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Della virtù della fede del Bealo

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Cduomoqual erailDeRossi,lecuiazioninon miravano cheallagloriadiDio,allapropria santiBcazione,albenedelle anime,doveva necessariamente esserefornitoa doviziadelle cri-stiane virtùche ataliazionisonodieccitamento.Einvero,se eglinonfossestatomossodallafede,sostenutodallasperanza, infervoratodallacarità:se guidatonon loavesselaprudenza, regolalola giustizia:sedi animoforte,di spiritomortificato nonfoss’eglistato,comepotutoavrebbeconsumarlasuavitain uncontinuoeserciziodelministero apostolico,econ tanto im-pegno,tantozelo,tanto fervoregiammairimesso o per asprezza didisagi,oper gravezzadifatiche,o pernumerodianni,o permancanzadisanità,nonsperando,anziricusando ogni com-pensoquàinterraatantetravagliosecurechespecialmente a pròdeimiserisosteneva,contentosolodioperare perla mag-giorgloriadiDio,perl’acquistodeibenieterni,per guadagnare animeaCristo ?Tornautiletuttavia ridirealcuna cosain par-ticolarealmenodelleprincipalidiquestevirtùdaluiesercitate, potendonetuttie particolarmentegliecclesiasticiritrarre oppor-tunissimiinsegnamenti.

Eacominciardallavirtù dellafede,daunacarlinach’ei scrissedipropriopugnosiraccoglieche andasse ogni giorno ri-petendo a Dioaltidivivafede,protestedivolereinquella vi-vereemorire,didesideriodispargereilsangue peressa. Con-ciossiachè avendoinquella notatoun metododellesue quotidiane pratiche,fraglialtriattivisileggono segnatiquestiche diret-tamentelafederiguardano=Credo Domine, adjuvaincredulilalem meam= CredoinTeveritastnfallibilis= Credo quidquidcreditsancta materEcclesia=In hacfidevivereetmori cujno =Ahisimiài darelur pròfidemori=. Riconoscendoilgrande beneficioeh’è l’esseredaDio chiamatoallaverafede, sentivaperciòlapiùviva

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riconoscenza, eavealapiùgrande compassione per coloro che n’era-noprivi.Accadevaglispessodipassare pel GhettodiRoma: prima dientrarvi recitavailCredo

, qualpraticaprocuròd’insinuare ancheadaltri;echi1’accompagnava sentivalo inquella occa-sione ripeteresospirando=ah!poverelli,ah!poverelli= compas-sionandolaperfidiadegliEbrei.

Accesodizeloperlafede

,procuròquanto più potevache glialtriancoralamantenesseroviva,esempremeglios’ istruis-seronelle veritàeh’essainsegna.Soleva però darfineall’ esor-tazioniche facevains.Gallaaipoverioaltrove,conlarecita degliattidellevirtùteologali.Unavoltaalmeseeglicelebrava laMessains.Gallaper dispensaredopolacelebrazionea quei poverellilasanta Eucaristia:maprimadifarquesto ripeteva con essigliattisuddetti, c contantadivozioneeh'essopiangevano per tenerezza, emuovevaacompunzionegliastanti.Nell’istruire icontadini,ipoveriedaltrepersone rozze eignoranti,suagran premurasieradifareche apprendessero a conoscere Iddio ei misteriprincipalidellasantanostrareligione:eintalmodo al-tresìinsinuòchesipraticassecon,simil genteda coloro chead imitazionesuaimpresero acatechizzarli, oltreall’istruirliperben confessarsi,avendosommamenteacuorechetuttifossero infor-matidellecristianeverità,poichésenza conoscerlenonsipuòin verun conto piacere a Dio.

Gelosocheintattaeillibatasiconservasselafede, s'adope-rava dal cantosuo a rimuovereogni cosachelesiopponesse.

Accaddecheinunacertaadunanzaperla risoluzione diuncaso morale,ilrisolventeusòuntermineequivocorelativamenteaun domma.CiòrisaputosidalDeRossi,nondièposasinchénon ot-tenne che propostosinuovamenteilcaso, fosserisolutoadoperando

iterminiaccuratidellasanateologia,affinchèdatuttisi cancel-lasser impressione chenell’antecedenteadunanzaforseerasi ca-gionata.Altravoltamentresifacevanolesagremissioniincerto luogo,venne a conoscereilDeRossiesserelàunainveterata su-perstizione,cagione spessodibisbiglioe confusionene’sagritempi.

