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DESCRIZIONE DELLE ARTICOLAZIONI E DELLE ATTIVITÀ ACCREDITATE

Nel documento Anno 51 10 giugno 2020 N. 188 (pagine 193-200)

Denominazione della Struttura: Istituto Ortopedico Rizzoli Indirizzo: Via di Barbiano 1/10, 40136 Bologna

a. STRUTTURE DI RICOVERO Complessivi 293 Posti letto di cui:

• 279 di degenza ordinaria e 14 in regime diurno (day hospital e day surgery)

• 278 per acuti, e 15 di riabilitazione (codice 56)

Denominazione della Struttura di ricovero: Istituto Ortopedico Rizzoli Indirizzo: Via Pupilli 1, 40136 Bologna

Via Marconi, 35 c/o Ospedale di Bentivoglio(BO) Codice HSP 11: 080960

Codice

HSP 12 Disciplina Denominazione INTERNA PL

0901 chirurgia generale Chirurgia generale e toracica muscoloscheletrica 2 3601 ortopedia e

traumatologia Ortopedia-Traumatologia e Chirurgia protesica e dei reimpianti d'anca e

ginocchio 32

3603 ortopedia e

traumatologia Ortopedia e Traumatologia Pediatrica 30 3604 ortopedia e

traumatologia Clinica Ortopedica e Traumatologica III a prevalente indirizzo Oncologico 32 3610 ortopedia e

traumatologia Chirurgia delle deformità del rachide 12 3613 ortopedia e

traumatologia Clinica Ortopedica e Traumatologica I 32 3614 ortopedia e

traumatologia Day Surgery 9

3616 ortopedia e

traumatologia Chirurgia della spalla e del gomito 11 3619 ortopedia e

traumatologia Clinica Ortopedica e Traumatologica II 28 3620 ortopedia e

traumatologia Ortopedia Bentivoglio 18

3621 ortopedia e

traumatologia Chirurgia Vertebrale a indirizzo Oncologico e Degenerativo 12 3622 ortopedia e

traumatologia Chirurgia Ortopedica Ricostruttiva e Tecniche Innovative - BTM 24 3624 ortopedia e

traumatologia Ortopedia 5

4901 terapia intensiva Rianimazione e Terapia Intensiva 6 5601 recupero e

riabilitazione Medicina Fisica e riabilitativa 15 6401 oncologia Chemioterapia dei tumori dell'apparato locomotore 11

6701 pensionanti Dozzinanti 13

6901 radiologia Radiologia diagnostica ed interventistica 1

Servizi ed attività senza posti letto

2 Disciplina Denominazione struttura

036 Pronto soccorso ortopedico 124 Farmacia ospedaliera

/ Banca delle cellule e del tessuto muscolo scheletrico

b. STRUTTURE DI SPECIALISTICA AMBULATORIALE Ambulatori medici Via di Barbiano1/13

codice STS 080960

cod. Denominazione disciplina 036 Ortopedia e traumatologia 056 Recupero e Riabilitazione

Poliambulatorio Via Pupilli 1:

codice STS 080960

cod. Denominazione disciplina 009 Chirurgia generale 026 Medicina generale 036 Ortopedia e traumatologia 056 Recupero e Riabilitazione 064 Oncologia

071 Reumatologia 082 Anestesia 105 Genetica medica 036 Ambulatorio ortopedico *

*Ambulatorio chirurgico

Attività di diagnostica per immagini

Radiologia convenzionale Polisettoriale Via Pupilli Via di Barbiano Tomografia Assiale Computerizzata Via Pupilli

Risonanza Magnetica Total body Via Pupilli

Via di Barbiano (3T)

Radiologia interventistica vascolare presso Policlinico Sant’Orsola-Malpighi

Ecografia Via Pupilli

Laboratorio di analisi:

laboratorio microbiologia genetica medica

3

Attività di anatomia-patologica

c. Funzione di governo aziendale della formazione continua

Denominazione

(dell’Ufficio/Servizio che svolge funzione di governo della formazione)

SS Formazione

d. Funzione di Provider ECM

Denominazione della struttura che svolge la

funzione di Provider ECM Ufficio Formazione Provider Codice Provider PG20120131675

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE CU-RA DELLA PERSONA, SALLUTE E WELFARE 1 GIUGNO 2020, N. 9202

Centro di PMA S.I.S.ME.R. S.R.L. - Società Italiana Studi Medicina della Riproduzione di Bologna. Conferma dell'auto-rizzazione regionale per le attività di PMA di I, II e III livello a seguito della verifica biennale prevista dal D.Lgs. 191/2007

