Sez. I.
. i
.
Deir
aritmetica mentale.\
Peraritmeticamentaleossiaconteggiarditestas’ in-tendel’arte diritrovarenumeri incogniti per
mezzo
dinumericogniti,eciòsenzaajntodicifre,ma
coi soloconfrontomentale.1. Si dàprincipio aquestostudio coll'insegnare ai fanciullia
numerare;
essidebbono numerareleproprie dita,icondiscepoli,lepanchedella scuola,'ilibri, le penne, le finestreesimilicosevisibili ecadenti sotto isensi da a finoa 5,7, io,esemprepoiau-mentando
dueo tre unita,econtemporaneamente
ripe-terele cosedaprima numerate. *2.Ilmne'trosomministra esempi per
mezzo
de'quali insegnarel'addizioneoilsommare.Paresempio: Un
padredà asutifigliodue pere,poiun'altrapera,poi duealtre: quante periha
avuto ilfglio? e cosidi seguito.3.
Da
ciòchesièsommato
sipuò ben presto sot-trarre. Peresempio:Un
fanciullo cheavevaseinoci • ne diededue a suofratello:quanteglienesono rimaste?ecc.4.Ne*giorni susseguenti si passa all’addizione ed alla sottrazionepiùlatamenteconsiderate,e contem-poraneamentes'inseguan numeraredatimaggiori.
«
5.
Quando
nell'addizione e nella sottrazionesono giuntiifanciullisinoalnumero
ao, s'incomincia laÌÙ
moltiplicazione.Peresempio:la'questatrainoio hodue centesimi,ein quest1altra altridue:quantevolteho iodue?quanticentesimi sono?
=
Inciascunadelledue tasche dell’abitoiomi
trovoavere quattronoci:quante, voltehoioquattro?quante sonolenoci cheioho?Quando
ifanciulli non «anno totalmente onon
consicurezza indicare il prodotto di duefattori,il maestrofarà loro trovare permezzo
dell'addizione que’prodottidielorosonocogniti.Per esempio,sei fanciulli non sanno dire quanto faccia 8 via8,ilmaestrogl'interrogheràcosì:Quattro
ma
otto quantofa?
e farà loropreadere per duevolte esommare
il prodottodienomineranno.6.Allamoltiplicazionetienedietro ladivisione.Per esempio:
Una
madredivideinugualiporzioniseipereai jduesuo/figli: quante nc avrà essadateaciascun di loro?
«=
Sidevonodivideredodici nocifratrefanciulli inuguali porzioni:quante nericeveràciascun di loro? 7.Iprogressidebbono
seguiremai sempre per gra-dazionipiccolissime;non
devesi cioèpassaread espor-reuna nozionese prima non sono ben comprese leprecedenti. ' v
tt.Negliesercirj chesifarannoiutorno al dividere converràfarusodiesempine'qualiintrodurresi
po*-«oao1rotti.Peresempio:Quivisonocinque
poma da
dividersiperegualporzione fra duefanciulli: quantone
riceveiàciascun diloro?Chefarete voi delpomo
che rimane dopo divisiiprimiquattroper ugual porzione a ciascunodeifanciulli? Dal mezzo sipassa quindial terzo, al quarto, al quinto, ccosìdi seguito. La divisionesidimostrasovraun pomo
,sovraun baston-cino,osovraunalineasegnatasullatavola, dividendo glioggetti in tante parti fradi loro tignali quante accorrano percorrispondere alloscopoclicilmaestro hadimiranellasua dimostrazione.DigitizedbyGoogle
. 9.Sifaranno*0venti volteleseguentiinterrogazioni:
Quantevolteiltal numeroècontenuto dal talealtro ?
Quante
voltesipuò
sottrarreilida
to,>0,3 o, 40,So,
ccc.FCU
esempi-poi«<m
dovranno«sai essere nè intricati,nèinutilmente prolissi.10.