Siprovòegli_contuttal'efficaciaadestirparla,manon riuscen-doviperl'ostinazionediquellagente,preseilpartitoditroncare

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ilcorsodellemissionicallontanarsida quel luogo, ove affronto manifestoallafedefacevasi.Qual cosavalseperchè coloro pen-titisidesseroaseguirlocoipiènudielecordealcollo, pro-mettendoglidinonpiùpraticarequella superstizione: promessa che fedelmente ottennero.

Chesenullapotevaoperareinriparazionedelleoffeseche udivatalvoltafarsiallafede,seneattristavasommamente,e ri-correvaalprincipedegliApostoliperchèvoless’ egliporviriparo.

Incontrolloinfattiungiornounsacerdote, e domandatolodonde venisse,n’ebbeinrispostache avendointesoesserevenuto a luce unlibroripienodierroricontroallafede,erastatoa pregareil santoApostolonellasuabasilicaaffinchèvirimediasse.Efucon sommogiubilochevennedipoi aconoscere essere quellibro stato condannato.

Nèsoloda queste,madalle altre azioniancoradelcanonico UeRossirilevasiquanto grandefosseilsentimentodifedeonde eraanimato,equanto profondamentefosseinluiquestavirtù radicala.Spesso accadeva chementreconversavao trovavasiin conferenze di studioo in innocente ricreazione con altri,si sentisse il segno dell'Àngelus Dominio Deprofundis: vedeva-si allora con maraviglia di tutti passareimmantinenteil Ca-nonico a questepiepratichecontalserietà,compostezza e di-vozione,da sembrarevisifossedapprimapreparato.Maraviglia pure c divozione recava vederlorecitareildivinoofficiosempre genuQesso c pienodifervore,chututtoilvoltoglis'infiammava.

Allorchéassistevaalcoro oaqualsiasisagrafunzione,finterno suo raccoglimento ben manifestavasidall’angelicamodestia edal divotoatteggiamento: elapietà,ilfervorecon che celebravala santaMessa,itremoriond'eratuttoscossodallaconsecrazione allaconsumazione, f accensionedelvoltomostravano chiaramente com’egliinquellasagrosanta azionefosseda gran fede compreso.

Particolartenerezzanudrì maisemprepelsagramentoEuca ristico,chesagramentodifedepursiappella.Innanzial taber-nacolo santo erano le sue piùlunghe efrequentiorazioni.E allorchéquestodivinosagramento esponevasiallapubblica ado-razione,essovisitrattenevaimmobile,congliocchifissiinquel

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panedegliangeli,sensamaidivertimelipermomento,infiammato involto etuttoassortoinDio,cheilrimirarlomuovevaalle la-grime.Glioccorseuna volta diportarelasantaEucaristia in unapubblica processione:tantoeradallafedepenetrato,cheal proferireilversettoTi ergo quae$umu$, proruppeinpianto e sin-ghiozzidanonpoterquasipiuproseguire.Riflettendoinoltreche ne'sagritempi abitavaGesùsagramentato,visi trattenevacon talemodestiaeraccoglimento, chenondissemaiinessiparola alcunainutile,odiconvenienza perlaumanaciviltà,giudicando rettamentenonesserquelloluogopersimiliattenzioni.

CAPO11

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Dellavirtùdellasperama.

Pariallafede,era vivanelcuoredelcanonicoDeRossila speranzachetuttaavevanelladivinabontàriposta.Alcunipassi dellasagra Scritturadipropriosuocaratterenotati nella car-tinagiàmentovata,dannoaconoscereinciògl’internisuoi sen-timenti.Dossierano =•Dominut pars haereditalis meaeet calicis mei;tuesquirestitueskaereditatemmeammihi= Uuampetna Do-mino,hancrequiratn,utinhabilemindomoDominiomitibusdiebus vitaemeae= Quemadmodamdesideraicerviaad fonlem aquarum,ila desideraianimamea adleDeus InleDominesperavinon confun-dar-inaelernum^Siconsislanladversummecaslra,nonlimebileor meum,siexurgatadversummepraelium,inhoceqosperabo.