IL DIRETTORE Visti:

- l’art. 8 ter del D.Lgs. 502/1992 e successive modificazio-ni, ai sensi del quale le Regioni determinano le modalità per il rilascio della autorizzazione all'esercizio di attività sanitaria e sociosanitaria;

- l'art. 10 della L. 19 febbraio 2004, n. 40 "Norma in materia di procreazione medicalmente assistita", con cui si prevede che le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano stabili-scono i requisiti tecnico-scientifici e organizzativi delle strutture, le caratteristiche del personale, i criteri per lo svolgimento dei controlli e i criteri per la determinazione della durata delle auto-rizzazioni e dei casi di revoca delle stesse;

- il D.Lgs. 6 novembre 2007 n. 191 "Attuazione della diretti-va 2004/23/CE sulla definizione di norme di qualità e di sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, il controllo, la lavora-zione, la conservalavora-zione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani”, in cui vengano definiti i requisiti minimi orga-nizzativi, strutturali e tecnologici degli istituti dei tessuti; tale decreto all’art. 7 prevede che i Centri di PMA siano assoggettati a verifiche biennali volte a valutare la permanenza di tali requisiti;

- il D.Lgs. 25 gennaio 2010, n. 16 “Attuazione delle diretti-ve 2006/17/CE e 2006/86/CE, che attuano la direttiva 2004/23/

CE per quanto riguarda le prescrizioni tecniche per la donazio-ne, l'approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani, nonché per quanto riguarda le prescrizioni in tema di rintraccia-bilità, la notifica di reazioni ed eventi avversi gravi e determinate prescrizioni tecniche per la codifica, la lavorazione, la conserva-zione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani”;

Richiamati:

- l’art. 23, comma 2, della L.R. 6 novembre 2019, n. 22:

“Nuove norme in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. Abrogazione della L.R. n. 34 del 1998 e modifiche alle L.R. n. 2 del 2003, n. 29 del 2004 e n. 4 del 2008”, che sancisce la validità dei provvedimen-ti di autorizzazione all’esercizio adottaprovvedimen-ti in attuazione della L.R.

19 febbraio 2008, n. 4, e ne fa salvi gli effetti;

- le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 327/2004, "Applicazione della L. 34/98 in materia di autorizzazione e di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e dei professionisti alla luce dell'evoluzione del quadro normativo nazionale";

- n. 927/2013, "Recepimento dell'Accordo sancito in Con-ferenza Stato Regioni del 15 marzo 2012. Prime indicazioni operative per la gestione di reazioni ed eventi avversi gravi nel-le strutture sanitarie di cui alla L. 40/04";

- n. 1487/2014, "Recepimento del documento della conferen-za delle Regioni e delle Province autonome 14/109/CR02/C7SAN del 04.09.2014 in materia di fecondazione eterologa. Conseguen-ti determinazioni regionali sui criteri di accesso alle procedure di

nella Regione Emilia-Romagna";

- n. 853/2015, "Recepimento dell'Accordo sancito in confe-renza Stato Regioni il 25 marzo 2015. Indicazioni operative per la gestione dei rapporti con i Centri di procreazione medicalmen-te assistita (PMA) in mamedicalmen-teria di autorizzazione regionale";

Preso atto che, al punto 4 del l'allegato parte integrante n. 2 della suddetta delibera n. 853/2015, vengono definite le proce-dure di verifica biennali per conferma/revoca dell’autorizzazione regionale;

Considerato che le suddette procedure prevedono che:

- l’autorizzazione regionale non abbia scadenza ma sia assog-gettata a verifiche biennali, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs 191/2007;

- venga dato mandato all'Agenzia Sanitaria e Sociale Regiona-le (ASSR), funzione accreditamento, di verificare il mantenimento di tali requisiti, sia tramite istruttoria su base documentale sia tra-mite verifica sul campo a campione, secondo criteri e modalità di selezione del campione stesso che vengono rese note anticipata-mente a tutti i soggetti interessati;

Valutato che, con nota Prot. PG/2018/0660038 del 31.10.2018, questa Direzione ha comunicato ai Centri di PMA l’inizio delle verifiche biennali ed ha individuato i criteri con cui viene sele-zionato il campione di Centri di PMA che sarà assoggettato a verifiche sul campo da parte dell’ASSR;

Considerato che, con nota NP/2018/30056 del 10.12.2018, il responsabile del procedimento ha dato mandato all’Agenzia Sanitaria e Sociale regionale – Funzione Accreditamento di effet-tuare le verifiche biennali del possesso dei requisiti organizzativi strutturali e tecnologici dei Centri di PMA per la conferma del-le autorizzazioni già concesse, secondo del-le indicazioni della nota sopracitata;

Considerato che la struttura denominata “S.I.S.Me.R. S.r.l.

– Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione”, sita in via Mazzini n. 12, Bologna (BO), autorizzata alle attività di PMA con propria determinazione n. 674/2017, non rientra nei crite-ri di selezione per le visite di vecrite-rifica sul campo della nota Prot.

PG/2018/0660038 sopracitata e pertanto è stata sottoposta ad una verifica di tipo documentale;

Valutato che in data 08.10.2019 l’ASSR ha valutato la do-cumentazione inviata dal Centro per verificare il possesso dei requisiti per la conferma dell’autorizzazione regionale per le strut-ture di PMA;

Preso atto che, con la relazione motivata in ordine alla confer-ma dell'autorizzazione regionale del Centro di PMA denominato

“S.I.S.Me.R. S.r.l. – Società Italiana Studi di Medicina della Ri-produzione”, di Bologna, redatta dall’ASSR, trasmessa con nota prot. NP/2020/23270 del 10.04.2020, conservata agli atti del Servizio Assistenza Territoriale, è stata espressa una valutazione favorevole alla conferma dell'autorizzazione regionale del Centro di PMA di cui trattasi, per le attività di PMA di I, II e III livello;

Richiamato:

- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n.159 recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove di-sposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. n.33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazio-ni da parte delle pubbliche ammiinformazio-nistrazioinformazio-ni” e ss.mm.ii.;

Richiamate altresì le seguenti deliberazioni di Giunta regio-nale:

- n.83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”;

- n.468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare l’allega-to B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013”;

Richiamate, altresì, le Circolari del Capo di Gabinet-to PG/2017/0660476 del 13.10.2017 e PG/2017/0779385 del 21.12.2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere ope-rativo il sistema dei controlli interni, entrambe predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata infine la determinazione n. 14887 del 17 settem-bre 2018 concernente “Nomina dei responsabili del procedimento del Servizio Assistenza Territoriale, ai sensi degli articoli 5 e ss. della l.241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della L.R.

32/1993.” modificata ed aggiornata con determinazione n.

13861/2019 e n. 19191/2019;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazioni di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazio-ni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

1. di confermare, per le motivazioni di cui in premessa, al Centro di PMA “S.I.S.Me.R. S.r.l. – Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione”, sito in via Mazzini n. 12, Bolo-gna (BO), l’autorizzazione regionale per le attività di PMA di I/

II/III livello;

2. l’autorizzazione regionale di cui al punto 1 non ha scaden-za, ma è assoggettata, ai sensi dell'art.7 del D.Lgs. 191/2007, a verifiche biennali, anche a campione, volte a valutare la perma-nenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente;

3. è fatto obbligo al legale rappresentante della struttura di cui si tratta di comunicare tempestivamente a questa Direzione ogni variazione eventualmente intervenuta ad esempio rispetto alla denominazione, alla sede di erogazione, alla titolarità, all'as-setto strutturale, tecnologico ed organizzativo;

4. di disporre la ulteriore pubblicazione prevista dal Piano triennale di prevenzione della corruzione, approvato con delibe-ra di Giunta regionale n. 83/2020, ai sensi dell’art. 7 bis comma 3 del D.Lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

5. di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Uf-ficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

Il Direttore Generale Kyriakoula Petropulacos

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE E PESCA 19 MAG-GIO 2020, N. 8326

Rettifica dell'Allegato 1 della deliberazione n. 429/2020, "Ca-lendario venatorio regionale - Stagione 2020/2021 ", punto 3.2

IL DIRIGENTE FIRMATARIO (omissis)

determina

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono parte integrante del presente di-spositivo;

2) di rettificare, per mero errore materiale, la deliberazione di Giunta regionale n. 429 del 4 aprile 2020, “Calendario venatorio

regionale – Stagione 2020/2021” all’Allegato 1 già approvato, come segue:

- punto 3.2 del Calendario, compreso nel paragrafo “3. Spe-cie cacciabili e periodi di caccia”, sostituire la data errata del “30 giugno” con quella corretta del “30 agosto”;

3) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubbli-cità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te in narrativa;

4) di disporre la pubblicazione del presente atto nel Bolletti-no Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provve-derà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.

