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“Sociologia e Ricerca Sociale”

3.2 Descrizione della ricerca

Lo studio focalizza l’analisi sulla ricostruzione dei percorsi formativi e di carriera delle coorti di Dottori di ricerca dal VI al XX ciclo, con maggiore attenzione alle coorti più recenti. L’universo della popolazione di riferimento è composto da 59 soggetti: di questo ben 33 appartengono agli ultimi cicli (dal XVII al XX) e cioè da quando il dottorato ha acquisito l’attuale denominazione “Sociologia e Ricerca sociale”. Infatti il numero dei posti messi a concorso negli anni è aumentato, passando da una moda tendenzialmente di 3 dei primi dieci cicli (dal VI al XVI), a quella di 8 dal XVII ciclo in poi.

La tabella 3.1 riporta il numero di ammessi, ritirati, bocciati e di quelli che hanno conseguito il titolo nel corso dei diversi cicli. Come si può vedere il numero delle donne è pressoché la metà:

Tabella 3.1: Popolazione di riferimento dello studio di caso: per ammessi e dottori di ricerca e genere

Ciclo Ammessi Ritirati Bocciati Dottori di ricerca Di cui donne

VI 4 1 1 2 1

Lo studio di caso si concentra in particolare sui percorsi di carriera dei dottori di ricerca, dando dunque meno spazio alle questioni e ai problemi relativi al percorso formativo svolto per l’acquisizione del titolo. La scelta di focalizzare l’attenzione su un singolo corso di dottorato è stata presa al fine di analizzare in profondità le scelte e le dinamiche di carriera dei singoli Dottori, ed anche a causa della difficoltà di reperire indirizzi di dottori di ricerca di altri dottorati.

3.3 Il questionario

Per quanto riguarda lo strumento di rilevazione è stato deciso di realizzare un questionario in buona parte con domande chiuse ma anche contenente domande aperte al fine di consentire un maggiore approfondimento delle problematiche emerse.

Il questionario è stato diviso in 6 sezioni. Per la sua costruzione si è fatto ampiamente riferimento al questionario della ricerca CNVSU-ADI del 2006, descritta nel precedente capitolo.

La prima sezione è dedicata alle informazioni generali sul corso di dottorato (denominazione del dottorato, numero di ciclo e anno di conseguimento del titolo,

beneficio o meno della borsa). Questa sezione è stata inserita al fine di avere conferma dei dati a disposizione.

La seconda è incentrata sulle caratteristiche del dottore di ricerca: dati socio-demografici, presenza o meno di figli a carico, tipo di laurea, (provenienza e voto conseguito), titolo di studio dei genitori.

La terza è dedicata alla formazione e attività di ricerca svolta durante il dottorato.

Essa comprende domande relative al tipo di didattica seguita, eventuali attività e periodi di formazione all’estero, ricerca svolta e numero di pubblicazioni, ed inoltre viene chiesto attraverso una batteria di domande il grado di soddisfazione sugli aspetti relativi alla didattica e alle esperienze di ricerca.

La sezione quarta, la più ampia, è dedicata ai lavori attualmente svolti. Sono state inserite domande aperte relative alla descrizione dell’occupazione ed al grado di soddisfazione rispetto agli studi intrapresi. Essa comprende due sotto-sezioni: una relativa all’attività lavorativa all’interno dell’Università ed una sulle attività lavorative al di fuori dell’Università, dando la possibilità di rispondere ad entrambe. Tale possibilità è stata introdotta, tenendo conto delle attuali condizioni del mercato del lavoro, e dunque della elevata probabilità che gli intervistati, in particolare quelli appartenenti alle ultime coorti, possano contemporaneamente occupare più posizioni lavorative.

Per quanto riguarda il lavoro all’interno dell’Università viene chiesto il tipo di posizione occupata (strutturato, in attesa di primo servizio, non strutturato). Agli strutturati viene chiesto il tipo di ruolo ricoperto (ricercatore, associato, ordinario) ed inoltre l’anno di vincita del concorso dell’attuale posizione raggiunta; ai non strutturati viene chiesto se il ruolo riguarda collaborazioni occasionali, assegni di ricerca, docenze a contratto. In entrambi i casi, per capire quali elementi caratterizzano la professione, viene chiesto attraverso una domanda aperta di descrivere il grado di utilità degli studi intrapresi rispetto alle mansioni ricoperte.

Sempre in merito alla condizione occupazionale attuale è stata prevista una specifica domanda aperta per chi dichiara di essere disoccupato o in cerca di prima occupazione nella quale si chiede da quanto tempo persiste tale condizione e di descrivere la gestione di questo periodo.

Per quanto riguarda le attività svolte in altro settore (anche di tipo occasionale) se ne richiede appunto il tipo di settore e il canale attraverso cui è stato trovato (se attraverso l’invio spontaneo di un curriculum, segnalazioni di un docente, collega o amici). Anche per questa sezione viene poi chiesto di aggiungere liberamente un commento sull’attività lavorativa svolte ed il loro grado di affinità rispetto alla formazione di dottorato ricevuta.

A chiusura della sezione sono state inserite domande per tutti relative alla retribuzione lorda annuale, ed inoltre rifacendosi alle condizioni attuali viene chiesto agli intervistati di descrivere le loro difficoltà o meno nella gestione dell’uso dei tempi e dunque la conciliabilità o meno tra tempi di lavoro e tempo libero.

La quinta sessione è relativa al “lavoro precedente a quello attuale”. Per questa sessione vi è stata la difficoltà di poter sintetizzare l’esperienze lavorative, tenendo conto della frammentazione dei percorsi e delle differenze tra i cicli. Si è deciso poi di rilevare i settori di occupazioni ed i ruoli svolti sia a 2, 5, e 8 anni dal conseguimento del titolo in base all’appartenenza di ciclo. Nel caso del settore università per rilevare l’eventuale mobilità è stato chiesto di indicare gli atenei se diversi da quelli attuali. Inoltre è stata inserita una domanda libera relativa alla gestione di eventuali periodi passati di disoccupazione.

L’ultima sezione è dedicata alla valutazione complessiva dell’esperienza di dottorato tenendo conto anche di eventuale appartenenza o meno ad associazioni.

Viene prima di tutto chiesto l’appartenenza o meno ad associazioni e la loro utilità nel reperimento dell’attuale occupazione. Inoltre sono state inserite domande sul rifacimento o meno dell’esperienza ed una batteria di domande sull’utilità del dottorato per gli aspetti relativi al lavoro. In ultimo è stata inserita una domanda aperta relativo a un giudizio complessivo dell’esperienza.