Sostenutoda questavirtù deliasperanzailDeRossi,unnulla reputavalefaticheincessanticgravissimeincuiconsumòtutta suavita,cheanziinmezzoadesse egliapparivasempreallegro, etraevacoraggioaintraprendernedisempremaggiori.Quando trattavasidioperareperlagloria diDio, nonbadavaaincomodi opericolianchedi vita,fermonellafiduciadiottenerneun giorno

ilpremionelParadiso.Vedendotalvoltaalcuno com’essodi sover-chiosialTaticassc,mossodacaritàloesortavaanonesporsial rischiodiperderelasanitàerendersiinutile albenealtrui:egli però 0 rispondeva conunsorrisomostrandodinonfarconto alcuno

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dellasanitàaconfrontodelParadiso,o diceva chep«rgiunger prestoad unluogo, sifanno benespesso delle aceorciatoie.Cosipure achivoleapersuaderlo anonessere tanto assiduonel confessio-nale,risentendone pregiudiziolasalute,rispondevache questa non gl'importavamente, perchè aveva provato per esperiensa chel’udire leconfessionièlaviapiùsicuraper ondarealeielo.

Quantoinveroeglisiconfidassedimeritare per l’opera che prestavanelconfessionale,lomanifestòragionandoungiornocon dueconfessori.Dicevangliquestiche essendo cosaassaiscabrosa r amministrazionedelsagramento diPenitenza,essiin ammini-strandolosarebbero staticontentidinonguadagnarenell’anima propria,purchénonne venissero ascapitare.Rispose ilDeRossi inquanto asenoncontentarsidinonfarguadagno:impiegare anzi ropera suanell’amministrare questosagramentocolla fiducia diacquistarvi merito ediaverneungiornoa riceverecopiosa da Diolamercede.EdaDiosoloaspettavalamercedealletante suefatiche,nèvistaalcunaumana d’onore ointeressemaisi propose. Veniagli taloraoffertaqualche ricompensa,maegli costan-tementela rifiutòdicendo esserestoltezzaperdereper pocodanaro laricompensa che doveasi soltanto sperare dal Signore-in Para-diso.Nèaccettavapureicompensi chegli sidoveanoper ispese dalui fatteoinviaggi,oinlimosine,oin altro.Questodisinteresse nell’operareilbenenonsolomantenneilDeRossiperse,ma procurò ancorainsinuarlonegli altriches’affaticavanoa vantaggio deiprossimi,cinspecieagliecclesiasticiches’adoperavano in s.Galla,periqualifecestabilirecomeregola che,inoccasione s’avesseroadesibirerequisitiper concorsi, provvisteoaltre pe-tizioni,nonsiadducessefraquelli l’esercitarsi nelleoperediquella PiaUnione,poiché volevaeglichepelbenespiritualeche face-vanoaipoveri,nonsolononavessero a cercare,maneppuread ambire compensi temporali,aspettandosoloicelesti.

EperveritàilDeRossitenevafermafiducia diconseguire

ilpremio eterno perlesuefaticheecure inversoipoveri. Con-fessòungiorno adunsuo amico, chetaloraalcun timoreglisorgeva nell'animoperl’eternasuasalute,mabentostosidissipavacoUa speranzainDio per quel poco che aveafattoe andava facendo

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aipoverelli. Conqvtsloripesso,sof^inngc^a,vivoconanafiducia latedi salvarmi,ckemi pared'esternecomesicuro.Provadiquesta singolarfiduciadiòinoccasioneche recandosi aDecimacol sacer-doteGiovanniPodianiperpredicarvinella festadis.Antonio, pocomancò nonprecipitasserocolcalesseinunfosso.Poiché ra-gionandodipoidelpericoloincuis'eranotrovatidiperdersi,il

DeRossituttotranquillorisposechenonvisarebbe.statoalcun male,perchèmorendosarebbero andatiinParadiso.

SIgrande,accesoeraildesiderio cheavevadelParadiso, danon poterne parlare senza versardolcilagrimeditenerezza, che versava purealsentirne parlaredaaltri.Eraspettacolo com-moventeilvederlocl'udirlonell'attochead infervorarei ma-rinai,a'qualipredicavanellachiesadis.MariadelBuonViaggio, cantavaunaspiritualecanzonetta concuiesprimevaildesiderio diandareinParadiso: tantoerailfervore,tantalagraziacon checantavaque'versi,tantalatenerezza,chealtamente ammi-ratinerimanevanogliecclesiasticichev’eranopresenti,iquali pur vedevanoledolcilagrimechedagliocchidiluiallora scor-revana

Comepoilaferma speranzadelcanonicoDeRossi era soste-nutadallaconfidenza grandissimanellabontà e misericordia infi-nitadiDio,cosìglialtriancoraaaimavaa questaconfidenza.