H
maestrofaràconoscereinognioccasione agli scolariiemisureeipesiusati in paese,lemonete
correnti, i varj spezzati «Iellemonete
maggiori,la divisione dell'anno, ece, e li terrà studiosamente esercitatisu diquesti oggetti convariatieino!tipiici esempi.Sovrnttmioavrà curadifarsi unacopiosa rac-colta di esempiadattati alla capacità dei fanciulli, acciocché1’insegnamentononriescanèinterrottoper suadappocaggine,nè disaggradevole per monotoniadi esempi.11. Eglidovràpureinterrogareifanciulli sulvalore intrinseco dellecose, sulprezzoordinario delle der-ratequaloralopossano sapere,e
quando
no,farlo cono-scereloro.Dichiareràloro altresì ogni voltaquanto oc-corradiunatalcosa perun
datousoj esovratttHto poi -dovrà aver cura di cogliermodo
ne' suoiquesitied esempiadarloroqaantamaggiorsi possa cognizione delle cose.la.Prima dituttosilasceràcheifanciullimeditino per unpo' di
tempo
i quesiti loro proposti. Quelli chegliavrannoscioltine daranno segnoconalzarla mano.Scioltoche sia«1quesito,ilmaestro gl' inter-rogheràsullamaniera concuihanno
trovata la solu-zione, onde convincersi rhe l’hanno trovata dasè stessidopoaverlaben meditata,eeh’ essipure sono convinti dell’ esattezzadellamedesima.Che
seessinon latrovanodasèsoli,ilmaestronon
faràcheajutarli*trovarlacoldarneloroun semplice cenno.
13.Si pnòcsi debbe anzi obbligare gliscolari a sciogliereil
medesimo
quesitoinpiùdi una maniera.Un
rotolo di telachetiratrentabraccia costò in tutto venti scudi:quanto costòilbraccio?Questoquesitopuò
esserescioltospezzandogliscudi in lire, iomezzi scudi oin soldi.Cositacendoifanciullisi avvezzanoa pen-sare,agiudicare carinvenire variemaniere di scio-glierei quesiti.14.lo scioglimento.de’ quesiti nelconteggiarditesta osiadi
memoria
dovràsempreincornine. aredaidatie numeri maggiori. Per esempio:Uno
siguadagna duelire edieci centesimialgiorno:quanto guadagner àin sei giornifInquesto esempiosifada primailcalcolo delle lire,posciaquello dei centesimi. Sidebbono dividere quarantascudi e quattro lire-fraquattro persone. Sila daprimailcalcolo degliscudi,poiquellodellelire.15.Per Agevolareai fauciulliilconteggiarditesta
odi memoria
s’insegneràloro aridurrelefrazioni dei quesiti.Peresempio:Un
tovaglolocoda novelire:quanto costeràuna dozzinaditovagliolisimili!'Inquestocasoilmaestrofaràridurrelenove lire iniscudie mezzi scudi,ediquestaguisacalcolare ilquesito.
16.Per v a d’introduzione all'aritmetica scritta si dovràl'arconoscereaifanciullila denominazionedelle quattrooperazioni principalidell’aritmetica,e
doman-darlorogiustaqualediesseoperazioniabbianosciolto osianoperscioglierei quesiti.17.LT aritmeticamentaleo vogliaindireilconteggiar di tòstadovràessereinsegnato nellaprima classe non già ad alcuni soli,
ma
sibhene a tutti gliscolari, nell’oreaciòdestinate dall*orario,come
quellache eperun
lato procacciaall*uomo
unacertaprontezza assai vantaggiosanegliusigiornalieridella vita,eper 1’altro serve diopportunissima introduzioueall*arit-metica scritta. ’<'
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18.
A
taluopo basterà che t fanciulli imparino anumerare
tinoa60,
etulioalpiu sinoa ioo,echeTengano
diligentementeesercitatinellequattroopera»zioni principalidell’antintica,giustailmetodo più.
sopraprescritto.
19.Inquelle scuole elementari minori nelle quali lesezionimaggioree minoredella prima classeole classi primaesecondavengono ammaestrate congiun-tamenteinunastessasala,ilmaestro avrà occhio ad avviceudare1quesitid'aritmeticainproporzionedella' capacitaedetà degli scolaridicia-cunasezione e class*.« ao.
C
dsommare
e sovrattutto col moltiplicare a testao siaamemoria debbono
i fanciulli imparare1*abbaco o P*nn via uno. Se furonoin ciò debi-tamenteesercitati,essisapranno
sommare
e moltipli-carepercifra speditamenteedesattamente, ancorché non abbiano imparato amemoria
nelmodo
comune-mente praticatol’abbaco, abbaco che inquelmudo non
sempres’imparasullicientementebene, epresto potvienedimenticato.Sez.II.
DelC
aritmeticascrittaosiaincifre.# Agliscolaridellaseconda classe,senza nessuna ec-cezione,sidovràinsegnare1’aritmeticascritta,ossia dimostratacollecifre.
.Delnumerare.
j.Ifanciulliimparerannoa distinguere lecifre,a pronunziarlechiaramente>edascriverli;grandi,esatte e inrettalineasullatavolanera.
