontologia professionale, esclusivamente per i fini dell’educazione e dell’istruzione dell’alunno e nel suo interesse.

4. La famiglia fornisce agli insegnanti recapiti telefonici per eventuali urgenze. In caso di necessità gli insegnanti contattano telefonicamente la famiglia dell’alunno. E' responsabilità della famiglia la comunicazione di eventuali variazioni anagrafiche (residenza, domicilio, situazioni familiari rilevanti, numeri di telefono e/o eventuali errori rilevati sui documenti personali).

5. La segreteria della scuola e il Dirigente Scolastico ricevono i genitori secondo

calendari ed orari previsti di anno in anno.

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6. I genitori prestano attenzione agli avvisi riportati sul diario, affissi all'ingresso della scuola o all'interno delle bacheche, pubblicati sul sito istituzionale.

7. Sia l’Amministrazione Comunale che la Direzione possono utilizzare le bacheche esterne ai plessi. Le bacheche interne sono riservate alla scuola.

8. Gli insegnanti distribuiscono agli alunni avvisi e materiali informativi per le famiglie trasmessi dalla Direzione in accordo con la normativa vigente. La distribuzione di ogni altro materiale necessita di specifica autorizzazione del Dirigente, tranne quello trasmesso dall’Amministrazione Comunale alle scuole, che è automaticamente autorizzato. Non è ammessa la distribuzione di materiale pubblicitario di soggetti aventi fini di lucro, salvo diversa autorizzazione del Dirigente Scolastico.

9. Gli Organi Collegiali, i Rappresentanti dei genitori, i docenti hanno diritto a trasmettere materiali scritti, informative, verbali a tutti i genitori. Gli insegnanti ne curano la distribuzione agli alunni, ogni comunicazione deve essere firmata e il D.S. ne può richiedere copia.

ART. 16 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

All’inizio della frequenza di ogni grado di Istituto, la scuola, la famiglia e l’alunno condividono e sottoscrivono il “PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ”: La scuola si impegna a:

trasmettere agli alunni il valore e l’importanza della scuola;

seguire e valorizzare il lavoro degli studenti, rispettandone le attitudini e incoraggiandoli soprattutto nei momenti di insuccesso;

riconoscere il genitore come alleato nel perseguire la formazione degli alunni ed instaurare un dialogo costruttivo nel rispetto dei propri ruoli;

creare un ambiente educativo sereno e rassicurante, fondato sull’accoglienza, sull’ascolto, sul dialogo, sul confronto, sulla fiducia reciproca, sulla condivisione dei valori, sulla collaborazione e sulla solidarietà, perseguendo le finalità enunciate nel Ptof;

promuovere e valorizzare il successo formativo;

valorizzare la specificità di ogni studente rispettandone i bisogni e le diversità in un'ottica di inclusione;

mantenere un costante e sistematico confronto con la famiglia, alla quale fornire le informazioni relative al percorso formativo e con la quale affrontare eventuali problematiche;

promuovere il rispetto delle norme del Regolamento ( sicurezza, vigilanza sugli alunni, modalità di ingresso/uscita, ritardi, giustificazioni, colloqui, comunicazioni, ecc...)

fornire alle famiglie attraverso il sito e il diario tutte le informazioni utili relative all'organizzazione della scuola;

valorizzare le competenze specifiche degli insegnanti anche attraverso l’aggiornamento e la formazione;

prevedere forme di raccordo tra i tre ordini di scuola in un'ottica di continuità educativa e curricolare.

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La famiglia si impegna a:

trasmettere ai figli il valore e l’importanza della scuola;

seguire e valorizzare il lavoro del proprio figlio, rispettandone le attitudini e incoraggiandolo soprattutto nei momenti di difficoltà;

contribuire affinché i propri figli considerino un voto negativo come indicazione

di un mancato apprendimento e non un giudizio sulla persona;

riconoscere il Docente e tutta la comunità educante come alleati nel perseguire la formazione dei propri figli e instaurare con essi un dialogo costruttivo nel rispetto dei propri ruoli;

condividere con la scuola il progetto educativo, avviando i propri figli alla conoscenza delle regole della convivenza civile, insegnando il rispetto degli altri e delle cose altrui, riconoscendo l'importanza formativa di eventuali rimproveri e/o lievi castighi;

comunicare agli insegnanti tutte le informazioni utili per la conoscenza del proprio figlio;

osservare le norme esplicitate dal Regolamento (modalità d’ingresso/uscita, ritardi, giustificazioni, colloqui, assemblee, comunicazioni ecc...), garantendo la regolarità della frequenza scolastica;

tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche controllando quotidianamente le comunicazioni scuola/ famiglia sul diario e/o sul sito;

controllare e responsabilizzare il proprio figlio sullo svolgimento dei compiti assegnati e sull’ordine e la cura del materiale personale (zaino, diario...) e didattico.