SpessoUsavaildellodis.FrancescodiSaleschelamiseria

no-stra èiltronodellamisericordia divina.Studiandosi disporre peccatori ariconciliarsicon Dio,ponevasempreloro invi.stalaconfidenza nelledivinemisericordie, etantaefficaciaavevanolesueparole, t’.heachiunque,ostinatopur chesifosse,cavava lagrimedi com-punzione.Avevaessobene appresodallasperienzacomel'animare aquestafiducia fossemezzovalidissimoamuoverei più duri dicuore,dìqueUocheatterrirlicondiscorsioprediche spaven-tosedei castighidi Dio,eperùsempreerasolparlare,o in pubblicooinprivato,della divina misericordia;delmoltissime che devesiinessaconfidare.MaseilDe'RossiecOkavai pec-catori allasperanza,ben guardavasi che questanondegenerasse inpresunzione enonfomentasse unavana conlìden|a odi salvarsi .senzauna maceraemenda,odi-differirealla mortela

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sioae.Per talmotivoraccomandavacaklamrateaicompagni che nelnarrare,secondoilpiocostume usatoallora neigiornidi sabatoins.Galla,alcuna graziaottenutaadintercessionedella beataVergine,siastenessero dalcontare queiCattiche invecedi muovereipeccatoriapenitenza,avrebberopiuttostocontribuito afarlicontinuarenellaloropessimavitacolialusingadella pro-tezionediMaria.Ead alcunidiquestifattidicevanondoversi assolutamente prestarfede,perchènonconformiallemassimedel Vangelo.

CAPO111 DellacaritàversoDio.

Lacaritàverso Dio,maggioreditutte lealtrevirtù, fu emi-nentenelDe Rossiche tutto ne avvampava. Dio eral'unico oggettode*suoipensieri,de' suoidesideri.Ciòbene appariva dai suoidiscorsi,poiché d’ordinariolalinguaparla secondogliaffetti delcuore,cilDeRossinonsapeva tener discorsoco’suoi com-pagni se nonparlavadelt*amordi Dio; chese alcuno intro-duceva ragionamentidicoseindifferenti, eglisapevabene rivol-gerli,dafarliterminareinDio.Comevolentierineparlava, così amavasentirneparlare,cquesto recavagli tanto gradimento, tanta dolcezza,chevedevasiallora quasidistrattoda ognialtracosa, ebene spessoprorompeva

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lagrime.Talecommozioneglisirese quasi abitualeconl'avanzarsideglianni,diguisache solea su-bito intenerirsiper poco chesiparlassedicosedi spirito.Non con-tentodiamareesso solo Dio,de^deravaardentementediaccendere ne’ cuori altmilefiammedeR'amordivino.Perciòavendoatener discorsi inpubblico, ddettavasisommamentOdiparlare su questo argomento,ilche foceva contuttaener^:accendevasinelvolto, esembrava glitralncesieroaldifoori lefiammedelsantoamore.

Cosìpienocora’erailDeRossidiardentissimacaritàverso Dio,bensiguardavaditra^rediremenomamentealla

santissi-masualegge ^mirando semprealioscopodieseguirequanto conoscevaesserglidipiacimento.Moltissimieheilconobbero

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testarononon avermaiscortoinluidifettoeziandioincosedi picciolrilievo;avere anzi in ogni sua azione trovatosempre ra-gionediedificarsi.Cheseudivao vedeva alcun disordineo pec-catodaaltricommesso,eglicheioqualsivogliatemporale disav-venturagiammaidièsegnoditurbamento,alloratorbavasi forte, e coir infiammarsiin volto,scuotersinelcorpodavamanifesti se-gnidelvivodispiacereche sentiva perleoffesechesifacevano all’amatosuobene,cheavrebbe volutoamatoeonoratodatutti.