Il Resposabile del Servizio Vittorio Elio Manduca

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVI-ZIO ATTRATTIVITÀ E INTERNASERVI-ZIONALIZZASERVI-ZIONE 22 MAGGIO 2020, N. 8639

POR FESR 2014 - 2020 - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Bando 2019 ex DGR 268/219. Ap-provazione accordo regionale di insediamento e sviluppo delle imprese tra la Regione Emilia-Romagna e Atlantic Fluid Tech S.r.l.

IL RESPONSABILE

Vista la Legge Regionale del 18 luglio 2014 n. 14 “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna” e in particolare, l’art. 6 della parte II “Accordi per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese”;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 268 del 18/02/2019

“POR FESR 2014-2020 POR FSE 2014-2020 – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Bando 2019 in attua-zione dell’art.6 della L.R. n.14/2014 e s.m.i.”;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 202 del 16/03/2020 con la quale sono stati approvati l’elenco delle imprese che han-no presentato domanda, la graduatoria dei programmi ammissibili a finanziamento presentati e identificazione dei progetti finanzia-bili, l’elenco delle spese presentate, delle spese ammissibili e dei contributi concedibili;

Preso atto che, la citata deliberazione n. 268/2019 al punto 11) del dispositivo stabilisce che il Responsabile del Servizio Attratti-vità e Internazionalizzazione:

- approvi i singoli Accordi regionali di insediamento e sviluppo secondo lo schema riportato all’Allegato 2) della medesima

deli-progettuali e delle necessità procedimentali riscontrate;

- proceda alla loro sottoscrizione entro 90 giorni dalla data di comunicazione al beneficiario di avvenuta concessione del con-tributo;

Preso, altresì atto che in data 16/04/2020 si è provveduto, tra-mite l’applicativo Sfinge2020, a trasmettere all’impresa Atlantic Fluid Tech S.r.l. l’atto n. 6099/2020, con il quale si provvede alla concessione del contributo relativo al programma di investimento approvato con la DGR 202/2020;

Ritenuto di:

- procedere all’approvazione, come disposto dalla deliberazio-ne 268/2019, dell‘Accordo regionale di insediamento e sviluppo delle imprese da stipularsi tra la Regione Emilia-Romagna e At-lantic Fluid Tech S.r.l., riportato, all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente Determinazione;

- trasmettere il suddetto accordo a Atlantic Fluid Tech S.r.l. per la sua sottoscrizione e procedere a sua volta alla sotto-scrizione e successiva acquisizione agli atti della copia sottoscritta da entrambe le parti;

Vista:

- la determinazione del Direttore Generale Attività produtti-ve, Commercio e Turismo n. 8265 del 3/07/2015 con cui sono stati individuati i responsabili degli Assi del POR FESR 2014-2020;

- la determinazione del Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e impresa n. 10082 del 27/06/2016 con cui sono stati individuati i responsabili degli Assi del POR FESR 2014-2020;

Richiamati:

- l'art.12 “Istituzione dell'Organismo strumentale per gli inter-venti europei” della L.R. 29 luglio 2016, n. 13;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa anti-mafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture del 7 luglio 2011, n. 4 re-cante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell'art.3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D.Lgs. n. 159/2011 avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizio-ni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/08/2010, n.136”;

- il D.Lgs. n. 218/2012 recante disposizioni integrative e cor-rettive al D.Lgs. n. 159/2011;

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordina-mentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;

Visti:

- il D. Lgs.14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obbli-ghi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.”;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 “Appro-vazione Piano Triennale di prevenzione della 2017-2019”;

- la propria deliberazione n. 486 del 10 aprile 2017 “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pub-blicazione previsti dal d.lgs. N. 33 del 2013. Attuazione del piano

Viste inoltre:

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Ro-magna” e successive modificazioni;

- la deliberazione n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della de-libera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile, nonché la Deliberazione di Giunta regionale 10 aprile 2017, n. 468, recante

“Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 2189/2015 avente ad oggetto “Linee di indirizzo per la ri-organizzazione della macchina amministrativa regionale”;

- n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 del-la L.R. n. 43/2001”;

- n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase del-la riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702/2016 avente ad oggetto “Approvazione incarichi di-rigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della cor-ruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione ap-paltante”;

- n. 1107/2016 avente ad oggetto “Integrazione delle declara-torie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione av-viata con delibera 2189/2015”;

- n. 1681/2016 avente ad oggetto “Indirizzi per la prosecuzio-ne della riorganizzazioprosecuzio-ne della macchina amministrativa avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 1122 del 31/01/2017 “Nuovo assetto organizzativo con decorrenza 01/02/2017, riassegnazione di alcune Posizioni Orga-nizzative”.