Lo studente si impegna a:

assumere un atteggiamento positivo verso lo studio;

rispettare il Docente e tutte le figure professionali che operano nella scuola;

osservare le regole scolastiche;

rispettare l'ambiente scolastico e usare correttamente materiali e sussidi didattici della scuola;

relazionarsi con tutti in maniera educata;

frequentare regolarmente la scuola e rispettare gli orari di entrata ed uscita;

svolgere i compiti assegnati con regolarità;

portare il materiale richiesto;

far firmare gli avvisi scuola-famiglia.

Il Dirigente scolastico si impegna a:

garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non Docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo;

garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;

cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate;

garantire la collaborazione tra scuola e territorio.

(16)

Per fronteggiare l’emergenza sanitaria si è stilato un’integrazione al patto di corresponsabilità che andrà sottoscritto per poter essere presenti a scuola (Allegato D).

ART. 17 SCIOPERI ED ASSEMBLEE IN ORARIO DI LAVORO

In caso di assemblea e/o sciopero del personale della scuola, il D.S. o suo sostituto adotta gli opportuni provvedimenti per garantire l'informazione, anche inserendo comunicazione sul sito ufficiale.

Il D.S. o il suo sostituto, sulla base delle dichiarazioni volontarie di adesione allo sciopero del personale, stabilisce i modi e i tempi di erogazione del servizio (riduzione o sospensione) e ne dà comunicazione scritta ai docenti e alle famiglie con anticipo di almeno 5 giorni sulla data di effettuazione dello sciopero.

I genitori, per maggiore sicurezza, sono comunque invitati a verificare l'effettiva presenza del servizio preannunciato, prima di consegnare il minore alla scuola.

Ove ritenessero opportuno non inviare il proprio figlio a scuola per motivi di prudenza, il giorno successivo devono giustificare l’assenza.

(17)

TITOLO II - REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

ART.18 COMPORTAMENTO

La partecipazione degli alunni è obbligatoria per tutte le attività che vengono promosse nel contesto scolastico. L'applicazione delle disposizioni di questo articolo nella scuola dell'infanzia è sottoposta alla mediazione ed alla regia educativa del personale Docente, che cura prioritariamente l'introiezione delle norme di comportamento e lo sviluppo della socialità, in soggetti che si trovano nella fase della costruzione graduale dell'identità e dell'autonomia. Tenendo conto di ciò la scuola coniuga la richiesta di osservanza della norma con un particolare grado di tolleranza educativa.

Norme di comportamento degli alunni:

mantenere un comportamento educato e rispettoso nei confronti dei docenti, del personale non Docente e dei propri compagni;

utilizzare un linguaggio corretto e rispettoso delle norme di buona educazione;

non adoperare la violenza, né per gioco, né per risolvere le controversie con i compagni, quando possibile, ricorrere al mutuo aiuto allo scopo di arginare iniziative dannose per la comunità scolastica avere rispetto delle disposizioni organizzative e di sicurezza; osservare le disposizioni del piano di evacuazione della scuola;

osservare le norme igieniche durante l’uso dei servizi;

evitare spostamenti liberi all’interno dell’edificio scolastico, se non autorizzati;

rispettare il materiale collettivo della scuola, l'arredamento scolastico, le proprie cose e quelle degli altri, ricordando che in caso di danno il costo della riparazione è a carico della famiglia;

curare l'igiene personale e rispettare le norme sanitarie in caso di infortunio/malessere;

avere cura del proprio diario, quando in uso;

mantenere un abbigliamento consono al luogo, nel rispetto di sé stessi e degli altri;

evitare di portare a scuola abbigliamento e oggetti di valore, somme di denaro considerevoli, in quanto la scuola non risponde di eventuali furti, smarrimenti o danneggiamenti;

rispettare il divieto di portare a scuola di oggetti estranei all’attività didattica e/o pericolosi alla incolumità propria e altrui (coltellini, walkman, accendini, puntatori laser, giochi elettronici, ecc.);

astenersi dall'utilizzare telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici, se non dietro autorizzazione dei docenti per tutto il tempo di permanenza a scuola, comprese le uscite didattiche e i viaggi di istruzione: in caso di trasgressione le strumentazioni saranno ritirate e restituite solo ai genitori.

