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La documentazione di progetto è stata elaborata in conformità alla Norma CEI 0-2 “Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici” e la presente relazione costituisce il corpo della

“Relazione specialistica” (CEI 0-2 art. 3.5.2) facente parte della documentazione di progetto Definitivo redatta secondo la seguente Norma.

La presente specifica definisce i criteri generali per la progettazione, fornitura, installazione e collaudi generali degli impianti di sicurezza antincendio a servizio dei locali oggetto di intervento.

Di seguito elenco delle lavorazioni oggetto del presente documento:

- Alimentazione di montante da derivarsi dal quadro generale piano primo a servizio del locale bombole salone monumentale al piano secondo.

- Alimentazione di montante da derivarsi dal quadro generale piano primo a servizio del locale bombole altri locali al piano copertura ex centrale termica.

- Sostituzione centrale rivelazione incendio attualmente in uso con nuova centrale 2 loop integrata con scheda ampliamento per ulteriori 2 loop e ampliamento esterno per portare la totalità dei loop a 6.

- Nuovo loop da attestare nel locale bombole piano 2.

- Nuovo loop da attestare nel locale bombole piano copertura ex centrale termica.

- Installazione apparecchiature nei locali bombole quali quadro di alimentazione, centrali di spegnimento, alimentatori supplementari, moduli di ingresso/uscita, allacci pressostati/ flussostati ed ogni accessorio come da tavole allegate.

- Smontaggio apparecchiature attualmente in uso con sostituzione del loop da attestarsi nel locale bombole di riferimento; il loop esistente dovrà essere chiuso e mantenuto in esercizio.

- Smaltimento dei sensori fumo a principio ionico secondo le prescrizioni legislative.

inibizione, pulsanti di attivazione, magneti per ritenuta porte tagliafuoco, contatti magnetici su ingressi, gestione e controllo serrande tagliafuoco e relativi accessori.

- Riprogrammazione centrale rivelazione incendio con implementazione delle nuove apparecchiature e delle nuove funzioni

- Collaudi, Verifiche funzionali e strumentali.

Gli impianti dovranno essere realizzati in accordo alla legge Italiana ed alle Norme tecniche che la Legge italiana riconosce come idonee alla realizzazione degli impianti a “Regola d’arte”, vale a dire le Norme CEI-EN e le norme di prevenzione infortuni sul lavoro DLgs 81/2008 e successivi aggiornamenti.

In mancanza di Norme, per specifici apparecchi e/o componenti si farà riferimento alle corrispondenti raccomandazioni IEC ( International Electrotechnical Commission).

Le apparecchiature ed i materiali dovranno essere conformi alle direttive BT/EMC.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

CEI 11-27 lavori su impianti elettrici.

CEI 20-29 EN60228 Conduttori per cavi isolati.

CEI-UNEL 35016 Classe di Reazione al fuoco dei cavi in relazione al Regolamento EU “Prodotti da Costruzione “ ( 305/2011); Agosto 2016.

CEI 20-35/1-1 EN60332-1-1 Prove su cavi elettrici e ottici in condizione di incendio-Parte 1-1;

Prova per la propagazione verticale della fiamma su singolo conduttore o cavo isolato-apparecchiature.

CEI 20-35/1-2 EN60332-1-2 Prove su cavi elettrici e ottici in condizione di incendio-Parte 1-2;

Prova per la propagazione verticale della fiamma su singolo conduttore o cavo isolato-Procedura per la fiamma di 1KW premiscelata.

CEI 20-37/2 EN60754-2 Prove sui gas emessi durante la combustione di materiali prelevati dai cavi.Parte2;Determinazione dell’acidità (mediante la misura del pH) e della conduttività.

CEI 20-37/3-1 EN61034-2 Misura della densità del fumo emesso dai cavi che bruciano in condizioni definite.Parte2;Procedura di prova e prescrizioni.

EN 50575:2014+A1:2016 Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione ,metodi di prova e valutazione dei cavi elettrici e in fibra ottica-dichiarazione di prestazione Dop e marcatura CE per i cavi.

EN ISO 1716 Metodi di prova sui cavi; Calore di combustione Lordo.

