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DESCRIZIONE DEI COSTI DI GESTIONE E DEI PROVENTI RIFERITI ALL’IPOTESI DI BILANCIO

Nel documento Comune di CASARANO (LE) Relazione Tecnica (pagine 35-40)

C O S T I P R O V E N T I

Personale

N.__addetti Spese per acquisito beni e

servizi Ammortamenti

3.1 assicurare la tempestiva adozione dei provvedimenti necessari a garantire il regolare espletamento dell'attività di accertamento e riscossione delle entrate, con le modalità e nei termini previsti dalla legge, con particolare riferimento a quanto disposto dall'art. 7, comma 2, dei decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 e successive modifiche e integrazioni, da ultimo apportate dall'art.10, comma 2 ter, del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35. convertito nella legge n. 64/2013;

3.2 assicurare l'adozione di tutti i provvedimenti di competenza finalizzati al costante miglioramento dell'attività di riscossione delle entrate, valutando il ricorso alle forme che dovessero risultare più efficaci, rapide e convenienti, privilegiando quelle che rendono immediati i tempi di materiale introito da parte del servizio dì tesoreria comunale ed il correlato trasferimento nelle casse dell'ente;

3.3 attivare tempestivamente le procedure coattive per il recupero dell'evasione ed effettuare a tal fine, verifiche incrociate di tutti i dati utili allo scopo comunque disponibili, assicurando in ogni caso, gli adempimenti necessari finalizzati alle verifiche ed ai controlli;

le entrate derivanti dal recupero di evasione riferite ad anni di imposta precedenti e fino al 31 dicembre 2013, pure se accertate successivamente, cosi come gli eventuali maggiori proventi riscossi dovranno essere trasferiti, al netto delle eventuali relative spese, all'organo straordinario della liquidazione per il finanziamento della massa passiva;

3.4 per i servizi di riscossione attualmente esternalizzati assicurare la tempestiva, piena e sistematica attuazione delle funzioni dì coordinamento e vigilanza da pane del comune;

3.5 i responsabili dei servizi l'Organo di revisione contabile sono tenuti a controllare e monitorare l'accertamento e la riscossione delle entrate comunali, oltreché l'attuazione di tutte le misure idonee per prevenire l'evasione/elusione fiscale, in particolare, attraverso un'azione tesa ad una maggiore responsabilizzazione dei soggetti coinvolti.

Il contrasto al fenomeno di evasione ed elusione tributaria risponde a criteri di giustizia fiscale e di equità, oltreché di rispetto del principio di legalità, in quanto finalizzato ad una più equa distribuzione del prelievo e, quindi, alla partecipazione dei contribuenti alla spesa pubblica locale nella misura prevista dal regolare andamento del gettito ordinario disciplinato dalle norme vigenti, oltreché rispondere all’esigenza attivare tempestivamente le procedure coattive per il recupero dell'evasione ed effettuare a tal fine, verifiche incrociate di tutti i dati utili allo scopo comunq ue disponibili, assicurando in ogni caso, gli adempimenti necessari finalizzati alle verifiche ed ai controlli; le entrate derivanti dal recupero di evasione riferite ad anni di imposta precedenti e fino al 31 dicembre 2013.

La Tributi Service, società concessionaria per la riscossione dei tributi, ha proceduto su impulso dell’ente ad una verifica, nei limiti della prescrizione quinquennale, delle posizioni ICI/IMU e TARSU relativamente alle aziende industriali operanti nel territorio di Casarano; dalla verifica di tali posizioni sono scaturite n. 2 liste di carico, definitive, afferenti rispettivamente il recupero evasione TARSU 2009-2012 e ICI 2009-2011, approvate con determinazione RG n. 535 dell’11/05/2015, sulla base delle quali sono stati emessi gli avvisi di pagamento relativi ai tributi di cui sopra, per un importo rispettivamente pari ad € 451.049,76 ed € 266.265,00.