La scuola si fa carico di attivare i contatti telefonici con le famiglie qualora sia necessario.

ART. 19 NOTE DISCIPLINARI

La scuola dell'infanzia non affronta i problemi di comportamento degli alunni con note disciplinari, ma attraverso gli interventi educativi ed i colloqui con i genitori.

(18)

Nella scuola primaria e secondaria, le note disciplinari degli alunni devono essere comunicate tempestivamente ai genitori, tramite il diario, dall’insegnante interessato e controfirmate dai genitori per presa visione.

Gli alunni sono tenuti a presentare il proprio diario su richiesta degli insegnanti:

il rifiuto di consegnarlo è considerata mancanza grave.

Per le mancanze considerate di una certa gravità, sono convocati i genitori dell’alunno/a con lettera, del team o del Consiglio di Classe o del Dirigente.

ART. 20 PROVVEDIMENTI EDUCATIVI/DISCIPLINARI

Nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria non si applicano provvedimenti disciplinari. Comportamenti particolarmente problematici degli alunni sono affrontati con interventi educativi, il colloquio con i genitori e nei casi più gravi anche con l'intervento del Dirigente Scolastico.

I docenti possono intervenire, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge, con finalità e modalità esclusivamente educative.

Nella scuola secondaria la responsabilità disciplinare è personale.

Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

Le infrazioni disciplinari connesse al comportamento influiscono sul giudizio di comportamento secondo i criteri stabiliti dal CdC e non sulla valutazione degli apprendimenti.

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.

Nella scuola secondaria le sanzioni disciplinari sono sempre proporzionate alla infrazione e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.

Esse tengono conto della situazione personale dello studente.

Per quanto concerne gli ambiti di applicazione, sono sanzionabili sia le violazioni commesse all'interno dell’istituto, durante l’attività didattica in qualsiasi orario, sia quelle commesse in altre sedi, esterne all’istituto, cioè in occasione di uscite didattiche, visite guidate, attività sportive o culturali.

Le sanzioni disposte per le infrazioni commesse in presenza verranno analogamente applicate in caso di Didattica a Distanza. In questa circostanza per “allontanamento dalla comunità scolastica” si intende la sospensione dell’account personale dello studente per i relativi giorni deliberati.

PROCEDURA

Per quanto riguarda i casi in cui potrebbe essere decisa una sanzione, il coordinatore – sentiti i colleghi di classe – propone al Dirigente scolastico di redigere la contestazione di addebito (vedi modulistica presente nell’area riservata). Le contestazioni dovranno essere sempre e soltanto riferite a comportamenti individuali che configurino specifiche infrazioni al regolamento di disciplina, comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico.

A norma dell’art. 4 dello Statuto degli studenti e delle studentesse, l’alunno sarà invitato ad esporre la propria versione dei fatti entro tre giorni – o in casi in cui

(19)

tramite l’alunno/a o attraverso consegna diretta al genitore che firma per ricevuta.

Successivamente si riunirà il Consiglio di Classe per valutare le giustificazioni presentate dallo studente e/o dai suoi genitori, più eventuali testimonianze scritte di altri soggetti coinvolti al fine di deliberare l’eventuale sanzione disciplinare da comminare. Il provvedimento dovrà avere un valore educativo e correttivo e servirà per richiamare l’alunno affinchè i suoi comportamenti futuri rispettino le regole della convivenza civile (viene redatto verbale ed emanato il provvedimento, vedi modulistica nell’area riservata).

È prevista la possibilità di convertire il provvedimento di allontanamento dalla scuola con attività utile alla comunità scolastica.

I provvedimenti di allontanamento temporaneo degli alunni dalla comunità scolastica inferiori a 15 giorni sono di competenza del Consiglio di Classe dopo aver sentito l’interessato e convocato i genitori.

I provvedimenti di allontanamento temporaneo degli alunni dalla comunità scolastica superiori a 15 giorni sono di competenza del Consiglio di Istituto.

Sono previste sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno. Anche questa sanzione è competenza del Consiglio d’Istituto. (si veda Statuto delle studentesse e degli studenti DPR 289/1998, D.P.R. 235/2007).