CEI 20-108 EN 50339 Metodi di prova comuni per cavi in condizioni di incendio. Misura dell’emissione di calore e produzione di fumi sui cavi durante la prova di sviluppo di fiamma.

Apparecchiature di prova, procedure e risultati

CEI 20-40 Guida per l’ uso dei cavi in bassa tensione.

CEI 20-67 Guida per l’ uso dei cavi 0,6/1 KV.

CEI 20-43 Ottimizzazione economica delle sezioni dei conduttori dei cavi elettrici per energia.

CEI 31-33 EN60079-14 Atmosfere esplosive. Parte 14: Progettazione , scelta e installazione degli impianti elettrici.

CEI 31-35 Atmosfere esplosive. Guida alla classificazione di luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87).

CEI 31-35/A Atmosfere esplosive. Guida alla classificazione di luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87):esempi di applicazione

CEI 31-88 EN60079-10-2 Atmosfere esplosive. Parte 10-2: Classificazione dei luoghi – Atmosfere esplosive per la presenze di polveri combustibili.

CEI 64-8/1 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua.

Parte 1: oggetto, scopo e principi fondamentali.

CEI 64-8/2 Parte 2: definizioni.

CEI 64-8/3 Parte 3: caratteristiche generali.

CEI 64-8/4 Parte 4: prescrizioni per la sicurezza.

CEI 64-8/5 Parte 5: scelta e installazione dei componenti elettrici.

CEI 64-8/6 Parte 6: verifiche.

CEI 64-8/7 Parte 7: ambienti e applicazioni particolari.

CEI 64-12 Guida per l’ esecuzione dell’ impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario.

CEI 70-1 EN60529 Grado di protezione degli involucri.

CEI 100-55 Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza.

UNI 9795:2013 Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione e allarme d’ incendio: Progettazione, installazione ed esercizio.

UNI EN 54-1:2011 Sistemi di rivelazione e di segnalazione incendio -Parte 1; introduzione UNI EN 54-2:2007 Sistemi di rivelazione e di segnalazione incendio - Parte 2; centrale di controllo e di segnalazione.

UNI EN 54-3:2014 Sistemi di rivelazione e di segnalazione incendio-Dispositivi sonori di allarme

alimentazione.

UNI EN 54-5:2017 Sistemi di rivelazione e di segnalazione incendio - Rivelatori di calore-Rivelatori puntiformi.

UNI EN 54-7:2007 Sistemi di rivelazione e di segnalazione incendio – Parte7; rivelatori di fumo.

Rivelatori puntiformi funzionanti secondo il principio della diffusione della luce, della trasmissione della luce e della ionizzazione.

UNI EN 54-10:2006 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 10; Rivelatori di fiamma-rivelatori puntiformi.

UNI EN 54-11:2006 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 11; punti di allarme manuale.

UNI EN 54-12:2005 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 12; Rivelatori di fumo-rivelatori lineari che utilizzano un raggio ottico.

UNI EN 54-13:2017 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 13; valutazione della compatibilità e connettività dei componenti di un sistema.

UNI CENT/TS 54-14:2004 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 14: Linee guida per la pianificazione,la progettazione, l’installazione, la messa in servizio, l’esercizio e la manutenzione.

UNI EN 54-16:2008 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 16; apparecchiatura di controllo e segnalazione per i sistemi di allarme vocale.

UNI EN 54-17:2006 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 17; isolatori di corto circuito.

UNI EN 54-18:2006 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 18; Dispositivi di ingresso/uscita.

UNI EN 54-20:2006 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 20; Rivelatori di fumo ad aspirazione.

UNI EN 54-21:2006 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio –Parte 21; Apparecchiature di trasmissione allarme e di segnalazione remota di guasto ed avvertimento.

UNI EN 54-22:2015 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio–Parte 22; Rivelatori di calore ripristinabili.

UNI EN 54-23:2010 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio–Parte 23; Dispositivi visuali di allarme incendio.

UNI EN 54-24:2008 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 24; Componenti di sistemi di allarme vocale-altoparlanti.

UNI EN 54-25:2008 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 25; Componenti che utilizzano componenti radio.

UNI EN 54-26:2015 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 26; Rivelatori per il monossido di carbonio-Rivelatori puntiformi.