Per ciò che concerne le procedure di recupero coattivo delle violazioni del codice della strada è stata emessa una lista di carico approvata con determinazione RG n. 539 del 14/05/2015 avente ad oggetto: “Violazione al CdS Ausiliari Gestione soste a pagamento - Recupero coattivo anno 2010 - Approvazione elenco Trasgressori e Proprietari”, che

determina in euro 75.893,23 il carico complessivo dei verbali non pagati e delle spese sostenute, oltre agli interessi giornalieri maturati dovuti.

Quanto innanzi esposto trova rappresentazione bel bilancio riequilibrato come segue:

Risorsa/cap Importo Descrizione Intervento/cap Importo

1010015_15_01 266.265,00 ICI da liquidazione e accertamento

1020027_27_01 403.558,29 TARSU recupero evasione

3011943_1943_01 75.893,23 Sanzioni CDS recupero evasione

Oneri straordinari della gestione

corrente – O.S.L. 1010808_1359_04 745.716,52

Totale 745.716,52 745.716,52

Relativamente alla riduzione delle spese correnti, al fine di mantenere la corretta ed equilibrata gestione, l'ente deve:

SPESE PER IL PERSONALE

4.1 determinare ed attribuire il trattamento economico spettante al personale dipendente, sia per la parte fissa che per la parte variabile, nel rigoroso rispetto e nella corretta applicazione del contratto nazionale di lavoro e del contratto integrativo decentrato fermo restando che, annualmente, il tetto di spesa del personale va determinato in conformità al disposto dell'art. 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, come sostituito dall'art. 14, comma 7. del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con legge 30 luglio 2010, n. 122, assicurando la riduzione delle spese di personale, anche attraverso la riduzione del fondo per la contrattazione integrativa e garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale. Tale tetto, inoltre, deve essere costantemente controllato al fine di accertarne la compatibilità con i vincoli della finanza pubblica e mantenuto in misura tale da garantire il rispetto del patto di stabilità interno.

In particolare, fino al 31.12.2014, deve essere scrupolosamente osservato il disposto dell'art. 9 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 30 luglio 2010, n. 122, e da ultimo modificato dal D.P.R. 4 settembre 2013, n. 122, relativo:

al trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale. ivi compreso il trattamento accessorio. che non potrà superare, in ogni caso, trattamento ordinariamente spettarne per l'anno 2010 (correttamente quantificato) al netto degli eventi straordinari ivi espressamente previsti; l'ammontare delle contrattazione integrativa non potrà superare il corrispondente importo dell'anno 2010, ridotto annualmente in misura proporzionale all'eventuale riduzione del personale in servizio;

al trattamento accessorio dei personale, anche di livello dirigenziale. che non dovrà superare il corrispondente importo impegnato per l'anno 2010, come rideterminato alla luce delle correzioni apportate in sede di istruttoria e come sopra ulteriormente specificato. Esso è automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio.

4.2 nel caso di esternalizzazione di servizi, l'ente dovrà provvedere alla rideterminazione della dotazione organica ai sensi di quanto disposto dall'art. 3, commi 30, 31 e 32 della legge n. 244/2007;

4.3 attuare i divieti e le limitazioni alle assunzioni di personale, in relazione al regime previsto per l'amministrazione controllante, anche alle aziende speciali, alle istituzioni e alle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che siano titolari di affidamenti diretti di servizi senza gara, ovvero che svolgano funzioni volte a soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale ne commerciale, ovvero che svolgano attività nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione (...) di cui all'articolo 18, comma 2 bis del decreto legge n. 112/2008, come modificato dal comma 557, dell'art. 1 della legge di stabilità 2014:

4.4 attuare gli obblighi di contenimento degli oneri contrattuali e delle altre voci di natura retributiva o indennitaria e per consulenze, attraverso misure di estensione al personale dei soggetti medesimi, della vigente normativa in materia di vincoli alla retribuzione individuale e alla retribuzione accessoria ai sensi dell'articolo 18. comma 2 bis del decreto legge n.112/2008, come modificato dal comma 557. dell'art 1 della legge di stabilità 2014.

