CONTRIBUTI METODOLOGICI
DAGLI ALUNNI
DEL LICEO SCIENTIFICO FR A C A S T O R O>> DI VE R O N A su
1 componenti del gruppo che ha effettuato l’indagine erano nove ragazzi che svolgevano l’attività di ricerca anche fuori dell’orario scolastico. Il lavoro è stato iniziato dalla A nell’anno 1975-76 e portato a termine nel triennio. Stabi-lito l’organigramma del lavoro, il gruppo si è diviso in tre sottogruppi, scegliendo campi di indagine secondo le atti-tudini personali.
lavoro è stato particolarmente stimolante ra-gazzi abitavano nel quartiere oggetto dell’indagine. La ri-cerca si è svolta in due direzioni: diretta e indiretta.
A) Indagine diretta. Nell’indagine diretta sono stati fatti: rilievi grafici di edifici, isolando le tipologie; profili frontali di vie a seconda delle varie epoche; c) schedatura dei singoli edifici, rilevando dati più si-gnificativi;
d) interviste con gli abitanti del quartiere;
e) fotografie sulle caratteristiche urbanistico-architetto-niche e ambientali.
B) Indagine indiretta. Nell’indagine indiretta è stata effettuata una ricerca di tipo cartografico-storico-geografica (mappe antiche, incisioni e foto d’epoca, per risalire alla 184
formazione del quartiere) ed una visualizzazione cartografica di tutti i dati raccolti (stratificazione per piani per lo stato di conservazione, per le epoche, per il verde pubblico e pri-vato, per la viabilità, per la per le fognature, per servizi, per i negozi, ecc.) con la messa a punto di isto-grammi. Si è poi proceduto alla riunificazione dei dati, al confronto con il Piano Regolatore Generale del 1954 e con il PEEP del 1972, Si è passati quindi alla fase critica e alle proposte circa le possibilità di intervento attuali. Alla fine, tutto il lavoro è stato presentato agli abitanti del quartiere attraverso una mostra allestita nella scuola visualizzando la metodologia della ricerca. stato tenuto anche un dibattito con tutte le forze politiche e culturali interessate.
Questo tipo di esperienza didattica, preceduta nel bien-nio da uno studio approfondito dell’alloggio, ha condotto i giovani fuori della scuola, a verificare di persona ciò che avevano appreso teoricamente dai libri di testo. Gli studenti hanno preso visione e coscienza della creazione di un quartiere espansosi senza attenersi a quei principi che carat-terizzano le conquiste dell’urbanistica moderna.
Hanno constatato che il nostro paese manca di leggi ur-banistiche e di piani essenziali per una pianificazione ed uno sviluppo razionale del territorio. Ed infine, attraverso la co-noscenza dell’ambiente in cui vivono, hanno acquisito l’im-portanza della sensibilizzazione ai problemi della
per una partecipazione attiva alla gestione del territorio. A titolo indicativo vengono riprodotti l’organigramma del lavoro ed una delle schede di indagine usate dagli studenti nella rilevazione degli edifici,
ORGANIGRAMMA
INDAGINE INDIRETTA DISEGNI , FOTO SCHEDE CARTOGRAFIA STORICA Mappe Incisioni Foto di epoca ANALISI DEGLI EDIFICI1 r STRATIFICAZIONE Verde Piani Stato di conservazione Epoche Edilizia scolastica Fognature Economico Edifici demoliti DATI
RIUNIFICAZIONE DEI DATI
1
r
SINTESIPRESENTAZIONE AGLI ABITANTI DEL LUOGO
1
INDAGINE EFFETTUATA DAGLI STUDENTI
D I U N A S E C O N D A C L A S S E D E L L ’I. T. G. D I M A N T O V A
SU UN ANTICO EDIFICIO DEL CENTRO STORICO DELLA CITTÀ biennio dell’Istituto per Geometri di Mantova, i programmi sono affrontati in maniera astratta e chiusa, per cui ragazzi non si rendono conto, per esempio, neppure del valore propedeutico di materie come fisica e chimica. L’unica materia che viene sentita come indispensabile, ché attraverso di essa si cominciano ad acquisire gli stru-menti della professionalità, è Disegno tecnico, ancora però troppo spesso inteso come fine a se stesso, secondo una vi-sione della professionalità che pare non aver niente da spar-tire con la dimensione sociale, con la realtà in cui geometri futuri opereranno: il disegno tecnico è dunque esercizio mortificante, come lo è lo studio mnemonico della storia o della letteratura, ma necessario; mentre necessarie non sono la letteratura italiana o la storia, materie umanistiche
contro, o al rimorchio, delle materie tecnico-professio-nali che solo il triennio, sostanzialmente, offrii-à.