UNI EN 54-27:2015 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 27; Rivelatori di fumo nelle condotte.

UNI EN 54-28:2016 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 28; Rivelatori lineari di calore non ripristinabili.

UNI EN 54-29:2015 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 29; Rivelatori combinati-Rivelatori puntiformi utilizzanti la combinazione di sensori per fumo e calore.

UNI EN 54-30:2015 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 30; Rivelatori combinati-Rivelatori puntiformi utilizzanti la combinazione di sensori per monossido di carbonio e calore.

UNI EN 54-31:2016 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 31; Rivelatori combinati-Rivelatori puntiformi utilizzanti la combinazione di sensori per il fumo, monossido di carbonio e opzionalmente calore.

UNI CENT/TS 54-32:2015 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’ incendio – Parte 32;

Pianificazione, progettazione, installazione, messa in servizio, esercizio e manutenzione dei sistemi di allarme vocale.

CEI EN 50200 Metodo di prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi non protetti per l’uso in circuiti di sicurezza.

UNI ISO 7240-19 Sistemi fissi di rivelazione e di segnalazione allarme d’ incendio-Parte 19:

Progettazione, installazione, messa in servizio, manutenzione ed esercizio dei sistemi d’ allarme vocale per scopi di emergenza.

LEGGI E PRESCRIZIONI

DPR 19/3/56 n 303 Norme generali per l’ igiene del lavoro.

LEGGE 1/3/68 n 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici.

LEGGE 18/10/77 n 791 Attuazione della direttiva del consiglio delle comunità europea relativa alle garanzie

DM 37/08 Regolamento concernente l’ attuazione dell’ art. 11 – quaterdecies, comma 13, lettera a) della Legge 248 del 2 Dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti elettrici degli edifici .

DLgs 9/04/08 n 81 Attuazione dell’ articolo 1 della Legge 3 Agosto 2007, n 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ( testo unico sulla sicurezza ).

DLgs 3/8/09, n106 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 Aprile 2008 n81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

DPR 151/11 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi.

DPCM 8/7/03 fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obbiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50Hz).

DM 3/8/2015 Approvazione Norme tecniche di prevenzione incendi.

2014/35/UE (BT) Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26/02/2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli stati membri relativa alla messa a disposizione sul mercato elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione.

2014/30/UE (EMC) Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26/02/2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli stati membri relativa alla compatibiltà elettromagnetica.

2014/34/UE (ATEX) Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26/02/2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli stati membri relativa agli apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.

CPR UE305/11 Regolamento prodotti da costruzione “raccomandazioni dell’industria Italiana di cavi e conduttori elettrici.

2011/284/UE Decisione della Commissione relativa alla procedura di attestazione della conformità dei prodotti da costruzione a norma dell’articolo 20, paragrafo 2, della Direttiva 89/106/CEE del Consiglio per quanto riguarda i cavi di alimentazione, di comando e di comunicazione- “Euroclassi”.

DPR N 418 30/06/1995 “Norme di sicurezza antincendio per gli edifici di interesse storico-artistico destinati a biblioteche ed archivi.

SISTEMA DI DISTRIBUZIONE

Posa a parete in interno entro tubazioni plastiche circolari a vista

I tubi saranno di tipo rigido RK15 in aria conformi alle prescrizioni delle norme CEI EN 50086,colore grigio RAL 7035, autoestinguenti secondo le prescrizioni UL94 V0.

L’installazione dovrà garantire un grado di protezione minimo pari a IP55.

Le dimensioni previste sono le seguenti:

-diametro esterno Ф40 passaggio utile 35,6mm -diametro esterno Ф32 passaggio utile 28mm -diametro esterno Ф25 passaggio utile 21mm -diametro esterno Ф20 passaggio utile 17mm Stipamento massimo 80% passaggio utile

Il sistema sarà completato con relativi accessori ad innesto rapido quali:

Curva 90°

Manicotto per giunzione Raccordo tubo-scatola Raccordo tubo-guaina

Supporti fissa tubo a scatto in polimero antiurto

Nelle derivazioni tra passerella e tubazioni e in particolari condizioni il sistema sarà implementato con l’utilizzo di guaine spiralate EN 50086-EN61386,colore RAL7035,materiale PVC complete di raccordi girevoli con passo metrico per attestazione su apparecchiature/componenti.

