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IL CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO

3. OBIETTIVI PRIORITARI CON RIFERIMENTO AL RAV

4.1 IL CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO

Il curricolo verticale organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado, nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali. L’unitarietà del percorso non dimentica la peculiarità dei diversi momenti evolutivi che vedono un progressivo passaggio dall’imparare-facendo, alla capacità sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso la ri-costruzione degli strumenti culturali e l’abilità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura della realtà. Il curricolo verticale delinea un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. La verticalità curricolare si fonda, infatti, sul bisogno di dare continuità all’insegnamento pur rispettandone le scansioni interne.

Esso perciò:

è espressione del P.T.O.F del nostro Istituto ed è parte integrante del progetto educativo in esso delineato;

sul concetto di

da acquisire al termine costituiscono una risorsa e

formativo, attivando realizzazione di un ad ogni alunno il diritto ad un percorso

formativo organico e gli obiettivi generali di

apprendimento e i traguardi di sviluppo per

ogni disciplina

e le scelte della sua

è un percorso finalizzato allo sviluppo delle competenze fondamentali per decodificare la realtà;

descrive l’intero percorso formativo dello studente;

è costruito nel rispetto dei vincoli dettati dalle Indicazioni Nazionali.

Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione (linguistico-espressivo-artistica, geostorico-sociale, matematico-scientifico-tecnologica), sono inscindibilmente intrecciati con quelli della relazione, che riguardano l’interazione emotivo-affettiva, la comunicazione sociale e i vissuti valoriali che si generano nella vita della scuola.

Per questo motivo, dal lavoro dei docenti, è emerso che a quattro competenze chiave europee fanno riferimento tutte le discipline:

• Imparare ad imparare

• Competenze digitali

• Competenze sociali e civiche

• Spirito di iniziativa e di imprenditorialità

Questa scelta è scaturita dal fatto che l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarle con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Esse fanno capo a tutte le discipline e, tutte le discipline, concorrono a costruirle.

La continuità verticale si realizza attraverso momenti di raccordo pedagogico, curricolare e organizzativo con la scuola precedente e la successiva:

elaborazione di piani di intervento;

coerenza di stili educativi;

modalità condivise di organizzazione delle attività con particolare attenzione agli impianti

metodologici;

scambi di informazioni e di esperienze tra i docenti dei tre ordini di scuola;

coordinamento dei curricoli degli anni-ponte;

incontri e attività curricolari in comune tra gli alunni delle classi-ponte;

momenti comuni di formazione dei docenti.

La continuità orizzontale si esercita, invece, attraverso i rapporti tra la scuola e le famiglie, gli Enti locali, le ASL, le Associazioni culturali, e dà luogo al costituirsi di una sorta di ecosistema formativo che pone al primo posto l’esigenza di assicurare la continuità educativa tra i diversi ambienti di vita e di formazione dell’alunno attraverso:

attivazione di rapporti costanti e di partecipazione diretta della famiglia;

predisposizione di momenti collaborativi con le famiglie;

confronto con le altre Istituzioni presenti sul territorio;

articolazione di moduli operativi che vedano coinvolti gli Enti;

interventi congiunti e coordinati come risposta ai bisogni formativi degli alunni diversamente

abili per prevenire disadattamento ed emarginazione (Unità Socio-Sanitarie Locali e servizio psico-pedagogico)

Il curricolo verticale organizza e descrive l’intero percorso formativo che l’alunno compie, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria. Nel rispetto delle finalità generali, assunte come orizzonte di riferimento, la nostra scuola adotta un curricolo verticale che tiene conto:

del quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente, definite dal Parlamento e dal Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006, espressamente richiamate nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo D.M. 254 /2012 e nel Documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari del 2018;

della Raccomandazione 23 Aprile 2008, sul quadro europeo delle qualifiche (per l’educazione alla cittadinanza);

della legge 107/2015 e del decreto legislativo 62/17;

dei 17 obiettivi enunciati dall’ONU nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile in particolare dell’Obiettivo 4.: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti;

della Legge n° 92 del 2019, Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’Educazione Civica e delle relative Linee guida;

dei traguardi per lo sviluppo delle competenze attesi al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado;

degli obiettivi di apprendimento relativi ai tre ordini di scuola definiti secondo una visione olistica, dinamica e progressiva, volta al raggiungimento dei traguardi delineati;

degli obiettivi formativi prioritari individuati per il potenziamento dei saperi e delle competenze;

di una progettazione curricolare attenta all’integrazione e all’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali e ai fenomeni dell’abbandono e di tutte le forme della dispersione scolastica;

di una programmazione dell’offerta formativa sviluppata in sinergia con il contesto culturale, sociale ed economico del territorio di appartenenza;

di un’organizzazione didattica ed educativa flessibile, adeguata ai bisogni formativi di ciascun alunno e secondo una metodologia diversificata.