Nei casi più gravi la sanzione può comportare l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi. Il Consiglio di Istituto opererà secondo la stessa procedura dei Consigli di Classe. Qualora il genitore dello/a studente/ssa in questione faccia parte del Consiglio di classe e/o del Consiglio di Istituto, non potrà partecipare né alla discussione né alla votazione. Nel caso di fenomeni di violenza, di bullismo o comunque di offesa alla dignità ed al rispetto della persona umana, e nel caso di “flagranza di reato”, il Dirigente scolastico o i suoi collaboratori convocheranno nell’immediato il Consiglio di classe o, se necessario, chiederanno al Presidente la convocazione del Consiglio di istituto senza seguire la normale procedura. Non saranno, pertanto, tenuti al rispetto del numero di giorni necessari per la convocazione, e nel frattempo potranno provvedere all’allontanamento in via “cautelare” dello studente o degli studenti in questione.

(20)

SCHEMA ESPLICATIVO DI POSSIBILI INFRAZIONI E RELATIVE SANZIONI APPLICABILI

Mancanze Sanzioni Procedure

* Saranno possibili eventuali variazioni in base all'emergenza Covid.

Organi Competenti

a) RITARDI E ASSENZE

1a Assenze ingiustificate Richiamo scritto su diario e registro di classe.

Il Docente che rileva l’assenza di

giustificazione annota la mancanza sul diario.

Docente

2a Assenze ingiustificate reiterate (al terzo richiamo scritto)

Convocazione dei genitori tramite diario e registro di classe.

Richiamo del DS.

Vengono concessi tre giorni di tempo, trascorsi i quali l’alunno deve essere accompagnato da un genitore che si

presenterà al Docente della prima ora.

Il Coordinatore informa il Dirigente dopo il terzo richiamo scritto.

Coordinatore DS

3a Ritardo ingiustificato Richiamo scritto sul diario e registro di classe.

Richiamo del DS.

Il Docente che rileva l’assenza di

giustificazione annota la mancanza sul diario.

Il Coordinatore informa il Dirigente dopo il terzo richiamo scritto.

Docente DS

4a Ritardo ingiustificato reiterato (al terzo richiamo

scritto)

Convocazione dei genitori tramite diario e registro di classe.

Richiamo del DS.

Vengono concessi tre giorni di tempo, trascorsi i quali l’alunno deve essere accompagnato da un genitore che si

presenterà al Docente della prima ora.

Il Coordinatore informa il Dirigente dopo il terzo richiamo scritto.

Coordinatore DS

(21)

b) CONVIVENZA CIVILE E RISPETTO DEGLI ALTRI 1b Disturbo del regolare

svolgimento delle attività scolastiche

Le seguenti sanzioni verranno applicate in base alla gravità e/o al perpetuarsi del

comportamento scorretto:

a) Ammonizione verbale;

b) Richiamo scritto sul diario e sul registro di classe;

c) Convocazione dei genitori;

d) Richiamo del DS.

Il Docente che rileva la mancanza ammonisce verbalmente l’alunno e/o comunica alla famiglia la violazione tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore, informato il

Dirigente, convoca i genitori.

Docente Coordinatore DS

2b Utilizzo di un linguaggio volgare e/o lesivo della dignità degli altri

Le seguenti sanzioni verranno applicate

gradualmente in base alla gravità e/o al perpetuarsi del comportamento scorretto:

a) Ammonizione verbale;

b) Richiamo scritto sul diario e sul registro di classe;

c) Convocazione dei genitori;

d) Richiamo del DS e) Sanzione fino all’allontanamento dalla comunità scolastica, con o senza obbligo di frequenza, per un periodo congruente alla gravità dell’atto.

Il Docente che rileva la mancanza ammonisce verbalmente l’alunno e/o comunica alla famiglia la violazione tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore, informato il Dirigente, convoca i genitori.

Il CdC/CdI definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Docente Coordinatore DS

CdC per

sospensione fino a

15 giorni CdI per

sospensione oltre i

15 giorni

3b Violazione della dignità e del rispetto degli altri.

Le seguenti sanzioni verranno applicate in base alla gravità e/o al perpetuarsi del comportamento

scorretto: a) Ammonizione verbale;

b) Richiamo scritto sul diario e sul registro di classe;

c) Convocazione dei genitori;

d) Richiamo del DS e) Allontanamento dalla comunità scolastica, con o senza obbligo di frequenza, per un periodo congruente alla gravità dell’atto.

Il Docente che rileva la mancanza ammonisce verbalmente l’alunno e/o comunica alla famiglia la violazione tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore, informato il Dirigente, convoca i genitori.