I coperchi delle scatole di derivazione dovranno essere saldamente fissati con l’ utilizzo di fissaggi a vite.

Le dimensioni saranno tali da garantire almeno il 50% del volume interno libero da giunzioni.

Saranno in PVC autoestinguente da parete unicamente ove non siano presenti giunzioni.

L’ingresso dei circuiti dovrà essere eseguito in maniera tale da non inficiare il grado di protezione dichiarato dal costruttore (IP).

Caratteristiche tubazioni PVC

Conformi CEI 23-39,CEI 23-54,CEI 20/37/2-2 Colore grigio RAL 7035

Resistenza alla compressione:1250N

Resistenza all’urto:2Kg da 100mm(2J) e 2Kg da 300mm (6J) Resistenza alla fiamma: autoestinguente in meno di 30s Resistenza di isolamento:100Mohm a 500V per 1 min.

Diametri: da Ф16 a Ф63

Posa a parete in esterno entro tubazioni metalliche circolari a vista

Nella distribuzione in esterno, in relazione alle condizioni ambientali, si utilizzeranno tubazione in acciaio zincato Sendzimir, complete di accessori quali:

Raccordi metallici ad innesto rapido IP68,con sistema di ritenuta in inox e temperatura di esercizio da -25°c a +150°c,completi di guarnizione in elastometro termoplastico resistente alla corrosione.

Collari metallici a vite con asola o con foro filettato M6 in acciaio zincato.

Guaina armata in metallo pieghevole con rivestimento plastico in PVC liscio,temperatura di posa da -15°c a +60°c,IP65.

Caratteristiche tubazioni metalliche Conformi CEI EN 50086

Rigido elettrosaldato con riporto di zinco sulla saldatura Elevata protezione meccanica

Non filettabile e curvabile a freddo

Applicazione con raccordi ad innesto rapido IP65 caratteristiche guaine armate

Conformi CEI EN 50086 Flessibile in acciaio zincato

rivestimento esterno liscio in resina di polivinile Alto coefficiente di invecchiamento ed inalterabilità Alta resistenza agli agenti atmosferici

Autoestinguente

Temperatura di esercizio -50°c +105°c

Applicazione con raccordi ad innesto rapido IP67

Cavidotto interrato

Le tubazioni saranno utilizzate nei passaggi verticali tra i vari piani sfruttando le canne fumarie in disuso e in quei passaggi orizzontali oggetto di schermatura estetica.

caratteristiche cavidotto

Corrugato in polietilene ad alta densità.

Doppia parete.

Liscio internamente.

Resistenza allo schiacciamento 450Newton.

Passerella a vista

La tipologia di passerelle da utilizzarsi saranno di due tipi:

canali perforati

passerelle a filo di acciaio.

Entrambe accessoriate con coperchio.

I passaggi tra compartimenti sia verticali che orizzontali dovranno essere compartimentati con idonei sacchetti REI.

L’installazione sarà completa di tutti i sistemi di accessori che comprenderanno curve piane 45°/90°,derivazioni piane a T, derivazioni laterali, curve in salita/discesa, curve in discesa/salita sghembe destra/sinistra, discese a T, discese a T sghembe, separatori, testate di chiusura, flange per ingresso cavi, giunti lineari, sistema di mensole a parete/soffitto/pavimento.

Ciascun componente del sistema di passerelle dovrà riportare, in modo durevole e leggibile, le seguenti marcature:

- costruttore

- marcatura identificativa del prodotto ( ad es. il numero di catalogo, un simbolo ecc..)

Per i componenti del sistema diversi dai tratti rettilinei, tale marcatura potrà essere riportata solo sulla confezione.

Andrà verificato che possiedano un’adeguata robustezza meccanica, per garantire la protezione dei cavi posati al loro interno, che risultino in grado di sopportare il proprio peso e quello dei cavi senza subire eccessive deformazioni; dove quanto suindicato dovesse venire meno sarà necessario sostituire i tratti danneggiati e/o irrobustire il fissaggio a parete.

In relazione alla pubblicazione della norma EN 61537, le passerelle sono state riconosciute a tutti gli effetti come prodotti elettrici soggetti alla marcatura CE ai fini della direttiva bassa tensione.