Notizie sulla situazione del personale previste nel bilancio riequilibrato:

Dipendenti in servizio prima della deliberazione del dissesto

(escluso quelli a tempo determinato) n. 90

Posti previsti nella pianta organica prima della deliberazione

del dissesto n. 145

Rapporto dipendenti in servizio/abitanti n. 1/224

Rapporto dipendenti/abitanti previsto per la fascia demografica n. 1/133

Posti risultanti dalla pianta organica rideterminata n. 137

Posti vacanti (di cui non è prevista la copertura)

nella pianta organica rideterminata n. 55

Dipendenti posti in disponibilità n. ==

Data effettivo collocamento in disponibilità n. ==

Fondo risorse decentrate Importo fondo anno precedente ipotesi di bilancio euro 488.321,00 Importo previsto nel bilancio riequilibrato euro 299.168,57

Componenti art. 1 c. 557 L. 296/2006 Bilancio riequilibrato 2014

Retribuzioni lorde, salario accessorio e lavoro straordinario del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato

2.154.278,08

Spese per la collaborazione coordinata e continuativa, per contratti di somministrazione e per altre forme di rapporto di lavoro flessibile

15.931,06

Eventuali emolumenti a carico dell’Amministrazione

corrisposti ai lavoratori socialmente utili 20.614,74

Oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi

obbligatori 562.139,35

Quota parte delle spese per il personale delle Unioni e

gestioni associate 60.024,70

IRAP 217.516,57

Oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo

indennizzo 26.272,44

TOTALE 3.056.776,94

Spesa di personale prevista nel bilancio riequilibrato Per il personale della pianta organica rideterminata:

Spesa complessiva prevista nel bilancio riequilibrato euro 3.056.776,94

IRAP euro 217.516,57

Totale spese di personale euro 3.274.293,51

Spese escluse euro 265.573,77

Spese soggette al limite (c. 557/562) euro 3.008.719,74

GESTIONE DEI SERVIZI

4.5 adottare i provvedimenti necessari per la riorganizzazione con criteri di efficienza di tutti i servizi erogati, con particolare attenzione a quelli eventualmente gestiti in forma partecipata, con l'obiettivo minimo di non aggiungere ulteriori perdite, valutando le forme di gestione che assicurino maggiore efficienza ed economicità, nonché, per quelli non indispensabili la compatibilità dei relativi costi con le disponibilità di bilancio;

4.6 valutare le future modalità di gestione dei servizi pubblici e adottare, anche nelle more, tutti i provvedimenti necessari ad assicurare maggiore economicità ed efficienza della gestione con conseguente riduzione dell'onere posto a carico della collettività evitando altresì, mediante un costante controllo, l'insorgere di eventuali future perdite di bilancio degli eventuali organismi partecipati con conseguenti ripercussioni negative sul bilancio dell'ente:

4,7 valutare attentamente la gestione economica dei servizi e, conseguentemente adottare gli eventuali provvedimenti di riorganizzazione per la riduzione dei costi o, comunque, dello sbilancio di gestione;

4.8 attivare tempestivamente tutti gli strumenti idonei ad assicurare un efficace controllo da parte dell'ente della gestione dei servizi esternalizzati individuando, ove non già prevista, un'apposita unità organizzativa destinata a disciplinare i rapporti con gli organismi partecipati ed impartendo opportune direttive ai fini della riduzione dei costi di gestione con obbligo di presentare ipotesi di fattibilità gestionale più economiche ed efficienti ed ogni altro provvedimento volto ad esercitare L'importante funzione di indirizzo in capo all'ente;

4.9 adottare i provvedimenti necessari a garantire che l'erogazione dei servizi pubblici esternalizzati si svolga nello scrupoloso rispetto della normativa di settore e comunque sulla base di un'adeguata comparazione e verifica delle condizioni di efficienza, di economicità e di qualità del servizio;

4.10 assicurare l'eliminazione, o quantomeno la riduzione, delle spese che non abbiano per fine l'esercizio di servizi pubblici indispensabili.