Impegnatissimodifattoinostrossisempreperpromovernel'onore, non badandoafatiche, atravagli,aspese,qualiessopovero sostenevavolentierissirooarendere vieppiù decorosoilcultodivino.

A

tenerlosemprestrettamenteunito conDio valselo spi-ritodiorazione,laqualefu inluicontinua.Dall’orazione co-minciavaleoperazionidellagiornata, poichécostumòsempre le-varsiinognidiassaiper tempo,anche ne’ maggioririgoridel verno,perconsecrare aDioisuoiprimipensierinell'orazione mentaleincoidurava ogni mattinagenuflesso perlospaziodi un'ora.Potè alcunotalvoltaosservarloinquesta santa azione, e videloimmobile eluttoassortoinDio;udivaloprorompereora invocilagrimevoli,ora diallegrezza, orain sospiri infocati

.

Uscendoneper celebrarelaMessa,ilsuovoltoappariva infiam-matocomed'unSerafino.Entrando alcunon^lasuacamerafra giorno, trovavalo purgenuflesso ioaltodiorare.NeU’ andare peristradavedevasitutto raccoltoericoncentratoinse stesso che moslravasi penetratodalpei»ierodiDio.All*orazione ricor-revaperogni cosa che avesse a fare, siaperlasantificazione propria,siaper vantaggioaltrui.Alla sera,benché stancofòsse, purenon andavaa riposare seprima nonavesse oratoalmeno per una mezz'ora.Che sea questeorazionisiuniscalarecita deldivinoufficio,l'apparecchio eilringraziamentoallaMessa,la visitafragicrno apiù chiose dima^iorsba «Evozione, dove per luogo spaziotrattenerasi, può bendirsichetuttoU tempoelse dalleoperedicaritèavanzavagU, Io impiegt^seinquestosanto esercizio,dalqualeneppurcessavaquandogi<u:evasiinfermo in ietto.Conciossiacbèponendosi sudiquello seduto, recitavale»ie preghiererivoltoa qualche st^raimmagine;o ntopotendo

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tro,reciUvalacorona cheiti:queUecircostanze tenevascmprd tralemani.L’esercizioinsonunadellaorazione era divenutosV famigliarealDeRossi,chesembravaessereinunostaloviolenta alloraquando, impotenteadapplicarsiinaltreoperepel servizio diDio,nonglisipermettevatrattenersiinlungaorazione.

Tenerissimo era l'amore che portavaalsagramentodi amo-re,allasantaEucaristia.Ogni giorno primadicelebrarela Mes-saprostravasi permezz' ora circadinnanzial tabernacol santo adisfogareisuoialleiti,praticandoegualmentedopoaver ccle^

bralo,eilfervoreIrasparìvagliancora dalvolto.Hecavasispessa avisitarlotragiornone’ sagritempi. 11raccoglimento,la divo-zionecon che traltenevasiinquestevisiterecavaammirazionee tenerezza.Accadendoglididiscorrerneoinpubblicooinprivato, con tantoalfetlopariavane, chebensivedevacomein tutti avreb-bevoluto accenderefiamme ardentidicaritàversoquelpane eucaristico.Nonstaremo qui a narrareisegnid’amoreintenso chesimanifestarononelDeRossialricevereinpiùmalattieil sagroViatico; basti solodirechenonostantelagravezzadel maleel’estremasuadebolezza,purvolleusareallapresenzaeli questosagramentotuttiglialtidicultocdiriverenza, quantun-quenoipotesseche a gravestento.

Equiad aggiungersi alcunacos^idellaparticolardivozione chenutrìperlaVerginesanta.Visitavafrequentementelechiese aleidedicate, lesue immagini: ancorché fosserifinitoperle fa-tichedelgiorno,nontralasciòmaidirecitarne ogniserailrosario.

Air udireilprimotoccodella campana cheinvitaifedelialla recitaAaW'Angelus

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ilDeRussi trovassesi pure nellapubblica strada einmezzoanumerosopopolo, prostravasiimmediatamente a salutarlaVergine conlamaggiordivozionepossibile.Nel par-larediMariasivedeva.all'esternoladolcezza che neprovava,

ilDeRussi trovassesi pure nellapubblica strada einmezzoanumerosopopolo, prostravasiimmediatamente a salutarlaVergine conlamaggiordivozionepossibile.Nel par-larediMariasivedeva.all'esternoladolcezza che neprovava,

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