I cavi utilizzati dovranno essere unicamente con guaina , posati in fascio, non intrecciati e in quantità tale da lasciare almeno il 20% del volume interno libero.

Caratteristiche passerelle Norme di rifermento: CEI 23-32

Grado di protezione coperchio per canale perforato: IP40 (in interno) IP44 (in esterno)

Elementi rettilinei a filo di accaio 100/400 x 80mm.

Conduttori di energia

FG16M16 / FG16(O)M16 0,6/1kV Cca-s1b,d1,a1

Cavi per energia e segnalazione flessibili per posa fissa, isolati in HEPR di qualità G16, non propaganti l’incendio senza alogeni e a basso sviluppo di fumi opachi, in accordo al Regolamento Europeo (CPR) UE 305/11.

Caratteristiche tecniche

Tensione nominale U0 600V ac 1800V dc Tensione nominale U 1000V ac 1800V dc Tensione di prova 4000V

Tensione massima Um 1200V ac 1800V dc Temperatura massima di esercizio 90°c

Temperatura massima di corto circuito per sezioni fino a 240mm2 250°c Temperatura massima di corto circuito per sezioni oltre 240mm2 220°c Temperatura minima di esercizio ( senza shock meccanico) -15°c Temperatura minima di installazione e maneggio 0°c

Conduttore in rame rosso ricotto classe 5 Colore guaina Verde

Norme di riferimento CEI 20-13

CEI 20-38 IEC 60502-1

CEI UNEL 35342-35328-35016 EN50575:2014

EN50575/A1:2016 Condizioni di impiego

Trasporto energia e trasmissione segnali in ambienti interni o esterni anche bagnati.

Per posa fissa in aria libera, in tubazioni, in canale portacavi, su muratura e strutture metalliche o sospesa.

Nei luoghi nei quali ,in caso di incendio , le persone presenti siano esposte a gravi rischi per le emissioni di fumi, gas tossici e corrosivi e nelle quali si vogliono evitare danni alle strutture, alle apparecchiature e ai beni presenti o esposti.

Adatti per posa interrata diretta o indiretta.

Marcatura ad inchiostro

Costruttore - Cca-s1b,d1,a1 - EMMEQU EFP – anno - FG16(O)M16 0,6/1KV – form x sez - ordine di lavoro interno - metratura progressiva

FS17 450/750V Cca-s3,d1,a3

Cavi per interni e cablaggi,non propaganti l’incendio senza alogeni e a basso sviluppo di fumi opachi, in accordo al Regolamento Europeo (CPR) UE 305/11.

Caratteristiche tecniche Tensione nominale U0 450V Tensione nominale U 750V Tensione di prova 3000V Tensione massima Um 1000V

Temperatura massima di esercizio 70°c Temperatura massima di corto circuito 160°c

Temperatura minima di esercizio (senza shock meccanico) -10°c Temperatura minima di installazione e maneggio +5°c

Conduttore in rame rosso ricotto classe 5 Norme di riferimento

CEI 20-14

CEI UNEL 35716-35016 CEI EN 50525

EN 50575:2014 EN 50575/A1:2016 Condizioni di impiego

Adatti per l’ alimentazione elettrica con l’ obbiettivo di limitare la produzione e la diffusione del fuoco e fumo.

Per posa fissa entro tubazioni, canali porta cav isolati, cablaggi interni di quadri elettrici, all’ interno delle apparecchiature di interruzione e comando per tensioni fino a 1000V in corrente alternata e 750V verso terra

Marcatura ad inchiostro

Costruttore - Cca-s3,d1,a3 - EMMEQU EFP FS17 450/750V – form x sez - ordine di lavoro – anno Tipologia di cavi non attualmente oggetto del Regolamento 3015/11

FTG10(O)M1 0,6/1kV

Cavi per energia isolati con mescola elastometrica (G10) non propaganti l’ incendio senza alogeni a basso sviluppo di fumi opachi con conduttori flessibili in rame rosso con barriera antifuoco studiati per funzionare durante l’ incendio e per garantire l’ esercizio degli impianti.