Il CdC/CdI definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Docente Coordinatore DS

CdC per

sospensione fino a

15 giorni CdI per sospensione oltre i

15 giorni

c) RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO

(22)

1c Mantenimento di ordine e pulizia nell’aula e nell’ambiente scolastico in generale.

Le seguenti sanzioni verranno applicate in base alla gravità e/o al perpetuarsi del comportamento

scorretto: a) Ammonizione verbale;

b) Richiamo scritto sul diario e sul registro di classe;

c) Convocazione dei genitori.

d)

Richiamo del DS.

Il Docente che rileva la mancanza ammonisce verbalmente l’alunno e/o comunica alla famiglia la violazione tramite il diario e il registro di classe. Il Coordinatore convoca i genitori.

Docente Coordinatore DS

2c Uso scorretto del materiale didattico e delle attrezzature proprie o altrui.

Le seguenti sanzioni verranno applicate in base alla gravità e/o al perpetuarsi del comportamento scorretto:

a) Ammonizione verbale;

b) Richiamo scritto sul diario e sul registro di classe;

c) Convocazione dei genitori.

d) Richiamo del DS

L’insegnante che rileva

la mancanza

ammonisce

verbalmente l’alunno e/o comunica alla famiglia la violazione tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore convoca i genitori.

Docente Coordinatore DS

3c Danneggiamento di locali,

arredi, strumenti di laboratorio ec.

Le seguenti sanzioni verranno applicate in base alla gravità e/o al perpetuarsi del comportamento scorretto:

a) Richiamo scritto su diario e registro di classe e riflessione sul danno arrecato;

b) Risarcimento

economico dei danni a carico della famiglia ai sensi della legge;

c) Allontanamento dalla comunità scolastica, con o senza obbligo di frequenza, per un periodo congruente alla gravità dell’atto.

Il Docente che rileva la mancanza comunica alla famiglia la mancanza tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore informa il DS e convoca i genitori.

Il CdC/CdI definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Docente Coordinatore DS

CdC per

sospensione fino a

15 giorni CdI per

sospensione oltre i

15 giorni

d) RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE (ANCHE ANTI COVID19)

(23)

1d Mancato rispetto delle norme di sicurezza e le procedure previste dall’Istituto

Le seguenti sanzioni verranno applicate in base alla gravità e/o al

perpetuarsi del

comportamento scorretto: a ) Ammonizione verbale;

b) Richiamo scritto sul diario dell’alunno e sul registro di classe;

c) Convocazione dei genitori;

d) Richiamo del DS e) Allontanamento dalla comunità scolastica, con o senza obbligo di frequenza, per un periodo congruente alla gravità dell’atto.

L’insegnante che rileva la mancanza comunica alla famiglia la

mancanza tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore informa il DS e convoca i genitori. Il CdC/CdI definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Docente Coordinatore DS

Consiglio di classe per sospensione fino a 15 giorni.

Consiglio di istituto per

sospensione oltre i 15 giorni.

2d Comportamento pericoloso o potenzialmente pericoloso per la salvaguardia della propria persona e/o per l’incolumità altrui.

comp a) b)

c) d)

Le seguenti sanzioni verranno applicate in base alla gravità e/o al perpetuarsi del ortamento scorretto:

Ammonizione verbale;

Richiamo scritto sul diario dell’alunno e sul registro di classe;

Convocazione dei genitori;

Richiamo del DS Allontanamento dalla comunità scolastica, con o senza obbligo di frequenza, per un periodo congruente alla gravità dell’atto.

Il Docente che rileva la mancanza ammonisce verbalmente l’alunno e/o comunica alla famiglia la violazione tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore convoca i genitori.

Il Coordinatore informa il DS e convoca i genitori. Il CdC/CdI definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Docente Coordinatore DS

CdC per sospensione fino a 15 giorni.

CdI per sospensione oltre i 15 giorni.

3d Inosservanza del divieto di fumare negli spazi interni e/o esterni dell’edificio scolastico

a) b)

Convocazione dei genitori;

Richiamo del DS;

c)

Allontanamento dalla comunità scolastica, con o senza obbligo di frequenza, per un periodo congruente alla gravità dell’atto.

Il Docente che rileva l’infrazione informa il Coordinatore che

convoca i genitori tramite il diario e il registro di classe.

Il CdC/CdI definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Il Docente Coordinatore CdC per sospensione fino a 15 giorni.

CdI per sospensione oltre i 15 giorni.