SPESE VARIE DI FUNZIONAMENTO E GESTIONE 4.11 Assicurare dall'anno 2014:

il rispetto di quanto stabilito dall'art. 6, comma 3, del decreto legge 31 maggio 2010, n, 78. convertito in legge 30 luglio 2010, n. 122, che dispone la riduzione automatica del 10% degli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010, delle indennità, compensi gettoni, retribuzioni o altre utilità comunque denominate corrisposte dalle pubbliche amministrazioni;

che le indennità di funzione. gettoni di presenza e utilità comunque denominate, spettanti agli amministratori e consiglieri comunali restino determinate nel rispetto di quanto disposto dall'art. 82 del TUEL e successive modifiche e integrazioni, nonché ai sensi dell'art. 1, comma 54, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;

che sugli eventuali rimborsi delle spese di viaggio e di soggiorno sostenute dagli amministratori locali in occasione delle missioni istituzionali. di cui all'art. 84 del TUEL e successive modifiche, sia applicata la riduzione non inferiore al 5% di cui all'art. 4 del Decreto del Ministero dell'Interno del 4 agosto 2011;

il rispetto di quanto stabilito dall'art. 6, comma 7, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge 30 luglio 2010, n. i 22, relativo alla spesa annua per studi ed incarichi dì consulenza ed ai presupposti per l'affidamento degli incarichi, tenuto altresì conto di quanto stabilito dall'articolo 5, comma 9. del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni, con legge 7 agosto 2012, n. 135, come modificato dall'art. 6 della L. 114/2014 nonché da quanto stabilito dall'articolo 1, comma 5, del decreto legge n. 101/2013;

il rispetto di quanto stabilito dall'art. 14 del D.L. n. 66 del 24 aprile 2014, convertito con modificazioni in legge n. 89 del 23 giugno 2014, in ordine al conferimento di incarichi dì consulenza, studio e ricerca;

L’attuale quadro normativo che pone dei limiti su tali tipologie di spesa è rappresentato:

dall’articolo 6, comma 7, del d.L. n. 78/2010 (conv. in legge n. 122/2010), il quale impone a tutte le pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato di ridurre dal 2011 la spesa annua per studi e incarichi di consulenza in misura pari all’80% di quella sostenuta nell’anno 2009. Sono comprese le spese per incarichi conferiti a pubblici dipendenti. Viene stabilito che l’affidamento di incarichi in misura superiore al limite costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale;

dall’articolo 1, comma 5, del d.L. n. 101/2013 (conv. in legge n. 125/2013), il quale riduce ulteriormente il limite di spesa stabilendo che la stessa non può essere superiore, per l'anno 2014, all'80 per cento del limite di spesa per l'anno 2013 e, per l'anno 2015, al 75 per cento dell'anno 2014 così come determinato dall'applicazione della disposizione di cui al comma 7 dell'articolo 6 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Viene altresì sancito il divieto assoluto di conferire incarichi per le amministrazioni che non effettuano la comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica prevista dal comma 5-bis;

da ultimo, dall’articolo 14 del d.L. n. 66/2014, il quale impone un ulteriore e diverso limite, parametrato all’ammontare della spesa di personale sostenuta nell’anno 2012, come risultante dal Conto annuale del personale: il 4,2% per le amministrazioni che hanno registrato una spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro e l’1,4%

per le amministrazioni che hanno registrato una spesa di personale superiore a 5 milioni di euro. A tali limiti sono correlati obiettivi di risparmio che per i comuni corrispondono a 14 milioni di euro per il 2014 e 21 milioni di euro per il 2015, comprensivi anche di quelli relativi alle co.co.co. Il taglio viene operato proporzionalmente alla spesa sostenuta, comunicata dal Dipartimento della funzione pubblica.