Il nostro curricolo verticale fa suo il concetto di continuità ed unitarietà del curricolo, si sviluppa in un’ottica trasversale, inglobando non solo gli aspetti specifici dell’apprendimento disciplinare, ma soprattutto la dimensione dell’essere e del saper fare dell’alunno.

Il curricolo si articola in:

❖ Campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia:

il sé e l’altro;

il corpo e il movimento;

immagini, suoni, colori;

i discorsi e le parole;

la conoscenza del mondo;

Discipline nella Scuola Primaria e Secondaria di I Grado

italiano

lingua inglese

seconda lingua (Sec. I gr.)

storia

geografia

matematica

scienze

tecnologia

musica

arte e immagine

ed. fisica

religione cattolica o attività alternativa

I campi di esperienza e le discipline sono associati alle otto competenze chiave per l'apprendimento permanente:

Competenze chiave Scuola dell’Infanzia

I discorsi e le parole Italiano Italiano

Comunicare nelle lingue straniere

I discorsi e le parole Lingua inglese Lingua inglese e Seconda lingua comunitaria

Il corpo e il movimento Educazione fisica Educazione fisica

Competenze sociali e civiche Il sé e l’altro Educazione Civica:

Cittadinanza e Costituzione

Tutti i campi di sperienza Tutti gli ambiti disciplinari Tutte le discipline Spirito di iniziativa e

imprenditorialità

Tutti i campi di sperienza Tutti gli ambiti disciplinari Tutte le discipline

Il curricolo del nostro istituto mira dunque alla formazione integrale del cittadino europeo che dovrà essere in grado alla fine del percorso di trasferire in contesti reali ciò che ha imparato a scuola. Per realizzare la continuità tra primo e secondo ciclo, le competenze chiave di cittadinanza e i traguardi per lo sviluppo di competenze per il curricolo del primo ciclo previsti dalle Indicazioni, non devono essere visti separati, ma in continuità nell’arco degli otto anni di scuola di scuola del primo ciclo e dei dieci anni di obbligo d’istruzione.

È doveroso precisare che il lavoro dei docenti non si conclude con la definizione del presente Curricolo, poiché esso va continuamente migliorato e raccordato alla pratica quotidiana e a tal proposito il Piano dell’offerta formativa che la scuola presenta alle famiglie si caratterizza le proprie scelte didattiche e metodologiche secondo criteri di continuità e di flessibilità.

Gli alunni sperimentano metodi e strategie graduali e concatenate, guidate dai docenti dei diversi ordini di studio tenendo conto delle peculiarità di ciascuna fascia d’età attraverso “piste metodologiche”.

Rafforzare le competenze di base in chiave innovativa presuppone necessariamente l’utilizzo di metodologie didattiche innovative, attive ed esperienziali, supportate dalle ICT:

❖ Problem Posing, per sviluppare l’autonomia

❖ Problem Solving, per migliorare le strategie operative, al fine di raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data

❖ Didattica Laboratoriale, per conoscere attraverso l’azione

❖ Inquiry Based Learning, per sviluppare la curiosità e costruire il ragionamento scientifico

❖ Cooperative Learning, per lo sviluppo integrato di competenze cognitive, operative e relazionali

❖ Peer Tutoring, per attivare un “passaggio” spontaneo di conoscenze ed esperienze

❖ Learning by doing, per mettere in gioco le conoscenze pregresse, integrando nuove conoscenze

❖ Digital Game Based Learning, per rafforzare la “STEM” Education

❖ Brain Storming, per migliorare la creatività e favorire l’abitudine a lavorare in team e a rafforzarne le potenzialità

❖ Digital Storytelling, supportato da elementi multimediali, per generare processi ermeneutico – interpretativi e correlazioni concettuali significative.

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