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D2280-G2280 GEOLOGIA APPLICATA

Nel documento GUIDA DI (pagine 81-86)

Prof. Giampiero BARISONE Dip. di Georisorse e Territorio

III ANNO

2° PERIODO DIDATTICO

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

80 25

6 2

Lab.

Il corso, per cui si ritiene propedeutica una proficua frequenza di Topografia, Scienza delle costruzioni e Idraulica, inizia col fornire agli allievi le nozioni di Mineralogia, Lito-logia e GeoLito-logia necessarie per il successivo sviluppo della GeoLito-logia applicata all'Inge-gneria. Nell'ambito di quest'ultima verranno fornite le conoscenze geologico-applicative di base necessarie per una corretta comprensione delle problematiche ingegneristiche che verranno in seguito sviluppate, specie dal punto di vista quantitativo, nei corsi specialistici.

PROGRAMMA

Nella parte introduttiva verranno schematicamente fornite le nozioni indispensabili per un in-quadramento della crosta terrestre e dei suoi costituenti fondamentali, le rocce, dal punto di vista dell'ingegnere destinato ad operare con tali materiali. Nella parte centrale verranno illu-strate, essenzialmente da un punto di vista qualitativo, le problematiche connesse ai principali settori di intervento dell'ingegnere: caratterizzazione di rocce e terreni e loro miglioramento insitu, falde acquifere, fondazioni, grandi infrastrutture (strade, ferrovie, invasi artificiali), fenomeni franosi. Nell'ultima parte del corso, infine, verranno sviluppati gli aspetti geologico-applictivi collegati alla pianificazione territoriale d al corretto uso del territorio.

Le esercitazioni verteranno prevalentemente sulla esemplificazione pratica, basata su casi rea-li, di quanto illustrato durante le lezioni.

TESTI CONSIGLIATI

F. Ippolito, P. Nicotera, P. Lucini, M. Civita, R. De Riso, Geologia tecnica,Isedi, Ed. Petri-ni, Torino.

M. Civita,Classificazione tecnicae identificazionepratica dei movimenti franosi,Ed. Levrotto

& Bella, Torino.

P. Colombo,Elementi di Geotecnica,Ed. Zanichelli, Bologna.

A. Desio, Geologia applicata all'ingegneria,Ed. Hoepli, Milano.

G. Filliat,La pratique des sols et fondations, Ed. Moniteur, Paris.

P.H. Rahn, Engineering Geology: an envlronmental approach, Ed. Elsevier, New York.

72 CIVILE-EDILE

D2300-G2300 GEOMETRIA

Prof. AristideSANINI Dip. diMatematica

I ANNO

2° PERIODO DIDATTICO

Impegno didattico Annuale(ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

72 50

6 4

Lab.

11corso sicomp one difatto di due parti, la prima riguardantela geometriadelpiano e dello spazio, trattata con l'uso di coordinate, la secondadedicata all'algebralineare, che comprendeil calcolo matriciale e le equazioni differenzialilineari.

Diversi degli argomenti trattatitrovano applicazionenei corsi successivi.

Nozionipropedeutiche,in particolarederivateed integrali, sono date nel corso diAnalisi matematica I.

Ilcorso si svolge con lezioni ed esercitazioni.

PROGRAMMA

Dopo un inizio dedicato ai numeri complessied ai primi elementi di calcolo matriciale, vengo-no introdottele operazioni fondamentalisuivett ori liberi ed applicati. Queste operazioni so-no quindiutilizzatesia perla geomet riadel piano,checomprende problemidiangoli, distan-ze, luoghi geometrici,in particolareconiche,sia per-lageometria dello spazio,incui si studia-no analoghi problemi per curve e superfici, anche dal punto di vista differenziale.

Iniziaquind ilostudiosistematico dell'algebra lineare,che comprende spazivett oriali, opera-torilineari,matrici, sistemilineari ed equazionidifferenzialilineari,autovaloried autovetto-ri, forme canoniche di una matrice. L'a parte finale del corso è dedicata agli spazieuclidei , in cui vengono generalizzati concetti e metodi della geometria dello spazio ordinario.

Le esercitazionihanno loscopo diillustraremedianteesempi ed esercizidi calcoloi vari aspet-tidel programma.

TESTI CONSIGLIATI

Sanini ,Lezionidi Geometria,Ed. Levrotto& Bella, 1984.

Sa nini, Esercizidi Geometria,Ed. Levrotto& Bella, 1984.

D2342 GEOTECNICA

Prof. Michele JAMIOLKOWSKI Dip. di Ingegneria Strutturale III e IV ANNO

2° PERIODO DIDATTICO

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

72 60

5 3

Lab.

licorsosipropone di fornire allo studente le basi teorichee sperimentali per l'analisi dei problemidi ingegneria civile neiquali il terreno interviene come materiale di fonda-zioneomateriale da costruzione. .