Allora, affrontare il lavoro su di un edificio del centro storico (rifiutando di vederlo nella sua ma con-siderandolo come bene economico di cui studiare le
lità di utilizzazione, attraverso l’analisi delle funzioni che ha avuto in origine e nel corso del tempo) significa avere la possibilità di un lavoro interdisciplinare tra alcuni insegnanti, che giustifica parte dal concreto e, quindi, sfa le esigenze operative dei ragazzi uno studio che 188
viene proposto come astratto e quindi rifiutato, o passivamente subito.
Ecco ci è sembrato interessante, in una seconda classe di Geometri, lavorare sulla dell’Abate)>: un edificio secolo in condizioni estremamente deterio-rate e di cui in passato era stata iniziata un’operazione di re-stauro, poi abbandonata, e legato al complesso del mona-stero benedettino di S. Andrea, di cui oggi rimangono poche tracce. Gli insegnanti che sono stati implicati nel lavoro, pe-raltro appena iniziato, sono quelli di disegno tecnico, reli-gione, storia e italiano. Si è chiesta anche la collaborazione, episodica, dell’insegnante di diritto del triennio per la distin-zione tra diritto ecclesiastico e diritto civile e per la defini-zione degli ambiti di intervento, nel passato ed oggi, dell’autorità religiosa.
lavoro è stato organizzato in gruppo, articolando la ri-cerca intorno ai seguenti punti da affrontare, dai tre diversi insegnanti, in maniera parallela:
Rilievo topografico dell’edificio; trasposizione in scala; applicazioni prospettiche; analisi delle planimetrie ca-tastali; analisi morfologica del quartiere; storia del Catasto.
Vicende storiche del complesso monastico, tra-sformazioni nel tempo; i monasteri benedettini: fruizione economica, sociale politica; il monachesimo occidentale; contrasti tra autorità civile e autorità religiosa.
La reliquia del Preziosissimo Sangue: storia di una peregrinati0 1a eggenda del Graal del XII sec. e i suoi sviluppi fino a Wagner, il culto delle reliquie: storia e inter-pretazioni antropologiche
La diocesi; clero secolare e ordine religioso. I n d a g i n e s u g l i a t t u a l i a b i t a n t i d e l l a dell’Abate ed eventualmente sulla composizione sociologica del quartiere in età medioevale e oggi.
significato del lavoro all’interno della scuola. Ri-flessione sui metodi di insegnamento e di apprendimento.
lavoro sarà accompagnato da un diario delle esperienze e da una raccolta lessicale dei termini specialistici.
Concludendo, tutto il lavoro ha significato sia da un punto di vista storico, sia dal punto di vista della conserva-zione e dell’utilizzaconserva-zione dei beni materiali e consente alla scuola un rapporto con l’esterno, una verifica nella pratica di informazioni teoriche senz’altro produttiva. Così come è estremamente utile per gli insegnanti tentare di impostare un lavoro interdisciplinare, misurandosi concretamente con le che esso comporta all’interno di strutture rigide come la nostra Scuola e la nostra mentalità.