(24)

4d Violazione delle indicazioni riportate nel regolamento per l’ingresso e l’uscita dall’edificio scolastico

Le seguenti sanzioni verranno applicate in base alla gravità e/o al

perpetuarsi del

comportamento scorretto:

a) Ammonizione verbale;

b) Richiamo scritto sul diario dell’alunno e sul registro di classe;

c) Convocazione dei genitori;

d) Richiamo del DS;

e) Allontanamento dalla comunità scolastica, con o senza obbligo di frequenza, per un periodo congruente alla gravità dell’atto.

Il Docente che rileva la mancanza ammonisce verbalmente l’alunno. Il Coordinatore, su segnalazione degli insegnanti comunica alla famiglia la mancanza tramite il diario

dell’alunno e il registro di classe.

Il Coordinatore, informato il DS, convoca i genitori. Il CdC/CdI definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Docente Coordinatore DS

CdC per sospensione fino a 15 giorni.

CdI per sospensione oltre i 15 giorni.

e) MANCANZE NELL’ASSOLVIMENTO DEI DOVERI SCOLASTICI

1e Mancata esecuzione attività assegnate (tranne che per comprovati motivi di salute).

Ammonizione verbale.

Richiamo scritto su diario e registro di classe alla terza ammonizione verbale.

Il Docente ammonisce verbalmente l’alunno. Il Docente, al terzo richiamo, comunica alla famiglia la mancanza tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore, al terzo richiamo scritto, convoca i genitori.

Docente Coordinatore

2e Mancanza del materiale didattico necessario.

Ammonizione verbale.

Richiamo scritto su diario e registro di classe alla terza ammonizione verbale.

Il Docente ammonisce verbalmente l’alunno. Il Docente, al terzo richiamo, comunica alla famiglia la mancanza tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore, al terzo richiamo scritto, convoca i genitori.

Docente Coordinatore

3e Mancanza di firma nelle comunicazioni che la scuola invia alla famiglia.

Ammonizione verbale.

Richiamo scritto su diario e registro di classe alla terza ammonizione verbale.

Il Docente ammonisce verbalmente l’alunno. Il Docente, al terzo richiamo, comunica alla famiglia la mancanza tramite il diario e il registro di classe.

Il Coordinatore, al terzo

Docente Coordinatore

(25)

4e Falsificazione della firma dei genitori e/o i voti presenti sul diario.

(In vigore fino al graduale superamento del diario cartaceo.)

Richiamo scritto su diario e sul registro di classe.

Convocazione dei genitori.

Richiamo del DS.

Allontanamento dalla comunità scolastica in caso di reiterata infrazione.

Il Docente annota sul diario e sul registro di classe l’episodio.

Il Docente informa il Coordinatore e convoca i genitori.

Il CdC definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Docente Coordinatore CdC per sospensione fino a 15 gg.

5e Utilizzo improprio e non autorizzato di materiale non pertinente con l’attività didattica.

Ammonizione verbale e/o convocazione dei genitori a seconda della gravità dell’atto. Richiamo scritto su diario e registro di classe alla terza ammonizione verbale e ritiro del materiale in oggetto con riconsegna, a giudizio del Docente,

all’alunno o ai genitori al termine delle lezioni.

Richiamo del DS.

Allontanamento dalla comunità scolastica, con o senza obbligo di frequenza, per un periodo congruente alla gravità dell’atto.

Il Docente ammonisce l’alunno.

Il Docente comunica alla famiglia la mancanza tramite il diario dell’alunno e il registro di classe.

Il Coordinatore convoca i genitori a seconda della gravità del fatto.

Il CdC/CdI definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Docente Coordinatore CdC per sospensione fino a 15 giorni.

CdI per sospensione oltre i 15 giorni.

f) UTILIZZO IMPROPRIO DEL CELLULARE E DI ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI

1f Mancato spegnimento dei dispositivi (se non autorizzato per scopi didattici)

Richiamo scritto su diario e registro di classe. Al terzo richiamo

comunicazione al

Dirigente e convocazione dei genitori.

Richiamo scritto del DS.

Allontanamento dalla comunità scolastica, per un periodo congruente alla gravità dell’atto.

Il Docente annota sul diario e sul registro di classe l’episodio.

Il Coordinatore al terzo richiamo, informato il DS, convoca i genitori. oltre il terzo richiamo Il CdC definisce la sanzione in base alla gravità dell’atto.

Docente Coordinatore CdC per sospensione fino a 15 giorni.

CdI per sospensione oltre i 15 giorni.

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