Durante il corso viene studiato il comportamento sforzi-deformazioni-tempo e la resi-stenza al taglio dei terreni.Le nozioni acquisite vengono utilizzate per la risoluzione di alcuni problemi al finito.licorsoèda ritenersipropedeutico a quello di Geotecnica II nell'ambito del quale vengono affrontatiiproblemi di ingegneria delle fondazioni.

PROGRAMMA

Nella prima parte del corso vengono presi in esame i seguenti problemi:la natura e le caratte-ristiche dei terrenisciolti,glistati tensionali dovuti al peso proprio e quelli indotti dai sovra-carichi, flusso stazionario e transitorio dell'acqua interstizialeinclusi i fenomeni di consoli-dazione.

La seconda parte èdedicata alla determinazione sperimentale delle caratteristiche sforzi-deformazioni-tempo e di resistenza attraversole provedi laboratorio e quelle in sito nonché all'inquadramentodeirisultatiottenuti alla luce dialcune leggidicomportamento semplici (e.g, elasticitàlineare e non-Iinere, plasticità perfetta e quella con incrudimento isotropo).

Infinenella terza partedel corso, le nozioni acquisiteprecedentementevengono utilizzate per la risoluzionedi alcuni problemial finito di piùimmediatointeresse applicativocomeil calco-lo dellespinte agenti sulle opere disostegno,determinazionedella capacità portanti e valuta-zione dei cedimenti nel caso di fondazioni superficiali.

Le esercitazioni comprendono esempidiinterpretazione delle prove sperimentali nonché esempi di calcolo relativi a problemi al finito.

TESTI CONSIGLIATI

R. Lancellotta, Geotecnica, Ed. Zanichelli.

74 CIVILE-EDILE

G2342 GEOTECNICA

(*)

Docente da nominare Dip. di Ingegneria Strutturale VANNO

2° PERIODO DIDAlTICO

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

60 50

4 4

Lab.

L'insegnamento si pone come obiettivo l'apprendimento dei concetti fondamentali della meccanica dei terreni di fondazione.

Lo studio del comportamento meccanico del terrenoèsvolto con riferimento ai risultati sperimentalidelleprove di laboratorioed all'analisitecnicadeifenomeni, secondo i principi della meccanica del continuo.

I risultati di tali studi vengono utilizzati per la risoluzione di temi di interesse applicativo, fondamentalmente riconducibili ai problemi di stabilità (rottura del terreno) e di defor-mazione (cedimento di fondazioni).

PROGRAMMA

Le lezioni prevedono una prima parte del corso dedicata alle proprietà fisiche dei terreni ed alle proprietà indice.

Successivamente viene analizzato lo stato tensionale naturale (tensioni geostatiche) e la distri-buzione delle tensioni indotte da sovraccarichi.

Vengono quindi trattati i fenomeni di flusso stazionario e transitorio e l'analisi delle relazioni tra sforzi e deformazioni, per fornire i criteri di valutazione della resistenza al taglio dei terreni.

Nella seconda parte del corso vengono sviluppati i metodi di calcolo delle opere di fondazio-ne, delle costruzioni in terra e delle opere di sostegno, sia con riferimento allo stato limite ultimo sia a quello di servizio.

Nell'ambito delle esercitazioni vengono svolti esempi reltivi agli argomenti trattati alle lezio-ni, con particolare riguardo alle applicazioni progettuali dell'ingegneria edile.

TESTI CONSIGLIATI

R. Lancellotta, Geotecnica, ZanicheUi.

(*)Nuovo Corso.Attivato a decorrere dall'annoaccademico 1993/94.

D2342 GEOTECNICA II

(*)

Prof. Renato LANCELLOTTA Dip. di Ingegneria Strutturale VANNO

2° PERIODO DrDArrICO

Impegno didattico Annuale (ore) Settimanale (ore)

Lez. Es.

60 50

4 4

Lab.

Il corso, ha come obiettivo l'apprendimento dei fondamenti per la modellazione del com-portamento meccanico dei terreni e per la risoluzione dei problemi al finito. È propedeu-tica la conoscenza della Scienza delle costruzioni, dell'Idraulica, della Meccanica delle .terre e delle rocce.

PROGRAMMA

Le lezioni prevedono una parte introduttiva dedicata all'inquadramento del comportamento meccanico delle terre, utilizzandoilmodello dello Stato Critico.In tale contesto vengono ri-presi i fondamenti della teoria dell'elasticità e della teoria della plasticità.Successivamente vengono affrontati gli aspetti connessi al mezzo poroso, nell'ambito di una trattazione gene-rale che muove dalle deformazioni finite. Sono quindi trattati i problemi di collasso e lo stato di servizio, nonché alcuni casi particolari riguardanti il comportamento dei terreni in presenza di carichi ciclici.

TESTI CONSIGLIATI

R.Lancellotta, Geotecnica, ZanichelIi.

(.) Nuovo Corso.Attivato a decorrere dall'anno accademico 1993/94.

76 CIVILE-EDILE

Nel documento GUIDA DI (pagine 81-86)