S~fO
*
/
3«r
».Si farà loroconoscereilvaloreche
he
ciascunacifra consideratatanto im se stessaisolatamente, quantounita a qualchealtra.Si principiadall’unità, poisipassa sii»decinaeal centiuajo, e nelle seguenti lezioni allemigliajaealledecine e centinaja dimigliaja. Più tardisi faanche conoscereai fanciulli che cosa sia un milione,ma
nonsiesigedaessi che nominino»
scrivauo ilbilione eiltrilione.S'insegnalorolacifra;zerove P effettodellasuocombinazioneconaltri nu-meri, siscrivono varjnumeri sulla tavola,esifanno loropronunziare; si
chiamano
alcunidi loroa seri-*verevarj>dati
nameri,
se nedettano loro perchègli scrivanosuilibrio sullecartechehanno
seco a taluopo
,•sifache mostrinolo scritto.Contemporanea-mente
sifanno conoscereloro iseguiusati per sepa-raree distinguere lecentinajadallemigliaja,e «faceto ultimedaimilioni. Si guarderà però il maestrodal' troppodilungarsi perrivpeuoalloscrivere eal pro-nunzialedeinumeri giaccliè nelleseguenti opera-zioniaritmetichesi fa nua sufficiente ripetizionedi-cosiffattoesercizio. n
Del sommare.
i.Primadi obbligareiprincipiantia
sommare
per cifra,sifaranno lorosommare
iquesiti a testa,e posciascriveròcolle cifresullatavola.a.Scrittochesiailquesito sulla tavola,sidichiarerà aifanciulliil perchèle cifre
debbono
essere scritte esattamenteP unasottoPaltrav lounità sottoleunità, . ledieciaesotto lediecine,lecentinajasottole cen-tinajn,alemigliaja'sottolemigliaja, ed il perchèdebbauo
andardivisedalsommato
mediante laline»d’ uso.
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3.
Da
principiosifarannosommare
ai faneinUile solecifre isolate, quindi i numerirappresentatida
dueotrecifre. Esercitatichesianoa sufficienzanel facile,sidarannoloro gradatamente numeri sempre maggiori. .4.Insisteràilmaestroperchèlecifre siano sempre collocateallSrodebitoluogo, e le diecine residue dellacolonna precedente sempre computate nellp co-lonnaseguente.
5.
Non
si permetteràcheifanciulli,nelsommare
, tralascinopelmomento
una qualche cifra per poi ri-prenderlaènumerarladopo,
quand’ ancheciò agevo-lasseP addizione,per motivo che facilmente potrebbe esseredimenticata.6.Parimentenonènecessariodidarsemprequesiti ne’qualii fattori siano composti di numeri interio vogliamdiredispecieugnale,e ciòper motivoelse i fanciullinon
hanno
per anchebenimpartito a ridurre e risolveresiffattinumeri; che anzi darsidebbono
quesiti ne' qualiifattori sianocompostidinumeri, complessiovogliamdiredispeciediversa, e servirsi del conteggiardi' testaper la soluzione eriduzione de'medesimi. Soltantosideve badarecheiquesitisiano di naturatale chegliscolaripossano facilmente cal-colarea testaquantooecorre.Cidfache iquesiti rie-scono piòvariavi,edà occasionedi esercitarei fan-ciullinellacognizione dei pesi, delle misuree delle»monete
correnti*, e»'insegna cosiloro aconnetterò gli oggettidiversamente denominatifraloro.7
.Sipotràdarealtresiqualche esempio in coi en-trinolepiccole frazioni osiaipiccolirotti facilida calcolarsiatesta.PeresempiosUna
madredà
asua figlia libbre due e mezzodibutirro,libbredueeuri-quarte di strutto,stajadueemesse difarina in
una
settimana, ed altrettantegliene
dà
nellasettimana sus-seguenteperuso della cucina:quanto butirro, quanto strutto equanta farina haessadato nelleduesettimane
a
sua figlia?8.
Contemporaneamente
s'insegneràaifanciulliquella prova dell’addizione che consiste in un’ addizione ripetuta,esifaràche1'applichinoaciascun quesitochesidaràloro. *
Del
sottrarre.i.
Anche
alsottrarresidaràcomiiiciainentoeoa esempi che prima sifarannocalcolarea testa,dandoila prin-cipionumerid'unasolacjfra,poinumeri compostidi due, treepiùcifre.(primiesempi dovrannoessere talichenon occorra prendereinprestitodecine:
non
sidarannoaltresìchequesitiicuifattorisiano
com-postidtnumeri intieri, cioè d una sola specie, e&Tingegneràadebitamentecollocarele cifre, e a co-noscereedapplicareilmetodorelativo.
a.Siverràpoi progredendo da prima colpassareai numeripiualti,poianchea quelli pei qualifad'uopo ricorrere alla.regola dell’ imprestilo.