Caratteristiche tecniche

Tensione nominale U0 600V ac Tensione nominale U 1000V ac Tensione di prova 4000V

Tensione massima Um 1200V ac Temperatura massima di esercizio 90°c Temperatura massima di corto circuito 250°c

Temperatura minima di esercizio (senza shock meccanico) -15°c Temperatura minima di installazione e maneggio 0°c

Conduttore in rame rosso ricotto classe 5 Colore guaina Blu RAL5012

Norme di riferimento CEI 20-45

CEI EN 60332-3-24 (CEI 20-22 III) CEI EN 60332-1-2

CEI EN 50267-2-1 CEI EN 61034-2 CEI 20-37/4-0 CEI EN 50200 CEI EN 50362 CEI 20-36/4-0 CEI 20-36/5-0 Condizioni di impiego

Trasporto energia e trasmissione segnali in ambienti interni o esterni anche bagnati.

Per posa fissa in aria libera, in tubazioni, in canale porta cavi, su muratura e strutture metalliche o sospesa.

Nei luoghi nei quali, in caso di incendio ,le persone presenti siano esposte a gravi rischi per le emissioni di fumi, gas tossici e corrosivi e nelle quali si vogliono evitare danni alle strutture, alle apparecchiature e ai beni presenti o esposti e si voglia garantire il funzionamento durante l’ incendio.

Adatti per posa interrata diretta o indiretta.

Marcatura ad inchiostro

Costruttore – IMQ – CEI 20-45 CEI 20-36/4-0 PH90 CEI 2’-22 III – anno – FTG10 0,6/1KV – form x sez - ordine di lavoro interno - metratura progressiva

IMPIANTO RIVELAZIONE/SPEGNIMENTO INCENDIO

L’impianto di rivelazione incendi / spegnimento oggetto della presente specifica, costituisce una delle principali misure di protezione contro gli incendi.

Tale impianto sarà di tipo automatico/manuale; costituito cioè da pulsanti a muro con diversa funzione azionabili dal personale, da centrali di spegnimento e da rivelatori puntiformi ottici posizionati a plafone.

La rivelazione sarà di tipo ad indirizzamento singolo, in modo che ad ogni allarme, attraverso il codice di identificazione trasmesso dal rilevatore alla centrale, sarà possibile individuare in modo univoco la provenienza del segnale.

La centrale di gestione, posizionata in sostituzione dell’esistente e asservita da batteria interna in grado di garantire un’autonomia di 24h sarà accessoriata di scheda per l’implementazione di 2 loop + ampliamento esterno per ulteriori 2 loop.

Le apparecchiature dovranno essere conformi alla Norma UNI EN 54.

Il Regolamento 315 CPR (construction Products Regulation) in vigore dal 1° Luglio 2013 ha introdotto l’obbligo per il costruttore di rilasciare la dichiarazione di prestazione DoP (Declaration of Performance).

Il passaggio dalla vecchia direttiva al Regolamento ha anche comportato la modifica della marcatura CE da apporre sui prodotti: il numero di certificato e’ stato sostituito dal numero della dichiarazione di prestazione DoP.

Rivelatore puntiforme ottico di fumo Applicazioni:

Questi tipi di fuochi si manifestano normalmente nella fase precedente all`incendio con sviluppo di fiamma;

in questa fase quindi il fumo prodotto dal focolaio è chiaro ed estremamente riflettente.

Il rivelatore ottico di fumo interviene tempestivamente a segnalare il principio di incendio prima che siano prodotti danni ingenti.

Il rivelatore grazie al suo design costruttivo permette un più facile accesso ai differenti tipi di fumo ed un ostacolo alla polvere.

Caratteristiche generali:

Il rivelatore di fumo ottico analogico identificato, a mezzo di selettori rotanti, grazie ad una camera ottica che modifica il posizionamento del fotodiodo emettitore e ricevitore ed il labirinto è in grado di operare una discriminazione tra fuochi reali ed allarmi intempestivi che possono essere causati da correnti d'aria, polvere,

Il rivelatore di fumo ottico analogico identificato, a mezzo di selettori rotanti, grazie ad una camera ottica che modifica il posizionamento del fotodiodo emettitore e ricevitore ed il labirinto è in grado di operare una discriminazione tra fuochi reali ed allarmi intempestivi che possono essere causati da correnti d'aria, polvere,

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