- n. 1174 del 31/01/2017 “Conferimento di incarichi dirigen-ziali presso la direzione generale economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;

Attestato che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

determina

Per le motivazioni riportate in premessa e che qui si intendo-no integralmente richiamate:

1. Di procedere come disposto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 268/2019, ad approvare l‘Accordo regionale di in-sediamento e sviluppo delle imprese da stipularsi tra la Regione Emilia-Romagna e Atlantic Fluid Tech S.r.l.come riportato all’Al-legato 1 parte integrante della presente Determinazione;

2. Di trasmettere, per la sua sottoscrizione, l’accordo di cui al punto 1 a Atlantic Fluid Tech S.r.l.., successivamente sottoscri-verlo e acquisire agli atti la copia sottoscritta da entrambe le parti;

3. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uffi-ciale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

Il Responsabile del Servizio Ruben Sacerdoti

Schema di Accordo regionale di insediamento e sviluppo delle Imprese (Legge Regionale n. 14/2014, parte II, art. 6)

Sottoscritto digitalmente Tra:

la Regione Emilia-Romagna, via Aldo Moro 52, 40127 Bologna (qui di seguito

“Regione”);

e

la SocietàATLANTIC FLUID TECH S.R.L. (qui di seguito “Impresa”) con sede legale inVia DELLA MECCANICA 50, 41018 San Cesario sul Panaro (MO), capitale sociale versato euro 833.333,00, Partita IVA 00899540363 e Codice Fiscale n. 00899540363, Iscritta al Registro delle Imprese di Modena.

Premesso che:

- con deliberazione della Giunta Regionale (di seguito “Giunta”) n.

268/2019 è stato approvato il Bando in attuazione dell'art. 6 della L.R.

14/2014 "Accordi regionali per l'insediamento e lo sviluppo delle imprese";

- il Bando invitava le imprese con significativi programmi di investimento nella regione Emilia-Romagna a presentare proposte comprendenti la descrizione e l’impatto dell’investimento stesso, nonché progetti finanziabili ai sensi della vigente disciplina europea sugli aiuti di stato e in particolare del Reg. (UE) 651 del 2014 (i cui principi si intendono qui interamente richiamati), in materia di realizzazione infrastrutture di ricerca, progetti di ricerca e sviluppo, nuovi investimenti, investimenti energetico-ambientali, formazione e occupazione. Il Bando stabiliva inoltre che, a seguito di una procedura valutativa, la Giunta approvasse l’elenco dei programmi ammessi a finanziamento delegando il Responsabile del Servizio Attrattività

e Internazionalizzazione (in qualità di R.U.P.) all’approvazione e stipula dei singoli accordi.

Tutto ciò premesso, visto e richiamato, con il presente Accordo si conviene e si stipula quanto segue:

Articolo 1

Recepimento delle premesse e degli allegati

Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante del presente Accordo.

In caso di contrasto tra quanto previsto nel presente Accordo e quanto previsto negli allegati, prevale il primo.

Articolo 2 Oggetto dell'Accordo

Il presente Accordo ha per oggetto la realizzazione del Programma di investimento promosso dall’Impresa, di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 202/2020 [A1]suddiviso nei singoli progetti di dettaglio elencati nella successiva tabella “Progetti oggetto del programma”.

L’Accordo individua le modalità e i tempi per la realizzazione e il finanziamento del Programma di investimento presso la sede operativa dell’azienda nel territorio della Regione Emilia-Romagna, individuate in Via DELLA MECCANICA 50, 41018 San Cesario sul Panaro (MO). Il Programma di investimento è parte di un “investimento complessivo industriale” che l’Impresa si è impegnata a realizzare per un valore totale (riferito a tutte le spese, anche quelle non finanziabili) pari a euro 1.368.136,92.

Lo scopo del Programma, denominato Sistema oleodinamico smart compatto, formato da un distributore compensato a controllo elettronico integrato a valvole di bilanciamento, per la gestione di bracci o piattaforme

Nel documento Anno 51 10 giugno 2020 N. 188 (pagine 193-200)