-3.Sipotranno per ultimo dareanche deiquesiti,
>cui fattori siano composti di numericomplessio dispecie.diversa e con rotti, sempre perònei li-miti più sovraaccennati. Peresempio:
Un
contadino hatrebbiato la messe cheha fatta, ene haricavato moggia2estdja3emezzodigrano,moggia4 e staja j6emezzodi segale,moggia0estaja20e j.requarti d'orto:ha venduto moggia1l
estaja2 e un quarto di-granot,moggia2estaja3disegale,.moggia5estaja a d'orzovquantoglierimasto
?
(J\7£. .Questpesempio siscioglieràcontresottrazioni).
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!
33 4-
A
quest’epocasidovrà pure insegnareaifanciulli quell.-iprovadell’addizione clic sifaperinezia della sottrazione, ccosiproseguirel’esercizio nelsommale.• _ /
Delmoltiplicare.
1 .•%I!
i.Ifanciullisipreparerannoallostudiodella mol-tiplicazionenongià,oolitesiusa
comunemente
, col-1’imparareamemoria
l’abbaco, ina bensì col con-teggiarea testa.S’essiincontranoquà
o là qualche ostacolo,'ilmaestrogliajuterà a rinvenire atestail prodótto. Poi daràloroquesiti neiquali non abbiasi amoltiplicareche-perafper3, ecc.In talmodo
gli scalariimpareranno praticamenteespeditamente1’ ab-baco,esaprannooltracciòcome
siadaapplicarsi.a.Iprincipi dellamoltiplicazionesiesporranno con esempine’ quali sia ilmoltiplicando,siail moltipli-catore consistanoin unasola cifra.
A
questisifaranno tenerdietroesempi ne’quali il moltiplicando>consti diparecchiecifre, ina uè’quali il prodottoparziale diciascunacifranon giungaallad.iecina.3. Ilsecondopassosara quellodellamoltiplicazione diEnumeripiùalti odi speciediversa,eperultimo del dare quesitialquantoavviluppatiedespóstisenza 'ordine,alinedi esercitare ifanciullinella
trasposi-zioneenell’ordinamento deimedesimi.
4
Sipasserà poi allasoluzioneoriduzionedi quei numeriiqualinonsi possono facilmentecalcolarea testaesenzacifre.5.
Quando
i fanciullihanno
acquistata sufficiente speditezza nelmoltiplicare,sidimostrano loroivnrj iati vantaggiosi di cosiffattaoperazione,come,
per esempio, quelloche basta aggiungere uno zero per poter moltiplicare perio.3
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H
I»6,-Siccomelaprovadeliamoltiplica consiste nella divisione,cosibisogna insegnare ai fanciulliad ese-guire quest'ultimaf prima di parlar loro diquesta speciedi prova.
Deldividere.
:m
.. :i.1 peinaipj. delladivisione,
V
insegneranno conun
divisoreeno dividendo di una cifra sola; »' inse-gneràai fanciulliacollocare lecifre, e-permezzo
N- difaciliesempi si mostrerà loro ilcome
eseguirsi.debba
questa operazione.A taluopo
servirà altresì non pocoìtconteggiareatestao amemoria.a Si daranno quindi ai fancinllideiquesiti, nei quali eutriro divisori edividendicompostidipiùcifre, e dispeciediverseevariatispezzamentidiscudi,lire,
oidi, libbre,braccia,
some
esimili.3.Siccomene' quesitididivisionelàd’uopo adope-rarelamoltiplicae lasottrazione,così si avrà cura difarcheifanciulli siconvincanodella ragione per cuiciòsuccede,edel motivo per cuila moltiplica serve di prova alladivisione.
4. Lariduzionedeinumeri complessiverràpure
di-mostrataepraticataincifre. •
5. In questi quesiti si farà grand’uso di calcoli atesto,esiobbligherannoin particolare gli scolari piùesercitali a conteggiare a
memoria
il piùdelle moltiplicheesottrazioniinessioccorrenti, eda porre incartasoltantoil prodotto.6.
Contemporaneamente
«1esercitano ifanciulli an-checella moltiplica per laragione chesi dàloroa conoscere la prova della medesimaconsistente nella divisióne^ecosì puresicontinualapratica del som-mare. Ciòsiottienedandoaifanciulli uliquesiti,iQigitizedbyGoogle
35
»
«puniiperesserescioltirichieggano di necessità 1* ap-plicandonedivarie fra lequattroprincipalioperazioni aritmetiche.