Ricognizione spese 2009

Al fine di garantire la corretta applicazione della norma in oggetto, si rende necessario quantificare la spesa sostenuta a titolo di incarichi di studio e consulenza nell’anno 2009, non senza aver delimitato il perimetro di applicazione delle norme. Si osserva in proposito che nell’individuare le spese da assoggettare a limiti, si è tenuto conto:

1) delle indicazioni fornite dalla Corte dei conti con deliberazione n. 6/CONTR/2005 del 15 febbraio 2005, secondo cui:

a) spese per incarichi di studio: si intendono quelle finalizzate allo studio o all’esame di un particolare problema allo scopo di produrre un risultato che diverrà proprio del committente e sarà da questi utilizzato. Il requisito essenziale è la consegna di una relazione scritta finale contenente i risultati dello studio e le soluzioni proposte;

b) spese per incarichi di ricerca: secondo i giudici contabili, tali incarichi presuppongono la preventiva definizione del programma da parte dell’amministrazione;

c) spese per incarichi di consulenza: riguardano le richieste di pareri, valutazioni, espressioni di giudizio ad esperti su specifiche questioni tramite prestazioni professionali, anche rese in via coordinata e continuativa, volte ad orientare le scelte dell’amministrazione. Sono escluse le spese per il patrocinio e la rappresentanza legale dell’ente.

2) delle indicazioni fornite dalla Ragioneria generale dello Stato nell’ambito della ricognizione della spesa di personale delle pubbliche amministrazioni, la quale distingue gli incarichi libero professionali, di studio, ricerca e consulenza dagli incarichi affidati per la resa di servizi e prestazioni obbligatorie per legge (es. progettazione, patrocinio legale, sicurezza sul lavoro, ufficio stampa). Nei primi rientrano tutti gli incarichi di natura temporanea affidati non in attuazione di un adempimento obbligatorio per legge o per l’esercizio di un’attività istituzionale, bensì per scelta discrezionale dell'amministrazione, a prescindere dall’oggetto specifico.

Si precisa infine che per spesa sostenuta si intende la “spesa impegnata”, come risultante dai rendiconti approvati negli esercizi di riferimento;

Oggetto dell’incarico Impegno Cap. Importo

Decreto di nomina consulenza legale 409/2009 57 8.812,80

Rilievo con apparecchiature celerimetriche 1128/2009 626 2.448,00

Indagini archeologiche 1491/09 626 3.000,00

TOTALE SPESA ANNO 2009 14.260,80

Determinazione del limite di spesa

In attuazione delle disposizioni sopra riportate, il limite di spesa per incarichi di studio, ricerca e consulenza previsto dall’articolo 6, comma 7, del d.L.n. 78/2010 (L. n. 122/2010) e dall’articolo 1, comma 5, del d.L. n. 101/2013 (L. n.

125/2013) per gli anni 2014-2016 è il seguente:

Limite art. 14 dl 66/2014

Verifica del rispetto del limite previsto dall’articolo 14, comma 1, del decreto legge n. 66/2014 sul totale della spesa di personale 2012 risultante dal Conto annuale del personale inviato alla Ragioneria Generale dello Stato.

Spesa di personale da

Conto annuale 2012 Ammontare Limite Importo Applicato

(SI/NO)

€. 3.342.417,00

> 5.000.000 € 1,4% €. ……….

= o < a 5.000.000 € 4,2% €. 140.381,50 SI

Calcolo limiti

Determinazione complessiva dei limiti di spesa operanti per il triennio 2014-2016 ANNO IN

CUI

Nel documento Comune di CASARANO (LE) Relazione Tecnica (pagine 35-40)