Deirottiosiadettefrazioni.
i.
Da
primailmaestrosisforzeràdi far concepire agliscolariunachiaraidea diciòchesiaUnrottoosia nnafrazionenelmodo
seguente: Egli segnerà parec-chie linee rette, di eguale lunghezza eorizzontali 1*unasottoTaltra,edividerà,laprima indue, la seconda intre, la terza in quattro, la qnarta in cinque parti eguali, continuando così con ogni li-nea sussfgneme. Pertalmanieraifanciulli verranno!chiaramenteariconoscereche cosasia
un
mezzo,un
terzo,un
quarto,un
quinto, un ottavo,un
vente-simo,un trentesimo,ecc.a
Con
questostessomezzo
potranno 1fanciulli im-parareaconoscere che unafrazionepuò
essereespressa per denominatori enumeratori tanto minori, quanto maggiori,senzache venga adesserne variato
P
intrin-seco valore,come
per esempio */,= ~
*/,
=
'/.«=
,sfio—
ecc.Il conteggiodelle fra-zióni non riescirà difficile agliscolariognivoltache ilmaestrosisforzidifarlorocapire la ragione per cui fad*uopo
procederecon quel talmetodo
enon
altrimenti.Dellaregola deltte.
. •'!•
,
. .
• *I
i.IIcalcolodellaregoladeltre posa specialmente snlpuntodisaperefraquali dati esistauria propor-zione,e
come
collocarsi debbanoimembri
della pro-porzione stessa. Quindi il maestro dovrà adoperarsiconparticolarediligenzaperciòinsegnareaifanciulli.
3.
Incomincerà col dar loro esempi facilissimi e solvibilicollacosidettaregoladeltrediretta,allineile ifanciulli possanoagevolmente riconoscerelaforinola dell’operazionee ifondamentidiessa.Per esempio:a moggiadigranocostano 6scudi-,quantiscuilicosteianno 4 moggia? •,
-3.Iquesitisidaranno con quell’ordine col quale collocarsidevono i
membri
loro, e s’insegneràai 'fanciullia scriverliordinatamentecoisegnid'uso.4. Si passerà quindi ai quesiti più difficili, tali cioè die presentinoviariedenominazionie riduzioni,
come
anche dati*e rotti intricati. Per esempio: 3 moggia di granocostano 19 lire e18 soldi: quanto costaanno3moggiac3quarti,ecc.5.
Quando
loscolaresarà sufficientemente esercitato nellaregoladeltredirettaconogni sorta dicasi,si passeràad ingegnargli laregola,deltre inversa, pro-cedendonellostessomodo
additatoperlaprima. ,6.$"insegnerà ai fanciulli che la regola del -Ire dovràessereadoperataallorasoltanto
qunudp
s,arà ri-conosciuta necessaria od utileper lasoluzioned’un
quesito;ecosìpure chenon
sidovràacausadiima piccola frazione ridurre a denominazionefrazionaria nn.grannumero
d'intieri,jseI4cosanonèassoluta-mente
indispensabile,perché cosi facendo ne nasce-rebbero moltiplicheedivisioniassai gravose, clic si potrebberorisparmiarefacendouso diunanuovaregola del tre, ovverod’una semplicemoltiplica. S’insegnerà loro per ultimo a trovare da semedesimilaprova dellaben
eseguita operazione. , ! 1 I].Gli ulteriori progressid’ aritmetica,
quando
oc-corra, si faranno dagliscolaripassandoallefrazioni maggiori,aicoutidisocietàcdimerito,ed aquelleDigitizedbyGoogle
37 altre speciediconteggi chesonoapplicabili ai varj affari che s’incontranonellavitacivile, e
singolar-mente
nellacarrieracommerciale.Avvertenzegenerali.
j.L’istruzionearitmeticasidaràin
modo
piano,sem- * pliceeintelligibileinsommo
grado*Tattiiquesitisi dovrannoricavare dalle circostanzedellavitacomune, edessereapplicabili allemedesime
: sidovrà quindi aver rigunrJoallemisureed aipesi usati in paese, allemoneteaventimaggior corso,all’uopodellecose perun dato scopo,c adarne,perquantopiù preciso eara possibile,ilprezzo.a.Ilmaestro verrà avanzandosi con
un
dato or-dine,c nonfaràmai unnuovo
passo se primanon
eara statobencompreso
ilprecedente.3. L'istruzionearitmetica
non
saràpresagiàcome
3. L'istruzionearitmetica